20 ottobre 2008

NO-TURBOGAS: CONSIDERAZIONI
SULL'INCONTRO IN REGIONE

La Rete Cittadini Contro la Turbogas ha deciso di prendere per sé quarantotto ore di silenzio e riflessione, onde non esprimersi a caldo sui contenuti del Tavolo per Aprilia e soprattutto sul contegno di diversi soggetti partecipanti.

Dopo un'opportuna riflessione, si conferma la profonda delusione per quanto esposto da Arpa Lazio, che ha negato a nostro avviso per motivi pretestuosi ogni margine di riapertura dell'istruttoria pubblica sul progetto dell'impianto turbogas di Sorgenia spa. Si conferma altresì la nostra radicata e altrettanto profonda convinzione che le criticità ambientali negate da Arpa Lazio siano in realtà un dato di fatto inoppugnabile, così come testimonia lo studio sulla qualità dell'aria (tuttora in corso) dell'Università La Sapienza di Roma.

Prendiamo atto che il presidente della giunta regionale Piero Marrazzo ha deciso di prendere tempo e indirizzare agli uffici tecnici della Regione Lazio le relazioni conclusive dei tavoli onde valutare un'eventuale riapertura del procedimento di Valutazione d'Impatto Ambientale. Siamo anche consapevoli che insormontabili pressioni politiche e industriali stanno agendo affinché l'iter progettuale della turbogas non subisca ulteriori rallentamenti. E' d'altro canto impensabile che i rappresentanti istituzionali scavalchino le comunità locali per assecondare il benessere privato.

I dati presentati dall'avvocato Corrado Carruba, commissario di Arpa Lazio, sono incompleti ed ignorano i dati dell'Università La Sapienza che dipinge uno scenario oggettivamente preoccupante dell'aria che respirano i cittadini di Aprilia.
La valutazione generale del tavolo in Regione non sembra altresì considerare le decine di osservazioni presentate dai cittadini e delle tantissime irregolarità emerse nel corso degli accertamenti rilevati dal lavoro del tavolo per la trasparenza degli atti amministrativi.


Se i dati e i numeri oggettivi che descrivono l'inquinamento nell'area apriliana non vengono presi in considerazione, se non c'è traccia nei verbali delle incongruenze dell'istruttoria pubblica, non già si parla di opere di compensazione, se un anno di lavoro del Tavolo per Aprilia è servito solo per rabbonire le preoccupazioni della gente, sarà ancora la comunità pacifica a manifestare la propria contrarietà al progetto e la propria indignazione per come alcune istituzioni, a partire dal Comune di Aprilia, e alcuni organi competenti, come Arpa Lazio, stanno affrontando la vertenza turbogas e con quanta scarsa serietà stanno sedendosi al Tavolo per la Salute.
Domenica 26 ottobre, a partire dalle 10 in piazza Roma ad Aprilia,

la Rete invita i cittadini e tutte le forze politiche, sindacali ed i movimenti democratici a scendere in piazza per opporsi ancora una volta alle pressioni di Sorgenia per autorizzare una centrale che rovinerà per prossimi 30 anni la salute dei cittadini di Aprilia; per far capire al presidente Marrazzo l'opportunità di riaprire l'iter di Valutazione di Impatto Ambientale; per opponorsi ad una centrale inutile al fabbisogno energetico dei cittadini (lo dice il nuovo piano energetico regionale) ma utile solo al profitto di un'impresa.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA