22 agosto 2009

MAFIA. FONDI; DON CIOTTI, È UNA QUESTIONE NAZIONALE. APPELLO A RIAPRIRE INCHIESTA SU OMICIDIO PARROCO BORGO MONTELLO

Dal Notiziario ANSA del 20 agosto 2009

LATINA, 20 AGO - È «una questione nazionale» quella dello scioglimento del consiglio comunale di Fondi, sulla quale il Consiglio dei ministri non si è ancora pronunciato, per don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera, perchè «è in gioco la credibilità e la coerenza del nostro Paese».

L'associazione ha ricordato oggi come da anni ormai si parli di «quinta mafia» e don Ciotti ha spiegato che «Fondi rappresenta lo snodo di questi interessi, sin da quando nel 1996 il pentito di camorra Carmine Schiavone verbalizzava ai carabinieri l'interesse dei Casalesi sull'agro pontino».

Il presidente di Libera ha ricordato a proposito anche la vicenda legata all'uccisione di don Cesare Boschin, parroco di Borgo Montello, trovato ucciso nel 1995 nella canonica, poco lontano dalla discarica dei rifiuti, e ha lanciato un appello affinchè si riapra l'inchiesta sulla sua morte, a cui si è associato anche il presidente dell'associazione Caponnetto di Latina Elvio Di Cesare, che da anni denuncia le infiltrazioni della criminalità nella provincia pontina e da anni chiede alla Dia di riaprire il caso di Borgo Montello. «Don Cesare Boschin sapeva cose che non doveva sapere. Fu un errore gravissimo derubricare quell'omicidio a un episodio di criminalità comune. Quel caso, liquidato come un omicidio a seguito di rapina».

Di Cesare spiega che Don Boschin aveva raccolto gli sfoghi dei cittadini del borgo che raccontavano di «strani traffici notturni vicino alla discarica», di camion, guidati da giovani del posto lautamente ricompensati, che scaricavano fusti nella discarica in piena notte.
«Poco dopo - ha ricordato Di Cesare - fu scoperta la presenza di fusti metallici altamente tossici in una porzione della discarica. Ma anche questa vicenda è stata messa a tacere, così come il fatto che alcuni terreni vicini alla discarica fossero riconducibili al clan Schiavone».

Anche oggi sul caso Fondi l'Idv è andata all'attacco contro il governo. Il portavoce del partito Leoluca Orlando ha annunciato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Roberto Maroni «perché faccia conoscere se e quali esponenti politici sono coinvolti nell'indagine posta a fondamento della proposta di scioglimento del Comune» e «quali siano gli interessi personali del senatore Fazzone che traggono vantaggio dall'attività amministrativa del Comune».

L'europarlamentare dell'Idv Luigi De Magistris ha chiamato in causa Maroni chiedendo di sciogliere subito il Comune o di dimettersi «in quanto delegittimato».
Proprio a Fondi il Pd ha organizzato una manifestazione per la legalità sabato prossimo (oggi 22 agosto - ndw) alle 18 nella piazza della nuova casa comunale. All'iniziativa parteciperanno Walter Veltroni insieme alle deputate Laura Garavini, capogruppo della commissione antimafia della Camera e Sesa Amici, al segretario regionale del Pd Roberto Morassut e a Luisa Laurelli, presidente della commissione sicurezza della Regione Lazio.