15 aprile 2009

TERREMOTO: DOVE NON ARRIVANO
LE TELECAMERE E LA PROTEZIONE CIVILE!

Mentre Berlusconi vanta in maniera quasi ossessiva la sua presenza e la grande organizzazione per gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto, dimentica di raccontare che esistono zone, di campagna o decentrate, dove lo Stato è completamente assente.

Ci sono piccole frazioni, interamente gestite dal partito della Rifondazione Comunista che, con i suoi attivisti, presta assistenza, cucina e aiuta come può con i soli mezzi economici delle offerte volontarie. In alcuni casi l'unico soccorso giunto dalle Istituzioni è la proposta di trasferirsi in grandi campi di accoglienza, ma chi decide di non lasciare la propria terra o quello che resta della sua casa, o ancora, il proprio bestiame, è condannato all'esilio.

Ci chiediamo il perché del ritardo nell'intervento della protezione civile in queste zone; se in un paese come Camarda (AQ), dove si preparano circa 400/500 pasti al giorno, l'organizzazione non arriverà prima di Domenica, dobbiamo necessariamente dedurre che nascere in un piccolo centro, dove le telecamere non arrivano, è evidentemente una sfortuna a priori, terremoto o no.

Ancora l'arroganza di chi ha i mezzi di comunicazione la fa da padrone!

Barbara Tamanti - Segr. PRC Circolo di Ardea