29 settembre 2007

INCENERIRE INCENERIRE INCENERIRE...

Robilotta continua nell'opera di convincimento sulla bontà dell'idea di incenerire il Lazio, magari cominciando da Ardea e dintorni...

RIFIUTI, ROBILOTTA (SR): "SERVE QUARTO IMPIANTO AMA"

Roma, 28 set - "Ho visitato questa mattina l'impianto di trattamento rifiuti solidi urbani (rsu) e produzione di cdr (combustibile da rifiuti), e la discarica di servizio di Roncigliano, in località Cecchina di Albano Laziale, che serve il quadrante est della Provincia (Albano, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi, Pomezia e Rocca di Papa), e mi sono reso conto di persona che il grido di allarme lanciato dalla Pontinia Ambiente, che gestisce l'impianto, e dai Sindaci, che si sono riuniti ieri sera alla presenza del dottor La Porta, soggetto attuatore della gestione commissariale, è fondato". Lo dichiara in una nota Donato Robilotta, capogruppo Socialisti riformisti alla Pisana.

"L'impianto di trattamento Rsu e produzione di Cdr è all'avanguardia, ma la discarica è stracolma e tra pochi giorni non si saprà dove mettere i rifiuti - continua Robilotta - Non solo, siccome le due linee del termovalorizzatore di Colleferro sono ancora bloccate, il cdr prodotto, da cui si produce energia, viene buttato nella discarica di servizio, che è come buttare il petrolio nella fognatura, dal momento che ogni balla di cdr, una tonnellata, corrisponde a due barili e mezzo di petrolio come energia che produce. I sindaci del comprensorio che si sono riuniti ieri sera alla unanimità hanno ribadito la necessità 'sulla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti e del superamento delle soluzioni temporanee', come l'autorizzazione della nuova discarica di servizio, 'con la realizzazione di un impianto di gassificazione'. Sarebbe il cosiddetto quarto impianto Ama di cui si discute da mesi e che nel piano commissariale sembra diventato un'araba fenicia. I sindaci dunque dimostrano un grande senso di responsabilità di amministratori che cercano di fare l'interesse generale, rischiando anche contestazioni sul territorio. Per questo mi auguro che il presidente della Regione, quando mercoledì 3 ottobre verrà in Consiglio regionale ad illustrare il piano commissariale, abbia lo stesso senso di responsabilità nel non lasciare da soli i sindaci e nel non far cadere nel vuoto la loro forte disponibilità alla costruzione del gassificatore.

Credo che la strada giusta sia quella di costruire impianti moderni per la chiusura del ciclo piuttosto che autorizzare l'allargamento delle vecchie discariche, come succederà a Guidonia ed a Viterbo, o costruirne delle nuove, o bruciare il Cdr nei cementifici. Comunque lunedì lancerò un manifestazione per la costituzione di un'associazione di consiglieri regionali e amministratori contrari a nuove discariche e pronti a qualsiasi tipo di manifestazione pur di impedirne che nella nostra regione se ne facciano di nuove".