30 settembre 2009

LA CATTIVA GESTIONE DEI RIFIUTI

Da decenni NOI AMBIENTALISTI DI ARDEA DENUNCIAMO LA CATTIVA GESTIONE DEI RIFIUTI nel territorio.
C'è una città che si definisce d'Arte e turistica che è un'immagine complessiva di trascuratezza e abbandono, strade dissestate e aggredite da erbacce, discariche abusive, cassonetti traboccanti e maleodoranti, cumuli di sabbia trasportata dal vento sul lungomare.
Riteniamo che una sana gestione della cosa pubblica debba mettere in primo piano la questione rifiuti e fare politiche di controllo indirizzate all'incentivazione della raccolta differenziata che è strettamente legata al risparmio dei costi. Una buona Amministrazione dovrebbe programmare gli interventi, controllare che le Ditte convenzionate facciano il proprio dovere, pianificare un sistema integrato dei rifiuti che preveda soprattutto una efficace raccolta differenziata, dovrebbe farsi promotrice di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla salvaguardia ambientale nonchè al miglioramento igienico sanitario del territorio.
Nel rispetto della normativa europea abbiamo più volte chiesto di far installare nelle spiagge, nei mercati e negli altri luoghi di grande produzione di rifiuti dei contenitori per la raccolta differenziata così come ora torniamo a chiedere l'attivazione delle isole ecologiche e l'aggiunta di campane per la differenziata da collocare accanto a tutti i contenitori per l'indifferenziata.
La sempre promessa e mai realizzata politica volta alla differenziata e riciclaggio, va a discapito anche delle tasche dei contribuenti che vedono lievitare continuamente la TARSU (tassa per i rifiuti solidi urbani) in quanto il costo del servizio di raccolta dei rifiuti è a totale carico dei cittadini.
Oggi quanto prevedibile si è verificato ed i nostri cittadini ed operatori onesti, gli ardeatini che assolvono al dovere di pagare i tributi, si sono visti recapitare bollette fortemente aumentate e senza avere nessun miglioramento dei servizi e già si parla di ulteriori aggravi. Poveri noi!

Graziella Furini (ecologista)