17 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA

Eufemi è alle “corde”? Il gruppo dirigente del PD di Ardea dice di si: la crisi politica e amministrativa del centrodestra è evidente e forse irreversibile!

Il gruppo dirigente del PD di Ardea (di recente ricompattatosi per il rilancio del partito), alla luce dei ben quattro consigli comunali andati deserti e di fronte alle dimissioni dell’intera giunta, ritiene che Eufemi sia arrivato al capolinea politico/amministrativo.

E’ una notizia che spiace per l’uomo e, soprattutto, per Ardea che, come hanno ripetutamente dichiarato importanti esponenti di centrodestra “…l’amministrazione è in stallo da molti mesi.” In un periodo così difficile per l’economia e tra i tanti, annosi problemi di Ardea, è indispensabile ridare slancio al territorio con un’azione incisiva di governo, cosa ormai è divenuta un’autentica chimera per il centrodestra.

Purtroppo, a oggi, i problemi di Ardea dopo Eufemi ed Eufemi bis, sono ancora irrisolti nella stragrande maggioranza dei casi, mentre della sbandierata legalità rimangono sul terreno soltanto gli avvisi di garanzia che hanno colpito molti esponenti della giunta e della maggioranza del consiglio comunale. Siamo d’accordo che la giustizia deve fare il suo corso e che l’avviso di garanzia è, appunto, soltanto un avviso, ma non possiamo sottacere che quando se ne fa incetta diventa difficile nascondere gravi responsabilità.

D’altra parte lo avevamo previsto che la maggioranza “bulgara” di Eufemi (18/19 consiglieri a favore su 20) non avrebbe condotto a nulla di positivo Ardea. Quando almeno cinque consiglieri, votati per un’azione di contrasto all’Eufemi dimissionato dai suoi, passa dall’opposizione alla maggioranza, significa soltanto che la bussola politica e dell’amministrazione è sfasata e che l’unico collante può essere solo la spartizione degli affari. Questo, però, non è più il periodo degli affari: tramontati gli appetiti del nuovo sacco edilizio; ferma la costruzione selvaggia di nuovi mostri come quello dell’area Puccini e i palazzoni di Rio Verde, rimangono le briciole e notoriamente sono insufficienti per accontentare tutte le “bocche”, anche quelle non previste.

Il gruppo dirigente del PD ritiene che non ci siano più margini per proseguire un’esperienza politica e amministrativa rivelatasi disastrosa, che ha mal governato Ardea da oltre un ventennio.

E’ ora di cambiare pagina, di dare la parola al popolo sovrano che questa volta ben saprà scegliere tra chi ha mostrato di voler solo “tirare a campare” e chi è intenzionato a risolvere i problemi di sempre, per fare di Ardea un moderno paese di diritti e obblighi e non più soltanto di bieco clientelismo e affari.

Il PD si candida da per guidare una coalizione di centrosinistra rinnovata e compatta, in grado di elaborare un credibile programma di sviluppo economico, compatibile con le vocazioni di Ardea e in grado affrontare e risolvere i problemi lasciati marcire da tutte le compagini di centrodestra, dimostratesi ingannevoli e non all’altezza della situazione.

Ardea, lì 17 luglio 2010
Michele Lotierzo
Vice segretario PD

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