Valtere Roviglioni, esponente locale del PRC ci ha inoltrato una lettera inviata alla segreteria del sindaco da una cittadina abitante in Via Olbia, una strada della quale Ardea-online.org si è spesso interessato anche in passato.
La nota è stata diffusa per conoscenza, oltre che allo stesso Roviglioni, anche alla locale segreteria del PRC ed a Tiziana Bartolini, ex consigliere comunale dei Verdi ed al circolo locale dei Verdi.
Gentile Sindaco,
spero con tutto il cuore di sensibilizzarla un pochino con questa mail, dopo l'ennesimo tentativo di portare alla luce un problema sicuramente già noto all'amministrazione comunale.
Le scrivo da parte di tutti i residenti di una strada del quartiere Nuova Florida probabilmente dimenticata da lei e da tutto il comune di Ardea.
Si tratta di Via Olbia, che nonostante sia stata recentemente classificata come strada comunale presenta un numero considerevole di disagi.
Noi cittadini NON ABBIAMO IL DIRITTO di avere una strada priva di ogni servizio e così estremamante pericolosa nella percorribilità.
La prego di prendere in considerazione questa richiesta che avanziamo ormai da anni senza alcun tipo di esito, in quanto beneficiare dei servizi primari (gas metano, allaccio fognatura comunale e asfalto del manto stradale) è un diritto fondamentale per i cittadini.
Certa di un suo cenno di approvavazione verso un disagio così imponente per un numero considerevole di residenti, la ringrazio per l'attenzione prestata.
lettera firmata
31 luglio 2007
SE NON BASTA LA TURBOGAS CI SONO I TERMOVALORIZZATORI
Il capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti Donato Robilotta sembra essere intenzionato a voler incenerire tutto il Lazio.
In tutto il mese di luglio non sono mancate sue esternazioni tese a popolare Roma e provincia, in nome di una supposta emergenza rifiuti, di termovalorizzatori (termine esistente solo in Italia per celare delle vere e proprie fabbriche di diossina ed inquinamento mascherandole come forme di energia alternativa) da costruire a breve termine.
Le esternazioni sono cominciate il 4 luglio, quando a distanza di pochi minuti una dall'altra le agenzie hanno diffuso le note seguenti.
"È assordante il silenzio dei vertici istituzionali della Regione, della Provincia di Roma e del Campidoglio sulla notizia che il cdr dell'Ama, quello prodotto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria e dagli impianti di Albano, non essendo stato previsto il quarto termovalorizzatore, verrà bruciato nel cementificio di Guidonia. È grave che nonostante la decisione della conferenza dei capigruppo della scorsa settimana non sia stato ancora convocato né il Consiglio straordinario sui rifiuti, chiesto a norma di regolamento da oltre un quinto dei consiglieri, né la commissione Ambiente con l'audizione del presidente della Regione per la presentazione del piano regionale sui rifiuti concordato con il ministro Pecoraro Scanio". Lo dichiara, in una nota, il capogruppo dei Socialisti rifornisti alla Regione Lazio Donato Robilotta. "Il presidente Marrazzo e la maggioranza - prosegue Robilotta - pensano veramente di poter sfuggire ad un confronto su un tema così delicato come i rifiuti, dal momento che siamo ancora in regime commissariale e senza decisioni sulla costruzione di nuovi impianti il Lazio farà la fine della Campania e i rifiuti riempiranno le strade della Capitale? Basta leggere i dati per capire che anche con la raccolta differenziata al 40% a fine anno, livello impossibile da raggiungere, abbiamo oltre 500.000 tonnellate di cdr da smaltire. Anche se Marrazzo e Veltroni riuscissero ad imporre alla loro coalizione la costruzione del famoso quarto termovalorizzatore, quello che consentirebbe ad Ama di chiudere il ciclo e di non farla andare in perdita permanente, che dovrebbe essere previsto nel quadrante sud, Pomezia, Ardea, Albano, per trattare su due linee il cdr prodotto appunto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria di Roma e da quello di Albano con una potenza di 220.000 t/a, ci sarebbero problemi. Infatti anche con la previsione del quarto termovalorizzatore resterebbero comunque almeno 300.000 tonnellate di cdr da smaltire. E siccome al 40% della raccolta differenziata a fine anno non ci arriveremo, il problema sarà ancora più grave. Consente il presidente Marrazzo che ne discutiamo in Consiglio?"
Qualche minuto dopo una seconda esternazione, simile nei contenuti alla prima, veniva battuta dalle agenzie stampa.
"Nel piano - aggiunge Robilotta - non e' stato piu' inserito il quarto termovalorizzatore, quello dell'Ama, individuato nel quadrante sud (Pomezia, Ardea, Albano) previsto per trattare su due linee + una stand-by il Cdr prodotto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria di Roma e da quello di Albano con una potenza di circa 220.000 t/a di cdr. Anche se previsto il quarto impianto ci sarebbe un deficit di circa 115.000 t/a. (335.000 - 220.000). A questi occorre aggiungere il cdr proveniente dalla termovalorizzazione del Fluff, prodotto dagli impianti regionali per il trattamento dei residui della rottamazione automobilistica, stimata in circa 80.000 t/a, che aggiunta al deficit di 115.000 t/a, porta d un deficit di potenzialita' di circa 200.000 t/a di Cdr".
"Tutto questo - prosegue Robilotta - con il quarto termovalorizzatore, oggi escluso, altrimenti saremmo ad un deficit di circa 400.000 t/a di Cdr, e con la differenziata al 40% a fine anno.
La raccolta differenziata al 40% significa un quantitativo di rsu pari a circa 1.400.000 t/a che rilasceranno comunque uno scarto irrecuperabile almeno pari al 10% del materiale, per cui avremo un ulteriore quantitativo pari a circa 100.000 t/a di cdr. Per cui saremmo ad un deficit, con il quarto termovalorizzatore e con la rd al 40%, di circa 300.000 t/a di cdr, che significherebbero almeno altre tre linee di combustione".
"Il piano rifiuti concordato da Marrazzo, Gasbarra e Veltroni, con il Ministro Pecoraro Scanio, prevede solo l'esistente, cinque linee. Mentre dai dati si evince che oltre agli impianti di S. Vittore (una linea), Colleferro (due linee), gassificatore Malagrotta (due linee), sono necessarie almeno altre cinque linee, da prevedere a Roma citta', in provincia, una su Viterbo/Rieti ed almeno una su Latina.
Occorre - conclude il capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti - poi con urgenza ultimare il completamento degli impianti di trattamento meccano-biologico (TMB) realizzandone uno a Bracciuano, uno a Guidonia, uno nell'area Valmontone, Palestrina, Labico, ed uno o due nella Provincia di Latina. Infine, occorre dotare la Regione Lazio di una o piu' piattaforme per il trattamento dei rifiuti pericolosi, che e' il vero motivo della inadempienza contestata dalla sentenza della Corte di Giustizia UE del 14 giugno 2007"
Evidentemente a Robilotta non basta sapere che ad Aprilia intendono costruire una centrale turbogas, che da già da sola rappresenta un attentato, per posizione e caratteristiche, alla salute dei cittadini di tutta la provincia meridionale di Roma, ma Robilotta vuole costruirci pure il termovalorizzatore! E non desiste come dimostra una terza esternazione, più recente, diffusa dalle agenzie lo scorso 21 luglio.
"I sindaci dei Comuni di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi, Rocca di Papa, dopo il grido di allarme lanciato dalla Pontina Ambiente, hanno inviato una lettera urgentissima al presidente Marrazzo per denunciare l'emergenza rifiuti nella zona". Lo dichiara, in una nota, Donato Robilotta capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti. "Il 4 luglio - prosegue Robilotta - la Pontina Ambiente, che gestisce l'impianto di trattamento Rsu e produzione di Cdr sito in Albano Laziale, ha denunciato che la discarica di servizio è ormai satura, e siccome le due line di termovalorizzazione di Colleferro sono ferme sine die ha chiesto ad ogni comune di individuare i siti per la distruzione del CdR non bruciato.
Con la presa di posizione dell'altro ieri i sindaci, preso atto dell'esaurimento della discarica di servizio sita in località Roncigliano, rifiutano l'ipotesi di stoccaggio per ciascun comune, e chiedono al presidente della Regione, Piero Marrazzo, di voler immediatamente autorizzare la richiesta di costruire in quel sito un gassificatore con produzione di energia elettrica, sarebbe il quarto termovalorizzatore, e nel frattempo di autorizzare la Pontina Ambiente ad aprire momentaneamente un altro sito di servizio. Siamo dunque al paradosso, perché diversamente da quello che accade in Campania, gli amministratori locali richiedono la costruzione del gassificatore, per chiudere il ciclo, ed il Commissario dei rifiuti, nominato per costruire impianti senza tener conto dei veti, risponde picche, provocando così l'emergenza rifiuti che dai Castelli arriverà presto a Roma".
"Se Marrazzo non se la sente di prendere decisioni, perché la sua sinistra radicale, ambientalista e massimalista, glielo impedisce allora si dimetta da commissario, e non impedisca così a questa Regione di costruire un numero di impianti di termovalorizzazione sufficienti ad evitare che il Lazio faccia la fine della Campania", conclude Robilotta.
Sarà pure un caso, ma quando si parla di rifiuti è incontestabile che si pensa ad un giro di affari tra i più importanti dell'economia, così come non è un caso che una delle attività più redditizie delle organizzazioni criminali sia proprio il trattamento illegale dei rifiuti... Mai sentito parlare di "ecomafie"?
Se poi ci si aggiunge qualche riflessione sugli strani ammanchi, giri tortuosi, strani appalti e rinnovi di contratto con conseguenti ingiunzioni di pagamento della concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti al Comune di Ardea, non si può fare a meno di annodare i fili di una ragnatela spesso invisibile, ma micidiale.
Ciò a fronte di un aumento di costi ed un possibile danneggiamento della salute dei cittadini senza che il servizio abbia dimostrato alcun miglioramento. C'è solo da sperare di non essere anche tra le vittime della ragnatela incendiaria del ragno Robilotta.
In tutto il mese di luglio non sono mancate sue esternazioni tese a popolare Roma e provincia, in nome di una supposta emergenza rifiuti, di termovalorizzatori (termine esistente solo in Italia per celare delle vere e proprie fabbriche di diossina ed inquinamento mascherandole come forme di energia alternativa) da costruire a breve termine.
Le esternazioni sono cominciate il 4 luglio, quando a distanza di pochi minuti una dall'altra le agenzie hanno diffuso le note seguenti.
"È assordante il silenzio dei vertici istituzionali della Regione, della Provincia di Roma e del Campidoglio sulla notizia che il cdr dell'Ama, quello prodotto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria e dagli impianti di Albano, non essendo stato previsto il quarto termovalorizzatore, verrà bruciato nel cementificio di Guidonia. È grave che nonostante la decisione della conferenza dei capigruppo della scorsa settimana non sia stato ancora convocato né il Consiglio straordinario sui rifiuti, chiesto a norma di regolamento da oltre un quinto dei consiglieri, né la commissione Ambiente con l'audizione del presidente della Regione per la presentazione del piano regionale sui rifiuti concordato con il ministro Pecoraro Scanio". Lo dichiara, in una nota, il capogruppo dei Socialisti rifornisti alla Regione Lazio Donato Robilotta. "Il presidente Marrazzo e la maggioranza - prosegue Robilotta - pensano veramente di poter sfuggire ad un confronto su un tema così delicato come i rifiuti, dal momento che siamo ancora in regime commissariale e senza decisioni sulla costruzione di nuovi impianti il Lazio farà la fine della Campania e i rifiuti riempiranno le strade della Capitale? Basta leggere i dati per capire che anche con la raccolta differenziata al 40% a fine anno, livello impossibile da raggiungere, abbiamo oltre 500.000 tonnellate di cdr da smaltire. Anche se Marrazzo e Veltroni riuscissero ad imporre alla loro coalizione la costruzione del famoso quarto termovalorizzatore, quello che consentirebbe ad Ama di chiudere il ciclo e di non farla andare in perdita permanente, che dovrebbe essere previsto nel quadrante sud, Pomezia, Ardea, Albano, per trattare su due linee il cdr prodotto appunto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria di Roma e da quello di Albano con una potenza di 220.000 t/a, ci sarebbero problemi. Infatti anche con la previsione del quarto termovalorizzatore resterebbero comunque almeno 300.000 tonnellate di cdr da smaltire. E siccome al 40% della raccolta differenziata a fine anno non ci arriveremo, il problema sarà ancora più grave. Consente il presidente Marrazzo che ne discutiamo in Consiglio?"
Qualche minuto dopo una seconda esternazione, simile nei contenuti alla prima, veniva battuta dalle agenzie stampa.
"Nel piano - aggiunge Robilotta - non e' stato piu' inserito il quarto termovalorizzatore, quello dell'Ama, individuato nel quadrante sud (Pomezia, Ardea, Albano) previsto per trattare su due linee + una stand-by il Cdr prodotto dagli impianti di Rocca Cencia e Salaria di Roma e da quello di Albano con una potenza di circa 220.000 t/a di cdr. Anche se previsto il quarto impianto ci sarebbe un deficit di circa 115.000 t/a. (335.000 - 220.000). A questi occorre aggiungere il cdr proveniente dalla termovalorizzazione del Fluff, prodotto dagli impianti regionali per il trattamento dei residui della rottamazione automobilistica, stimata in circa 80.000 t/a, che aggiunta al deficit di 115.000 t/a, porta d un deficit di potenzialita' di circa 200.000 t/a di Cdr".
"Tutto questo - prosegue Robilotta - con il quarto termovalorizzatore, oggi escluso, altrimenti saremmo ad un deficit di circa 400.000 t/a di Cdr, e con la differenziata al 40% a fine anno.
La raccolta differenziata al 40% significa un quantitativo di rsu pari a circa 1.400.000 t/a che rilasceranno comunque uno scarto irrecuperabile almeno pari al 10% del materiale, per cui avremo un ulteriore quantitativo pari a circa 100.000 t/a di cdr. Per cui saremmo ad un deficit, con il quarto termovalorizzatore e con la rd al 40%, di circa 300.000 t/a di cdr, che significherebbero almeno altre tre linee di combustione".
"Il piano rifiuti concordato da Marrazzo, Gasbarra e Veltroni, con il Ministro Pecoraro Scanio, prevede solo l'esistente, cinque linee. Mentre dai dati si evince che oltre agli impianti di S. Vittore (una linea), Colleferro (due linee), gassificatore Malagrotta (due linee), sono necessarie almeno altre cinque linee, da prevedere a Roma citta', in provincia, una su Viterbo/Rieti ed almeno una su Latina.
Occorre - conclude il capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti - poi con urgenza ultimare il completamento degli impianti di trattamento meccano-biologico (TMB) realizzandone uno a Bracciuano, uno a Guidonia, uno nell'area Valmontone, Palestrina, Labico, ed uno o due nella Provincia di Latina. Infine, occorre dotare la Regione Lazio di una o piu' piattaforme per il trattamento dei rifiuti pericolosi, che e' il vero motivo della inadempienza contestata dalla sentenza della Corte di Giustizia UE del 14 giugno 2007"
Evidentemente a Robilotta non basta sapere che ad Aprilia intendono costruire una centrale turbogas, che da già da sola rappresenta un attentato, per posizione e caratteristiche, alla salute dei cittadini di tutta la provincia meridionale di Roma, ma Robilotta vuole costruirci pure il termovalorizzatore! E non desiste come dimostra una terza esternazione, più recente, diffusa dalle agenzie lo scorso 21 luglio.
"I sindaci dei Comuni di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Lanuvio, Marino, Nemi, Rocca di Papa, dopo il grido di allarme lanciato dalla Pontina Ambiente, hanno inviato una lettera urgentissima al presidente Marrazzo per denunciare l'emergenza rifiuti nella zona". Lo dichiara, in una nota, Donato Robilotta capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti. "Il 4 luglio - prosegue Robilotta - la Pontina Ambiente, che gestisce l'impianto di trattamento Rsu e produzione di Cdr sito in Albano Laziale, ha denunciato che la discarica di servizio è ormai satura, e siccome le due line di termovalorizzazione di Colleferro sono ferme sine die ha chiesto ad ogni comune di individuare i siti per la distruzione del CdR non bruciato.
Con la presa di posizione dell'altro ieri i sindaci, preso atto dell'esaurimento della discarica di servizio sita in località Roncigliano, rifiutano l'ipotesi di stoccaggio per ciascun comune, e chiedono al presidente della Regione, Piero Marrazzo, di voler immediatamente autorizzare la richiesta di costruire in quel sito un gassificatore con produzione di energia elettrica, sarebbe il quarto termovalorizzatore, e nel frattempo di autorizzare la Pontina Ambiente ad aprire momentaneamente un altro sito di servizio. Siamo dunque al paradosso, perché diversamente da quello che accade in Campania, gli amministratori locali richiedono la costruzione del gassificatore, per chiudere il ciclo, ed il Commissario dei rifiuti, nominato per costruire impianti senza tener conto dei veti, risponde picche, provocando così l'emergenza rifiuti che dai Castelli arriverà presto a Roma".
"Se Marrazzo non se la sente di prendere decisioni, perché la sua sinistra radicale, ambientalista e massimalista, glielo impedisce allora si dimetta da commissario, e non impedisca così a questa Regione di costruire un numero di impianti di termovalorizzazione sufficienti ad evitare che il Lazio faccia la fine della Campania", conclude Robilotta.
Sarà pure un caso, ma quando si parla di rifiuti è incontestabile che si pensa ad un giro di affari tra i più importanti dell'economia, così come non è un caso che una delle attività più redditizie delle organizzazioni criminali sia proprio il trattamento illegale dei rifiuti... Mai sentito parlare di "ecomafie"?
Se poi ci si aggiunge qualche riflessione sugli strani ammanchi, giri tortuosi, strani appalti e rinnovi di contratto con conseguenti ingiunzioni di pagamento della concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti al Comune di Ardea, non si può fare a meno di annodare i fili di una ragnatela spesso invisibile, ma micidiale.
Ciò a fronte di un aumento di costi ed un possibile danneggiamento della salute dei cittadini senza che il servizio abbia dimostrato alcun miglioramento. C'è solo da sperare di non essere anche tra le vittime della ragnatela incendiaria del ragno Robilotta.
28 luglio 2007
TURBOGAS: VERTICE IN REGIONE. IL 13 DICEMBRE FISSATA L'UDIENZA AL TAR
Sul sito di Studio 93, emittente radiofonica locale, è stata pubblicata la notizia del vertice in regione fissato per lunedì 30 luglio, nel quale «il governatore Marrazzo, alle 12.00 in punto, riceverà il sindaco di Aprilia, Santangelo, i vertici della società che ha progettato la centrale, la Sorgenia, ed una delegazione della Rete Cittadina contro la turbogas. La Regione, finalmente, si apre al confronto con un vero e proprio Tavolo Tecnico per Aprilia, visto anche le varie pressione fatte da tanti consiglieri della maggioranza. "Sono molto fiducioso - ha detto il Sindaco di Aprilia, Santangelo - la Regione lascia intendere che sul progetto Centrale sta tentando un passo indietro. Il Presidente Marrazzo - sostiene il primo cittadino - dopo aver dichiarato di voler tutelare la salute dei cittadini, sta manifestando a chiare lettere un'apertura al confronto". Intanto, è stata fissata la data dell'udienza al Tar per il ricorso presentato dal Comune, dalla Rete Cittadina no allla Turbogas e dal Comitato Alt contro la società Sorgenia. Si va in aula il prossimo 13 dicembre».
23 luglio 2007
CONFERENZA COALIZIONE MAURO GIORDANI
Venerdi 20 luglio 2007 alle ore 12.00 presso la sede della Margherita Via Severiana 67 la Coalizione Giordani ha indetto una conferenza stampa in merito al contenzioso Spe s.r.l. di 10 milioni di Euro e la situazione politico amministrativa del Comune di Ardea.
Abbiamo ricevuto la relazione relativa all'incontro che non manchiamo di sottoporvi per le valutazioni del caso. Di seguito la relazione così come è stata ricevuta da Ardea-online.org (maiuscole comprese)...
(CONFERENZA STAMPA DEL 20 LUGLIO 2007 - COALIZIONE MAURO GIORDANI)
NEL 1999 ENTRAVA IN VIGORE L'APPALTO CON LA DITTA SPE PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI CON UNA AGGIUDICAZIONE PER UN IMPORTO DI LIRE 4.449.000.000.
IL CAPITOLATO PREVEDE LA RACCOLTA DEGLI RSU CON RELATIVA RIMESSA IN DISCARICA CON ESCLUSIONE DEGLI INGOMBRANTI, SFALCIO DELL'ERBA, RECUPERO ANIMALI MORTI E CARCASSE DI AUTO DA ROTTAMARE.
NEL CAPITOLATO SONO PREVISTI MOLTEPLICI SERVIZI TRA I QUALI IL LAVAGGIO CASSONETTI, PULIZIA SPIAGGE, NONCHE' LA REALIZZAZIONE DI TRE ISOLE ECOLOGICHE DELLE QUALI UNA SOLA REALIZZATA E SUCCESSIVAMENTE CHIUSA PERCHE' IL SITO E' STATO INDIVIDUATO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA SUPERIORE.
GIA' DALL'ANNO 2000 LA SPE SEGNALAVA ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE UN INADEGUATO DIMENSIONAMENTO SOLLECITANDO L'AMMINISTRAZIONE AD EDEGUARE IL CONTRATTO ALLA NUOVA REALTA' ABITATIVA.
L'INADEGUATEZZA DEL CAPITOLATO FACEVA SCATURIRE UNA SERIE DI ATTI AMMINISTRATIVI PER RECUPERO DI INGOMBRABTI, RIPULITURA DI SCARICHI ABUSIVI ETC., CON UN AGGRAVIO DI SPESE PER LE CASSE COMUNALI.
LA DITTA SPE A FINE GIUGNO 2005, CON L'AUTORIZZAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CEDEVA IL RAMO D'AZIENDA ALLA SOCIETA' GESAM.
IL 16 FEBBRAIO 2006 LA SPE PRESENTAVA AL COMUNE QUATTRO FATTURE RIPETTIVAMENTE PER GLI ANNI 2000, 2001, 2002 E 2003 PER IMPORTI RISPETTIVAMENTE DI EURO: 805.000, 1.329.000, 1.660.000 E 1.852.000. IL 26 MAGGIO 2006 ARRIVAVANO ALTRE FATTURE PER EURO: 2.025.000, 918.000, FINO A TUTTO IL 2005.
IN DATA 30 APRILE 2007, IN VIA DEFINITIVA, LA GESAM IN ATI CON ROMANA AMBIENTI, SI AGGIUDICAVA LA GARA PER IL SERVIZIO PER LA RACCOLTA, RECUPERO E SMALTIMENTO DEGLI INGOMBRANTI ASSIMILABILI AGLI URBANICON UNA SOLA OFFERTA PER IL SERVIZIO PER EURO 1.185.000 .
IN DATA 29 NOVEMNRE 2006 IL SINDACO EUFEMI RICEVEVA UN ATTO DI PRECETTO DEL QUALE NON FORNIVA INDICAZIONE ALCUNA AL CONSILGIO COMUNALE E ALLA POPPOLAZIONE.
IN DATA 30 GIUGNO 2006, IL DIRIGENTE DELL'AMBIENTE DEL COMUNE DI ARDEA, INSEDIATO IL 6 GIUGNO 2006, CHIEDEVA AL SINDACO INDIRIZZI POLITICI IN MERITO ALLA SCADENZA CONTRATTUALE PER BEN DUE VOLTE.
NON AVENDO RICEVUTO RISPOSTA DAL SINDACO IL DIRIGENTE, PREVIO PARERE LEGALE, PROROGAVA IL CONTRATTO AGLI STESSI PATTI E CONDIZIONI PER ULTERIORI TRE ANNI.
IN DATA 22 MAGGIO 2007 LA DITTA SPE OTTENEVA IL PRECETTO E IL 20 GIUGNO OTTENVA IL PIGNORAMENTO PRESSO LA TESORERIA COMUNALE PER UNA SOMMA DI CIRCA EURO 10 MILIONI, PIU' LE SPESE.
ALLA LUCE DELLA PROBLEMATICA ESPOSTA IL 17 LUGLIO LA MINORANZA DEL CARTELLO GIORDANI HA CHIESTO LA ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER FARE PIENA LUCE SULL'INTERA VICENDA AVVALENDOSI DEI POTERI PIU' ESTESI DI TALE COMMISSIONE RISPETTO A QUELLI DI UNA NORMALE COMMISSIOE COMUNALE.
LA MAGGIORANZA CON L'AGGIUNTA DELLA VOTAZIONE CONTRARIA DI PETRELLA E MAGLIACCA DEI DS, HA BOCCIATO TALE PROPOSTA.
IL SINDACO EUFEMI E UN SOLO CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA, RILEVATO CHE CON I LORO VOTI A NON SAREBBE CAMBIATO NULLA HANNO PREFERITO VOTARE A FAVORE PER DEMAGOGIA.
NOI RITENIAMO CHE LA GESTIONE DELLA FACCENDA PRESENTI NON POCHI INTERROGATIVI E IMPLICAZIONI TALI DA LEGITTIMARE PIENAMENTE LA COMMISSIONE D'INCHIESTA.
NON COMPRENDIAMO QUALI POSSANO ESSERE LE MOTIVAZIONI CHE HANNO INDOTTO LA MAGGIORANZA A NON ACCETTARLA.
DEL PARI SIAMO CONVINTI CHE QUALORA LA DITTA APPALTATRICE AVESSE SUCCESSO NEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO IL COMUNE DI ARDEA POTREBBE ARRIVARE AL DISSESTO FINANZIARIO.
NELL'INTERESSE DI TUTTI LA NOSTRA COALIZIONE TORNA A RICHIEDERE LA ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER TUTELARE LA POPOLAZIONE DI ARDEA CHE E' LA COMPONENTE SULLA QUALE SI RIVERSEREBBE L'AGGRAVIO DI UNA QUESTIONE CHE CI APPARE POCO CHIARA.
ARDEA, LI 20 LUGLIO 2007
LA COALIZIONE MAURO GIORDANI
Abbiamo ricevuto la relazione relativa all'incontro che non manchiamo di sottoporvi per le valutazioni del caso. Di seguito la relazione così come è stata ricevuta da Ardea-online.org (maiuscole comprese)...
(CONFERENZA STAMPA DEL 20 LUGLIO 2007 - COALIZIONE MAURO GIORDANI)
NEL 1999 ENTRAVA IN VIGORE L'APPALTO CON LA DITTA SPE PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI CON UNA AGGIUDICAZIONE PER UN IMPORTO DI LIRE 4.449.000.000.
IL CAPITOLATO PREVEDE LA RACCOLTA DEGLI RSU CON RELATIVA RIMESSA IN DISCARICA CON ESCLUSIONE DEGLI INGOMBRANTI, SFALCIO DELL'ERBA, RECUPERO ANIMALI MORTI E CARCASSE DI AUTO DA ROTTAMARE.
NEL CAPITOLATO SONO PREVISTI MOLTEPLICI SERVIZI TRA I QUALI IL LAVAGGIO CASSONETTI, PULIZIA SPIAGGE, NONCHE' LA REALIZZAZIONE DI TRE ISOLE ECOLOGICHE DELLE QUALI UNA SOLA REALIZZATA E SUCCESSIVAMENTE CHIUSA PERCHE' IL SITO E' STATO INDIVIDUATO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA SUPERIORE.
GIA' DALL'ANNO 2000 LA SPE SEGNALAVA ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE UN INADEGUATO DIMENSIONAMENTO SOLLECITANDO L'AMMINISTRAZIONE AD EDEGUARE IL CONTRATTO ALLA NUOVA REALTA' ABITATIVA.
L'INADEGUATEZZA DEL CAPITOLATO FACEVA SCATURIRE UNA SERIE DI ATTI AMMINISTRATIVI PER RECUPERO DI INGOMBRABTI, RIPULITURA DI SCARICHI ABUSIVI ETC., CON UN AGGRAVIO DI SPESE PER LE CASSE COMUNALI.
LA DITTA SPE A FINE GIUGNO 2005, CON L'AUTORIZZAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CEDEVA IL RAMO D'AZIENDA ALLA SOCIETA' GESAM.
IL 16 FEBBRAIO 2006 LA SPE PRESENTAVA AL COMUNE QUATTRO FATTURE RIPETTIVAMENTE PER GLI ANNI 2000, 2001, 2002 E 2003 PER IMPORTI RISPETTIVAMENTE DI EURO: 805.000, 1.329.000, 1.660.000 E 1.852.000. IL 26 MAGGIO 2006 ARRIVAVANO ALTRE FATTURE PER EURO: 2.025.000, 918.000, FINO A TUTTO IL 2005.
IN DATA 30 APRILE 2007, IN VIA DEFINITIVA, LA GESAM IN ATI CON ROMANA AMBIENTI, SI AGGIUDICAVA LA GARA PER IL SERVIZIO PER LA RACCOLTA, RECUPERO E SMALTIMENTO DEGLI INGOMBRANTI ASSIMILABILI AGLI URBANICON UNA SOLA OFFERTA PER IL SERVIZIO PER EURO 1.185.000 .
IN DATA 29 NOVEMNRE 2006 IL SINDACO EUFEMI RICEVEVA UN ATTO DI PRECETTO DEL QUALE NON FORNIVA INDICAZIONE ALCUNA AL CONSILGIO COMUNALE E ALLA POPPOLAZIONE.
IN DATA 30 GIUGNO 2006, IL DIRIGENTE DELL'AMBIENTE DEL COMUNE DI ARDEA, INSEDIATO IL 6 GIUGNO 2006, CHIEDEVA AL SINDACO INDIRIZZI POLITICI IN MERITO ALLA SCADENZA CONTRATTUALE PER BEN DUE VOLTE.
NON AVENDO RICEVUTO RISPOSTA DAL SINDACO IL DIRIGENTE, PREVIO PARERE LEGALE, PROROGAVA IL CONTRATTO AGLI STESSI PATTI E CONDIZIONI PER ULTERIORI TRE ANNI.
IN DATA 22 MAGGIO 2007 LA DITTA SPE OTTENEVA IL PRECETTO E IL 20 GIUGNO OTTENVA IL PIGNORAMENTO PRESSO LA TESORERIA COMUNALE PER UNA SOMMA DI CIRCA EURO 10 MILIONI, PIU' LE SPESE.
ALLA LUCE DELLA PROBLEMATICA ESPOSTA IL 17 LUGLIO LA MINORANZA DEL CARTELLO GIORDANI HA CHIESTO LA ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER FARE PIENA LUCE SULL'INTERA VICENDA AVVALENDOSI DEI POTERI PIU' ESTESI DI TALE COMMISSIONE RISPETTO A QUELLI DI UNA NORMALE COMMISSIOE COMUNALE.
LA MAGGIORANZA CON L'AGGIUNTA DELLA VOTAZIONE CONTRARIA DI PETRELLA E MAGLIACCA DEI DS, HA BOCCIATO TALE PROPOSTA.
IL SINDACO EUFEMI E UN SOLO CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA, RILEVATO CHE CON I LORO VOTI A NON SAREBBE CAMBIATO NULLA HANNO PREFERITO VOTARE A FAVORE PER DEMAGOGIA.
NOI RITENIAMO CHE LA GESTIONE DELLA FACCENDA PRESENTI NON POCHI INTERROGATIVI E IMPLICAZIONI TALI DA LEGITTIMARE PIENAMENTE LA COMMISSIONE D'INCHIESTA.
NON COMPRENDIAMO QUALI POSSANO ESSERE LE MOTIVAZIONI CHE HANNO INDOTTO LA MAGGIORANZA A NON ACCETTARLA.
DEL PARI SIAMO CONVINTI CHE QUALORA LA DITTA APPALTATRICE AVESSE SUCCESSO NEL PROCEDIMENTO GIUDIZIARIO IL COMUNE DI ARDEA POTREBBE ARRIVARE AL DISSESTO FINANZIARIO.
NELL'INTERESSE DI TUTTI LA NOSTRA COALIZIONE TORNA A RICHIEDERE LA ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER TUTELARE LA POPOLAZIONE DI ARDEA CHE E' LA COMPONENTE SULLA QUALE SI RIVERSEREBBE L'AGGRAVIO DI UNA QUESTIONE CHE CI APPARE POCO CHIARA.
ARDEA, LI 20 LUGLIO 2007
LA COALIZIONE MAURO GIORDANI
18 luglio 2007
INSABBIATA COMMISSIONE DI INDAGINE CONTENZIOSO S.P.E. Srl PER 10 MILIONI DI EURO
10 milioni di Euro, è l'ammontare dell'atto di pignoramento che la Società S.P.E. S.rl (poi Gesam srl aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani) ha prodotto presso la tesoreria comunale.
Le opposizioni della coalizioni Giordani hanno preteso ed ottenuto di portare in Consiglio Comunale un ordine del giorno che prevedeva una commissione di indagine amministrativa per approfondire e conoscere gli atti di un appalto aggiudicato nel 1999 con scadenza 2006 e prolungato con determina dirigenziale per tre anni con stessi patti e condizioni.
La maggioranza di centro destra con fattivo supporto dei due consiglieri comunali dei Democratici di Sinistra votano contro ed impediscono una operazione di trasparenza e di legalità negando il diritto, soprattutto ai neo eletti, di comprendere una vicenda ormai appesa al filo di sentenze giudiziarie, che in caso di esito negativo per il comune potrebbe portare ad un dissesto finanziario, con conseguente riduzione di opere pubbliche.
Schiaccianti sono le responsabilità del Sindaco Carlo Eufemi che demagogicamente e quasi in solitudine vota a favore con le opposizioni. Peccato che nel suo intervento abbia mentito spudoratamente, infatti il decreto ingiuntivo della Spe. Srl. gli è stato notificato nel novembre del 2006, ma si guardò bene dal darne comunicazione al Consiglio Comunale, inoltre il Sindaco, conosceva bene la situazione dell'appalto più volte sollecitato dall’allora dirigente prima del rinnovo dei tre anni. Eufemi continua a mentire scaricando responsabilità di direzione amministrativa su dirigenti insediati e poi allontanati da lui stesso. Intanto i cittadini di Ardea si trovano 10 milioni di Euro bloccati e appesi al giudizio di tre ricorsi che già costano alla collettività 28 mila Euro. Purtroppo non sento levarsi voci da quel centro sinistra che in campagna elettorale invocava la legalità e la trasparenza, forse "un'altra Ardea c'e'" ma non sono loro.
Valtere Roviglioni PRC
Le opposizioni della coalizioni Giordani hanno preteso ed ottenuto di portare in Consiglio Comunale un ordine del giorno che prevedeva una commissione di indagine amministrativa per approfondire e conoscere gli atti di un appalto aggiudicato nel 1999 con scadenza 2006 e prolungato con determina dirigenziale per tre anni con stessi patti e condizioni.
La maggioranza di centro destra con fattivo supporto dei due consiglieri comunali dei Democratici di Sinistra votano contro ed impediscono una operazione di trasparenza e di legalità negando il diritto, soprattutto ai neo eletti, di comprendere una vicenda ormai appesa al filo di sentenze giudiziarie, che in caso di esito negativo per il comune potrebbe portare ad un dissesto finanziario, con conseguente riduzione di opere pubbliche.
Schiaccianti sono le responsabilità del Sindaco Carlo Eufemi che demagogicamente e quasi in solitudine vota a favore con le opposizioni. Peccato che nel suo intervento abbia mentito spudoratamente, infatti il decreto ingiuntivo della Spe. Srl. gli è stato notificato nel novembre del 2006, ma si guardò bene dal darne comunicazione al Consiglio Comunale, inoltre il Sindaco, conosceva bene la situazione dell'appalto più volte sollecitato dall’allora dirigente prima del rinnovo dei tre anni. Eufemi continua a mentire scaricando responsabilità di direzione amministrativa su dirigenti insediati e poi allontanati da lui stesso. Intanto i cittadini di Ardea si trovano 10 milioni di Euro bloccati e appesi al giudizio di tre ricorsi che già costano alla collettività 28 mila Euro. Purtroppo non sento levarsi voci da quel centro sinistra che in campagna elettorale invocava la legalità e la trasparenza, forse "un'altra Ardea c'e'" ma non sono loro.
Valtere Roviglioni PRC
17 luglio 2007
AMICI DELLE (CASE SULLE) DUNE...
Da "Il Messaggero - di IVO IANNOZZI "Bandiera nera" al litorale di Ardea per le diffuse illegalità ambientali.
"Bandiera nera" al litorale di Ardea per le diffuse illegalità ambientali. E'il risultato del "Dossier scarichi illegali nella Regione Lazio 2007" presentato da Legambiente. Per quanto riguarda il comune rutulo, l'analisi dell'organizzazione ambientalista parte dalla registrazione del vertiginoso aumento dei residenti (dai 17.000 del 1991 ai 28.000 del 2002) con la conseguente edificazione di numerose case abusive che scaricano nei fossi. Il dossier fissa poi l'attenzione sul fosso Biffi che raccoglie numerosi scarichi illegali prima di sfociare in mare. Il viaggio sul territorio di Ardea ha portato Legambiente in via dei Troiani dove sono segnalati numerosi immobili edificati sulla spiaggia: "Non è però dato sapere dove questi immobili scarichino i loro reflui domestici", si legge nel dossier.
La ricognizione termina all'intero della Tenuta dei Liberti, davanti alla Torre Michelangiolesca, dove è possibile imbattersi nel villaggio "Parco delle Dune" costruito trenta anni fa quando furono rilasciate una serie di concessioni demaniali per realizzare capanni per la pesca in strutture amovibili che, con il tempo, sono state trasformate in abitazioni sulla spiaggia. Una storia che ricorda quella del villaggio "Stella Marina" sulle dune di Lido dei Pini ad Anzio.
Contestualmente alla presentazione del dossier, Legambiente ha organizzato una giornata per la riqualificazione e la riserva della spiaggia dell'oasi di Torre
Astura a Nettuno: e così nel passato fine settimana cinquanta volontari hanno raccolto trenta sacchi di rifiuti lungo il tratto di spiaggia a ridosso della torre.
"Bandiera nera" al litorale di Ardea per le diffuse illegalità ambientali. E'il risultato del "Dossier scarichi illegali nella Regione Lazio 2007" presentato da Legambiente. Per quanto riguarda il comune rutulo, l'analisi dell'organizzazione ambientalista parte dalla registrazione del vertiginoso aumento dei residenti (dai 17.000 del 1991 ai 28.000 del 2002) con la conseguente edificazione di numerose case abusive che scaricano nei fossi. Il dossier fissa poi l'attenzione sul fosso Biffi che raccoglie numerosi scarichi illegali prima di sfociare in mare. Il viaggio sul territorio di Ardea ha portato Legambiente in via dei Troiani dove sono segnalati numerosi immobili edificati sulla spiaggia: "Non è però dato sapere dove questi immobili scarichino i loro reflui domestici", si legge nel dossier.
La ricognizione termina all'intero della Tenuta dei Liberti, davanti alla Torre Michelangiolesca, dove è possibile imbattersi nel villaggio "Parco delle Dune" costruito trenta anni fa quando furono rilasciate una serie di concessioni demaniali per realizzare capanni per la pesca in strutture amovibili che, con il tempo, sono state trasformate in abitazioni sulla spiaggia. Una storia che ricorda quella del villaggio "Stella Marina" sulle dune di Lido dei Pini ad Anzio.
Contestualmente alla presentazione del dossier, Legambiente ha organizzato una giornata per la riqualificazione e la riserva della spiaggia dell'oasi di Torre
Astura a Nettuno: e così nel passato fine settimana cinquanta volontari hanno raccolto trenta sacchi di rifiuti lungo il tratto di spiaggia a ridosso della torre.
05 luglio 2007
DS: NUOVO SEGRETARIO UNITÀ DI BASE TOR S. LORENZO
Democratici di Sinistra - U.d.B. Tor S.Lorenzo - per il Partito Democratico
Ardea, 4 luglio 2007
Oggetto: comunicato stampa
La Unità di Base dei Democratici di Sinistra di Tor S.Lorenzo ha eletto lunedì 2 luglio il nuovo segretario in persona di Carlo Bucciarelli già facente parte della segreteria della stessa.
La nuova elezione si è resa necessaria causa le dimissioni conseguenti al passaggio alla nuova formazione politica "Sinistra Democratica" della ex segretaria.
I mesi che ci aspettano nel percorso verso il Partito Democratico necessitano di una guida stabile e fortemente orientata verso l'obiettivo politico che ci siamo posti e la elezione del nuovo segretario vuole essere in tal senso un segnale chiaro e preciso.
L'impegno del Sindaco di Roma nella corsa verso la leadership del futuro soggetto politico ha ridato il giusto slancio al nostro progetto e le realtà locali noi crediamo debbono fungere da credibile supporto nei territori.
E, al riguardo, nello specifico della realtà politica ardeatina, ci teniamo a ribadire con forza rispetto a quanto agitato in questi giorni che la collocazione del Partito dei Democratici di Sinistra è di fiera e decisa opposizione alla amministrazione di centro destra del Sindaco Eufemi.
Successivamente al primo turno delle ultime comunali nessuno tra i dirigenti e gli iscritti DS orientati verso il Partito Democratico ha avuto alcun dubbio nell'appoggiare la coalizione di centro sinistra capeggiata dal candidato sindaco Mauro Giordani. In assoluta sintonia con quanto dichiarato pubblicamente dal nostro Segretario Regionale Zingaretti e dal nostro Segretario di Federazione Guglielmo, ai quali va il plauso della UdB di Tor S.Lorenzo per aver con la loro dichiarazione fatto chiarezza rispetto ai veleni che stavano montando in vista del turno di ballottaggio. Quanto agli articoli di stampa circa l'appoggio, secondo quanto in essi contenuto, dato da esponenti dei Democratici di Sinistra al Sindaco Eufemi nel turno di ballottaggio, ribadiamo con forza che la linea del Partito, condivisa dalla totalità dei nostri iscritti ed elettori è quella espressa dal Segretario Regionale e che le eventuali iniziative a sostegno di Eufemi richiamate nei succitati articoli di stampa sono da intendersi a titolo esclusivamente personale e potranno essere soggette, se veritiere, all'esame degli organi di garanzia del nostro Partito. E sulla stessa falsariga teniamo ulteriormente a precisare, in linea con quanto già dichiarato dal nostro Segretario di Federazione, la nostra totale dissociazione dall'accettazione della carica di Presidente del Consiglio Comunale del Consigliere Danilo Petrella, eletto nella lista dei Democratici di Sinistra.
Ed è proprio in forza di questi distinguo che la UdB di Tor S.Lorenzo intende proporsi, facendosi interprete della chiara volontà espressa dagli elettori alle ultime comunali, come motore di un profondo rinnovamento della classe dirigente dei Democratici di Sinistra per portare nel Partito Democratico le migliori energie presenti sul nostro territorio.
Ardea, 4 luglio 2007
Oggetto: comunicato stampa
La Unità di Base dei Democratici di Sinistra di Tor S.Lorenzo ha eletto lunedì 2 luglio il nuovo segretario in persona di Carlo Bucciarelli già facente parte della segreteria della stessa.
La nuova elezione si è resa necessaria causa le dimissioni conseguenti al passaggio alla nuova formazione politica "Sinistra Democratica" della ex segretaria.
I mesi che ci aspettano nel percorso verso il Partito Democratico necessitano di una guida stabile e fortemente orientata verso l'obiettivo politico che ci siamo posti e la elezione del nuovo segretario vuole essere in tal senso un segnale chiaro e preciso.
L'impegno del Sindaco di Roma nella corsa verso la leadership del futuro soggetto politico ha ridato il giusto slancio al nostro progetto e le realtà locali noi crediamo debbono fungere da credibile supporto nei territori.
E, al riguardo, nello specifico della realtà politica ardeatina, ci teniamo a ribadire con forza rispetto a quanto agitato in questi giorni che la collocazione del Partito dei Democratici di Sinistra è di fiera e decisa opposizione alla amministrazione di centro destra del Sindaco Eufemi.
Successivamente al primo turno delle ultime comunali nessuno tra i dirigenti e gli iscritti DS orientati verso il Partito Democratico ha avuto alcun dubbio nell'appoggiare la coalizione di centro sinistra capeggiata dal candidato sindaco Mauro Giordani. In assoluta sintonia con quanto dichiarato pubblicamente dal nostro Segretario Regionale Zingaretti e dal nostro Segretario di Federazione Guglielmo, ai quali va il plauso della UdB di Tor S.Lorenzo per aver con la loro dichiarazione fatto chiarezza rispetto ai veleni che stavano montando in vista del turno di ballottaggio. Quanto agli articoli di stampa circa l'appoggio, secondo quanto in essi contenuto, dato da esponenti dei Democratici di Sinistra al Sindaco Eufemi nel turno di ballottaggio, ribadiamo con forza che la linea del Partito, condivisa dalla totalità dei nostri iscritti ed elettori è quella espressa dal Segretario Regionale e che le eventuali iniziative a sostegno di Eufemi richiamate nei succitati articoli di stampa sono da intendersi a titolo esclusivamente personale e potranno essere soggette, se veritiere, all'esame degli organi di garanzia del nostro Partito. E sulla stessa falsariga teniamo ulteriormente a precisare, in linea con quanto già dichiarato dal nostro Segretario di Federazione, la nostra totale dissociazione dall'accettazione della carica di Presidente del Consiglio Comunale del Consigliere Danilo Petrella, eletto nella lista dei Democratici di Sinistra.
Ed è proprio in forza di questi distinguo che la UdB di Tor S.Lorenzo intende proporsi, facendosi interprete della chiara volontà espressa dagli elettori alle ultime comunali, come motore di un profondo rinnovamento della classe dirigente dei Democratici di Sinistra per portare nel Partito Democratico le migliori energie presenti sul nostro territorio.
04 luglio 2007
CENTROSINISTRA? A PEZZI!... DI CENTRODESTRA
ARDEA - CARTELLO GIORDANI
COMUNICATO STAMPA
A seguito della situazione politica che si è determinata ad Ardea, nella quale è palese che è in corso un vero e proprio "inciucio" tra la maggioranza di Eufemi e i partiti del centrosinistra Ds, Sdi e Verdi, grazie alla quale, di fatto viene commissariata la democrazia e traditi gli elettori sia di Eufemi che di Magliacca, gli altri partiti del centrosinistra hanno rivolto ai segretari regionali e provinciali di tutti i partiti del centrosinistra, nonché ai segretari nazionali e a personalità politiche di rilievo, la nota allegata che è stata approvata dagli organi direttivi di DL Margherita, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Comunisti italiani.
Nel contempo, i partiti e le liste civiche del cartello Giordani, al fine di far conoscere alla cittadinanza la reale situazione di compromissione e di preoccupazione scaturente anche da atti omissivi di Eufemi nel precedente mandato, è stato realizzato il manifesto allegato che sarà affisso entro un paio di giorni su tutta Ardea.
Ardea, lì 3 luglio 2007
I Partiti e le liste civiche del cartello Giordani
LA RETE CITTADINI INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE: UN VERTICE POSITIVO
Un incontro positivo e costruttivo. Questo il primo commento della delegazione della Rete Cittadini contro la Turbogas di Aprilia che ha incontrato questa mattina (ndr. ieri 3 luglio) alle 12 presso la Sala Aniene della Regione Lazio il Presidente della giunta regionale Piero Marrazzo.
Abbiamo posto al Presidente della Regione le nostre preoccupazioni circa un imminente avvio dei lavori da parte di Sorgenia nonostante il Tavolo della Salute, da lui stesso fortemente voluto, non avesse ancora cominciato il suo lavoro di monitoraggio. Per questo abbiamo posto come determinante che in attesa dei risultati di questo tavolo nessun cantiere sia avviato. Abbiamo inoltre sollevato tutti i dubbi sulla validità dell'analisi dei dati relativi all’inquinamento che sono a fondamento dell’autorizzazione concessa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Presidente si è fatto carico delle nostre preoccupazioni ed ha rivendicato per se il ruolo di garante della salute dei cittadini. Per questo lo stesso Marrazzo ha annunciato la costituzione di un nuovo tavolo, denominato Tavolo per Aprilia che oltre a completare l’analisi della situazione relativa ai dati ambientali e di inquinamento, vedrà come soggetti presenti alla discussione anche la stessa società proponente, Sorgenia, e la nostra Rete Cittadini.
La costituzione del nuovo tavolo costituisce un'importante vittoria del movimento. Ci sarà finalmente un luogo dove approfondire tutte le nostre perplessità, concordare la necessità di non precipitare gli eventi con soluzioni di forza, e pensare alla costruzione di una alternativa tecnologica per la centrale di Aprilia, basata sulle energie rinnovabili. Abbiamo proposto al Presidente Marrazzo, che ha raccolto la nostra richiesta, di candidare subito la Regione Lazio per ospitare parte dei 500 MW da realizzare con solare termodinamico a concentrazione (studio del Premio Nobel Carlo Rubbia) previsti dal nuovo DPEF 2008-2011. Una soluzione che ad Aprilia ci troverebbe assolutamente favorevoli.
Aspettiamo pertanto la convocazione presso la Presidenza della Regione di questo Tavolo per Aprilia che ci è stata assicurata entro il 31 luglio. Inoltre abbiamo raccolto positivamente la disponibilità del presidente a svolgere una iniziativa pubblica ad Aprilia nel mese di settembre.
In ultimo occorre rilevare che è stata accolta dal Presidente la disponibilità manifestata dal Prof. Merli dell’Università "La Sapienza" di Roma, il quale ha preso parte all'incontro odierno come tecnico di fiducia della Rete, di integrare le attività di verifica dello stato ambientale con attività di monitoraggio condotte dalla stessa università.
Rete Cittadina Contro la Turbogas Aprilia
Abbiamo posto al Presidente della Regione le nostre preoccupazioni circa un imminente avvio dei lavori da parte di Sorgenia nonostante il Tavolo della Salute, da lui stesso fortemente voluto, non avesse ancora cominciato il suo lavoro di monitoraggio. Per questo abbiamo posto come determinante che in attesa dei risultati di questo tavolo nessun cantiere sia avviato. Abbiamo inoltre sollevato tutti i dubbi sulla validità dell'analisi dei dati relativi all’inquinamento che sono a fondamento dell’autorizzazione concessa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Presidente si è fatto carico delle nostre preoccupazioni ed ha rivendicato per se il ruolo di garante della salute dei cittadini. Per questo lo stesso Marrazzo ha annunciato la costituzione di un nuovo tavolo, denominato Tavolo per Aprilia che oltre a completare l’analisi della situazione relativa ai dati ambientali e di inquinamento, vedrà come soggetti presenti alla discussione anche la stessa società proponente, Sorgenia, e la nostra Rete Cittadini.
La costituzione del nuovo tavolo costituisce un'importante vittoria del movimento. Ci sarà finalmente un luogo dove approfondire tutte le nostre perplessità, concordare la necessità di non precipitare gli eventi con soluzioni di forza, e pensare alla costruzione di una alternativa tecnologica per la centrale di Aprilia, basata sulle energie rinnovabili. Abbiamo proposto al Presidente Marrazzo, che ha raccolto la nostra richiesta, di candidare subito la Regione Lazio per ospitare parte dei 500 MW da realizzare con solare termodinamico a concentrazione (studio del Premio Nobel Carlo Rubbia) previsti dal nuovo DPEF 2008-2011. Una soluzione che ad Aprilia ci troverebbe assolutamente favorevoli.
Aspettiamo pertanto la convocazione presso la Presidenza della Regione di questo Tavolo per Aprilia che ci è stata assicurata entro il 31 luglio. Inoltre abbiamo raccolto positivamente la disponibilità del presidente a svolgere una iniziativa pubblica ad Aprilia nel mese di settembre.
In ultimo occorre rilevare che è stata accolta dal Presidente la disponibilità manifestata dal Prof. Merli dell’Università "La Sapienza" di Roma, il quale ha preso parte all'incontro odierno come tecnico di fiducia della Rete, di integrare le attività di verifica dello stato ambientale con attività di monitoraggio condotte dalla stessa università.
Rete Cittadina Contro la Turbogas Aprilia
03 luglio 2007
IN RISPOSTA AL PRC
Un messaggio inviato da Raffaello Porinelli chiede di dare visibilità ad un contributo inserito anche nell'area "Opinioni dei politici".
COMUNICATO STAMPA
REPLICA AL COMUNICATO DI PRC: "DOPO LE PRESE DI DISTANZA È ORA DI RIFLETTERE SULLA DISGREGAZIONE"
Premessa: questa è l'ultima volta che rispondiamo con comunicati stampa in quanto riteniamo questo metodo dannoso ad un dialogo politico costruttivo.
Con rammarico dobbiamo constatare che ancora una volta si cerca di strumentalizzare una presa di posizione chiara ma puntuale su di uno specifico, ancorché abominevole, episodio.
Si cerca di far passare l'ipotesi che vi sia un pentimento sulla scelta di andare alle elezioni con il "Cartello Magliacca" e che il fallimento di tutto il Centro-Sinistra sia da imputare ad una sola parte; questo non è accettabile e non è sicuramente la via migliore per cercare di riaggregare.
I numeri dei voti ottenuti da ciascun partito di centro-sinistra sono la prova che tutti hanno sbagliato, Eufemi poi è lì a ricordarcelo, e tutti dobbiamo fare autocritica ed assumerci le proprie responsabilità.
Il cartello Giordani ha potuto "fregiarsi" dell'etichetta di centro-sinistra solo dopo che Margherita e PRC si sono aggregati e lo hanno legittimato; sino al giorno prima anche per loro era una coalizione indefinibile con dentro di tutto di più.
Concordiamo sul fatto che si debba al più presto incontrarci e fare un'analisi seria ed approfondita della situazione; occorre fare chiarezza una volta per tutte per poter poi ripartire liberi da pregiudizi e riserve mentali.
A questo incontro bisogna però che tutti ci presentiamo con il capo cosparso di cenere, senza arroganza, pronti a riconoscere le proprie "colpe" e nella consapevolezza che probabilmente in molti dovranno fare un passo indietro.
Sempre disponibili al dialogo aperto e con al più ampia partecipazione democratica.
Ardea, 3 luglio 2007
Movimento per la Sinistra Democratica Ardea
COMUNICATO STAMPA
REPLICA AL COMUNICATO DI PRC: "DOPO LE PRESE DI DISTANZA È ORA DI RIFLETTERE SULLA DISGREGAZIONE"
Premessa: questa è l'ultima volta che rispondiamo con comunicati stampa in quanto riteniamo questo metodo dannoso ad un dialogo politico costruttivo.
Con rammarico dobbiamo constatare che ancora una volta si cerca di strumentalizzare una presa di posizione chiara ma puntuale su di uno specifico, ancorché abominevole, episodio.
Si cerca di far passare l'ipotesi che vi sia un pentimento sulla scelta di andare alle elezioni con il "Cartello Magliacca" e che il fallimento di tutto il Centro-Sinistra sia da imputare ad una sola parte; questo non è accettabile e non è sicuramente la via migliore per cercare di riaggregare.
I numeri dei voti ottenuti da ciascun partito di centro-sinistra sono la prova che tutti hanno sbagliato, Eufemi poi è lì a ricordarcelo, e tutti dobbiamo fare autocritica ed assumerci le proprie responsabilità.
Il cartello Giordani ha potuto "fregiarsi" dell'etichetta di centro-sinistra solo dopo che Margherita e PRC si sono aggregati e lo hanno legittimato; sino al giorno prima anche per loro era una coalizione indefinibile con dentro di tutto di più.
Concordiamo sul fatto che si debba al più presto incontrarci e fare un'analisi seria ed approfondita della situazione; occorre fare chiarezza una volta per tutte per poter poi ripartire liberi da pregiudizi e riserve mentali.
A questo incontro bisogna però che tutti ci presentiamo con il capo cosparso di cenere, senza arroganza, pronti a riconoscere le proprie "colpe" e nella consapevolezza che probabilmente in molti dovranno fare un passo indietro.
Sempre disponibili al dialogo aperto e con al più ampia partecipazione democratica.
Ardea, 3 luglio 2007
Movimento per la Sinistra Democratica Ardea
02 luglio 2007
TURBOGAS: ASSEMBLEA PUBBLICA
Comunichiamo che la prossima Assemblea Pubblica della Rete dei Cittadini Contro la Turbogas e' stata indetta per
Martedi, 3 Luglio alle ore 21:30, presso il Presidio
via Nettunense, km. 24,200 (Passaggio a livello Vianini) - Campo di Carne - Aprilia
Parleremo dell'esito dell'incontro con Marrazzo e delle prossime iniziative.
Rete Cittadina Contro la Turbogas di Aprilia
Martedi, 3 Luglio alle ore 21:30, presso il Presidio
via Nettunense, km. 24,200 (Passaggio a livello Vianini) - Campo di Carne - Aprilia
Parleremo dell'esito dell'incontro con Marrazzo e delle prossime iniziative.
Rete Cittadina Contro la Turbogas di Aprilia
TURBOGAS: LA RETE CITTADINI INCONTRA MARRAZZO
Domani mattina, martedì 3 luglio alle 12, una delegazione della Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia incontrerà ufficialmente il presidente della giunta regionale Piero Marrazzo. E' la prima volta che un incontro ufficiale con il governatore ha luogo da quando è iniziata la mobilitazione no-turbogas a seguito della delibera di giunta regionale e a seguire della firma del decreto autorizzativo del ministro per lo Sviluppo economico.
Per questo motivo, riteniamo l'esito dell'incontro di basilare importanza.
Il vertice con il governatore avrà luogo presso la sala Tevere del palazzo della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo a Roma. Al termine dell'incontro, alle 13, la delegazione della Rete Cittadini incontrerà i giornalisti presenti per una prima conferenza stampa.
Rete Cittadina Contro la Turbogas Aprilia
Per questo motivo, riteniamo l'esito dell'incontro di basilare importanza.
Il vertice con il governatore avrà luogo presso la sala Tevere del palazzo della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo a Roma. Al termine dell'incontro, alle 13, la delegazione della Rete Cittadini incontrerà i giornalisti presenti per una prima conferenza stampa.
Rete Cittadina Contro la Turbogas Aprilia
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