08 ottobre 2009

18 OTTOBRE: MANIFESTAZIONE NO TURBOGAS

La Rete cittadini contro la Turbogas terrà una nuova manifestazione domenica 18 ottobre a partire dalle 10 con partenza da piazza Roma ad Aprilia. Il corteo si snoderà per le vie della città per ricordare che la lotta della Rete e di migliaia di cittadini di Aprilia e dei comuni limitrofi contro la realizzazione di una megacentrale alimentata a gas naturale nel territorio di Aprilia in località Campo di Carne non è ancora finita.

I motivi della mobilitazioni sono inattaccabili. Questo impianto è del tutto inutile alla comunità apriliana e nazionale. Ricordiamo che ad oggi non esiste un piano energetico nazionale che preveda la necessità di costruire questo "mostro" vetero-industriale, ma soprattutto la Turbogas nuocerà, e sono studi scientifici a dirlo, in modo pesante alla salute pubblica dei cittadini di Aprilia e dei Comuni limitrofi.

Questo a causa dell'inquinamento da micropolveri, con un aumento certo dei già numerosi casi di tumori, leucemie e danni alla tiroide nel nostro territorio. Non dimentichiamo inoltre la spropositata produzione di CO2 della Turbogas, una volta messa in funzione, le cui emissioni invece l'Italia dovrebbe lavorare a ridurre per rispettare i trattati internazionali ed evitare a tutti noi di pagare in bolletta, già oggi, pesanti sanzioni inflitte all'Italia per il non rispetto degli accordi presi in materia a livello europeo e mondiale.

Inoltre la Rete è fortemente interdetta che questo impianto, evidentemente inutile e scientificamente dannoso, si trovi ora in fase preliminare di realizzazione, benché sussistano allo stato attuale ancora forti perplessità sulla solidità e completezza degli adempimenti (prescrizioni) previsti dal Decreto autorizzativo di questa centrale Turbogas ad Aprilia, datato 2 ottobre 2006, a firma dell'allora Ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani.

Possibile che nessuno possa fare niente? Chi è responsabile di accertare la regolarità di ogni fase di realizzazione di questa centrale, entrata nella giurisprudenza per il numero di interventi legislativi ad hoc atti a sanare un iter autorizzativo che in più momenti ha rischiato di andare all'aria?

La Rete dei Cittadini contro la Turbogas chiede fermamente che chi di dovere faccia valere in ogni sede i diritti alla salute ed alla legalità di migliaia di cittadini, a partire dal sindaco di Aprilia, affinché tuteli i cittadini del suo territorio e si muova con fermezza e con tutti i mezzi a sua disposizione per fermare il cantiere finché non saranno risolte tutte le pendenze ancora in piedi, tra le quali la fondamentale Compatibilità territoriale, che ad oggi è negativa, e delle numerose violazioni dei vincoli paesaggistici ed Archeologici.

Si invitano i cittadini e le cittadine di Aprilia e dei comuni limitrofi, i Movimenti, le Associazioni e tutte le amministrazioni locali a scendere nuovamente in piazza domenica 18 ottobre ad Aprilia per partecipare alla grande manifestazione No-Turbogas, per chiedere chiarezza: alle Amministrazioni Comunali locali, al Prefetto di Latina, alla Regione Lazio ed ai ministeri competenti, da cui dipendono la salute di centinaia di migliaia di persone e la sopravvivenza di migliaia di attività produttive legate all'agricoltura e all'ambiente che da tempo costituiscono la ricchezza del nostro territorio.


LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA