16 aprile 2010

ARDEA - CONSIGLIO COMUNALE NEL BIVACCO





Ancora un Consiglio Comunale contrassegnato dal caos. Già accedendo all'aula consiliare il colpo d'occhio la dice lunga sulla tenuta di una maggioranza ormai dissolta. Sulla destra siedono gli ex Forza Italia, sulla sinistra (quella destinata alla minoranza ) gli ex AN, mischiati tra loro i residui di una opposizione di sinistra inesistente.
I numeri direbbero quasi una perfetta parità ed una crisi imminente. Macchè !!! I dissidenti Aennini sparano ad alzo zero contro il capo gruppo PDL Massimiliano Giordani chiedendo le dimissioni immediate. Di contro ottengono solo sberleffi e l'indifferenza di Eufemi che non interviene nella discussione galleggiando pilatescamente.
Nel frattempo il Presidente del Consiglio Comunale Policarpo Volante avvia la discussione sull'ordine del giorno passando alla votazione delle osservazioni ad un importante piano urbanistico, senza un minimo di riscontro dei favorevoli o contrari, banchi vuoti, consiglieri distratti, conciliaboli irriverenti per una istituzione che Eufemi paladino della legalità, non riesce a garantirne la dignità ed il rispetto.
Eufemi, reuccio irriverente, persegue la via della delegittimazione delle istituzioni, troverà sulla sua strada chi non si rassegna al nepotismo nella gestione delle assunzioni, negli appalti, nell'assetto del territorio.
Un nuovo regime è alle porte. E' ora che la società civile e le forze democratiche rialzino la testa. La democrazia non è un optional che si piega alle volontà totalizzanti di chi vince le elezioni ed invece di governare utilizza le istituzioni per i propri interessi.

Valtere Roviglioni IDV

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