17 ottobre 2008

LETTERA APERTA AL SINDACO DI ARDEA

Oggetto: Servizio di refezione scolastica

Egregio sig. Sindaco, la presente lettera aperta per porle una domanda relativa a quanto in oggetto.

Prima della domanda i fatti che ne sono il presupposto:
  • nel Consiglio Comunale del 25 Settembre 2008 il punto 5 all'ordine del giorno recitava: "GARA PER L'INDIVIDUAZIONE DEL GESTORE... DEL COMUNE DI ARDEA INDIRIZZI AL DIRIGENTE"
  • con valide motivazioni di forma e di merito lei non metteva in discussione la proposta presentata dal dirigente (n.1 del 17.09.08) con la quale si chiedeva al Consiglio Comunale di deliberare l'assegnazione definitiva della gara alla società ATI INNOVA S.p.A... L'assegnazione prevedeva un prezzo di Euro 5,99+IVA a pasto a fronte del tetto massimo di Euro 5,35+IVA previsto a bilancio e fornito come base d'asta nel bando di gara
  • durante la discussione, come risulta dal verbale della seduta del Consiglio, per ben 3 volte lei affermava: - Negli indirizzi dati dalla Giunta è stato posto anche un prezzo che è il prezzo a base d'asta... quindi quando io dico "rimangono quegli indirizzi" significa che rimanga anche quel prezzo e che quindi questo significa, che poiché altro comporta una spesa aggiuntiva che non sta né nelle nostre previsioni di bilancio, né negli indirizzi che abbiamo dato, fermo restando... Commissione giustamente pone il problema e dice "siete d'accordo che ci sia un aumento complessivo, un aumento all'utenza" noi diciamo "si rimanga all'indirizzo originario, perché vogliamo che rimangano quelli i paletti messi".
  • in data 29.09.2008 il Dirigente dei servizi Educativi del Comune di Ardea ha emesso la Determinazione n.182 con oggetto: "Affidamento provvisorio alla ATI Innova S.p.A. del servizio di refezione... e primaria del comune di Ardea dal 01.10.2008 al 31.12.2008".
Tale determinazione prevede l'affidamento temporaneo alle condizioni indicate negli atti di gara e nell'offerta presentata, ovvero al prezzo unitario per ciascun pasto di Euro 5,99+IVA; il prezzo è superiore a quello massimo previsto di Euro 5,35+IVA e da lei riconfermato in modo inequivocabile.

La domanda che ci sorge spontanea è: come è successo?? Le possibili risposte sono 2:
  1. Il Dirigente ha agito di propria iniziativa e assumendosene la piena responsabilità. Ci piacerebbe sapere lei cosa ne pensa e come intende muoversi
  2. Lei dopo il Consiglio ci ha ripensato ed ha dato il suo benestare all'aumento del prezzo
Sarebbe interessante anche sapere, qualsiasi sia la sua risposta, come si intende far fronte all'aumento dei costi e cosa è previsto che accada al servizio di refezione a partire dal primo Gennaio 2009.

Nell'auspicare un incontro per approfondire la problematica e certi comunque di una sua sollecita ed esauriente risposta, i più cordiali saluti.

Laboratorio Cittadino per la Sinistra Unita
(PRC, PS, VERDI, SD)