19 gennaio 2008

TURBOGAS: IL COMUNE DI APRILIA SI RITIRA DAL TAVOLO TECNICO

Incredibilmente, dopo essersi costituito solo il giorno prima dell'udienza al TAR sullo spinoso problema turbogas, il il Comune di Aprilia ha deciso anche di tirarsi fuori dal tavolo tecnico istituito dalla Regione Lazio a seguito delle sollecitazioni della Rete Cittadina Contro la Turbogas, per verificare l'iter relativo alla costruzione della centrale "mostro".
Una scelta veramente incredibile poiché il tavolo voluto dalla Rete Cittadina Contro la Turbogas è l'unica sede esistente ad oggi in grado di poter sollecitare una verifica e la riapertura dell'iter per la costruzione della centrale.
La risposta della Rete Cittadina non si farà certamente attendere e ne è riprova il comunicato stampa riportato di seguito.


Giovedì 17 gennaio 2008

COMUNICATO STAMPA

La Rete ha appreso non senza stupore che i legali del Comune di Aprilia si sono costituiti solo il giorno prima dell'udienza al Tar svolta lo scorso 11 gennaio in cui si discuteva il ricorso presentato da Sorgenia contro la mancata approvazione dell'ente comunale stesso del Piano di viabilità presentato da Sorgenia.

La Rete mostra una profonda preoccupazione per la strategia che il Comune sta mettendo in campo per affrontare i delicati ricorsi legali che Sorgenia ha presentato per arrivare prima possibile all'apertura del cantiere necessario per la centrale.

Tra l'11 gennaio ed il 14 febbraio si svolgono le udienze al Tar in merito a delicatissimi passaggi che decideranno la battaglia no-turbogas. Infatti l'11 gennaio scorso si è discusso il ricorso Sorgenia per far approvare il piano di viabilità, il prossimo 8 febbraio si discuterà il ricorso di Sorgenia contro la mancata approvazione della dichiarazione di compatibilità territoriale. Due elementi delicatissimi, determinanti per concedere a Sorgenia il via libera all'apertura del cantiere, in caso di esito favorevole all'udienza del 14 febbraio sul ricorso contro l'intero procedimento autorizzativo.

Si ricorda all'amministrazione comunale che i cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi da oltre 13 mesi stanno combattendo contro la realizzazione della Centrale di Campo di Carne: 13 mesi che hanno visto migliaia di cittadini scendere in strada con manifestazioni pacifiche ma decise, fino a presidiare il sito in cui Sorgenia intende costruire la centrale.

Cittadini che non si meritano di veder buttare all'aria mesi di sacrifici, battaglie e sacrifici per una valutazione o strategia legale inefficace o superficiale. Se qualcuno poi pensa che la pratica Centrale Sorgenia ad Aprilia sia oramai chiusa, che prevede vittorie facili di Sorgenia in tutti i ricorsi presentati, che pensa che la sentenza sia ormai scritta, condannando i cittadini di Aprilia, la Rete rimanda al mittente tali speranze e ricorda che la vertenza non si chiuderà così facilmente.

La Rete confida tutta la propria fiducia nella autonomia della magistratura che, riteniamo, prenderà atto delle molte incongruenze ed errori che hanno viziato l'intero procedimento autorizzativo (così come sta emergendo anche dal tavolo di concertazione aperto in Regione sull'accesso agli atti amministrativi).

La Rete inoltre ritiene che non potrà considerarsi chiusa la valutazione dell'impatto sulla salute dei cittadini da parte della centrale Sorgenia mentre sono ancora in corso i rilevamenti in corso sulla qualità dell'aria di Aprilia. Una qualità dell'aria che, riteniamo, dimostreranno ben presto come i dati presentati da Sorgenia nell'iter autorizzativo non corrispondono alla realtà ma che l'aria di Aprilia presenta forti segni di inquinamento non correttamente valutati nel corso dell'iter autorizzativo.

La Rete e le migliaia di cittadini che la compongono ricordano a coloro che vogliono vedere la partita giudiziaria chiusa con tutta questa fretta che il presidente della Regione Lazio Marrazzo ha garantito che non verrà autorizzato nessun impianto che possa essere nocivo alla salute dei cittadini, se emergeranno elementi di dubbio o errate valutazioni durante i lavori dei tavoli regionali in corso.

I cittadini si aspettano di vedere chiarezza e rassicurazioni. In assenza di tali rassicurazioni ed in caso di atti di forza di Sorgenia che volesse interrompere gli approfondimenti in corso presso le sedi regionali deputate, i cittadini ritorneranno a manifestare tutta la loro contrarietà.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA