24 marzo 2011

CHI TRADISCE UNA VOLTA , TRADISCE SEMPRE


Naufraga in tante polemiche il tentativo andato a vuoto di ribaltare l’attuale gruppo di maggioranza composta in prevalenza da consiglieri della Pdl. Ormai sembra assodato che i consiglieri dell’amministrazione Eufemi, sono decisi ad arrivare a fine mandato nel tentativo di portare a completamento la variante al P.R.G., e sembra proprio per il controllo sulla graficizzazione della variante al P.R.G., ed il controllo sull’assessorato ai Lavori Pubblici che tra i consiglieri si sono costituiti due gruppi contrapposti, con un sindaco che tira dritto equidistante dai due gruppi, che come ha detto telefonicamente: “io faccio il sindaco cercando di migliorare la vita degli abitanti di questo paese, affinché quando scadrà il mandato posso lasciare un paese con più opere pubbliche realizzate di quante non ne ho trovato al momento del mio insediamento, con capisco prosegue il sindaco queste schermaglie, posso assicurare che ne i consiglieri Luca Di fiori e Gino Marcoccia sono estranei e lontani al gruppo di ribaltonisti”. Il malumore tra i consiglieri è scaturito dal momento in cui il gruppo oggi del Fli, guidato da Danilo Petrella e Antonello Magliacca è stato estromesso dalla maggioranza e revocato l’assessore di loro riferimento quale Daniele Bosu con conseguente assestamento di personale ed alternanza di dirigenti. Lo stupore dei cittadini, non sta tanto nel legittimo contrasto dei due finiani verso il gruppo capeggiato dal capogruppo Pdl, Massimiliano Giordani, quanto quello che vede schierato nel tentativo di effettuare il ribaltone, addirittura consiglieri di lungo corso quali ormai, l’anziano e logorato Bruno Cimadon proprietario terriero, facoltoso allevatore e coltivatore diretto, le cui fortune sono sparse nell’intero territorio e favorito da parenti in posizioni altolocate nell’amministrazione comunale pometina spesso è un punto di riferimento di politici del comune limitrofo . L’immarcescibile Cimadon ha nella persona di riferimento in giunta, Maria Pia Pagano vicesindaco ed assessore al patrimonio e malgrado ciò ha favorito divenendone parte integrante questo tentativo di ribaltone insieme a Nazareno Sperandio che per i primi tre anni ha espresso come vice sindaco ed assessore al bilancio Renzo Morini ed oggi ha come assessore di riferimento ai lavori pubblci Roberto Catozzi, Ducis in fundo, Policarpo Volante, il politico rutilo le cui dichiarazioni hanno portato all’apertura dell’inchiesta sullo sconfinamento da parte del comune di Pomezia sul territorio di Ardea. Volante, le cui proprietà non sono seconde di certo al Cimadon, da sempre in amministrazione con Bruno Cimadon e Renzo Morini. Volante attualmente presidente del consiglio comunale che come gli altri politici non si capisce quali altri incarichi vorrebbero venissero loro assegnati. I consiglieri più assillati telefonicamente durante tutta la notte, dai ribaltonisti affinché si unissero a loro, sono stati Alberto Montesi e Fulvio Bardi, i quali però non sono caduti preda delle lusinghe dei ribaltonisti, rimanendo fedeli al documento firmato al momento dell’estromissione dalla maggioranza di Petrella e Magliacca e del loro assessore di riferimento. Del gruppo dei ribaltonisti faceva parte anche Franco Marcucci, che nel tavolo dell’opposizione siede insieme ad Antonino Abate del Pd, quest’ultimo si è mantenuto equidistante dai due gruppi ricordando a tutti che resta come sempre al suo posto in opposizione, in maggioranza ci entrerà nella prossima tornata elettorale: Per il suo leale comportamento ha ricevuto il pauso di tutte le anime della sinistra con le quali per la sua lealtà riesce a catalizzare sempre più al suo fianco. Oggi si può effettivamente ritenere che l’unico non interessato a tradire la fiducia dei suoi elettori è proprio Antonino Abate.

Luigi Centore


IL COMMENTO

Con la regia del solito Eufemi, va in onda l'ultima sceneggiata. Ancora una volta tutti contro tutti, con il Sindaco al centro che pilatescamente si lava le mani e ne trae vantaggio politico, giustificando le latitanze amministrative con l'incapacità dei consiglieri di cui si è contornato.

Cominciano le crisi e le manovre elettorali, ognuno cerca di riposizionarsi dopo 4 anni di amministrazione promiscua che ha precipitato Ardea in un degrado senza precedenti. Chi proveniva da sinistra cerca casa a destra, il Popolo delle Libertà in grave crisi di rappresentanza perde pezzi che tentano lo sfondamento al centro, altri si riposizionano ora in un improbabile posto all'opposizione.

Una classe politica decotta ci farà vivere questo anno che ci separa dalle elezioni tra colpi di scena, alleanze da calcio mercato e tradimenti.

Per i cittadini c'è una opportunità: le elezioni, un bel calcio nel culo a questa rappresentanza politica che ha pensato solo all'arricchimento personale ed ora fa finta di separarsi per carpire i consensi e continuare nei loro loschi interessi

il Webmaster



Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono molto graditi a patto che non arrechino offesa. In caso contrario i commenti non saranno pubblicati. Dopo aver inserito il commento nella finestra sottostante sarà necessario validarlo introducendo il codice visualizzato di volta in volta. Tutti i commenti sono soggetti ad approvazione.