06 giugno 2008

38 ANNI DA DIMENTICARE!

Sabato 7 giugno sarà commemorato il 38° anniversario dell'istituzione del Comune di Ardea.

Davvero c'è da chiedersi che cosa ci sia da festeggiare.

Semmai ci sarebbe da chiedersi se davvero valeva la pena di ottenere l'autonomia amministrativa di un territorio di cui le varie Amministrazioni che si sono succedute hanno tollerato lo scempio e sono state incapaci di gestire in maniera valida.

In quatto decenni il Comune di Ardea non è riuscito a dare a molti dei suoi abitanti nemmeno i servizi essenziali quali acquedotto, fognature, asfaltatura e illuminazione stradale... Per i quali però ha incassato i relativi oneri di urbanizzazione.

Non è stato capace di realizzare una Casa Comunale di nostra proprietà, un punto di primo soccorso, un consultorio familiare, una scuola superiore, un museo archeologico... E ha perso tutte le occasioni di attingere a finanziamenti pubblici per la loro realizzazione.

Non è stato in grado di attivare nessun progetto di rilancio economico, turistico, artigianale o imprenditoriale di nessun genere, di raccolta differenziata, di politiche per i giovani, ed ha lasciato che il Comune diventasse un dormitorio sempre più disertato dai turisti.

Quaranta anni fa tutti i Comuni della fascia Pontina: Anzio, Nettuno, Pomezia e Aprilia erano più o meno allo stesso livello di sviluppo, ora Ardea è il fanalino di coda in questa classifica.

Ed hanno anche l'improntitudine di menar vanto di tanta attestazione di incapacità.

Ci dispiace, ma per noi non c'è proprio niente da festeggiare.

Elena Russo
Comitato di Quartiere Castagnola