16 ottobre 2007

TURBOGAS: SORGENIA CONTRATTA IL TERRENO

Abbiamo appreso da fonti certe, non senza sconcerto, che la società Sorgenia spa ha contattato a mezzo lettera l'amministratore delegato della società Agri.Mi. di Aprilia, Paolo Lanza, proprietaria di parte del lotto di terreno di Campo di Carne interessato dal progetto di insediamento della centrale termoelettrica alimentata a gas.

I contenuti di questa missiva sarebbero "amichevoli" e "ammiccanti", grazie ai quali Sorgenia starebbe provando una transazione economica per acquistare (o opzionare) il terreno in questione e così poter dare il via alla redazione del progetto definitivo dell'impianto, così come da decreto Bersani del 2 ottobre 2006. Toni fin troppo amichevoli ed ammiccanti per i quali ci aspettiamo un secco diniego da parte del signor Paolo Lanza.

Decisamente diverse sono d'altro canto le considerazioni che vanno fatte di fronte ad un'iniziativa simile, così come è stata approntata da Sorgenia. La società che ha in mano il decreto autorizzativo si è impegnata formalmente in sede di Tribunale Amministrativo a non iniziare alcun tipo di cantiere e a non cambiare l'attuale stato delle cose, finché la stessa giustizia amministrativa non si fosse espressa nel merito.

Capiamo che i forti interessi economici in ballo rischiano di far perdere di vista anche gli impegni formalmente assunti, ma crediamo anche che solo sulla base di queste garanzie che credevamo solide si è potuto intraprendere un percorso di dialogo tra società, istituzioni e cittadini formalizzato attraverso l'insediamento dei due tavoli tecnici, socio-sanitario e per la trasparenza degli atti.

Questa sorta di fuga in avanti perpetrata da Sorgenia spa appare oggi come indecorosa nei confronti della Regione Lazio, del Tribunale Amministrativo, dei cittadini, non ultima della stessa società che preme per costruire.

Sabato 6 ottobre, la città ha incontrato il presidente della Regione Lazio, onorevole Piero Marrazzo, che in quella sede ha assunto degli impegni istituzionali che riteniamo assolutamente validi e rilevanti. Alla luce delle ultime novità (siamo a conoscenza di una sola lettera, inviata alla società Agri.Mi. di Paolo Lanza, nulla ci vieta di pensare che analoghe missive siano state già recapitate ai tanti proprietari di terreno dove dovrebbe transitare il gasdotto), chiediamo al presidente Marrazzo e all'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti di intercedere presso Sorgenia affinché mantenga fede all'impegno di sospendere ogni attività fino alla risoluzione dei tavoli tecnici presso l'Arpa Lazio e presso lo stesso assessorato.

Il percorso di dialogo intrapreso non può essere unilaterale, altrimenti non ha più ragione di esistere. Da parte nostra, la Rete Cittadini ha vigilato, continua e continuerà a farlo, ma non è più disposta ad accettare passivamente promesse non mantenute e "colpi bassi" da parte di chi ha necessità di tutelare interessi economici privati, anziché interessi pubblici.


LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS