01 luglio 2011

Roma: si fermano i cantieri per la realizzazione delle due metropolitane. Gravissima la crisi occupazionale delle costruzioni a ROMA CAPITALE.


COMUNICATO STAMPA


I sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, lanciano un grido di allarme per la grave crisi occupazionale del settore delle costruzioni nella città di Roma e convocano un attivo dei delegati sindacali di tutte le aziende impegnate nei lavori della METRO C e della METRO B1 per chiedere all’amministrazione di ROMA CAPITALE l’apertura di un tavolo di concertazione per risolvere la crisi.

Il 5 maggio 2011 la Società METRO C ha avviato le procedure di licenziamento collettivo di 123 operai e 63 impiegati a seguito della sospensione dello scavo meccanizzato delle gallerie una volta arrivato alla stazione di SAN GIOVANNI. Dopo una lunga e serrata trattativa, ieri 30 giugno, le parti non hanno raggiunto nessuna intesa, sottoscrivendo un verbale di mancato accordo che rimanda la trattativa in sede istituzionale, coinvolgendo la Regione Lazio.

Il 24 giugno la società consortile METRO B1 ha ufficialmente avviato le procedure di licenziamento collettivo di 21 impiegati e 65 operai, a seguito della conclusione dello scavo delle gallerie della tratta P.zza BOLOGNA-CONCA D’ORO.

ROMA CAPITALE, attraverso la controllata ROMA METROPOLITANE srl, ha indetto ed espletato la gara per il prolungamento della METRO B per la tratta REBIBBIA-CASAL MONASTERO, di cui ad oggi non si conoscono gli esiti.
Attendiamo oramai da mesi la sua assegnazione per l’inizio dei lavori. All’avvio di tali lavori chiediamo di ricollocare gran parte dei licenziati delle due metropolitane in costruzione.
Nelle ultime due settimane, FENEAL, FILCA e FILLEA stanno affrontando un vero e proprio terremoto nel settore. Le aziende di media dimensione stanno attraversando una gravissima crisi occupazionale. Le imprese con più di 50 dipendenti, a seguito della carenza delle gare pubbliche e per il ritardo di pagamento da parte degli enti pubblici, stanno aprendo procedure di licenziamento collettivo e di ammortizzatori sociali che coinvolgono ad oggi non meno di un migliaio di dipendenti. Molte di queste aziende sono impegnate nei cantieri delle due metropolitane.

“La crisi che stiamo vivendo nel settore delle costruzioni è gravissima” affermano le segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. “Il blocco dello scavo della METRO C e la conclusione di quello della METRO B1 vedono avviate avviate le procedure di licenziamento collettivo di circa 300 dipendenti ai quali dobbiamo sommare al momento altri 500 dipendenti di altre 4 società coinvolte direttamente in tali cantieri. La situazione, quindi, ci costringe a uscire dall’ambiente della semplice trattativa sindacale. Convocheremo nei prossimi giorni un attivo di tutti i delegati sindacali, di tutte le aziende coinvolte nei lavori, considerando che entro il prossimo autunno, in coincidenza della conclusione dei lavori delle stazioni, il numero dei licenziamenti crescerà in modo esponenziale.
Alla luce di questa prospettiva, chiediamo con forza all’Amministrazione Comunale l’apertura di un tavolo di concertazione che consenta di prevedere modalità e tempi di ricollocamento degli esuberi delle due metropolitane nei cantieri per la tratta REBIBBIA-CASL MONASTERO”.

Roma, 1 luglio 2011

Info: Feneal Uil Anna Pallotta 348/7303724 – Filca Cisl Attilio Vallocchia 335/5963280 - Fillea Cgil Marco Carletti 328/7562488

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