29 settembre 2007

CAOS E GRAVE LESIONE DELLA DEMOCRAZIA

Comunicato Stampa

Caos e lesione democratica nel Consiglio Comunale di Ardea a causa dell'inciucio Eufemi/Ds

Ci duole rilevare che siamo stati facili profeti: dopo la caotica e convulsa riunione di ieri sera è comune la convinzione anche tra i cittadini che la democrazia ad Ardea sia ormai commissariata. E' il perverso effetto dell'inciucio politico intervenuto al ballottaggio tra il sindaco Eufemi da una parte e Danilo Petrella, Antonello Magliacca e il loro mentore Giancarlo De Angelis, quale prezzo politico per vincere le elezioni.

Purtroppo costoro continuano imperterriti a considerarsi appartenenti alla minoranza di centrosinistra, ma agiscono come membri a tutti gli effetti della maggioranza di Eufemi.

Petrella da presidente del consiglio, per compiacere la maggioranza, ha scatenato il caos ricorrendo a un bislacco orologio molto personale per comprimere gli sgraditi interventi dei consiglieri: sette minuti anziché dieci a quelli di minoranza e tredici al suo sodale Magliacca. Inevitabili le proteste e il caos con l'indispensabile sospensione della seduta.

La vantata appartenenza politica formale dei due è un colossale inganno verso i colleghi di minoranza e dei cittadini (i quali non ne possono più di essere presi per il bavero!) e grazie alla quale hanno assunto rispettivamente la presidenza del consiglio e della commissione per la Trasparenza, notoriamente unico strumento di controllo per la minoranza.

La prova principe dell'asservimento politico a Eufemi è data dall'atteggiamento tenuto in merito ai 9 milioni di euro richiesti dalla ditta addetta alla raccolta dei rifiuti urbani. Dapprima Eufemi tenne colpevolmente nel cassetto per molti mesi il contenzioso e quando la minoranza (il 17 luglio scorso) per fare chiarezza chiese la costituzione di un'opportuna commissione d'indagine, entrambi i consiglieri Ds votarono no come la maggioranza. Alcuni giorni fa, non curanti del ridicolo e sempre per compiacere Eufemi (che nel frattempo aveva nominato un'inutile e non partecipata commissione), produssero un maldestro comunicato stampa con il tentativo miserevole e impossibile di coinvolgere i due ex presidenti della commissione Trasparenza, Roviglioni e Abate.

Noi crediamo, a questo punto, per il bene di Ardea, che non sia più differibile ristabilire le normali regole della democrazia, con chiarezza verso i cittadini e gli elettori. Al fine auspichiamo (e non ci meraviglieremmo affatto dell'evenienza!) che Petrella possa tornare nel centrodestra da dove proviene e magari continuare a fare il Presidente del consiglio, ma liberando per la minoranza l'incarico di vicepresidente. Che Magliacca invece (anch'egli girovago della politica), possa formalizzare il passaggio (già da tempo intervenuto di fatto) nella maggioranza, consentendo alla minoranza di riprendersi la presidenza della Trasparenza per il controllo degli atti. In alternativa, anche se difficile, rinsaviscano e lasciati gli incarichi rimangano pure nella minoranza con consapevolezza del ruolo.

Senza questi passaggi ad Ardea la democrazia sarà una chimera finché dura questa amministrazione già fortemente traballante, divisa e dedita agli affari!

Ardea, li 29 settembre 2007

Antonino Abate
Capogruppo Consiliare della Margherita di Ardea
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