17 ottobre 2011

Notizie ardea : “Salviamo le palme dal punteruolo rosso”

Peppino Sarrecchia (Pd) insieme ai cittadini di Ardea chiede alle istituzioni di salvare le piante della località


da Il Faro on line - Malgrado le tante ordinanze emanate dal sindaco e dal dirigente all’ambiente, affinché i proprietari delle palme prendano dei provvedimenti per curarle, non sembra che nessuno se ne preoccupi. Proprio in questi giorni, alcuni cittadini in giro per il mercato rionale, che si svolge ogni sabato mattina ad Ardea, si chiedevano chi fosse l'ente preposto a risolvere il problema delle due palme secolari che per oltre un secolo hanno fatto bella mostra sulla piazza centrale del paese. “Strano - diceva un cittadino - i primi a non osservare le ordinanze da loro stesse emesse sono le istituzioni comunali come la polizia municipale, che assiste imperterrita a questo degrado senza prendere provvedimenti. Anzi - continuava il giovane interlocutore - non si capisce perchè, i vigili che almeno il sabato giungono in forza a piantonare il mercato, ancora non hanno preso o fatto prendere un provvedimento nel rispetto dell’ordinanza. Così facendo mettono a rischio di epidemia anche le altre piante sane della zona”. Certo che, sulla piazza principale del paese, ci transitano i dipendenti dell’ufficio ambiente con il loro dirigente, il comandante della polizia municipale con il responsabile del settore ambiente, il responsabile dell’autoparco che ha in gestione il taglio degli alberi e dell’erba… e nessuno fa nulla. Ovviamente ci transita tutte le mattine anche lo stesso Sindaco il quale come gli altri non si è accorto che le foglie si sono ammosciate e che presto resterà soltanto il tronco della palma. Il punteruolo rosso non ha attaccato soltanto quelle sulla piazza di Ardea ma anche quelle sulla piazza di Tor San Lorenzo antistante l’ex patio. A chiedere il salvataggio delle palme il gruppo del Pd, capeggiato da Peppino Sarrecchia che ha distribuito un volantino poetico proprio per chiedere che qualcuno intervenga.
Luigi Centore



Caro Luigi,

Ci racconti che un giovane interlocutore ti ha espresso il suo stupore che anche le palme delle nostre piazze stanno morendo senza che nessuno se ne preoccupi.

Aggiungi che quello stesso cittadino si meraviglia che pur transitando sotto gli alberi malati i dipendenti dell’ufficio ambiente con il loro dirigente, il comandante della polizia municipale con il responsabile del settore ambiente, il responsabile dell’autoparco che ha in gestione il taglio degli alberi e dell’erba, … nessuno fa nulla.

Ma neppure quel gruppo di Consiglieri Comunali, impegnatissimi nei loro “Consigli extra-ordinari “ giornalieri al bar della stessa piazza, troppo intenti ai loro inciuci, non paiono ritenere il problema importante (come peraltro – se pur eletti per risolverli - sembrano per loro non esserlo i tanti altri problemi che ci attanagliano.

Che poi tutte le mattine anche il Sindaco transiti nella stessa piazza che vuol dire? Lui (nonostante avesse sostenuto che la palma non sia una pianta autoctona,,,) sì che se ne preoccupa!. A scanso di responsabilità ha compiuto il suo dovere burocratico. Lui l’ordinanza l’ha emessa. E’ compito di altri farla rispettare, che diamine!

Caro Luigi, da navigato giornalista/fotografo/politico/costruttore, avresti dovuto dare la risposta che ben sai al tuo interlocutore. Avresti potuto sussurrargliela piano piano in un oreccho:

“A nessuno gliene frega niente perché LE PALME NON VOTANO!”

Tuo

Pasquino Ardeatino

PS) Quasi me ne scordavo: Hai notato quanti tronchi di palma scheletriti e non incappucciati punteggiano il panorama di Ardea? Ti sei chiesto come ciò sia possibile in barba alla succitata ordinanza? Forse è difficile individuare i proprietari degli immobili. Forse la declamata “legalità” deve essere messa da parte, specialmente ora, perché si, anche i contravventori votano!



3 commenti:

Anonimo ha detto...

dopo aver tentato con i feromoni e un olio biologico (100 euro circa ogni volta), ho dovuto far abbattere la mia. c'e' solo una ditta di aprilia che fa lo smaltimento a norma di legge e l'operazione mi e' costata 750 euro. ecco perche' i cittadini non fanno niente...

Anonimo ha detto...

Non e' il posto giusto ma non so come comunicare: qualcuno ha ricevuto il modulo per il censimento?

Anonimo ha detto...

Salve Anonimo,
In questi giorni ho cercato di capire come funzionano le cose ad Ardea. Ho trovato anche questo sito, ed il suo archivio storico è stato per me una miniera di informazioni. Non forniscono certo un bel quadro sulla conduzione amministrativa di questa città!

Mi sono così imbattuto nella notizia delle palme della piazza di Ardea colpite dal punteruolo rosso, senza chi di dovere se ne occupi. Ho quindi letto il tuo commento remissivo e mi sono chiesto:

“Possibile che Anonimo non si renda conto che se la sua palma si è ammalata, e se oltre al dispiacere di averla persa gli è anche costato 750 Euro per smaltirla, la colpa è di qualcuno?
Si, di tutti coloro che localmente hanno ignorato il problema fin dall’inizio nonostante il Decreto MIPAAF del novembre 2007 (sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma), le disposizioni che abbiamo impartito dalla Regione con la D.D. C1813 del luglio 2008 e tutte le altre normative successive, e SOLO il 15 ottobre 2010 il Comune di Ardea emetteva una esaustiva ordinanza al riguardo?
Possibile che non si incazzi con coloro che detta ordinanza non hanno fatto subito rispettare, contribuendo così alla diffusione del punteruolo rosso?
Possibile che Anonimo, e con lui tutti gli anonimi che invece hanno rispettato l’ordinanza affrontando i costi che ciò comporta, non hanno trovato il tempo e/o la voglia di denunciare questi fatti all’Autorità Giudiziaria?”

Se mi fossi trovato nella tua stessa situazione lo avrei certamente fatto. Non essendo però io possessore di palme, non sono parte lesa, e quindi non posso farlo.

Scusami se dopo aver appreso che i maggiorenti locali (?) sono alquanto permalosi e vendicativi non mi firmo!

Anonimo 1

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