14 gennaio 2008

UN CORRIDOIO CHE PENALIZZA I PENDOLARI

Da Liberazione del 12 gennaio 2008

Costerà un miliardo e quattrocento milioni di euro il progetto che penalizza i pendolari danneggia l'ambiente e l'agricoltura e non migliora la sicurezza stradale sulla Pontina

Corridoio Roma Latina, comitati e comuni dicono no

Daniele Nalbone

«No al Corridoio Roma-Latina». Slogan semplice, quasi ovvio.
"Comitato No-Corridoio". Nome scontato, scelta inevitabile. E' l'ennesimo "NO" a un'opera pubblica che muove milioni e milioni di euro. L'ennesimo "NO" che proviene dai cittadini, da chi subisce e non conta. Non stavolta. Forse. Perché il sit-in di protesta sotto la Regione Lazio del 22 Novembre scorso ha avuto come risultato quello di ottenere un tavolo tecnico in cui portare le ragioni di chi è contrario all'autostrada Roma-Latina: i cittadini, ma non solo.
Perché negli ultimi mesi contro questa opera si sono schierati all'unanimità i consigli comunali di Pomezia e di Ardea e la maggioranza di quello di Aprilia.
«E' inaccettabile - spiega il portavoce del comitato Gualtiero Alunni - che si proceda alla costruzione del Corridoio senza che sia stata portata a termine la Valutazione di Impatto Ambientale. La documentazione presentata a ottobre al momento della pubblicazione dell'avviso pubblico è insufficiente: si è ridotto di trenta giorni, dai novanta previsti dalla legge a sessanta, lo studio che questo scempio avrà sul territorio Lazio. Il tutto solo per rientrare nell'anno solare 2007 e accedere così ai finanziamenti del ministero delle Infrastrutture. Per questo, insieme ai comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia chiediamo l'annullamento dell'avviso pubblico e quindi, in primis, una nuova completa Valutazione di Impatto Ambientale».
Outlet, Cinecittà World, il nuovo centro commerciale dell'Eur. Saranno tutte strutture servite dall'autostrada e questo è il motivo per cui il comitato non crede all'autostrada gratuita per i residenti definendo pura utopia ritenere che un privato rinunci al 70% dei propri introiti, visto che è questa la percentuale dei pendolari sulla totalità dei volumi di traffico che quotidianamente percorrono la statale Pontina.
Non solo. Il Comitato si chiede perché il casello autostradale verrà messo a Castel Romano, determinando così che, a pagare, saranno solo i residenti e non i visitatori del Cinecittà World e dell'Outlet. Si domanda perché non potenziare il trasporto "su ferro" già disponibile a seguito della dismissione della tratta Roma-Napoli con la costruzione dell'alta velocità. Perché non adeguare l'intera Pontina e non solo la tratta Roma-Latina visto che il 70% degli incidenti stradali mortali avviene tra Latina e Terracina. Perché non considerare le difficoltà in cui si verranno a trovare tutte quelle famiglie che fra Pomezia e Aprilia, per far posto ai nuovi 18 km di strada, si vedranno private dei propri alloggi, delle proprie attività, fra le quali diverse aziende zootecniche e agricole.
Perché non considerare il notevole danno ambientale che si causerà facendo passare il Corridoio all'interno della riserva naturale di Decima-Malafede. Infine, le associazioni ambientaliste si chiedono per quale motivo la Roma-Latina, di circa cinquanta chilometri, costerà la bellezza di un miliardo e quattrocento milioni di euro quando il progetto precedente, che arrivava fino a Formia, prevedeva una spesa totale di 850 milioni...