25 marzo 2010

GREEN ECONOMY


Energie rinnovabili nel Lazio, Maruccio a favore della green economy

L’assessore regionale ai Lavori Pubblici: “È questa la strada da percorrere verso la sostenibilità ambientale. Diciamo no al nucleare”

Roma – “Vorrei tornare a parlare dei temi che più mi stanno a cuore per il futuro della nostra regione, per impedire che il clamore delle vicende legate alla esclusione della lista PdL Lazio offuschi l’impegno serio e puntuale di chi, come me, si sforza di applicare concretamente le scelte politiche nella sfera istituzionale”. È categorico Vincenzo Maruccio, assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, nel voler riportare il discorso su argomenti prettamente politici, in virtù della sua filosofia del ‘fare’ come unico strumento al servizio dei cittadini. E così diventa centrale il tema delle energie alternative.

“È di pochi giorni fa – dice Maruccio – una notizia che conferma l’attenzione che c’è nella regione Lazio per le energie rinnovabili. Mi riferisco alla costruzione di una centrale elettrica fotovoltaica da 10 MW a Fiumicino, ovvero a quello che sarà il più grande impianto della provincia di Roma e uno dei maggiori a livello nazionale. La centrale sarà realizzata da una multinazionale attiva nel settore dell’energia solare ‘Fotowatio Renewable Ventures’ (FRV), in partnership con la società torinese ‘Solesa Green Power’, con un investimento di 44 milioni di euro stanziati in project financing e una riduzione annua di 16 mila tonnellate di anidride carbonica. Bene, vorrei dire che la Regione Lazio deve rallegrarsi dello sviluppo della green economy sul suo territorio. È questa infatti la strada da percorrere verso la sostenibilità ambientale. Una strada già intrapresa con decisione, se ad oggi gli impianti fotovoltaici realizzati sul territorio sono 230 e se gli incentivi per la produzione di energia verde sono passati da 1 solo MW nel 2005 agli attuali 277. Dobbiamo ora continuare il lavoro svolto: penso a nuovi incentivi per la diffusione degli impianti fotovoltaici, del solare termico, della bioedilizia e del risparmio idrico, con investimenti pubblici e privati”.

L’assessore regionale dell’Italia dei Valori, nel ribadire la sua forte contrarietà e quella del suo partito alle centrali atomiche sul suolo italiano, osserva: “Il nostro no al nucleare non è una posizione preconcetta, ma nasce dalla riprova che fotovoltaico, eolico e geotermico sono le soluzioni per risparmiare sulle emissioni di gas serra e per trasformare il settore delle energie rinnovabili in una reale occasione di sviluppo occupazionale sul territorio. Non dimentichiamo, infatti, che l’industria delle forme energetiche rinnovabili è destinata a crescere, visto l’obbligo UE che impone ai paesi membri di produrre entro il 2020 il 20% del proprio fabbisogno energetico da fonti alternative e di redigere un ‘Piano Nazionale delle Energie Alternative’ con una articolazione divisa per regioni, già a partire dal prossimo giugno”.


Si ricorda che per votare Vincenzo Maruccio alle Elezioni del Consiglio Regionale del Lazio del 28 e 29 marzo sulla scheda elettorale basterà barrare con una croce il simbolo dell’Italia dei Valori e accanto scrivere MARUCCIO

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