29 dicembre 2007

BUON ANNO SENZA TURBOGAS

Il 2007 è stato un anno di grande impegno per il movimento No Turbogas e che fra poco ci lasceremo alle spalle senza ancora veder risolta questa importante vertenza che mobilita un intero territorio. Proprio per questo anche durante queste festività il presidio del terreno individuato per la realizzazione della centrale sarà presidiato dal movimento, così come avviene notte e giorno da quasi 300 giorni!

Non a caso registriamo positivamente che a più di un anno dall'autorizazione ministeriale nessun cantiere è stato aperto, nessuna opera propedeutica realizzata.

Questo è certamente il più grosso risultato ottenuto dalle migliaia di uomini e donne che hanno fatto sentire in tante occasioni in questo anno la loro voce e la loro determinazione sempre con grande dignità e compostezza.

I percorsi attivati presso la Regione Lazio costituiscono un altro grande risultato politico di questo movimento. Sulla loro evoluzione e soprattutto sulle loro conclusioni misureremo se gli impegni presi da Piero Marrazzo nella sua recente visita ad Aprilia saranno rispettati, o se ci troveremo un'altra volta di fronte ad una politica sorda alle istanze dei cittadini.

Ci preme inoltre sottolineare come il movimento dei cittadini che si oppone alla centrale turbogas di Aprilia da una posizione di assoluta autonomia rispetto alle forze politiche ed iniziale isolamento sia riuscito da un lato a determinare una presa di coscienza di parti significative dell'opinione pubblica che oggi sono parti attive di questa lotta e dall'altro di aver riportato in tutti i livelli istituzionali l'attenzione su una vicenda considerata da i più come archiviata.

Gli uomini e le donne di questa comunità sono stati i soli veri protagonisti di questa vertenza e continueranno ad essero, continuando a svolgere un ruolo di continua pressione rispetto alle istituzioni ed alla politica, e chiedendo con forza l'ascolto delle ragioni che di giorno in giorno crescono a favore della tutela dell'ambiente, della prevenzione dei cambiamenti climatici e della ritrovata esigenza di democrazia che questa comunità ha ritrovato.

Non sappiamo se il 2008 sarà l'annno in cui questa vertenza troverà la sua conclusione, tuttavia noi continueremo a fare la nostra parte per la salvaguardia della salute e dell'ambiente contro gli interessi di pochi e per la difesa dei beni comuni che appartengono a tutti.

LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI APRILIA

SICUREZZA E TESSUTO SOCIALE

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" osserva alcune discrepanze tra i proclami di legalità e sicurezza della giunta di centro destra e la volontà da parte della medesima di istituire delle ronde notturne per combattere l'aumento della delinquenza...


Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" futuroardea@gmail.com

Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani


Sicurezza e tessuto sociale

Ardea, 29 dicembre 2007- A proposito di sicurezza e della proposta di attivare un servizio di vigilanza privata, mediante una convenzione, urgono alcune osservazioni.
E' a dir poco contraddittorio che nella città della legalità e della sicurezza - come è stata proclamata Ardea dal sindaco Eufemi e dalla maggioranza di centrodestra - si invochino oggi le ronde notturne. Inoltre, considerato l'assetto urbanistico, è ridicolo pensare che qualche vigilante possa essere un deterrente per qualsiasi malintenzionato. Parlando poi di risorse economiche, quanto costerebbe alle casse comunali questo servizio? Quante opere pubbliche dovranno essere rinviate o annullate?
In realtà si è capito da tempo che quando le amministrazioni non riescono ad assolvere ai loro compiti - cioè guidare lo sviluppo del territorio, attivare servizi primari e fare le opere pubbliche necessarie - tendono a sviare l'attenzione dei cittadini per evitare di affrontare i problemi veri.
La scelta sin qui adottata dall'amministrazione di illuminare prioritariamente le strade di percorrenza anziché quelle cittadine si è dimostrata un grave errore, infatti è il buio ad agevolare chi vuole delinquere. Allora perché non avviare un piano urgente e straordinario per la pubblica illuminazione nei quartieri che scegliendo il fotovoltaico oltre che ad essere ecologicamente corretto potrebbe avvalersi di cospicui contributi pubblici? Altro deterrente potrebbe essere l'utilizzo di strumenti che la tecnica pone a disposizione per effettuare un maggior controllo al territorio, come ad esempio l'uso di telecamere in punti strategici o l'incremento del servizio di pattugliamento dei vigili urbani nei quartieri e non solo sulle vie di più intenso traffico. L'apertura di un comando della Polizia Urbana a Tor San Lorenzo potrebbe essere un ulteriore segnale di presidio del territorio. Sindaco e maggioranza devono ricordare che la legge italiana affida l'ordine pubblico alle Forze dell'ordine mentre alle amministrazioni locali demanda la realizzazione di strutture atte a realizzare e tutelare il benessere dei cittadini. Allora riteniamo giusto che il Sindaco, unitamente a tutte le forze politiche ed associative, dia impulso alla richiesta di una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Riteniamo doveroso altresì che si intervenga in modo mirato per tutelare le poche strutture pubbliche con appositi strumenti (illuminazioni con il fotovoltaico, antifurto, telecamere). Ma pensiamo che sia urgente realizzare dei piani di intervento straordinari nel tessuto sociale perché è lì che probabilmente si annidano le fragilità che, involontariamente, sono la protezione alla malvivenza e a chi vuole delinquere.

Sinistra Democratica - Verdi - Partito Socialista - Presenza Cristiana

28 dicembre 2007

NUOVI CORSI GRATUITI CEFME

Nuovi corsi CEFME in partenza già a partire dai primi mesi del 2008.

Nella locandina a fianco la descrizione dei corsi in partenza nei prossimi mesi.

Chiunque fosse interessato a ricevere informazioni si potrà comunque rivolgere presso le sedi Ce.F.M.E. di Pomezia e Roma:

Via Monte Cervino, 8 - 00040 Pomezia
numero verde 800.881.330
tel. 06.91962230/262/228/226/206

Via Filippo Fiorentini, 7 - 00159 Roma
tel. 06.4065541

www.cefme.it - info.pomezia@cefme.it - u.imprese@cefme.it

18 dicembre 2007

IMPEGNI NON MANTENUTI!

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" indirizza una lettera aperta al sindaco che sarà anche volantinata in occasione del Consiglio Comunale del 20 dicembre...

Buona lettura!


Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
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LETTERA APERTA AL SINDACO

Sindaco, come Lei ben sa siamo forze di opposizione desiderose di avere una dialettica di confronto civile e costruttivo con la Sua Amministrazione; la mancanza di nostri rappresentanti in Consiglio Comunale e la "stravagante" opposizione che vi è presente, ci costringono rivolgersi a Lei con lo strumento della Lettera Aperta.

Anche se a quelle sino ad oggi inviate Lei ha ritenuto opportuno non rispondere, noi non possiamo esimerci, per dare il nostro contributo alla città e per fungere da vera opposizione, dal continuare ad inviarle.

Con questa nostra vogliamo sollecitare una sua risposta, magari durante il prossimo Consiglio Comunale del 20 Dicembre nello spazio a Lei concesso, alla cittadinanza ed a noi in merito ad alcune problematiche puntuali:
  • In data 13 Dicembre 2006 Lei annunciava l'inizio a breve dei lavori per la realizzazione del Centro Culturale utilizzando lo scheletro ex CIM. Ad inizio 2007 i lavori sono iniziati e sembravano procedere in modo accettabile, poi tutto praticamente si ferma e a distanza di un anno siamo ancora ben lontani dal completamento. Le ricordiamo inoltre che Lei aveva previsto di utilizzare un vano della struttura "Antiquarium" per conservare i reperti archeologici provenienti dagli scavi del nostro territorio oggi inviati in altri musei e a grosso rischio di rientro; questa è una vera emergenza da trattare con grande urgenza. Cosa sta accadendo, perché è tutto fermo ???
  • In data 2 gennaio 2007 Lei aveva solennemente annunciato il passaggio dal Demanio Statale al Patrimonio Comunale del bene sequestrato alla mafia noto come Villa Nicoletti, "che diverrà la futura casa dei servizi sociali della città"; dopo tale annuncio il silenzio. Nel frattempo il degrado e la pericolosità del luogo avanzano. Dopo svariati solleciti, con altro solenne annuncio, si comunica alla cittadinanza che alla presenza di Assessore e Consigliere, all'alba del giorno 11 Settembre 2007 sono iniziati i lavori di pulizia del giardino. Bene, poi si parla di €500.000,00 da stanziare per sistemare la struttura, poi silenzio. Nel frattempo il degrado aumenta e si avvicina l'anniversario del passaggio della struttura al Comune. Non è che rischiamo il ritorno del bene al Demanio Statale per manifesta incapacità di utilizzo?? Come ha intenzione di procedere ???
  • Sala Consiliare e Scuola Superiore; anni che se ne parla, almeno a parole vi sono i fondi della Provincia stanziati, le aree sono state individuate e in ogni occasione si dice che la partenza dei lavori è ormai prossima. Può dire chiaramente come stanno effettivamente le cose e prendere impegni precisi ???
  • Acquisizione "Ex Patio", alla fine del mese di ottobre Lei annunciava con enfasi che la Giunta comunale aveva approvato la proposta di iniziare la procedura per l'acquisizione dell'ex ristorante "Il Patio" di Piazzale della Nuova California simbolo di degrado di Tor San Lorenzo, per farlo diventare l'immagine del riscatto e dello sviluppo, assicurava che il provvedimento sarebbe stato contenuto nel piano delle opere pubbliche del 2008. Tale annuncio è stato regolarmente smentito dai fatti perché il Piano, successivamente approvato, non reca alcuna traccia di tale inclusione ed il proprietario, o chi per lui, addirittura inizia i lavori occorrenti per ripristinare il manufatto che dovrebbe essere nuovamente adibito a ristorante. Ciò conferma che le uniche cose concrete da Lei fatte sono soltanto mediatici e roboanti proclami, o no???
  • Isola Ecologica, una delle rare cose utili fatte in molti anni dalle Amministrazioni di centrodestra. Chiusa ormai da molti mesi per mancanza di una qualche autorizzazione, nel frattempo disagi per i cittadini e discariche abusive; doveva essere anche spostata per fare spazio alle Scuola Superiore. E' possibile che occorrano anni per aprire la nuova Isola Ecologica questa volta con tutte le autorizzazioni del caso???
  • Raccolta differenziata; Lei si è impegnato più volte ad iniziare una seria politica volta alla raccolta differenziata dei rifiuti. Al contrario la situazione va via via peggiorando, ci sono zone totalmente sprovviste di campane per la differenziata e, dove presenti, sono sempre stracolme, spesso posizionate in modo inopportuno e rotte. Quelle per la plastica sono rarissime e il cittadino, che con fatica ha diviso i rifiuti, in molti casi è costretto, con grande frustrazione, a gettare tutto nei contenitori dell'indifferenziata. Che ne pensa se, in attesa del "Quartiere Pilota", l'Amministrazione richiedesse che accanto ai contenitori dell'indifferenziata siano sempre collocate campane per la differenziata e che, convinti che il futuro è la raccolta differenziata, controllasse meglio il servizio di gestione dei rifiuti ???
Nel ringraziarLa anticipatamente per il suo riscontro restiamo sempre disponibili al confronto costruttivo.

Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana

PARTECIPATE NUMEROSI!!!

Il Comune di Ardea ha indetto una selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoria per le assunzioni a tempo determinato nel profilo di "Agente di Polizia Municipale" cat. C - pos. Ec. C1, CCNL Regioni Autonomie Locali. La presentazione delle domande di partecipazione dovrà avvenire tassativamente entro la data del 09/01/2008 alle ore 12.00.
Il consiglio di Ardea-online.org è di partecipare numerosi, almeno per contrastare i soliti noti che altrimenti finiranno per assumere parenti, amici, fidanzate, amanti e concubine per le prossime sette generazioni...
Ulteriori informazioni possono essere desunte dal bando di selezione reso disponibile da Ardea-online.org.

17 dicembre 2007

VIA PAVIA: UNA STORIA INFINITA

Nonostante le ripetute sollecitazioni al Sindaco, ai Vigili Urbani e all'Ufficio Lavori Pubblici, Via Pavia rimane in completo stato di abbandono.
I cittadini hanno piu volte segnalato lo stato di pericolosità per le evidenti e profonde buche, che nelle corsie impediscono la viabilità in particolar modo nell'incrocio con Via Pratica di Mare.
Nelle scorse settimane attraverso un comunicato stampa riguardo a Via Pavia, mettevo in evidenza un contenzioso che il Comune di Ardea si trascina da diversi anni, forse troppi.
Stupisce l'indifferenza delle autorità, in particolare del Sindaco Eufemi che di fronte a ripetute segnalazioni per la incolumità dei cittadini non interviene per la messa in sicurezza.
Eppure in questi periodi non si parla d'altro che di sicurezza, legalità, trasparenza, ma dopo convegni, proclami e manifestazioni varie, quanto ancora dovremmo aspettare per passare dalle parole ai fatti?

Alberto Delli Colli
Italia dei Valori Ardea

STATUTO ARDEA - INCONTRO PUBBLICO DEL 5 DICEMBRE 2007

Il Laboratorio Cittadino ci ha inviato il testo del documento letto da un proprio rappresentante nel corso della riunione del 5 dicembre scorso sulla iniziativa per la redazione del nuovo Statuto di Ardea.

Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali ...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani


La convocazione che ci è giunta non poteva non essere accolta in forza del rispetto dovuto alle istituzioni. Il contributo che come Laboratorio cittadino (sodalizio politico aperto alla città e formato per ora da vari soggetti politici quali SD, Verdi, SDI, Presenza Cristiana) intendiamo portare in questa iniziativa è volto a sottolineare alcune criticità che riscontriamo già nelle premesse dell'iniziativa stessa.
Non conosciamo le ragioni VERE che hanno spinto l'attuale amministrazione ad affrontare una discussione per modificare lo Statuto, né ci aiuta la delibera di indirizzo del Consiglio comunale (la n. 19/2007) in cui sono genericamente riportati riferimenti a "diverse istanze" già presentate per la modifica dello Statuto (sarebbero dovuto essere riportate in delibera in modo circostanziato) e riferimenti alle innovazioni derivanti dal "dettato costituzionale" e norme attuative (L. 131/2003) che prefigurano solo adeguamenti ai regolamenti.
Mancano quindi proprio nelle premesse, come abbiamo detto, le spiegazioni necessarie a comprendere le ragioni che determinano la necessità di eventuali adeguamenti dello Statuto vigente.
Ci permettiamo di evidenziare, inoltre, che i principi informatori riguardanti i 4 emendamenti proposti dal sindaco nell'atto di indirizzo sono già parte integrante del vigente Statuto. In particolare gli istituti di partecipazione e decentramento amministrativo sono già considerati nel Capo VI dello Statuto, la carta dei diritti del contribuente è prevista dal combinato disposto dell'art 1 e 23, la valorizzazione delle professionalità dall'art. 1 comma 4.
Discorso a parte potrebbe riguardare gli adeguamenti normativi sopraggiunti. Ma in tal caso le modifiche necessarie si prefigurerebbero come atti esecutivi in forza di legge che non necessitano consultazioni cittadine. Tale fattispecie, a nostro modesto parere sulla base della ricognizione effettuata, non ricorre.
Quindi il problema è da ricercarsi altrove.
Il punto di partenza del nostro ragionamento è il seguente. Come si fa a sostenere ragionevolmente e credibilmente che una regola va modificata senza averne provato l'applicazione o l'applicabilità?
Abbiamo già denunciato, e in questa sede lo ribadiamo, che un ritardo colpevole e ingiustificato riguarda la mancata approvazione dei vari regolamenti attuativi dello Statuto vigente. Infatti, la verifica dell'efficacia sia delle norme statutarie sia degli eventuali effetti è possibile solo attraverso l'applicazione delle norme stesse.
Tutti sappiamo che lo Statuto di Ardea è rimasto inapplicato fin dalla sua approvazione e tutti sappiamo anche che questa sconsolante constatazione non è giustificata dal fatto che le norme dello Statuto sono superate. Nonostante le associazioni cittadine abbiano più volte richiesto l'applicazione, ad esempio degli istituti di partecipazione, e che le forze di opposizione in passato abbiano sollecitato l'amministrazione a regolamentare tutti gli istituti previsti a partire dal regolamento dei lavori del Consiglio comunale (che ancora fa riferimento a quello sì vetusto del 1979!!!) dei regolamenti non si ha traccia.
Possibile che in tanti anni di continuità amministrativa del centrodestra non si sia trovato il tempo e il modo di approvare questi benedetti regolamenti? Giova sapere che gli unici validamente redatti sono stati approvati da un Commissario Prefettizio (regolamento di contabilità e quello dell'ordinamento dei servizi).
Da ciò possiamo osservare che il centrodestra ha mostrato un generale disinteresse per la questione e oggi, di fronte a questa sollecitazione, ci sentiamo autorizzati a sentire puzza di bruciato. Non possiamo né vogliamo fare processi alle intenzioni, ma sorge spontaneo il dubbio sul fatto che questa iniziativa sia mossa da altri intenti ben distanti dalla volontà di attivare la partecipazione democratica alla vita cittadina. Quali potrebbero essere questi intenti? A parte la solita propaganda mediatica o qualche esibizionismo individuale, l'ipotesi potrebbe riguardare il protagonismo di piccoli personaggi rampanti che anziché interpretare il ruolo dell'amministratore in modo corretto (studiando e proponendo contenuti a favore della città) puntano a fare bella mostra di sé per evidenti ragioni elettoralistiche.
Insomma se la logica è quella dell'apparire e non del fare, questa iniziativa è inutile e dannosa e quindi qualsiasi proposta cadrà nuovamente nel vuoto. Se invece questa volta il centrodestra vorrà certificare le sue buone intenzioni avrà l'opportunità di farlo. Non è che per caso volevate parlare di regolamenti e, invece, i titoli hanno indicato, impropriamente, la parola statuto?
Il Laboratorio cittadino, nello stile rigoroso che si è dato di fattiva denuncia, avanza una proposta: approvare subito tutti i regolamenti e quindi dare vita agli istituti di partecipazione e a tutti i contenuti dello Statuto vigente. Ricordiamo brevemente solo alcuni articoli: difensore civico, consigliere aggiunto rappresentante degli stranieri residenti, pari opportunità, referendum, decentramento circoscrizioni, consulta delle associazioni, consultazioni popolari, istanze e petizioni dei cittadini, pubblicità degli atti e diritto di accesso per i cittadini, diritti dei contribuenti.
Come si vede se solo una parte di quanto già previsto fosse divenuta pratica amministrativa, in tutti questi anni la nostra comunità sarebbe molto maturata nel senso civico e nella consapevolezza dei propri diritti. Molto avrebbero imparato anche i consiglieri comunali in termini di preparazione e competenza.
Questa scelta consentirebbe di ‘collaudare' finalmente il nostro Statuto mettendo in pratica istituti sinora solo teorizzati e di verificarne la validità e le eventuali necessarie correzioni da apportare o con modifiche regolamentari e/o statutarie.
Va compreso che, invece, attendere i tempi dell'approvazione di un nuovo Statuto (discussioni nel territorio, approvazione in Consiglio comunale, pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione) e quindi la successiva approvazione dei regolamenti comporterebbe nella sostanza un ulteriore rinvio nell'attuazione di tutti quei principi già contenuti nello Statuto e che la città aspetta da sempre. La Commissione istituita potrebbe nel frattempo validamente lavorare sia per accelerare e definire l'approvazione dei regolamenti, sia per dare attuazione allo Statuto e contemporaneamente verificare l'efficacia delle norme e/o le criticità dando conto periodicamente al Consiglio comunale sull'avanzamento dei lavori.
Il Laboratorio continuerà a vigilare e seguire questo percorso di crescita civica.

Info e contatti 328 8038651 / 348 2302150 - Mail futuroardea@gmail.com

Sinistra Democratica, Verdi, SDI-Unità Socialista, Presenza Cristiana

13 dicembre 2007

FORTI DUBBI E NESSUNA CERTEZZA DI LEGALITÀ E TRASPARENZA

ASSOCIAZIONE "CAPONNETTO" ARDEA

Da una attenta analisi della documentazione in nostro possesso, in merito alla nota vicenda del rilascio del Permesso a Costruire alla società Vegiap, in zona vincolata dal PTPR (Litorale di Ardea), si notano interventi contrastanti e quanto meno inquietanti da parte di funzionari e dirigenti dell'Ufficio Tecnico Comunale. Infatti, nella documentazione, oltre un disinvolto "rimaneggiamento delle carte", si nota un sorprendente avvicendamento di Responsabili del Procedimento, Dirigenti, ed incaricati ai pareri ambientali.

Dal carteggio consegnatoci in Commissione Trasparenza, alla cronologia atti, si legge:
Punto 3 - "Veniva effettuata istruttoria tecnica a firma del Responsabile del Procedimento, consistente in predisposizione di determinazione di accoglimento con richieste di integrazione PRIVA DI FIRMA DEL DIRIGENTE.
Punto 4 - La stessa determinazione risulta essere stata firmata dall'allora DIRIGENTE e consegnata al direttore dei lavori.

Da indiscrezioni pervenuteci sembrerebbe che il dirigente sopra richiamato, che non presta più servizio nel Comune di Ardea, sia all'oscuro di tutto e tanto meno abbia mai apposto firme per il rilascio della su menzionata determina.

Se tutto questo corrispondesse al vero, il procedimento sarebbe inficiato da "firme false in atti pubblici"; la proclamata Trasparenza e Legalità del sindaco Eufemi subirebbe un ulteriore colpo d'immagine, con buona pace di coloro che ci tacciano di calunnia quando affermiamo che certe operazioni si compiono per contiguità politica.

Associazione "Caponnetto" Ardea
Valtere Roviglioni

COMUNICATO STAMPA ACQUA ARDEA

E' ormai da oltre un decennio che il Partito Socialista è in prima linea nella battaglia per risolvere l'emergenza acqua potabile nella parte sud di Ardea (Nuova California, Colle Romito e Lido dei Pini). E' inutile ora rincorrere responsabilità del passato, ma rimane sicuramente attuale che il discorso si deve ora affrontare chiamando in causa L'ATO 2 e l'ACEA. Nella riunione tenuta nei giorni scorsi fra tutti gli enti interessati al problema sono emerse due difficoltà la impossibilità tecnica delle attuali condotte a sostenere una portata d'acqua superiore a quella attuale e soprattutto la asserita impossibilità di un aumento della fornitura di acqua da parte dell'ACEA Per questo non si riesce a comprendere come potranno mai riempirsi eventuali progettabili nuovi serbatoi di accumulo. Con quale acqua potranno mai essere riforniti se anche per gli utenti attualmente allacciati alle condotte (specialmente in estate) l'acqua è una chimera? Certamente una soluzione ponte che condurrà a quella definitiva del rifacimento della condotta adduttrice, va ricercata tenuto conto della urgenza e della grave situazione esistente ma potrà mai l'ACEA fornire acqua a sufficienza? Anche noi condividiamo l'inutilità di una ricerca di nuovi pozzi per la cui utilizzazione deve per legge passare anni. Riteniamo che il Sindaco che è la massima Autorità sanitaria locale abbia il dovere di segnalare al Prefetto di Roma la gravità del problema per una sua fattiva ed urgente iniziativa sugli Enti competenti, in considerazione che oltre diecimila abitanti utilizzano acqua che, come giustamente rileva il Presidente del Comitato di quartiere, proviene da pozzi esposti a tutti gli inquinanti ambientali.

Franco Lo Reto - Portavoce del Partito Socialista

Roma, 13 dicembre 2007

11 dicembre 2007

TIMIDI SEGNALI...

La legalità è ancora lontana, ma all'interno della maggioranza qualche elemento comincia a dissentire con tono perentorio rispetto a richieste di chiarimenti imbarazzanti per l'amministrazione!

Forse, non tanto perché "illuminato" dal sacro fuoco della legalità, ma più semplicemente perché timoroso del coinvolgimento in situazioni illegali!

Dopo una interrogazione di un consigliere comunale dell'opposizione sul problema dell'attività commerciali nella zona demaniale delle salsare, il Presidente della Commissione Commercio risponde con una pesante nota - sempre nel rispetto della legge e della legalità, in una situazione dove essa apparentemente non esiste - delegando, al solito, le competenze ad altri...

09 dicembre 2007

TUTTO A... PASCONE!

La scorsa settimana, un po' in sordina - si è saputo solo grazie ad una nota di "Cittadinanzattiva" - il presidente dell'Aser, Giovanni Pascone, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico.

La notizia potrà apparire ininfluente o di scarso interesse per i cittadini di Ardea, ma forse non è esattamente così.

Nella scorsa settimana a Pomezia non sono mancati numerosi appelli che invitavano i residenti a pagare l'Ici tramite il modello F24 invece di versarli tramite la società incaricata, ovvero proprio l'Aser. E l'Aser è la concessionaria del servizio anche ad Aprilia, Nettuno e... Ardea!

L'Aser è in crisi, e secondo Cittadinanzattiva la causa è «nella politica dello struzzo seguita dai Comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia che non hanno mai partecipato alle assemblee di approvazione dei bilanci e delle modifiche statutarie della società facendo venir meno il controllo previsto per legge quale requisito essenziale per l'assegnazione diretta del servizio».

Giovanni Pascone è un avvocato "famoso" ad Ardea per aver "difeso" il Comune nella causa contro l'Idrica... Ma anche per altre cause, con parcelle contestate in Consiglio Comunale da esponenti dell'opposizione. Attualmente è ancora consulente legale dell'Amministrazione di Ardea in regime di quasi monopolio, il vero e proprio braccio giuridico del Sindaco Eufemi che gli affida pareri e quesiti legali.

Che dire... Complimenti a Pascone per la capacità di accentrare attività e cariche nelle amministrazioni del medesimo territorio al quale Ardea appartiene!


Il Messaggero | Ed. Latina

di GIORGIO NARDINOCCHI


Salta il presidente dell'Aser Giovanni Pascone. Si è dimesso nei giorni scorsi.

Ma solo ieri se n'è avuta notizia attraverso una nota di Cittadinanzattiva. Né il Comune di Aprilia né quello di Pomezia hanno speso una parola per commentare la decisione di un loro stretto collaboratore. Pascone infatti è consulente del sindaco ad Aprilia e direttore generale del Comune di Pomezia.

A Pomezia, dov'è in corso un braccio di ferro all'ultimo euro tra il Comune e la società che riscuote i tributi, il sindaco Enrico De Fusco spiega che le dimissioni sarebbero avvenute per l'evidente conflitto di interessi tra la carica di presidente dell'Aser e di direttore generale del Comune. Non si capisce come mai questo conflitto sia scoppiato solo ora e non invece nel marzo di quest'anno quando è stato eletto presidente dell'Aser. Anche allora Pascone sedeva sul doppio tavolo.

Ad Aprilia gira invece un'altra ipotesi. La sostiene Gianbattista Trenta di Cittadinanzattiva secondo il quale ad aver pesato sulla decisione dell'ex presidente dell'Aser siano «i rilievi avanzati dalla Procura della Corte dei Conti sugli equilibri di bilancio del Comune di Pomezia».

Gianbattista Trenta sostiene che le cause della crisi societaria che si è aperta con le dimissioni di Pascone «stanno nel bilancio 2006 e precedenti della società mista e nella politica dello struzzo seguita dai Comuni di Pomezia, Ardea e Aprilia che non hanno mai partecipato alle assemblee di approvazione dei bilanci e delle modifiche statutarie della società facendo venir meno il controllo previsto per legge quale requisito essenziale per l'assegnazione diretta del servizio».

Le dimissioni di Pascone accendono i riflettori anche su un'altra vicenda che sta scatenando un mare di polemiche nei tre Comuni che hanno affidato la riscossione all'Aser. Si tratta del prelievo dell'aggio sulla riscossione effettuata attraverso il modello F24. Nettuno e Pomezia hanno incassato fior di milioni di euro sugli incassi Ici effettuati direttamente dall'agenzia delle entrate e girati al Comune senza pagare un euro di aggio all'Aser. Il Comune di Aprilia invece ha scritto all'agenzia delle entrate di girare tutti gli incassi dell'Ici sul conto corrente dell'Aser in modo che la società possa trattenersi la percentuale del 14 per cento e posticipare le rese degli incassi al Comune.

Su questo punto è furente l'opposizione che per bocca del socialista Antonio Terra sentenzia: «È l'ultimo regalo del sindaco Santangelo a spese delle città».

06 dicembre 2007

ANCORA LE BUCHE DI VIA PAVIA...

Il visitatore che a fine novembre aveva segnalato la presenza di alcune pericolose buche in Via Pavia all'altezza dell'incrocio con Via Pratica di Mare non desiste.
In un messaggio pubblicato nell'area "Opinioni dei cittadini" racconta come non essendo finora cambiato nulla, stia comunque conducendo quella che noi definiamo "la propria battaglia contro i mulini a vento".
La proposta avanzata dal signor Truscelli è quella di, nel caso ci si trovi nella stessa situazione, sia residenti di Via Pavia che di altre strade, tempestare di fax i numeri dei Vigili Urbani e della Segreteria del Sindaco, indicati nel messaggio, nella speranza che succeda qualcosa...
Noi crediamo che, per evitare rogne, al Comune metteranno fuori uso i numeri di fax...

INDIFFERENTI ALLE ACCUSE

Ci risiamo, si segnala un problema che riguarda la collettivà, la vivibilità del territorio, nel caso specifico l'agibilità e la fruibilità dei servizi sul litorale, ci si ritrova ad interloquire con soggetti privati, che accampano diritti "bollando" come strumentale e calunniosa una iniziativa che parte dal permesso a costruire 13/2007 alla società Vegiap, ma che tende a stabilire definitivamente e con regole certe l'esistenza del vincolo paesaggistico/ambientale sul litorale ardeatino.

L'Associazione Caponnetto si batte contro le illegalità per la trasparenza amministrativa e la correttezza nella pubblica amministrazione, non certo per mortificare o reprimere diritti ed iniziative private.

Quello che sconcerta è il silenzio assordante dell'Amministrazione Comunale e del Sindaco. Eufemi conosce bene la materia, ma fino ad oggi non si è espresso lasciando giudizi ed interpretazioni ad altre istituzioni. Questo atteggiamento "pilatesco" simboleggia una rinuncia a governare il territorio nonostante le vicende giudiziarie che hanno interessato l'ufficio tecnico comunale ed esponenti politici sostenitori vicinissimi al Sindaco.

Da un lato si sottoscrivono patti per la legalità, si lanciano proclami per la trasparenza, dall'altro non si adottano provvedimenti per la tutela e la conservazione del territorio.

Come sopra detto, non ci interessa disquisire con imprese private, se la Vegiap ritiene di ricorrere alle autorità preposte, ne ha pieno diritto; la serenità, la professionalità e la documentazione che abbiamo a sostegno delle nostre tesi, la fiducia che nutriamo nelle istituzioni interessate, ci lasciano indifferenti alle accuse diffamanti e calunniose.


Associazione "Caponnetto"
Valtere Roviglioni

PETIZIONE ON-LINE CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO

Per dire NO all'inceneritore di Albano Laziale, alle sue diossine e polveri sottili, per dire sì alla valorizzazione, al riciclo e alla differenziazione della risorsa rifiuto, il Comitato No Inc Pomezia ha attivato una petizione on-line indirizzata al Comune di Albano.

Per sottoscrivere la petizione è sufficiente indirizzare il proprio browser al link seguente:http://www.petitiononline.com/NOINC007/petition-sign.html?.

04 dicembre 2007

IL NATALE DI "VIVERE ARDEA"

La neonata Associazione Culturale "Vivere Ardea" organizza in prossimità delle feste natalizie due belle iniziative di solidarietà che vedranno i bambini al centro dell'attenzione: attori protagonisti essi stessi dell'iniziativa di beneficenza e che al contempo riceveranno un aiuto dal contributo dei loro coetanei. Le iniziative in programma a Nuova e Florida e Tor San Lorenzo, rispettivamente il 9 ed il 16 dicembre, conteranno anche sull'intrattenimento e su qualche sorpresa che non mancherà di allietare i più piccoli.
L'invito è quello di partecipare alle iniziative che hanno lo scopo - secondo le parole delle organizzatrici - "di regalare un sorriso ai bambini meno fortunati".


L'associazione culturale "Vivere Ardea" organizza un'iniziativa all'insegna della beneficenza in prossimità delle feste natalizie.
Da inizio Dicembre i bambini delle scuole di Nuova Florida troveranno all'interno dei plessi scolastici alcuni raccoglitori dove potranno lasciare i loro giocattoli usati, l'associazione provvederà poi a raccoglierli per venderli nelle piazze di Ardea.
Il ricavato della vendita dei giocattoli nei mercatini di beneficenza sarà completamente devoluto alla Casa Famiglia "Chiara e Francesco" di Torvajanica.
Nei mercatini organizzati il 9 dicembre a Largo Genova (Nuova Florida) e il 16 dicembre a Largo Nuova California (Piazza del Patio - Tor San Lorenzo) troverete anche prodotti alimentari Equo e Solidali come squisiti panettoni e pandori.
Vivere Ardea vi aspetta in queste due importanti giornate dove ci potremo conoscere e scambiare idee sulle prossime iniziative che l'associazione intende promuovere con il nuovo anno.
Invitiamo tutti i bambini a donare i loro giocattoli per poter regalare un sorriso ai loro coetanei meno fortunati e gli adulti a partecipare numerosi a questa iniziativa.

Per informazioni potete contattarci ai seguenti numeri:
Rita 348.7398539
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TAR LAZIO: RIMANDATA UDIENZA SU TURBOGAS APRILIA

Abbiamo appreso nella giornata odierna la notizia che l'udienza prevista al Tar del Lazio, sezione III Ter del tribunale amministrativo di Roma, per il prossimo 13 dicembre sul ricorso contro l'autorizzazione alla costruzione della Centrale Turbogas di Aprilia è stata spostata al 10 aprile 2008 per motivi di ufficio.

Per il nostro movimento si tratta di una notizia positiva che allontana lo spettro di precipitazioni ed accelerazioni che oggi appaiono completamente fuori posto e fuori tempo. Dal canto nostro proseguiremo con maggiore serenità il dialogo attivato grazie al Tavolo per Aprilia presso la Regione Lazio, e continueremo a tenere alto il profilo della mobilitazione dell'intera comunità locale fino a quando questa vicenda non sarà conclusa.


LA RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI APRILIA

03 dicembre 2007

PER LA VEGIAP DIFFAMANTI E CALUNNIOSE LE DICHIARAZIONI DELL'ASSOCIAZIONE CAPONNETTO

Permesso a costruire: per la Sovrintendenza è tutto regolare - diffamanti e calunniose le dichiarazioni dell'Associazione Caponnetto

Alla Associazione "Antonino Caponnetto"
Al Sindaco di Ardea
Al Dirigente dell'Ufficio Urbanistico del Comune di Ardea
Al Comando Polizia Municipale di Ardea
Al Prefetto di Roma
Alla Procura della Repubblica di Velletri


Roma, lì 30 novembre 2007


OGGETTO: RISCONTRO DENUNCIA DI VIOLAZIONE VINCOLI PAESAGGISTICI IN RELAZIONE AL PERMESSO A COSTRUIRE RILASCIATO DAL COMUNE DI ARDEA N. 13 DEL 16/10/2007 IN FAVORE DELLA VEGIAP S.R.L. PRESENTATA IN DATA 19/11/2007 DA ASSOCIAZIONE "CAPONNETTO"

In nome e per conto della Vegiap S.r.l. e nell'interesse degli Amministratori e soci della stessa, Signori Riccardo Schiaretta e Giovanni Valentini, che insieme sottoscrivono la presente, significhiamo quanto segue.

Da notizia apparsa sul sito "Ardea-online.org" il 19 u.s. e riportata da vari organi di stampa e informazione apprendiamo che l'Associazione "Caponnetto" ha presentato un esposto a tutti gli Enti in indirizzo per denunciare - assumendo il mancato rispetto dei vincoli paesaggistici esistenti - la sostanziale illegittimità del "permesso a costruire" rilasciato in favore della Vegiap S.r.l. lo scorso mese di ottobre.

Sebbene l'iniziativa appaia manifestamente strumentale visto il tenore delle dichiarazioni, rilasciate dal rappresentante locale dell'Associazione sig. Valtere Roviglioni, che l'hanno preceduta e accompagnata, nel merito intendiamo tuttavia fornire una puntuale ed esaustiva risposta certi che questo rappresenti il modo più opportuno per difendere non solo la correttezza dell'operato, ma anche l'onorabilità di codesta società che con questa, come con altre iniziative, si vorrebbe appunto revocare in dubbio.

Precisiamo anzitutto che l'esposto è smentito dai fatti e destituito comunque di ogni fondamento.

Nel richiamato esposto-denuncia si chiede di voler verificare il rispetto dell'atto autorizzativo alla normativa vincolistica in materia paesaggistico/ambientale. La necessità di tale verifica scaturirebbe infatti dalla richiamata Nota del 27/04/2007 con la quale la competente Sovrintendenza BB.AA.CC. ribadiva la sottoposizione dell'area interessata alle vigenti norme in materia "paesaggistico/ambientale".

A tal proposito confermiamo infatti che la Vegiap, già nell'anno 2006, ha puntualmente richiesto ed ottenuto dai competenti Organi la prevista autorizzazione "ambientale".

Autorizzazione, questa, espressamente confermata nella sua validità ed efficacia nella nota del 05/10/2007 con la quale la Sovrintendenza stessa, sempre con riguardo alla pratica Vegiap, ribadisce testualmente:"In riferimento inoltre alla pregressa corrispondenza tra questa Istituzione ed i Comuni interessati dai vincoli di tutela della fascia costiera, D.M.21/10/54; D.M. 22/05/85; D.M. 15/10/85 (rettifica del decreto 22/05/85) ed in particolare alla nostra Nota n. 25660/A del 27/04/2007 con la quale si ribadisce la sottoposizione al regime vincolistico dell'area stessa, si deve considerare che la pratica in esame ha seguito l'iter previsto in materia di autorizzazione in presenza di beni di interesse paesaggistico, pertanto non da adito a dubbi sulle procedure".

Per completezza si precisa che tale ultima nota scaturiva da una specifica richiesta avanzata dalla Vegiap circa la validità e l'efficacia del provvedimento autorizzativo, che proprio l'U.T.C. di Ardea, nella persona del Dirigente dott.ssa Alessandra Macrì, aveva posto in dubbio sul medesimo presupposto opponendo un diniego al rilascio dell'agognato "permesso a costruire".

E' forse quindi il caso di rilevare che quanto richiesto con il citato esposto è stato perciò già oggetto di attenta e ripetuta valutazione dall'unico Organo istituzionalmente deputato alla tutela del vincolo e in generale alla salvaguardia dei beni ambientali e paesaggistici del nostro territorio ovvero la Sovrintendenza BB.AA.CC. del Ministero per i beni ambientali e le Attività Culturali.

Ciò detto osserviamo come sorprendentemente tra i numerosi e "variegati" destinatari dell'esposto-denuncia manchi proprio l'Autorità chiamata a presiedere alla tutela del vincolo paesaggistico. Come non ricavare anche da questo forse non trascurabile dettaglio un diverso fine dell'iniziativa laddove si pongono quesiti e si cercano risposte nelle più diverse Sedi anziché nell'unica istituzionalmente preposta?

Ritenendo con ciò di aver fornito esaustiva risposta agli "interrogativi" posti dall'Associazione, ci pare invece a questo punto doveroso stigmatizzare e contestare la gravità delle affermazioni contenute nelle dichiarazioni rilasciate a diversi organi di stampa dallo stesso sig. Valtere Roviglioni che, per la loro infondatezza e genericità, appaiono come vere e proprie accuse nei confronti di questa società e delle persone che la partecipano.

Si afferma infatti esplicitamente (cfr. "Latina Oggi" del 06/11/2007, pag. 14 a firma Stefano Mengozzi nonché su "Ardea-online.org" del 07/11/2007 dal titolo "sblocco per una sola concessione") che il rilascio del permesso a costruire sia stato fatto
  1. "in favore dei grandi imprenditori del cemento";
  2. e che tale fatto "costituisce un atto gravissimo che manifesta la vicinanza di certi politici di AN e Forza Italia ai costruttori locali".
Entrambe le affermazioni meritano di essere smentite categoricamente, oltre perché non vere, anche perché gravemente lesive dei diritti della Vegiap perché diffamanti e calunniose.
  1. La Vegiap è una piccola realtà imprenditoriale partecipata da due persone fisiche che tutto rappresentano fuorché grandi imprenditori del cemento.
  2. La Vegiap non ha rapporti con nessun ambiente politico e in alcun modo ha mai operato "politicamente" per conseguire vantaggi, favori o diritti.
Contrariamente a quanto dichiarato, di estremamente grave esistono perciò solo le dichiarazioni del Roviglioni dato il loro contenuto calunnioso laddove affermano esplicitamente che la circostanza del rilascio sia stato frutto di un particolare favore reso dall'Amministrazione ai costruttori-imprenditori che partecipano la Vegiap e a gruppi politici a cui tale società sarebbe legata. Si allude perciò ad uno scambio tra questa società ed alcuni esponenti politici dell'Amministrazione locale.

Poiché tali affermazioni appaiono gravemente lesive dei diritti e degli interessi della Vegiap S.r.l. nonché dei soci che la partecipano in ordine alle quali ci riserviamo di agire, diffidiamo al contempo il sig. Valtere Roviglioni, qualora in possesso di notizie o informazioni che possano confortare le dichiarazioni sopra riportate, a voler senza ulteriore indugio affidare una dettagliata denuncia dei fatti riportati anziché alla insicure mani della stampa, all'unica Autorità competente a valutare fatti di grave ed indubbia rilevanza penale ovvero, l'Autorità Giudiziaria.

Distinti saluti

(Avv. Pierluigi Landolfi)


(Vegiap S.r.l.)
(Riccardo Schiaretta)
(Giovanni Valentini)