03 ottobre 2007

MA SÌ... GASSIFICHIAMO GASSIFICHIAMO!

Il quadrante a Sud-Est di Roma sembra essere diventato l'ideale discarica di Roma. Prima il tentativo di realizzare la discarica nazionale di Amianto a Valle Caia - al confine tra Ardea e Pomezia, poi la turbogas di Aprilia, fortemente ostacolata finora dall'efficace azione della rete Cittadini contro la Turbogas. Ora la minaccia è rappresentata da un termovalorizzatore per l'incenerimento dei rifiuti che una società mista AMA-privati vorrebbe realizzare ad Albano.


PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo di Ardea

ARDEA - Montagnano: non può soppotare ulteriori danni ambientali

Da mesi vi è in atto una campagna stampa ed istituzionale che alcune forze politiche stanno sviluppando per condizionare il piano regionale di smaltimento rifiuti tendente alla realizzazione di INCENERITORI. In particolare, si insiste nel prefigurare un inceneritore in località Roncigliano (Albano) ai confini di Ardea, dove già è presente una discarica.
Il Sindaco di Ardea, tra i comuni interessati, prima di aderire a protocolli di intesa, informi i cittadini e convochi un Consiglio Comunale. Prima di parlare di incenerimento si avviino le procedure per la raccolta differenziata che nel 2012 dovrà arrivare al 60%. Si pianifichino con Regione, Provincia e soggetti interessati, pubblici o privati, gli interventi di programmazione per favorire la raccolta differenziata: isole ecologiche (ricordate l'unica delle tre previste ad Ardea sequestrata dalla magistratura?), ecocentri, impianti di compostaggio ecc. La comunita di Ardea sta pagando un prezzo troppo alto per l'incapacità del centro destra che oltre all'indifferenza della cronica carenza di servizi, caldeggia la realizzazione di impianti che danneggiano l'ambiente e mettono a rischio la salute dei cittadini.


PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Circolo di Ardea



RIFIUTI, PDCI-PRC-VERDI-SD: "NO A GASSIFICATORE AD ALBANO"

Roma, 03 ott - "Apprendiamo che il progetto del gassificatore ad Albano abbia avuto via libera dai vertici del Campidoglio e dai alcuni sindaci della zona dei Castelli. Noi diciamo no al gassificatore ad Albano, appoggiando la presa di posizione delle comunità locali". Così in una nota i capigruppo in Campidoglio di Pdci, Fabio Nobile, Prc, Adriana Spera, Sinistra democratica, Roberto Giulioli, e Verdi, Ferdinando Bonessio.

"Dobbiamo opporci alla politica dell'incenerimento e continuare a chiedere maggiore collegialità sulle scelte nella gestione dei rifiuti nel Lazio - continuano - La scelta prioritaria è la raccolta differenziata 'domiciliare'. Un quarto dei comuni italiani è già al 50% della differenziata. Nel Lazio c'è bisogno di una scelta politica coraggiosa di investimento anche economico per raggiungere quanto prima, e non nel 2010 come si legge nel piano regionale, questo obiettivo.

Il che renderebbe inutile la costruzione del quarto inceneritore. Con questa lettera riservata dell'Ama ad alcuni degli assessori romani cade ogni residua giustificazione alla richiesta della società di completare con un proprio termovalorizzatore il ciclo dei rifiuti a Roma. Il fatto che si prepari una società mista per la gestione dell'impianto, con la partecipazione di un socio privato, concorrente della società pubblica, getta un nuovo inquietante dubbio sulle politiche complessive che l'azienda romana ha svolto in questi anni, e si prepara in futuro a svolgere, sulla gestione dei rifiuti e la sua reale autonomia dal vero padrone della conduzione del ciclo dei rifiuti nel Lazio".