12 novembre 2007

ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

AGGIORNAMENTO

Dopo il primo lancio di agenzia cominciano ad essere noti i particolari della vicenda.
Nel Comunicato stampa emesso dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza sull'"Operazione Zeta" emergono particolari sul come «Consiglieri e Funzionari del Comune di Ardea abbiano sistematicamente strumentalizzato per interessi e logiche personali le loro funzioni e le cariche pubbliche ricoperte, attuando una personalistica gestione del "potere" ispirata non al perseguimento degli interessi pubblici, bensì alla realizzazione di finalità in realtà estranee alla corretta ed imparziale amministrazione della res pubblica».

In breve, le condotte illecite individuate sono le più varie:
  • atti di concessione recanti una falsa firma del dirigente dell'ufficio tecnico comunale
  • attestazioni di versamento dei diritti per le concessioni edilizie mendaci, mediante la falsificazione dei bollettini postali dei versamenti degli oneri di urbanizzazione e concessori, di fatto mai affluiti nelle casse comunali
  • falsa indicazione della destinazione urbanistica dei terreni oggetto delle concessioni
  • produzione di interatti e certificazione false per il rilascio dei permessi a costruire
tutto corredato da una serie di abusi edilizi, per la realizzazione di cubature progettualmente non previste, con connessa evasione fiscale all'atto della rivendita degli immobili a prezzi di gran lunga superiori a quelli risultanti dai rogiti notarili
.
Leggendo nel comunicato della Guardia di Finanza si legge che «In un caso una concessione era riconducibile a due distinte pratiche edilizie su due lotti di terreno diversi, mentre in altri casi le pratiche a costruire venivano falsamente intestate ai precedenti proprietari dei terreni, ignari di quanto veniva ordito alle loro spalle, per schermare le operazioni fraudolente...

La tipologia delle condotte illecite individuate induceva gli investigatori a concentrare l'attenzione sui componenti dell'Ufficio Tecnico del Comune, nella convinzione che un simile disegno criminale non potesse realizzarsi senza connivenze all'interno dell'ente locale.
L'intuizione degli investigatori si rivelava felice: la paziente e certosina ricostruzione dell'iter delle pratiche, suffragata dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche consentiva di chiarire il ruolo nella vicenda di un geometra del Comune, all'epoca dei fatti in servizio presso l'Ufficio Tecnico quale responsabile dei vari procedimenti amministrativi, e di un altro geometra, ex assessore comunale, che aveva istruito le pratiche edilizie dei cugini costruttori.
Il geometra comunale, a fronte di lauti compensi, aveva istruito le istanze dei due imprenditori, ben conscio della irregolarità formale e sostanziale della documentazione che corredava le pratiche: a fronte del suo interessamento, ha percepito, in varie tranche, una tangente di circa 60.000 Euro. A oltre 200.000 Euro ammontano invece i versamenti con falsi bollettini di conto corrente postale per il pagamento di oneri concessori, mai pervenuti nelle casse del comune di Ardea.
Durante le indagini sono stati sottoposti a sequestro oltre 50 unità abitative, per lo più villini, nonché vari cantieri ubicati tra Anzio ed Ardea
».

Constatiamo amaramente che un ulteriore elemento di preoccupazione è il fatto che durante una perquisizione, nella borsetta di una segretaria di uno degli imprenditori arrestati, sono stati rinvenuti «numerosi bollettini di conto corrente in bianco, ma recanti i timbri postali attestanti il pagamento, pronti ad essere utilizzati per le già progettate ulteriori pratiche edilizie». Ciò lascia presupporre anche connivenze all'interno dell'amministrazione postale che, se individuate, potrebbero svelare ulteriori scenari con il proseguire delle indagini...

«Nel corso delle indagini, a causa della pressione investigativa, i due costruttori arrestati decidevano di spostare le loro attività illecite nel limitrofo comune di Anzio, seguendo però lo stesso copione: grazie a solidi rapporti all'interno dell'Ente locale, i due riuscivano ad ammorbidire i controlli della Polizia Municipale di Anzio nei loro cantieri in località Lido dei Pini, corrompendone il comandante. Preziosi poi erano i rapporti con un funzionario comunale che agevolava l'iter delle loro pratiche, poiché istruite dal figlio che nel frattempo era diventato consulente dei costruttori».


Questa mattina sulle strade di Ardea circolavano molte pattuglie della Guardia di Finanza e a quanto pare non era un caso, ma da ciò che è possibile leggere in alcune agenzie stampa, esisteva un motivo ben preciso...

CORRUZIONE, ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

Cinque arresti, nove indagati e 19 perquisizioni: è il bilancio dell'ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pomezia, che ha assestato un duro colpo nei confronti di un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso in atti pubblici e alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. Tra gli arrestati due imprenditori, un dipendente e un ex assessore del comune di Ardea e il comandante dei vigili urbani del Comune di Anzio.