05 marzo 2010

LEGALITA' NEGLI APPALTI


Legalità negli appalti: una legge, una promessa e un punto di programma


SCRITTO DA VINCENZO MARUCCIO
Come può un amministratore pubblico dimostrare la sua efficienza in questo clima elettorale esasperato dai tentativi di riammissione ex lege di liste mai presentate o presentate male?
Il mio sforzo è quello costruire in questo spazio un dialogo su questioni di merito, quelle insomma che più interessano ai cittadini, perché la credibilità di un percorso politico si fonda sulla concretezza del fare.
Appunto. La prima cosa che farò, se sarò eletto, è concludere la nuova legge sugli appalti pubblici della Regione Lazio a cui ho lavorato fino allo scioglimento del Consiglio. Una legge contro i fenomeni di infiltrazioni mafiose e corruzione legati agli appalti pubblici che attende solo di essere portata in aula e approvata. Me ne sono occupato e voglio riprenderla lì dove l’ho lasciata, per evitare che si allenti la presa su un tema fondamentale come quello del rispetto delle regole in materia di appalti pubblici. Anche Emma Bonino è d’accordo e ha già scandito il suo sì su questo punto. Questa legge infatti combatte anche con forza il lavoro nero e gli incidenti sul lavoro, garantisce la massima sicurezza possibile nei cantieri e la totale trasparenza nell’affidamento delle gare.
Le politiche della legalità devono quindi tradursi in leggi ad hoc. Dico questo pensando anche di intervenire nella lotta alle organizzazioni criminali. In questo campo la Regione si è già mossa bene, stanziando nel bilancio 2009, 7 milioni di euro in 3 anni per il riutilizzo di beni confiscati alla malavita organizzata, che, com’è noto, si trova in difficoltà soprattutto quando le vengono sottratti i beni mobili e immobili utilizzati per finanziarie attività illecite.
Da qui la mia nuova proposta di programma: istituire per legge che tutti i beni confiscati alla criminalità siano consegnati allo sviluppo di attività sociali e culturali promosse da associazioni di giovani presenti sul territorio e riconosciute da appositi Albi Regionali.

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