16 settembre 2009

PALAZZONI E BANDITELLA,
LA COMMISSIONE TRASPARENZA RELAZIONA


Relazione Palazzoni

Relazione Banditella


Una Commissione Trasparenza "scatenata" quella presieduta dal geometra Luca Fanco che sostiene in due distinte relazioni la pressione dei poteri forti nelle scelte operate dall'amministrazione guidata dal sindaco Carlo Eufemi.

In un caso, quello relativo all'intenzione di acquistare e trasformare parte dei "palazzoni" della convenzione Alessandro in sede scolastica, citiamo il testo della relazione, Fanco afferma: «Oltre alle seguenti considerazioni è bene precisare che a suo tempo tale area fu oggetto di Convenzione finita nel nulla. Quei cementi realizzati dalla calcestruzzi dell'attuale Assessore Giancarlo De Angelis, applaudito e ringraziato in ogni occasione dal Sindaco Eufemi, furono bloccati a seguito della revoca da parte della Regione Lazio Settore Urbanistica. Ne consegue che quell'area, terreno e cementi, è come se non esistesse, è priva di ogni autorizzazione. La legge impone la demolizione in danno della proprietà. Procedere ad un acquisto da parte di un Ente pubblico, significherebbe sperperare denaro pubblico favorendo privati».

Per quanto riguarda il piano particolareggiato relativo ai terreni compresi nel territorio della Banditella, sempre citando quanto scritto nella relazione della Commissione Trasparenza, il presidente afferma: «Non solo i terreni di Petrella, ma altri sono i terreni che dal valore di pochi euro passerebbero a milioni di euro, ed appartengono ad altrettanti Consiglieri comunali e loro famiglie. Mi hanno destato subito un fondato sospetto i comportamenti anomali dei Consiglieri comunali Massiliano Giordani, Alberto Montesi e del Presidente del Consiglio Policarpo Volante. Quest'ultimo particolarmente interessato al Piano Particolareggiato della Banditella fino al punto di mandare fax ed e-mail per ricordare a noi Consiglieri comunali della convocazione del Consiglio comunale in seconda convocazione, procedure mai accadute prima. I suoi comportamenti pubblici, nel precedente Consiglio comunale alla fine della seduta sciolta per mancanza di numero legale rimproverava animatamente il Capogruppo di Alleanza Nazionale perché i suoi Consiglieri non avevano determinato il numero legale, e le successive ed ostinate richieste all'Arch. Sebasti di trovare comunque una soluzione alternativa per adottare il Piano Particolareggiato della Banditella. L'incarico, sicuramente ritenuto illegittimo in tempi brevi dalle Autorità preposte, conferito all'Arch. Sebasti, va forse letto con questa chiave, stante i suoi antichi rapporti? Votare questo piano così come è, significherebbe favorire persone appartenenti alla Pubblica Amministrazione che otterrebbero enormi ed evidenti vantaggi personali».

Buona lettura delle relazioni e buona partecipazione al prossimo consiglio comunale!...