A seguito di tale blitz ed in ritardo rispetto all'avvio del cantiere, Sorgenia ha recapitato al Comune di Aprilia una dichiarazione di avvio lavori, suffragata da un parere del Ministero dell'Interno (21 ottobre) che considererebbe valida la dichiarazione del CTR (24 settembre) come compatibilità territoriale positiva al posto di quella negativa emessa dal Sindaco di Aprilia.Una valutazione esclusivamente di parte, avallata dalle istituzioni ma che contrasta con un procedimento amministrativo in corso presso il Tar di Latina senza attenderne l'esito.
La Rete si ritiene scandalizzata dall'arroganza di Sorgenia spa per tale modo di procedere e, come ufficializzato nell'affollatissima assemblea svolta giovedì al centro Sada di Aprilia, ha annunciato le seguenti azioni:
- ricorso al Tar per richiedere una immediata sospensiva dell'atto citato da Sorgenia per l'avvio dei lavori;
- richiesta di fissazione del giudizio di merito per la causa ancora pendente al Tar Latina che sta valutando la competenza o meno del Sindaco ad emettere la compatibilità territoriale;
- ricorso alla giustizia europea contro l'autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Un tavolo in cui la Rete ritiene dovranno essere tenute presenti anche la probabile riapertura della centrale nucleare di Borgo Sabotino e l'inceneritore di Borgo Montello.
In attesa che la politica svolga le sue mosse, la Rete ha fissato per domenica 14 dicembre la prossima manifestazione di piazza ove saranno invitate tutte quelle centinaia di associazioni, movimenti e soggetti sociali per ribadire la richiesta al governo nazionale di aprire un tavolo sulla questione energetica nel Lazio ed in cui discutete l'alternativa alla centrale turbogas Sorgenia.
Sarà una grandissima manifestazione pacifica per dimostrare che il futuro della vita è nelle nostre mani.
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
IL PRESIDENTE
RITA LELI