25 aprile 2007

CENTO AL PRESIDIO TURBOGAS: PUNTIAMO SUL SOLARE

l'on. Paolo Centoil prof. Giosue' Auletta


L'ONOREVOLE PAOLO CENTO VISITA IL PRESIDIO NO-TURBOGAS: PUNTIAMO SULL'ENERGIA SOLARE

Nel pomeriggio del 24 aprile 2007, come annunciato, l'onorevole dei Verdi Paolo Cento, sottosegretario alle Finanze, ha visitato il presidio permanente di Campo di Carne sul terreno privato dove è in progetto una centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a gas metano. Il deputato della Repubblica è venuto a portare la solidarietà personale e dell'interno partito che rappresenta, a sostegno della Rete Cittadini No alla Turbogas di Aprilia, mobilitatasi in seguito alla conclusione positiva dell'iter realizzativo dell'impianto della società Sorgenia spa (ex Energia spa).

Paolo Cento non si è sottratto al confronto, ha dialogato con i cittadini presenti e ha espresso la sua opinione in merito all'approvvigionamento energetico, all'utilizzo di fonti rinnovabili e ha salutato il movimento no-turbogas apriliano come uno dei primi dieci in Italia per l'importanza che sta assumendo nel tentativo di condizionare le scelte energetiche del paese nella direzione di uno sviluppo sostenibile.

La presenza di un sottosegretario su di un terreno privato, a rischio recinzione, che i volontari no-turbogas stanno presidiando giorno e notte, è indice di un ulteriore passo in avanti compiuto dal movimento. Diversi fronti si stanno riaprendo: la Regione Lazio sta rivedendo le sue decisioni prese in modo fin troppo affrettato, e lo stesso sta facendo il governo italiano. Lo stesso onorevole ha detto che la maggioranza parlamentare "non può continuare a lungo a fare orecchie da mercante sul problema di Aprilia".

L'intervento dell'onorevole verde è stato principalmente incentrato sulla causa dell'energia solare. Di seguito, alcuni passaggi del suo intervento. "Io sono convinto - ha detto Paolo Cento - che l’Italia abbia bisogno di una svolta energetica puntando sul solare. Qualche giorno fa il premio Nobel Rubbia ci è venuto a dire, in un’assemblea dei Verdi, che saremmo dei pazzi a non guardare al solare come ad una delle fonti dell’innovazione energetica e di evoluzione del nostro paese. Allora noi diciamo: prima di fare una centrale a turbogas ad Aprilia si faccia un piano nazionale energetico, si faccia anche il piano regionale, e ad esempio si discuta se magari in questo territorio non sia più utile un grande parco solare piuttosto che una centrale a turbogas. Mi auguro che ci sia anche da parte di altri colleghi delle istituzioni quella sensibilità, al di là del merito, non se altro per mettersi ad un tavolo a confronto con i cittadini. Si tratta di ragionare in maniera scientifica se oggi in Italia serve una centrale a turbogas in più ad Aprilia o serve un parco solare per produrre energia solare in più ad Aprilia. Questa è la sfida, l’alternativa vera da porre all’attenzione anche dei nostri alleati al governo del paese. Peraltro, questa centrale gode del beneficio di una legge, la cosiddetta Sbloccacentrali, che in qualche modo ha cancellato qualsiasi rapporto di compartecipazione con le persone e con le comunità legate al territorio. E noi sappiamo che in un paese democratico nessuna scelta può essere imposta con la forza".


Al termine dell'incontro con l'onorevole Paolo Cento, i no-turbogas si sono spostati presso la sala "Manzù" della biblioteca comunale di Aprilia per prendere parte al seminario "Alla scoperta del nostro paesaggio, culla della civiltà latina". Il relatore Giosué Auletta, storico dei luoghi virgiliani ha ricordato che la città di Aprilia si trova al centro "di un patrimonio naturale e culturale valorizzato duemila anni fa dall'Eneide di Virgilio, ed oggi ingiustamente ignorato". "Per questo - ha concluso il professor Auletta - dobbiamo continuare a urlare il nostro no alla turbogas, dicendo sì al paesaggio".



"Rete Cittadini Contro la Turbogas Aprilia"