05 febbraio 2009

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

PRC Ardea

illuminazione pubblica a intermittenza

La determina n.1 del 5.01.09 con «Risoluzione del contratto lavori di matutenzione impianti di pubblica illuminazione e semaforici» che a detta dei bene informati è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso del Dirigente al settore ambiente Arch. Mario Porreca, il quale annunciava le dimissioni dopo una concitata discussione ai massimi livelli per evidenti contrasti tra politici - amministratori sponsor e sostenitori della stessa ditta.
Nella determina di risoluzione del contratto si legge testualmente «Ordina alla ditta <...omissis...> di continuare ad effettuare la manutenzione della illuminazione pubblica per il tempo necessario all'individuazione di una nuova ditta».
Una procedura che possiamo definire gattopardiana "tutto cambi pur di non cambiare", di solito se si rescinde il contratto con una ditta si nomina subito la successiva nella graduatoria della gara. Questo non è avvenuto e quindi ci domandiamo, quanto ancora dovrà perdurare questo stato di incertezza che riguarda la sicurezza sulle strade. Evitiamo la lunga lista di incidenti stradali avvenuti sul territorio per evitare di essere tacciati di strumentalizzazione, ma evidentemente il problema esiste e va risolto rapidamente.
Se la determina per la risoluzione del contratto è motivata «Considerato che dal sopralluogo, è scaturito un ordine di servizio, in cui vengono descritti i lavori necessari per ripristinare lo stato della pubblica illuminazione sul nostro territorio e a tutt'oggi non eseguiti».
Lavori peraltro urgentissimi per la sicurezza tra cui «Sistemazione di tutti i pali tenuti accessi grazie a fili volanti sull'intero territorio comunale, sostituzione di pali localizzati sulla Ostia-Anzio poco stabili e di tutti quelli nelle stesse condizioni».
Eufemi tra gli sponsor della ditta che potrebbero mandarlo sotto nella maggioranza già traballante e la sicurezza dei cittadini, sceglie di non decidere. Nelle more di una difinitiva soluzione, incrociamo le dita. Nel caso Eufemi non potrà certo dire di non essere a conoscenza del problema e se ne assumerà tutte le responsabilità.


Valtere Roviglioni PRC