05 ottobre 2008

TURBOGAS: LA CENTRALE SI FARÀ!
LA NOTIZIA DOPO L'INCONTRO IN PREFETTURA

Il 3 Ottobre alle ore 22:00, il Prefetto, ha posto un ultimatum. La Rete No Turbogas doveva decidere (in 20 minuti) se:
  • firmare un documento in cui si accetta che il 16 Ottobre Sorgenia avvii la realizzazione della strada di accesso al futuro cantiere
  • non firmare, subendo lo sgombero, la denuncia e l'apertura immediata (6 Ottobre) del cantiere!
La Regione avalla la forzatura dell'organo governativo, senza attendere i risultati delle campagne di monitoraggio (finanziate con denari pubblici), la chiusura del tavolo amministrativo e le sentenze ancora appese.

L'incontro svoltosi il 3 ottobre in Prefettura ha messo a nudo per l'ennesima volta le incredibili anomalie della vertenza turbogas/Sorgenia di Aprilia. Di fronte alle più alte cariche istituzionali e delle forze dell'ordine della provincia, la Rete Cittadini ha tentato di capire perché si è chiesto il consenso dei cittadini a far avviare a Sorgenia i primi lavori di cantierizzazione, nonostante:
  • non sia conclusa la concertazione con la Regione Lazio avviata lo scorso anno dal presidente Marrazzo ad Aprilia
  • non sia stato chiuso il tavolo per Aprilia sull'analisi della qualità dell'aria e dell'iter amministrativo
  • non sia stata svolta la discussione dei risultati del tavolo tecnico in seduta pubblica di Consiglio regionale
  • non sia stato completato l'iter amministrativo previsto dall'autorizzazione in possesso di Sorgenia, non essendo stato ancora emesso quel parere di compatibilità territoriale necessario per legge (prescrizione degli Interni allegata al decreto autorizzativo) per l'avvio del cantiere.
Chiarimenti che i cittadini hanno chiesto fidandosi delle istituzioni per avere certezze sull'assenza di rischi per la salute e per il rispetto della legalità.

Nell'incontro i cittadini si sono sentiti invece dire che non c'è più tempo per attendere questi chiarimenti, ma che è ora di far avviare i lavori... senza troppe parole.

Ci è stata formulata una proposta che difficilmente può essere vista come una soluzione di garanzia per la comunità apriliana, che sembra consideri gli approfondimenti ed il rispetto della legalità dei meri tentativi di perdere tempo.
Una proposta che vede come perdità di tempo il rispetto delle prescrizioni di legge (compatibilità territoriale) e degli approfondimenti sulla salute.
Una proposta che ha ottenuto il via libera della Regione Lazio, mostrando nella fattispecie una radicale inversione di rotta impensabile fino a poche settimane fa. Il presidente Piero Marrazzo, lo scorso 6 ottobre ad Aprilia, aveva garantito che in base al risultato del tavolo regionale, avrebbe preso una decisione sulla centrale... ieri abbiamo appreso che anche senza questi tavoli Sorgenia può iniziare i lavori... alla faccia delle tante promesse.

Un cambio di rotta che getta una sconfortante ombra sulle speranze che i cittadini di Aprilia avevano riversato sui tavoli istituiti dal presidente della giunta regionale. Tuttavia, se le istituzioni governative e la Regione hanno deciso che è ora di chiudere la vertenza turbogas, senza tante parole, la Rete, i cittadini di Aprilia e di tutti i comuni limitrofi non possono che prenderne atto.

Domenica 5 Ottobre alle 11 in piazza Roma ad Aprilia, la Rete ha discusso in assemblea pubblica se accettare o meno questa proposta del Prefetto, rispettando la regola della trasparenza seguita fin dalla sua nascita, e nel pieno rispetto della legalità.

La Rete non ha mai cambiato la sua posizione, dimostrando con i fatti che sulla turbogas di Sorgenia ci sono molti punti oscuri. Il presidente della giunta regionale ci fa sapere che è sua intenzione convocare la seduta conclusiva del tavolo per Aprilia entro il 15 ottobre, per arrivare in seguito ad una seduta di Consiglio a via della Pisana. Attendiamo la convocazione ufficiale per rappresentare ancora una volta con determinazione le istanze dei cittadini allarmati per l'imminente avvio di un cantiere che porterà alla realizzazione di un'opera inutile e per di più dannosa per la salute, per l'economia, per l'agricoltura, per il turismo, per le attività produttive.
Se altri attori di questa vertenza hanno cambiato parere o opinione sull'impianto... è bene che i cittadini lo sappiano. Per ricordarsene quando gli sarà chiesto di esprimersi democraticamente.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA