25 novembre 2008

DOPO LO SGOMBERO

Alle ore 3.00 del 18 novembre un incredibile dispiegamento di forze dell'ordine e mezzi militari ha sgombrato il presidio no turbogas, consentendo l'avvio dei lavori di recinzione del terreno da parte di Sorgenia. Da quella notte è partita una vera e propria militarizzazione di una città che ha lasciato sgomenti tutti i cittadini non solo di Aprilia ma dell'intera nazione. Lo dimostrano le decine di attestati di solidarietà che stanno piovendo da tutta Italia in questi giorni.

A seguito di tale blitz ed in ritardo rispetto all'avvio del cantiere, Sorgenia ha recapitato al Comune di Aprilia una dichiarazione di avvio lavori, suffragata da un parere del Ministero dell'Interno (21 ottobre) che considererebbe valida la dichiarazione del CTR (24 settembre) come compatibilità territoriale positiva al posto di quella negativa emessa dal Sindaco di Aprilia.Una valutazione esclusivamente di parte, avallata dalle istituzioni ma che contrasta con un procedimento amministrativo in corso presso il Tar di Latina senza attenderne l'esito.

La Rete si ritiene scandalizzata dall'arroganza di Sorgenia spa per tale modo di procedere e, come ufficializzato nell'affollatissima assemblea svolta giovedì al centro Sada di Aprilia, ha annunciato le seguenti azioni:
  • ricorso al Tar per richiedere una immediata sospensiva dell'atto citato da Sorgenia per l'avvio dei lavori;
  • richiesta di fissazione del giudizio di merito per la causa ancora pendente al Tar Latina che sta valutando la competenza o meno del Sindaco ad emettere la compatibilità territoriale;
  • ricorso alla giustizia europea contro l'autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso dell'assemblea il consigliere regionale Enrico Fontana ha annuciato che entro la metà di dicembre verrà svolto il previsto Consiglio regionale ad hoc sulla vertenza di Aprilia che richiederà al Ministero dello Sviluppo Economico l'apertura di un tavolo sulla gestione di tutte le centrali che si intendono costruire nella Regione ed in tale tavolo verrà inclusa anche la valutazione di una soluzione alternativa (con energie rinnovabili) alla centrale turbogas di Sorgenia.

Un tavolo in cui la Rete ritiene dovranno essere tenute presenti anche la probabile riapertura della centrale nucleare di Borgo Sabotino e l'inceneritore di Borgo Montello.

In attesa che la politica svolga le sue mosse, la Rete ha fissato per domenica 14 dicembre la prossima manifestazione di piazza ove saranno invitate tutte quelle centinaia di associazioni, movimenti e soggetti sociali per ribadire la richiesta al governo nazionale di aprire un tavolo sulla questione energetica nel Lazio ed in cui discutete l'alternativa alla centrale turbogas Sorgenia.

Sarà una grandissima manifestazione pacifica per dimostrare che il futuro della vita è nelle nostre mani.


LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA

IL PRESIDENTE
RITA LELI