09 aprile 2010

BRESCIA. LA LEGA FA IL BIS, NIENTE MENSA PER I BAMBINI POVERI


M.G.

BRESCIA - Ancora un altro caso di discriminazione, questa volta nel bresciano e precisamente ad Adro, un paesino di quasi 7mila abitanti dove 12 bambini sono stati esclusi dal servizio della mensa scolastica, poichè le rispettive famiglie erano morose. Insomma se nel vicentino la Lega aveva deciso di mettere i piccoli scolari a pane e acqua, qui, dove governa sempre il Carroccio si è pensato di eliminare del tutto questo servizio agli sfortunati bambini.
Servizio, che secondo le Acli, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, fa parte integrante al diritto allo studio e per questo ha chiesto al consiglio comunale guidato dal sindaco leghista Danilo Oscar Lancini di avviare quanto prima una riflessione "seria e condivisa sulle nuove forme di povertà che, anche a causa di una crisi economica che si sta rivelando lunga e strutturale, stanno caratterizzando molte famiglie di lavoratori bresciani, ponendo questo tema come priorita' assoluta''.
Durissimo invece il commento da parte della Federconsumatori, che si riserva dopo aver effettuato le verifiche del caso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, esattamente come fu fatto per il caso vicentino. "Che si sia gia' verificato un caso di discriminazione nei confronti degli alunni i cui genitori erano indietro con il pagamento della retta della mensa, e' un fatto, gia' di per se', inaccettabile, ma che questa storia, addirittura, si ripeta, rappresenta un segnale estremamente allarmante", ha commentato Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori, che chiede alle istituzione di stroncare sul nascere fenomeni intollerabili come questo.

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