14 dicembre 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 DICEMBRE

Ancora una volta si è celebrato un consiglio comunale nell'insegna della più completa prevaricazione, dello strapotere dei numeri e dell'arroganza, ma soprattutto dell'assoluto disprezzo delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti. E' stato proposto ed approvato, nella più completa inosservanza dei regolamenti, un ordine del giorno che non aveva come supporto di discussione una proposta di delibera. Si è discusso confusamente sull'ipotesi mozione che se attuata doveva soltanto essere accettata agli atti e proposta per l'esame nella riunione consiliare successiva. Illegittimo soprattutto il diniego di votare separatamente le parti dell'irregolare ordine del giorno proposto dal sindaco sui concorsi di assunzione del personale. Desta in tal senso meraviglia che il Segretario comunale abbia avallato la regolarità della procedura stante il suo compito di collaborazione di assistenza giuridico-amministrativa in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti. Per quanto riguarda, poi, il merito di ciò che il consiglio ha discusso c'è da rimanere interdetti su quanto dibattuto in merito al pagamento alla SPE di 11 milioni di euro. Il sindaco, sfuggendo alle sue responsabilità, ha nuovamente ripetuto, per sommi capi, quanto emerso nella conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi, peraltro riassunto diffusamente in un manifesto affisso nella città, senza dare ulteriori informazioni su eventuali provvedimenti già assunti o responsabilità già individuate. Si è soltanto pervenuti alla decisione di costituire una commissione d'indagine che il sindaco ed i capigruppo definiranno nei prossimi giorni. Organo questo che, come in tante altre occasioni, si dimostrerà uno strumento inutile ed inconcludente non essendo stati considerati tra i suoi componenti membri esterni esperti in materia amministrativa, contabile e giuridica.
Dallo svolgimento di questo consiglio si trae la conferma che il centrodestra continua a spadroneggiare ad Ardea. Nei circa quattro anni di gestione l'amministrazione Eufemi va avanti per approssimazione ed incompetenza, non è stata in grado di programmare lo sviluppo del territorio, la macchina amministrativa è alla deriva, l'illegalità diffusa tocca ormai livelli di guardia, mettendo a rischio la convivenza civile ed il rispetto dei diritti. Il sindaco deve ormai assumere una decisione o cambia registro o si dimette.

LABORATORIO CITTADINO PER LA SINISTRA UNITA
(Partito Socialista - Verdi - Sinistra Democratica)