07 ottobre 2012

Incendio doloso nella notte ad Ardea: nel mirino l'ufficio tecnico comunale

 Le fiamme aggrediscono l’ufficio demanio marittimo, uso civico, ufficio abusivismo edilizio sezione demolizione coatte, ufficio cimiteriale. Ma i faldoni delle pratiche andate distrutte erano già stati fotocopiati dalla Guardia di Finanza


da Il Faro on line - Notte di fuoco e di paura ad Ardea. Un incendio doloso ha devastato l’ufficio tecnico comunale. L’allarme è scattato  attorno alle 23.00 circa. Incendiato l’ufficio demanio marittimo, uso civico, ufficio abusivismo edilizio sezione demolizione coatte, ufficio cimiteriale. Ingenti i danni. Per il momento tutta la palazzina è stata dichiarata inagibile; poi, passata la nottata, un nuovo sopralluogo da parte del dirigente dell’area tecnica Arch. Antonello Rocca sarà utile per decidere quale parte potrà essere accessibile ai dipendenti e al pubblico.

Risparmiato dalle fiamme l’ufficio condono edilizio. L’incendio potrebbe aver provocato danni al solaio del primo piano soltanto nella parte in cui è stato più intenso, ma è tutto da verificare. Gli uffici interessati dal fuoco sono situati al piano terra con finestre che affacciano sul piazzale in un lato coperto. I primi a giungere sul posto sono stati il comandante della tenenza Antonio Landi con il maresciallo Domenico Caputo e due carabinieri; a seguire i vigili del fuoco di Pomezia e il capitano Aldo Secci della municipale.

Non è la prima volta ad Ardea che si verificano incendi dolosi, in passato fu dato alle fiamme un noto ristorante del lungomare, una rivendita di materiali edili, sale giochi, auto di giornalisti scomodi. Certo è che stavolta, forse più di altre, il rogo sembra veramente "ad orologeria": l’ufficio demanio ed uso civico, imnfatti, avevano  in corso accertamenti della Guardia di Finanza.

L'inchiesta sul rogo è stata affidata ai carabinieri della locale tenenza che stanno indagando a tutto campo. Ardea resta sempre più un paese dove la delinquenza sta prendendo piede. L'ufficio tecnico, peraltro. da un po' di tempo è sempre più oggetto di missive anonime e di indagini da parte della Procura di Velletri. Il responsabile del settore demanio ed uso civico, non dispera - nonostante le pratiche siano in parte bruciate o annerite dal fumo - che possano essere ricostruite, oltre al fatto che gli stessi investigatori delle Fiamme Gialle durante i loro accessi avevano fotocopiato ogni documento. Il vero danno è che se l’ufficio tecnico venisse dichiarato agibile si fermerebbe l’incasso primario per il Comune essendo questo l’ufficio che produce il maggior gettito di entrate.

Lo stabile è stato sottoposto a sequestro giudiziario. La vigilanza è stata affidata alla Polizia Municipale che sta svolgendo i turni di guardia.

L’incendio avviene in un momento di crisi politica nel quale la maggioranza è diventata minoranza, e mercoledì si potrebbe verificare che non ci siano i voti sufficienti per approvare il bilancio. C'è anche chi ha ipotizzato che questo incendio possa essere un "diversivo" per distogliere l'attenzione dalle vicende politiche.
Luigi Centore  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe ora che le forze sane, sia della società civile che politica, escano allo scoperto raccontando il modus operandi ardiese..senza se e senza ma!

Anonimo ha detto...

Sarebbe ora che questa"traballante"maggioranza della quasi inesistente amministrazione..può fare la cosa migliore..andare a casa!Rifacciamo elezioni regolari e vinca, una buona ed efficiente amministrazione,che operi,e sarebbe la prima volta in Ardea..per l'interesse dei cittadini!

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