10 ottobre 2007

AVANTI POPOLO... PER IL PARTITO DEMOCRATICO?

Ebbene, siamo alla fine, il 14 ottobre si aprono i seggi per le primarie ed alla mezzanotte di sabato, DS e Margherita si dissolveranno, nascerà il Partito Democratico.

Nonostante le distanze politiche, per me che sono stato militante del PCI, fa un certo effetto vedere la liquidazione finale di quella esperienza che è stata una grande fabbrica di emancipazione civile ed umana, un punto di riferimento per il mondo del lavoro, un luogo di confronto segnato da battaglie, conquiste e sconfitte. Quel movimento che ha pagato un contributo di sangue nella lotta partigiana per la liberazione dal nazi-fascismo e reso attuale ed attuabile la nostra costituzione che molti vorrebbero cancellare.

Da sabato sera i valori del socialismo riformista, o moderato che dir si voglia, scompariranno dal DNA del nascituro partito democratico.

Un passaggio epocale che segnerà la storia politica dei prossimi decenni. Ma dove andrà a parare questo nuovo partito politico? Noi che siamo attenti osservatori non riusciamo a capire: c'e' chi lo vuole sbilanciato a sinistra, al centro, a destra, ne tanto meno propone un programma, una "fusione fredda" tra i sogetti promotori DS e Margherita.

Ad Ardea si sono approntate le liste per le primarie che solo a pochi giorni dal voto sono state rese pubbliche, qualche problema nella formazione dei seggi, ma tra compagni... Pardon, amici, o come si chiameranno tra loro, è tutto risolto? Neanche per sogno.

Chi vincera? La lista che sostiene Walter Veltroni alla segreteria nazionale e che ad Ardea governa con il centro destra di Eufemi? O la lista che sostiene Walter Veltroni e sta all'opposizione perché ha perso le elezioni a causa del'inciucio dei Democratici di Sinistra?

Certo che PCI-PDS-DS pur dissolvendosi non lasciano un buon ricordo, e nemmeno un testamento da vantare per le nuove generazioni.

Uno spazio lasciato vuoto nel panorama politico che solo la riunione delle cosidette forze radicali potrà colmare fondendo i valori del socialismo, dell'ambientalismo, del pacifismo, dell'anticapitalismo che assume il mercato come valore assoluto nei rapporti sociali ed economici.

Un nuovo soggetto che sappia parlare agli esclusi, ai lavoratori, agli emarginati, alle categorie deboli della società.

Un grande partito della sinistra per chi ancora ha una fede nel cuore.

Valtere Roviglioni