25 gennaio 2011

DOPO QUELLA CAPITOLINA, A QUANDO LA PARENTOPOLI ARDEATINA ?






Il Sindaco di Roma e' finito sotto i riflettori dei media e dell'opinione pubblica per le dubbie assunzioni avvenute nelle Società partecipate: Acea, Ama ecc. sembra che migliaia di amici, parenti, galoppini ed ex Nar. siano riusciti a farsi assumere anche in ruoli dirigenziali . In questi giorni poi da scandalo nasce scandalo, così a parentopoli si aggiunge Cognatopoli , una vicenda che riguarda le società di manutenzione dei mezzi dell'Atac perennemente in riparazione con costi da milioni di euro.

Ad Ardea però tutto tace, forse perchè c'e' una opposizione compiacente e compromessa, una omertà che ricorda molto certi paesi del profondo sud, dove la legalità e la presenza dello stato ha lasciato campo libero a poteri che mirano alla conquista ed al controllo del territorio.

Se Alemanno può dire di essere disinformato per le vicende che sono avvenute in società partecipate, lo stesso non è possibile per Eufemi. Infatti nei ruoli del comune di Ardea in questi anni sono state effettuate stabilizzazioni di personale con procedure

molto “ addomesticate “, concorsi ad hoc per dirigenti modificati in corso, impugnati e oggetto di ricorsi e denunce. Chiamate per categorie inferiori Presso il Centro per l'impiego di Pomezia rispedite al mittente, come in una graduatoria virtuale di chi non è politicamente nelle grazie degli amministratori torna in lista di attesa.

Un Assessore riceve un avviso di garanzia ed un Consigliere Comunale candidamente si sbalordisce perchè l'indagine riguarda un parente fatto assumere presso una società che lavora per il Comune.

Ed e' di questi giorni il reintegro dei lavoratori cosiddetti interinali. Si raccontano di liti furibonde per inserire figli, mogli, sorelle, parenti e amici di dipendenti e di consiglieri comunali. Pronostici tutti rispettati perchè chi non ha trovato posto tra gli interinali è stato accontentato e collocato in ditte appaltatrici. Una Agenzia per il lavoro privata che fornisce dipendenti al Comune a costi più alti del normale contratto a tempo determinato. Un aggravio di costi per il Comune ed una sospetta raccolta di personale di riferimento degli amministratori a cui si è accodata anche la cosiddetta opposizione. Ci risparmiamo la lista con i riferimenti perchè ancora nutriamo un minimo di etica, disponibili a fornirla nel caso ci fosse richiesta da Istituzioni preposte a prevenire e reprimere possibili reati di Concussione e Corruzione.

Eufemi ha gestito i ruoli e l'assunzione del personale in modo approssimativo, ha cercato dirigenti altrove umiliando le risorse e le capacità interne facendo pagare un prezzo alto alle casse Comunali.

Una classe Amministrativa che sta vivendo sulle spalle dei cittadini, infatti Eufemi rappresenta il 30% del corpo elettorale, ma non è mai stato il Sindaco di tutti ed ha fallito nel programma di legalità e trasparenza. Una situazione locale che fa il paio con quella nazionale, ci chiediamo fino a quando il 70% dei cittadini sopporterà abusi e sopprusi. Di fronte alla crisi economica che morde l'economia, la disoccupazione, in particolare quella giovanile in continuo aumento, l'orgia del potere e della spesa pubblica senza più ritegno potrebbe fungere da detonatore di movimenti disperati che di fronte all'insensibilità ed alla voracità di questa classe dirigente reagisce fuori dai canoni istituzionali.

Il Sindaco si fermi e rifletta, ristabilisca le regole democratiche per il personale, eviti sedicenti Agenzie Interinali, dia trasparenza agli appalti, discuta del nuovo piano regolatore con i cittadini e i comitati, reprima squallidi ed all'apparenza immotivati trasferimenti di personale. Ad un anno dalla fine del mandato Eufemi provi almeno a lasciare un buon ricordo, riprenda i famosi protocolli d'intesa anticorruzione per la trasparenza, sottoscritti con il Prefetto di Roma, darà un servizio alla cittadinanza e non sarà ricordato come il peggio che ci poteva capitare.


Valtere Roviglioni Alberto Delli Colli IDV Ardea

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