29 novembre 2007

REGOLE CERTE PER L'URBANISTICA DI ARDEA!

Da Latina Oggi del 29/11/07

Ieri mattina proprio di regole in materia urbanistica si è occupata la competente commissione consiliare presieduta dalla dirigente, nonchè segretaria comunale, Alessandra Macrì. «E' grazie alla concertazione e al dialogo con le forze sociali e le associazioni dei tecnici della città che si stanno rimettendo regole certe nell'urbanistica». Un confronto che dovrà portare a redigere un nuovo piano, un confronto che dovrà portare - ed è quello che si augurano gli imprenditori - al riavvio dell'economia bloccata ormai da tempo.
«Grazie a questo dibattito, stimolato anche dalle forze politiche, specie quelle di opposizione, e dalle associazioni come la 'Caponnetto' - insiste la Macrì - si sta lavorando per costruire solide fondamenta lì dove non ce ne erano».



COMUNICATO STAMPA
ASSOCIAZIONE CAPONNETTO ARDEA


Le affermazioni della Dott.sa Macrì Segretaria Comunale e responsabile urbanistica del comune di Ardea comparse oggi sulla stampa, sono le prerogative giuste affinché si sviluppi un serio confronto tra parti sociali e forze politiche per riscrivere regole certe, democratiche, partecipate e trasparenti. Il mondo imprenditoriale ed i cittadini di Ardea da molto tempo subiscono il far west dell'assenza di strumenti amministrativi lasciati alla libera interpretazione del politico o del dirigente nominato di turno. Pur tuttavia dobbiamo registrare che l'iniziativa della Dott.sa Macrì lodevole quanto si vuole, investe esclusivamente la sfera amministrativa e non politica, un brutto segnale per Eufemi e la sua maggioranza paralizzata dai veti interni che delega altrui la dialettica politica democratica pubblica e trasparente.

L'urbanistica rappresenta il settore più deregolamentato che è finito sotto osservazione della Prefettura e travolto dalle ultime vicende giudiziarie. Già in passato (agosto 2006), allorquando il Sindaco Eufemi si è azzardato a sottoporre al Consiglio Comunale le palesi incongruenze del PRG e le innumerevoli interpretazioni sui piani particolareggiati, non ultima la famosa sentenza del TAR che annulla il piano di Rio verde, la delibera di ricognizione della situazione urbanistica fu approvata con 10 voti e senza maggioranza. Appena si è cercato di fare chiarezza in urbanistica la precedente maggioranza si è dissolta come neve al sole, mandando a casa il Sindaco. Adesso, anche a fronte delle sollecitazioni della magistratura, la situazione è addirittura peggiorata. Da una situazione di stallo nei rilasci dei P.d.C. si è passato al rilascio di autorizzazioni che, seppur apparentemente corrette, rappresentano una palese violazione di norme e regolamenti, attraverso "marchingegni" di spregiudicati dirigenti per aggirare le leggi.

In commissione trasparenza del Comune di Ardea come associazione "Caponnetto" abbiamo sottoposto la nostra valutazione sulla vicenda del Permesso a costruire n° 13/2007 che a (nostro parere) ricade in zona vincolata dai PTP e quindi zona inedificabile come prevede la norma alla classificazione C.2.1. Nella seduta è emerso chiaramente il modus operandi di certi dirigenti, che il Prefetto Serra definì "sleali", che tra le maglie delle leggi aggirano il vincolo paesistico. Un iter amministrativo che vanifica di fatto il vincolo ambientale che, se non rapidamente definito, lascerà gli ultimi lotti liberi della costa sottoposta ad ex convenzioni ad una cementificazione selvaggia e senza servizi.

La stessa Macrì in commissione ammette che su quei lotti esistono in giacenza richieste di permessi a costruire, allora ci chiediamo se dopo tale dibattito non sia il caso che per il permesso a costruire già rilasciato, oltrechè sospeso intimando il divieto di inizio lavori per inesattezze formali e di secondaria importanza, non sia opportuno, se non necessario, l'avvio del procedimento di annullamnto del P.d.C. in via di autotutela. Lo stesso dicasi per la verifica dell'iter di vecchie e nuove richieste di concessioni edilizie che ricadono nei PTP in attesa di un chiarimento tra enti Regione-Ministero per i Beni e le attività culturali-Comune.

Resta comunque assai discutibile l'atteggiamento del Ministero dei Beni Ambientali e architettonici. Sarebbe opportuno chiarire il ruolo della Sovraintendenza che dapprima invia note che di fatto annullano il vincolo. Poi, a seguito del tavolo tecnico, ne disconosce l'efficacia sospendendole, ed in ultimo convalida l'iter della pratica suddetta disponendo che il mancato invio del decreto di annullamento della determinazione Comunale, in barba al PTP, nei 60 gg rende la stessa efficace. Ora, o dal 1985 la zona non era sottoposta a PTP, ed allora la Regione Lazio ha provocato danni enormi ai proprietari di lotti resi di fatto inedificabili in tutto o in parte, o il vinvolo è cogente ed allora il danno lo ha fatto il ministero alla nostra costa ed ai proprietari degli appartamenti legittimamente costruiti che reclamano a gran voce i servizi.

Ora è il caso che la politica si muova e dia delle direttive certe.

Associazione "Caponnetto" Ardea
Valtere Roviglioni

NOMINATI COORDINATORE E VICE COORDINATORE DELLA LISTA GIORDANI

Ardea - Cartello Giordani

COMUNICATO STAMPA


Costituito l'Ufficio di Coordinamento con la nomina
del Coordinatore e del vice Coordinatore


Al fine di consentire alla minoranza del consiglio comunale di Ardea del cartello Giordani di poter esprimere maggiore incisività, determinazione, compattezza e collegialità, anche attraverso il più ampio avallo dei partiti e liste civiche, è stato approvato il regolamento che disciplina la costituzione e il funzionamento dell'Ufficio di Coordinamento. Comprende i consiglieri Giordani, Abate, Iacoangeli, Mancini, De Paolis e Fanco, nonché i segretari dei partiti e liste civiche con l'aggiunta di altri componenti in numero proporzionato ai voti ottenuti alle elezioni comunali.

In virtù di tale iniziativa la rappresentanza del cartello, le iniziative politico/istituzionali e i rapporti con gli organi d'informazione e gli altri partiti (dopo il necessario vaglio collegiale) sono attribuiti al coordinatore e al suo vice che rimarranno in carica per sei mesi in alternanza tra i componenti dell'ufficio di coordinamento.

Tra le novità regolamentari di rilievo è prevista l'automatica convocazione del coordinamento due giorni prima della riunione del consiglio comunale, al fine di esaminare le situazioni e preparare per tempo le iniziative atte a fronteggiare la disastrosa amministrazione Eufemi.

Grande soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa dal capo cartello Giordani, il quale ha ribadito che questa forma organizzativa gli consentirà di meglio operare per continuare a ottenere la maggiore collaborazione possibile dalla provincia di Roma a beneficio del comune e dei cittadini di Ardea, soprattutto (ha proseguito il consigliere provinciale) se l'amministrazione sarà sollecita a presentare la documentazione idonea richiesta di volta in volta dalla Provincia.

Con risultato unanime è stato eletto coordinatore per il primo semestre Valtere Roviglioni (per i partiti) e vice Peppino Sarecchia (per le liste civiche) i quali sono già al lavoro per rilanciare l'azione di contrasto verso l'amministrazione Eufemi, avvinta dalla diffusa illegalità che combatte a parole dopo averne fatto una inutile bandiera nella scorsa campagna elettorale.

Ardea, lì 29 novembre 2007
Il Coordinatore
(Valtere Roviglioni)


Riferimenti:
Tel. 3472115057
E-mail valtereroviglioni@inwind.it

28 novembre 2007

ORA RAFFORZIAMO IL CO.TRA.L.

Comunicato Stampa

ENRICO LUCIANI, PRESIDENTE COMMISSIONE MOBILITA' ALLA REGIONE LAZIO: "SODDISFAZIONE PER L'APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLA LEGGE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, ORA RAFFORZIAMO IL CO.TRA.L."

"Finalmente ogni ambiguità è stata chiarita e la battaglia che ho sempre sostenuto insieme ai lavoratori autoferrotranviari e al sindacato tutto è definitivamente vinta".
Questo è il commento di Enrico Luciani, presidente della Commissione Mobilità al Consiglio regionale dopo aver appreso la notizia che il Consiglio dei Ministri ha licenziato un testo di legge che modifica la 422/96. Novità, che di fatto reintroduce la possibilità dell'affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico locale per le aziende pubbliche e l'obbligo di trasparenza per quest'ultime per le assunzioni di personale e l'acquisto delle forniture.

"Questa risoluzione, continua Luciani, è stata da me sempre perseguita sia a livello locale, avendo in questo senso presentato già ad inizio legislatura un testo di legge che, per l'ambito regionale, introducesse l'affidamento in house per i servizi di trasporto, che a livello nazionale come dimostrano le pressioni da me esercitate anche in occasione dello spacchettamento del Co.Tra.L".

"Quando affermavo che in ambito europeo il settore del trasporto si stava caratterizzando come una punta avanzata del sistema avevo ragione, ma pochi nella maggioranza mi davano ascolto. In Europa l'attenzione non si sofferma sul tipo di assetto societario, quanto nel rapporto trasparente e corretto che le aziende di trasporto devono sostenere con le amministrazioni cui compete il controllo delle modalità di svolgimento del servizio. Le regole quindi devono prevalere sulla forma.
Infatti, il regolamento da poco licenziato a Bruxelles introduce vincoli sulla redazione dei contratti di servizio, ma naturalmente considera di scarso interesse se il servizio lo possa fare il gestore pubblico o quello privato. In Italia, come al solito, per essere più realistici del re - incalza ancora Luciani - si è voluto interpretare l'esigenza di una mobilità più efficiente con una liberalizzazione incontrollata a vantaggio di pochi, in barba alle esigenze dei cittadini. Il provvedimento rafforza il trasporto pubblico, avvalora la battaglia anche in regione dei lavoratori e del sindacato del TPL.
Darà sicuramente lo slancio per il rilancio del Co.Tra.l e per una riforma del trasporto pubblico locale, nel quale le regole devono valere per tutti e non ci siano più lavoratori precari o impiegati con contratti facenti capo ai più disparati settori."

Roma, 28 novembre 2007

LETTERA APERTA SU LEGALITÀ E TRASPARENZA

Aggiornamento
Su richiesta degli estensori del comunicato, il testo evidenziato in rosso viene cancellato.

Il Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea" (Sinistra Democratica, Verdi, Partito Socialista e Presenza Cristiana) ha indirizzato l'ennesima lettera aperta al sindaco.
Iniziativa lodevole, ma secondo noi ingenuamente inadatta in un paese nel quale Giano, il dio bifronte signore della guerra, si sarebbe comunque trovato in difficoltà a dover fronteggiare gli attacchi delle orde barbariche che lo infestano...
Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali ...
Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani

Sindaco, ci indigna e preoccupa la sua sostanziale reticenza in relazione alla recente vicenda dell'indagine su presunti illeciti (Operazione Zeta) e del conseguente arresto di un funzionario dell'amministrazione comunale e di un membro delle passate legislature di centrodestra, assessore nella sua precedente giunta nonché candidato, alle ultime elezioni comunali, della sua lista personale "Libertà e Legalità".

Ci saremmo aspettati che al convegno del 26-11 su Legalità e Sicurezza Lei avesse fatto un minimo di autocritica, avesse preso posizioni decise e avesse annunciato iniziative operative per prevenire tali fenomeni. Nella lettera aperta da noi inviata in data 23-11 avevamo suggerito delle semplici e veloci azioni volte a migliorare la gestione della Cosa Pubblica; invece niente.

Proviamo a motivare in breve la nostra posizione:
  • tra i principali parametri di valutazione delle capacità di un Manager, e il Sindaco lo è, vi sono sicuramente:
    1. la scelta di collaboratori capaci e affidabili
    2. l'attivazione di processi che consentano il controllo continuo delle principali attività. Gli assessori sono i principali collaboratori scelti dal Sindaco ed a causa della mancanza assoluta di processi integrati e punti di controllo nessuno nell'Amministrazione si accorgeva di quanto stava accadendo
  • la responsabilità penale è del singolo individuo che delinque, ma nella pubblica amministrazione, specialmente in quella elettiva, vi è anche una responsabilità morale e politica di cui occorre farsi carico. Almeno un po' di autocritica e l'assunzione delle proprie responsabilità sarebbe dovuta
  • sarebbe stato doveroso da parte Sua:
    1. ribadire una presa di posizione decisa circa la costituzione a Parte Civile del Comune di Ardea nel processo che potrà scaturire dalla vicenda. E' palese che il danno di immagine e quello economico sono consistenti e che occorre mandare messaggi forti sulla reale volontà di voler perseguire la legalità e la trasparenza
    2. avviare un'indagine amministrativa a ritroso, almeno sino a coprire tutti i termini di prescrizione per eventuali illeciti amministrativi e penali. In questo momento nessuno può sapere se si è trattato di episodi isolati o se invece vi sia molto altro con gravi danni per le casse comunali. Detta indagine dovrebbe essere affidata ad una Commissione ad hoc o alla Commissione Trasparenza e avvalersi di periti esterni; analizzare i termini economici delle concessioni e verificare quanto entrato nelle Casse Comunali non è impresa impossibile, anzi tutt'altro e può essere effettuata in tempi rapidi
    3. dare ai vari dirigenti direttive precise per rivedere in tempi brevi i processi e le procedure di gestione amministrativa in ottica di efficacia, efficienza e trasparenza sfruttando quanto oggi offre la tecnologia; vedi nostri modesti suggerimenti nella lettera aperta del 23-11.


Ci attendiamo finalmente da Lei risposte esaurienti ed azioni forti e mirate per praticare concretamente legalità e trasparenza.

Sempre disponibili al confronto costruttivo.

DOSSI STRADALI FUORILEGGE?!...

Se lo chiede una visitatrice nell'area "Opinioni dei cittadini" citando un articolo del codice della strada che impone rigide misure e caratteristiche dei dossi in base alla velocità media che caratterizza la sede stradale di utilizzazione e che ne limita l'uso sulle strade normalmente percorse dai mezzi di soccorso!!!
L'eccessiva velocità degli automobilisti indisciplinati sulle strade di Ardea è spesso causa di molti incidenti, ma combattere l'illegalità con altra illegalità, forse non è il modo migliore di risolvere le cose... Tranne che non si voglia emulare il Far West... E allora non dovremo nemmeno sorprenderci di assistere a duelli a mezzogiorno tra cittadini e amministratori locali... Tanto le strade di Ardea si prestano...

26 novembre 2007

CONVEGNO SULLA LEGALITÀ O PUBBLICITÀ ELETTORALISTICA?

Con squilli di trombe, rullio di tamburi ed in pompa magna, sulla stampa e mediante affissioni, era stato annunciato dall'amministrazione comunale di Ardea (Carletto Eufemi) l'ennesimo convegno sulla legalità con la partecipazione di importanti personalità istituzionali.

Carletto, a furia di firmare patti per la legalità a destra e a manca stava entrando nel ruolo del personaggio, ma oggi, 26 novembre, data nella quale era previsto tale convegno, ha avuto la sgradita sorpresa di non avere la presenza di nessuno degli ospiti istituzionali a lui tanto cari perché gli permettono di fare la figura del "secchione", o se preferite del "bravo ragazzo" davanti all'opinione pubblica!

Oggi, il convegno non è stato onorato della presenza del Prefetto di Roma Carlo Mosca, e tantomeno della presenza dell'alto commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione nelle amministrazioni pubbliche, Achille Serra, tanto caro a Carletto.

Che la simpatia stia venendo meno?

Walter Veltroni era occupato su altri fronti a discutere con Gianfranco Fini di riforme elettorali e perciò ha ragionevolmente "snobbato" il convegno, nonostante Carletto l'avesse redarguito ed al contempo sdegnosamente invitato dalle pagine della stampa locale...

Ben presente era invece la ricca clack di centro destra con esponenti come Celori, Lollobrigida, compagnia cantante e suonatori che non hanno mancato di approfittare della situazione, e dell'assenza di persone qualificate e deputate a parlare di legalità in termini ben più ampi del semplice nome di una lista elettorale, per fare della (in)sana campagna elettorale condita dalle forme più deleterie e negative della politica: demagogia e populismo.

Il buon Carletto, pur se diversamente dai propri progetti, ne è uscito ancora una volta come l'eroe teso a diffondere legalità e trasparenza, come colui che appena aveva iniziato a portare la legalità ad Ardea è stato destituito. Carletto è colui che ha incentrato la campagna elettorale che l'ha condotto ad essere eletto nuovamente sindaco di Ardea proprio sulla trasparenza e legalità: "Libertà e legalità" Lista Carlo Eufemi per Ardea!

Ve la ricordate quella lista civica? A quanti farà piacere sapere che uno dei massimi esponenti di quella lista, Alberto Picca, è stato arrestato nell'ambito della recente operazione "Zeta" condotta dalla Guardia di Finanza ed è ora agli arresti domiciliari?

Viva la legalità!!!

MANUTENZIONE STRADALE

Un visitatore di Ardea-online ci ha inviato una mail con la richiesta di pubblicare le foto di alcune grosse buche in Via Pavia che sembrano essere piuttosto pericolose per la viabilità in corrispondenza dell'incrocio con Via Pratica di Mare.
Oltre a pubblicare nota e immagini non possiamo fare a meno di augurargli "Buona Fortuna", visto che Via Pavia, pur se strada comunale è afflitta da un contenzioso che si trascina da anni e che non sembra volgere alla fine. Per strane ragioni oltre alle pessime condizioni del manto stradale, pur se esistono già gli scavi e le condutture sono predisposte da quasi una decina di anni, manca l'illuminazione pubblica e le condutture del gas metano che, guarda caso, sembra si fermino a poche decine di metri dall'inizio della strada...
Abito in Via Pavia e volevo segnalare, dopo averlo già fatto la settimana scorsa con due fax inviati rispettivamente all'Ufficio Lavori Pubblici ed alla Segreteria del Sindaco, lo stato di pericolosità del manto stradale su questa strada in prossimità dell'incrocio con Via Pratica di Mare.

Nei fax inviati il 20 novembre scorso facevo notare che tre grosse buche causano una situazione di pericolo: immettendosi su Via Pavia, spesso ci si trova la propria corsia occupata da automobilisti che la invadono per evitare le buche e per le limitazioni della carreggiata derivanti dalla presenza dei cassonetti dell'immondizia ed a volte anche dal parcheggio delle auto dei residenti.
Gia qualche anno addietro avevo segnalato una situazione del genere ad Ardea on-line e miracolosamente nel giro di pochi giorni la buca (all'epoca una sola) era stata tappata.
Oggi ho nuovamente segnalato la situazione di pericolosità al comando dei vigili urbani sperando che avvenga qualcosa, ma ne dubito, visto che - mi dicono - se è vero - un vigile urbano abita proprio in Via Pavia e finora non ha segnalato nulla pure se quel tratto di strada dovrebbe percorrerlo quotidianamente.
In allegato ci sono le foto che documentano la situazione. Giudicate voi stessi.

Massimo Truscelli

24 novembre 2007

FINANZIARIA: ARMI, POLITICA... E VERGOGNA!

Napoli,16 novembre 2007

FINANZIARIA , ARMI, POLITICA CHE VERGOGNA!

Rimango esterrefatto che la Sinistra Radicale (la cosiddetta Cosa Rossa) abbia votato, il 12 novembre con il Pd e tutta la destra, per finanziare i CPT, le missioni militari e il riarmo del nostro paese. Questo nel silenzio generale di tutta la stampa e i media. Ma anche nel quasi totale silenzio del "mondo della pace". Ero venuto a conoscenza di tutto questo poche ore prima del voto. Ho lanciato subito un appello in internet: era già troppo tardi. La "frittata" era già fatta. Ne sono rimasto talmente male, da non avere neanche voglia di riprendere la penna. Oggi sento che devo esternare la mia delusione, la mia rabbia.
Delusione profonda verso la Sinistra Critica che in piazza chiede la chiusura dei "lager per gli immigrati", parla contro le guerre e l'imperialismo e poi vota con la destra per rifinanziarli. E sono fior di quattrini!
Non ne troviamo per la scuola, per i servizi sociali, ma per le armi SI'!
E tanti!! Infatti la Difesa per il 2008 avrà a disposizione 23,5 miliardi di euro: un aumento di risorse dell'11% rispetto alla finanziaria del 2007, che già aveva aumentato il bilancio militare del 12%. Il governo Prodi in due anni ha già aumentato le spese militari del 23% !!
Due esempi sono gli F35 e le fregate FREMM. Gli F35 (i cosiddetti Joint Strike Fighter). Sono i nuovi aerei da combattimento (costano circa 110 milioni di Euro cadauno).
Il sottosegretario alla Difesa Forcieri ne aveva sottoscritto, a Washington, lo scorso febbraio, il protocollo di intesa.
In Senato, alcuni (solo 33) hanno votato a favore dell'emendamento Turigliatto contro il finanziamento degli Eurofighters, ma subito dopo hanno tutti votato a favore dell'articolo 31 che prevede anche il finanziamento ai satelliti spia militari e le fregate da combattimento FREMM.
Per gli Eurofighters sono stati stanziati 318 milioni di Euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 milioni per il 2010, 1.100 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012! Altrettanto è avvenuto per le fregate FREMM e per i satelliti spia.
E' grave che la Sinistra, anche la Critica, abbia votato massicciamente per tutto questo, con la sola eccezione di Turigliatto e Rossi, e altri due astenuti o favorevoli.
Purtroppo il voto non è stato registrato nominativamente! Noi vogliamo sapere come ogni senatore vota!
Il nostro paese entra così nella grande corsa al riarmo che ci porterà dritti all'attacco all'Iran e alla guerra atomica.
Trovo gravissimo il silenzio della stampa su tutto questo: una stampa sempre più appiattita!
Ma ancora più grave è il nostro silenzio: il mondo della pace che dorme sonni tranquilli.  Dobbiamo reagire, protestare, urlare!
Il nostro silenzio, il silenzio del movimento per la pace significa la morte di milioni di persone e dello stesso pianeta.
La nostra è follia collettiva, pazzia eretta a Sistema. E' il trionfo di "O Sistema”.
Dobbiamo riunire i nostri fili per legare il Gigante, l'Impero del denaro.
Come cittadini attivi non violenti dobbiamo formare la nuova rete per dire No a questo Sistema di Morte e un Sì perché vinca la Vita.

Alex Zanotelli

RAI 1 CENSURA SERVIZIO SULL'ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE

Comunicato Stampa

"ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE"

RAI 1 stravolge il palinsesto per censurare lo spazio dedicato ad una associazione riconosciuta dal Ministero dell'Interno e che combatte in prima linea tutte le mafie. 10 minuti, il programma dell'accesso, previsto il 23 novembre alle 10.40, non è andato in onda. Inoltre, dal sito www.RaiParlamento.Rai.it risulta che il servizio non è stato programmato in altra data per la messa in onda.

Nessun avviso, o comunicato, o motivazione è pervenuto alla sede dell'associazione, né da parte della RAI, né dalla Commissione di Vigilanza.

Questo fatto fa il paio con la presa di posizione della Procura di Brindisi, che, con violazione del diritto di difesa, ha oscurato il sito dell'Associazione Contro Tutte le Mafie, con un decreto di sequestro mai convalidato dal GIP, oltretutto pretestuoso e infondato in fatto e in diritto.

Che questa censura sia da collegare alla presa di posizione a favore del giudice Clementina Forleo, o alle tante collaborazioni con testate giornalistiche, o alle innumerevoli inchieste sui poteri forti, visionabili sul sito www.malagiustizia.eu???

Questo trattamento riservato all'associazione stride con la reputazione che questa vanta.

Se la RAI e la Procura di Brindisi impediscono artatamente la conoscenza dell'attività dell'associazione, dall'altra parte la Commissione Parlamentare di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi ne autorizza la divulgazione.

Non Basta.

Il presidente dell'Associazione Contro Tutte le Mafie è stato invitato a Napoli, in data 19 novembre 2007, a partecipare alla conferenza interregionale dei Prefetti del Sud Italia, con la presenza del Sottosegretario alla Giustizia e con il Commissario Straordinario del Governo per la lotta alla Mafia.

Incontro che verteva sulle iniziative adottate per la sicurezza e la lotta alla mafia.

Logica deduzione: l'associazione è da censurare o da appoggiare ??

Basta visionare le inchieste catalogate in 50 "opoli" sul sito www.malagiustizia.eu per dare degna risposta.

Poi si meravigliano che la gente scenda in piazza per il Vaffanculo Day.

Il Presidente
Dr. Antonio Giangrande

www.malagiustizia.eu
www.illegalita.altervista.org

LETTERA APERTA

Il laboratorio cittadino "Turismo il Futuro di Ardea", composto dalle compagini politiche Sinistra Democratica, Verdi, Partito Socialista e Presenza Cristiana è autore di una "lettera" rivolta all'Amministrazione Comunale.

Laboratorio Cittadino "Turismo il Futuro di Ardea"
Scuole, Acqua, Fogne, Gas, Viabilità, Sanità, Servizi Sociali... Sanare le Emergenze e Scegliere il Domani

LETTERA APERTA ALL'AMMINISTRAZIONE SULLA TRASPARENZA VERA!

I recenti provvedimenti della Magistratura che hanno evidenziato, tra l'altro, anche ipotesi di truffa ai danni delle casse comunali per il mancato introito degli oneri di urbanizzazione dovuti per il rilascio delle concessioni edilizie, hanno confermato il disordine esistente nella macchina amministrativa del Comune di Ardea.
Va rilevato che l'avvicendarsi a capo dell'Ufficio Tecnico di vari Dirigenti in tanti anni non ha sortito alcun effetto: il marasma è sempre lo stesso, i diritti dei cittadini restano un optional, le opere pubbliche non decollano, le concessionarie continuano a spadroneggiare, nelle vertenze giudiziarie il Comune continua ad essere soccombente.

A questo punto l'allarme deve essere massimo perché da quanto accaduto si deduce:
  1. che l'amministrazione non si era accorta delle eventuali sottrazioni;
  2. che con molta probabilità gli uffici non sono attrezzati per effettuare controlli incrociati degli incassi dovuti per i diversi servizi e concessioni.
Questa vicenda, al di là dell'esito finale, dimostra che Ardea ha bisogno di una trasparenza praticata e non proclamata. Oltre ad aprire Tavoli e Osservatori e convocare Commissioni occorre organizzare e riordinare le scrivanie e gli scaffali. Non si tratta di imprese titaniche ! Basterebbe utilizzare la telematica, strumento rivoluzionario se impiegato in un'ottica di semplificazione della vita dell'utente-cittadino.

Ecco due proposte per l'organizzazione dell'Ufficio Tecnico MOLTO semplici, di FACILE ATTUAZIONE e che NON COSTANO NIENTE, ma che possono fare la differenza tra una gestione clientelare e una legale ed efficiente, che puntano all'impiego del sito internet del Comune quale strumento di lavoro per i dipendenti, di consultazione e di garanzia per gli operatori economici e i cittadini tutti.
  1. Attivare da subito un Protocollo on line di tutte le richieste di concessioni edilizie residenziali private e che comunque prevedano il pagamento di oneri concessori. In una semplice tabella si possono registrare tutti i passaggi della pratica - dalla richiesta fino al rilascio della concessione e alla chiusura del cantiere riportando la scadenza delle concessioni, la data in cui viene rilasciata, il quartiere di localizzazione, l'effettuazione dei pagamenti, gli allacci ai servizi primari a rete, ecc. La tabella deve essere consultabile da chiunque semplicemente collegandosi al sito del comune senza password. In questo modo sarebbero consultabili con la massima evidenza pubblica i flussi di richiesta e di rilascio delle concessioni. Nessun contrasto con la legge per la Privacy, ci siamo informati.
  2. Compilare un'altra tabella delle concessioni edilizie rilasciate iniziando da quella più recentemente accordata e andando a ritroso sino a coprire tutti i termini di prescrizione per eventuali illeciti amministrativi e penali.
Info e contatti 328 8038651 / 348 2302150 - futuroardea@gmail.com

19 novembre 2007

MANIFESTAZIONE CONTRO LA ROMA-LATINA

Roma,19 Novembre 2007

COMUNICATO STAMPA

MANIFESTAZIONE CONTRO L'AUTOSTRADA ROMA-LATINA
DEVASTANTE - ONEROSA - INUTILE
22 NOVEMBRE 2007 DALLE ORE 14.00 REGIONE LAZIO VIA C.COLOMBO ROMA


Dopo le denunce, e le partecipate assemblee delle comunità locali, il Comitato NoCorridoio ha costretto ad eliminare dal progetto lo sventramento del Sito di Interesse Comunicatario (SIC) di Castel di Decima e, a seguito del ricorso - accolto - presentato dal WWF Nazionale e Regionale per grave incompletezza della documentazione (assenza dello studio di impatto ambientale e della relazione tecnica illustrativa), anche ad annullare l'iter tecnico-burocratico ed a ripubblicarlo quando la documentazione sarà definita a norma di legge. Tutto ciò viene paradossalmente raccontato dagli Assessori Regionali Zaratti (Verdi), Nieri (PRC) e Astorre e Dalia (PD) come una loro scelta di pausa di riflessione, che sospende temporaneamente il progetto per dar vita ad un percorso di confronto con i cittadini. Noi abbiamo il dovere ed il senso civico di ripristinare la verità ed evidenziamo che la partecipazione ha un suo significato quando il progetto deve essere ancora definito, dopo è solo un imbroglio.
Considerato che è stato reiteratamente chiesto un incontro fino ad oggi, ma non abbiamo mai ricevuto alcuna disponibilità, il Comitato NO Corridoio Roma - Latina lo chiede nuovamente a nome delle centinaia di cittadini, comitati ed associazioni, che hanno partecipato alle assemblee dichiarandosi all'unanimità fortemene contrari all'autostrada.
Chiediamo l'apertura di un tavolo di confronto dove poter esporre le ragioni della nostra semplice e sostenibile proposta alternativa di adeguamento della via Pontina, per la sicurezza sull'intera tratta Roma-Terracina ed il reale potenziamento della rete ferroviaria al fine di tutelare i pendolari, l'ambiente, la vocazione agricola dell'agro romano e pontino, tutte le attività produttive esistenti e le abitazioni che verrebbero espropriate inutilmente.
Intorno al progetto dell'autostrada a pedaggio (10 euro l'intera tratta A/R) esistono problemi di EFFICIENZA (1- non è prevista l'eliminazione dell'imbuto per l'accesso e l'uscita da Roma, 2- non è messa in sicurezza fino a Terracina, 3- ci saranno ulteriori rallentamenti ai caselli); di EFFICACIA (non esiste alcuna progettazione nè finanziamento per le reti ferroviarie, rendendo l'intermodalità solo una mera propaganda); di TRASPARENZA (1400 milioni di Euro risultano eccessivi per questi 53 Km se confrontati sia con la proposta Storace di 850 milioni di Euro per lo stesso tratto e nonostante fosse più larga, che con il corridoio tirrenico settentrionale che prevede 2900 milioni di Euro per un tratto di 200 Km).
Denunciamo con forza che questa autostrada Roma-Latina non è funzionale nè ai pendolari nè alle comunità locali, che sommano gli espropri ai disagi, nè all'ambiente; ma bensì è ormai facile intuire che le finalità reali sono riconducibili all'idea della costruzione del terzo aeroporto del Lazio a Latina, ai vantaggi che deriverebbero al traffico pesante nazionale e internazionale dei TIR per congiungersi con l'A1 tramite la bretella Cisterna-Valmontone ed in ultimo, ma non secondario, il regalo vero lo otterranno le solite imprese private che progettano e che costruiranno il corridoio autostradale.
IL PROSSIMO 22 NOVEMBRE DALLE ORE 14.00 MANIFESTAZIONE SOTTO LA REGIONE LAZIO IN VIA CRISTOFORO COLOMBO A ROMA.
Invitiamo tutti i rappresentanti degli organi di informazione ad intervenire alla manifestazione al fine di rappresentare anche le ragioni dei cittadini che, in maniera pacifica, ma decisa, esprimeranno tutto il loro fermo e radicale dissenso alle scelte della giunta Marrazzo e alla silente "opposizione" di centrodestra.

A cura del Comitato NO corridoio Roma-Latina

x info: 3332152909 - 3334984691 - 3334370907 e.mail: nocorridoio@tiscali.it

IL RISPETTO DELLE NORME URBANISTICHE!



La vicenda della concessione edilizia n. 13 del 16.10.2007 per più di 50 appartamenti su 2480 mq in zona soggetta a vincolo paesaggistico a meno di cento metri dal mare si arrichisce di nuovi particolari.

L'ultimo atto è l'esposto inviato a Magistratura ed al Prefetto di Roma da Valtere Roviglioni, ex-consigliere ed ora rappresentante dell'associazione "Antonino Caponnetto" in merito al rispetto dei vincoli paesaggistici nell'ambito del piano territoriale provinciale.

La zona - contrassegnata da un rettangolo rosso nell'immagine - dove dovrebbero essere riversati migliaia e migliaia di metri cubi di cemento armato ricade in regime vincolistico con classificazione C.2.1. (Norme tutela Ambientale).


Associazione di lotta contro le illegalità e le mafie
"Antonino Caponnetto"

Alla Procura della Repubblica di Velletri
Al Prefetto di Roma Dott. Mosca
Al Sindaco di Ardea
Al Comando Polizia Municipale
Settore Tutela Ambientale


Ardea 19 novembre 2007

Premesso che in data 16.10.2007 a firma della Segretaria Comunale con delega all'Urbanistica Dott.sa Alessandra Macrì, il comune di Ardea rilasciava il Permesso di Costruire n° 13/2007 che interessa il Foglio n° 46 particelle 180 e 181.

Preso atto che l'intervento ricade in zona "B" di completamento sottozona "B1" che riguarda la ex lottizzazione "Marsicola" salva ai sensi della ll. 765/67 come da Piano Regolatore approvato dalla Reg. Lazio nel 1984.

Le su menzionate particelle ricadono in regime vincolistico con classificazione C.2.1. (Norme tutela Ambientale) così come discusso nel tavolo tecnico tenutosi nel Comune di Pomezia il 19 Aprile 2007 il quale proponeva di sottoporre a giudizio dell'Avvocatura dello Stato il problema.

Vista la nota del 27 Aprile 2007 del Ministero per i Beni e le attività culturali "sopraintendenza per i beni ambientali e architettonici" che nelle more degli esiti dei quesiti a livello giuridico istituzionale per poter trarre le giuste conclusioni e in particolare per poter confermare o meno la sussistenza del vincolo, sospendeva le precedenti note determinando in via definitiva l'assoggettamento della zona e regime vincolistico dei PTP ambito 10 fino a nuove disposizioni.

Si chiede alla SS/LL di accertare se nel rilascio della suddetta autorizzazione siano state rispettate le norme urbanistiche in materia ed in particolare il regime vincolistico che per le zone classificate C.2.1. del PTP Ambito 10 prescrive la inedificabilità dei lotti rimasti liberi.


Ass/ne "Antonino Caponnetto"
Ardea - Valtere Roviglioni
valtereroviglioni@inwind.it
Tel. 347.2115057

15 novembre 2007

NASCE L'UDI ARDEA?

Aspettiamo di sapere chi si cela dietro i due numeri telefonici in calce al comunicato giunto ad Ardea-online.org per esprimere le nostre valutazioni su un'iniziativa che apparentemente sembra lodevole, ma Ardea ci ha abituato a dubitare di tutto, anche di ciò che all'apparenza sembra essere positivo...


Assemblea costituente UDI (Unione donne in Italia)

Un gruppo di donne di Ardea organizza un incontro per costituire una sede locale dell'UDI, storica associazione femminile nata nell'immediato dopoguerra per iniziativa delle donne dell'allora P.C.I. con l'intento di lottare per affermare i diritti delle donne.
All'incontro, che è fissato per sabato 17 novembre a Tor San Lorenzo alle ore 17,00 presso il "Bar ELISA" Largo S.Lorenzo (distributore davanti alla chiesa), sono invitate tutte le donne interessate ad affermare anche ad Ardea i principi delle Pari Opportunità e a ottenere attenzione e rispetto per i diritti dei più deboli, dei bambini e delle donne. L'apertura del Consultorio, migliori servizi alla persona, politiche di sostegno per le donne lavoratrici sono tra le battaglie che si intende intraprendere a livello territoriale.
Inoltre il gruppo promotore ha aderito alla campagna 50E50, legge di iniziativa popolare lanciata dall'UDI e volta a chiedere la presenza del 50% di donne in tutte le liste a tutti i livelli delle consultazioni elettorali alla manifestazione nazionale contro la violenza alle donne che si terrà a Roma sabato 24 novembre.

Informazioni cell. 339 5364627 - 338 3903094

13 novembre 2007

SUPERPONTINA, CEMENTO ARMATO E TURBOGAS



Le voci in merito alla creazione dell'autostrada Roma-Latina, la licenza rilasciata per la costruzione di migliaia di metri cubi di cemento nel territorio di Ardea al confine con Torvaianica - in barba al Piano Territoriale Provinciale - e l'omnipresente spettro della turbogas di Aprilia sono il motivo di due diverse iniziative che vedono tutta la cittadinanza invitata ad esprimere le proprie ragioni di dissenso per opere che impattano pesantemenete sul territorio; condizionano abitudini di vita e influiscono sull'economia dei territori interessati.

La prima iniziativa si svolge ad Ardea venerdì 16 novembre alle ore 18:30 presso la sede del Centro Anziani "Nuova Florida" - in località "Il boschetto". Oltre alla relatrice Tiziana Tarateo sono previsti interventi del senatore del PRC Salvatore Bonadonna, dell'on. Maurizio Fabbri (sempre PRC) e di Elio Romano (responsabile Ambiente PRC Reg. Lazio). Tra i partecipanti anche l'on. Mauro Giordani Consigliere Provinciale del PD oltre a comitati cittadini, associazioni e forze politiche e sociali.

Il secondo appuntamento è l'assemblea pubblica organizzata dalla Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia il prossimo sabato 17 novembre alle 16 al centro "Sada" (ex Cral) di via delle Margherite (Aprilia) per tracciare il quadro dei risultati finora ottenuti; analizzare quanto dibattuto nel convegno del 6 ottobre con il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo; definire le nuove strategie di mobilitazione in relazione all'istituzione dei tavoli tecnici per la trasparenza degli atti e la valutazione della qualità dell'aria.

Informazioni più complete sono disponibili selezionando i volantini delle due iniziative visibili all'inizio di queste note.

12 novembre 2007

L'OPPORTUNISMO DEL SINDACO

A fronte dell'operazione della Guardia di Finanza denominata "Zeta" scaturita in avvisi di garanzia e custodie cautelari di esponenti politici locali, amministratori, impiegati comunali, il Sindaco di Ardea si è avventurato in dichiarazioni quanto meno soprendenti testimoniate dalla nota d'agenzia riportata più avanti.

Ricordiamo male o forse non era stato lui a lamentarsi costantemente in tanti consigli comunali dell'"intrusione della commisssione prefettizia e delle forze dell'ordine che a suo parere rallentavano l'azione amministrativa"?

Oggi scopre che lo stato di diritto si fa sentire, cavalca l'onda della legalità citando protocolli d'intesa anticorruzione, ma non molto tempo addietro scriveva «Certo, non mi aspettavo di dover fronteggiare, proprio io, una Commissione Prefettizia di Accesso agli atti amministrativi per individuare eventuali collegamenti tra la malavita organizzata e la Pubblica Amministrazione Locale dopo solo un anno dalla mia entrata in carica, quando tale atto non era mai stato assunto in passato»

Sarebbe il caso, in questo impeto di dilagante "incontinenza legalistica" del sindaco, che dichiara essere ben disposto alla trasparenza, farci sapere come è stato possibile che l'ufficio urbanistica abbia rilasciato da poche settimane il permesso a costruire n. 13 del 16.10.2007 per più di 50 appartamenti su 2480 mq in zona soggetta a vincolo paesaggistico a meno di cento metri dal mare.

Sarebbe importante saperlo visto che il tavolo tecnico tenutosi nel Comune di Pomezia aveva rimandato ad ulteriori chiarimenti a giudizio dell'Avvocatura dello Stato. Inoltre, sarebbe bello sapere se l'area in questione (Foglio 46 particelle n. 180 e 181) non ricade nei PTP (Piani Territoriali Particolareggiati) con la classificazione C.2.1, ovvero aree destinate alla creazione di servizi per la cittadinanza.

Sindaco, nelle norme tecniche le aree C.2.1 sono lasciate alla realizzazione dei servizi?



ARDEA, SINDACO: "OPERAZIONE GDF RAFFORZA AZIONE AMMINISTRATIVA"
"Agli inquirenti va il plauso della città. L'operazione conclusa ad Ardea dalla guardia di finanza di Pomezia rafforza l'azione che la nostra amministrazione ha tracciato da tempo per il contrasto della corruzione negli uffici pubblici, che abbiamo voluto ulteriormente sancire con la firma del protocollo d'intesa con l'alto commissario anticorruzione Achille Serra. Questo documento pone il comune di Ardea in una posizione di trasparenza". Lo ha affermato il sindaco di Ardea Carlo Eufemi dopo aver appreso dell'operazione "Zeta" che ha portato all'arresto di un ex assessore, un geometra del Comune e di due imprenditori con l'accusa di associazione finalizzata alla corruzione, al falso in atti pubblici e alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. "I nostri uffici, le nostre strutture - ha aggiunto - da tempo sono oggetto di analisi delle forze dell'ordine perché chi ha sbagliato non possa continuare più a farlo. Abbiamo bloccato per lungo tempo le concessioni edilizie per definire regole chiare e non interpretabili e non a caso abbiamo improntato a rigore e severità la gestione del settore urbanistico ed edilizio, mettendoci a disposizione degli inquirenti perché ogni atto, delibera o documento fosse monitorato. Ora spetterà alla giustizia definire i ruoli e le posizioni degli indagati e degli arrestati: i nostri uffici resteranno comunque aperti ancora una volta a chi sulla città vorrà vederci chiaro".

ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

AGGIORNAMENTO

Dopo il primo lancio di agenzia cominciano ad essere noti i particolari della vicenda.
Nel Comunicato stampa emesso dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza sull'"Operazione Zeta" emergono particolari sul come «Consiglieri e Funzionari del Comune di Ardea abbiano sistematicamente strumentalizzato per interessi e logiche personali le loro funzioni e le cariche pubbliche ricoperte, attuando una personalistica gestione del "potere" ispirata non al perseguimento degli interessi pubblici, bensì alla realizzazione di finalità in realtà estranee alla corretta ed imparziale amministrazione della res pubblica».

In breve, le condotte illecite individuate sono le più varie:
  • atti di concessione recanti una falsa firma del dirigente dell'ufficio tecnico comunale
  • attestazioni di versamento dei diritti per le concessioni edilizie mendaci, mediante la falsificazione dei bollettini postali dei versamenti degli oneri di urbanizzazione e concessori, di fatto mai affluiti nelle casse comunali
  • falsa indicazione della destinazione urbanistica dei terreni oggetto delle concessioni
  • produzione di interatti e certificazione false per il rilascio dei permessi a costruire
tutto corredato da una serie di abusi edilizi, per la realizzazione di cubature progettualmente non previste, con connessa evasione fiscale all'atto della rivendita degli immobili a prezzi di gran lunga superiori a quelli risultanti dai rogiti notarili
.
Leggendo nel comunicato della Guardia di Finanza si legge che «In un caso una concessione era riconducibile a due distinte pratiche edilizie su due lotti di terreno diversi, mentre in altri casi le pratiche a costruire venivano falsamente intestate ai precedenti proprietari dei terreni, ignari di quanto veniva ordito alle loro spalle, per schermare le operazioni fraudolente...

La tipologia delle condotte illecite individuate induceva gli investigatori a concentrare l'attenzione sui componenti dell'Ufficio Tecnico del Comune, nella convinzione che un simile disegno criminale non potesse realizzarsi senza connivenze all'interno dell'ente locale.
L'intuizione degli investigatori si rivelava felice: la paziente e certosina ricostruzione dell'iter delle pratiche, suffragata dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche consentiva di chiarire il ruolo nella vicenda di un geometra del Comune, all'epoca dei fatti in servizio presso l'Ufficio Tecnico quale responsabile dei vari procedimenti amministrativi, e di un altro geometra, ex assessore comunale, che aveva istruito le pratiche edilizie dei cugini costruttori.
Il geometra comunale, a fronte di lauti compensi, aveva istruito le istanze dei due imprenditori, ben conscio della irregolarità formale e sostanziale della documentazione che corredava le pratiche: a fronte del suo interessamento, ha percepito, in varie tranche, una tangente di circa 60.000 Euro. A oltre 200.000 Euro ammontano invece i versamenti con falsi bollettini di conto corrente postale per il pagamento di oneri concessori, mai pervenuti nelle casse del comune di Ardea.
Durante le indagini sono stati sottoposti a sequestro oltre 50 unità abitative, per lo più villini, nonché vari cantieri ubicati tra Anzio ed Ardea
».

Constatiamo amaramente che un ulteriore elemento di preoccupazione è il fatto che durante una perquisizione, nella borsetta di una segretaria di uno degli imprenditori arrestati, sono stati rinvenuti «numerosi bollettini di conto corrente in bianco, ma recanti i timbri postali attestanti il pagamento, pronti ad essere utilizzati per le già progettate ulteriori pratiche edilizie». Ciò lascia presupporre anche connivenze all'interno dell'amministrazione postale che, se individuate, potrebbero svelare ulteriori scenari con il proseguire delle indagini...

«Nel corso delle indagini, a causa della pressione investigativa, i due costruttori arrestati decidevano di spostare le loro attività illecite nel limitrofo comune di Anzio, seguendo però lo stesso copione: grazie a solidi rapporti all'interno dell'Ente locale, i due riuscivano ad ammorbidire i controlli della Polizia Municipale di Anzio nei loro cantieri in località Lido dei Pini, corrompendone il comandante. Preziosi poi erano i rapporti con un funzionario comunale che agevolava l'iter delle loro pratiche, poiché istruite dal figlio che nel frattempo era diventato consulente dei costruttori».


Questa mattina sulle strade di Ardea circolavano molte pattuglie della Guardia di Finanza e a quanto pare non era un caso, ma da ciò che è possibile leggere in alcune agenzie stampa, esisteva un motivo ben preciso...

CORRUZIONE, ARRESTATI EX ASSESSORE ARDEA E COMANDANTE VIGILI ANZIO

Cinque arresti, nove indagati e 19 perquisizioni: è il bilancio dell'ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pomezia, che ha assestato un duro colpo nei confronti di un'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso in atti pubblici e alla perpetrazione di reati contro la pubblica amministrazione. Tra gli arrestati due imprenditori, un dipendente e un ex assessore del comune di Ardea e il comandante dei vigili urbani del Comune di Anzio.

09 novembre 2007

PER CHI SOFFRE DI AMNESIA...

C'è stato qualche telegiornale che ha riproposto questo filmato?

A quanti hanno esultato per la morte di un "comunista"... Ci è personalmente capitato di sentire questa esclamazione da parte di un avventore di un locale nel quale stavamo prendendo un caffé, vale la pena ricordare che chiunque si batta per giustizia e libertà viene automaticamente giudicato come "schierato a sinistra".
Per coloro che non ricordano, o non vogliono ricordare, vale la pena riproporre quali furono le parole pronunciate nell'«editto bulgaro» che allontanò immotivatamente Biagi dagli schermi televisivi.
Si ripete quello che allora avvene con Montanelli, non certo un giornalista di sinistra, un "comunista", ma inviso a chi considera il giornalista che non si piega alle proprie necessità, persona da combattere.


08 novembre 2007

EUFEMI SI DILEGUA?

Ieri si è svolto ad Aprilia un vertice sulla turbogas al quale sono stati invitati tutti i sindaci interessati dal problema. Eufemi compreso, che in passato non ha esitato a presenziare per motivi di immagine alle iniziative condotte contro la turbogas. Inutile dire che per l'occasione il nostro beneamato sindaco non si è presentato, sebbene insieme ad altri avesse confermato la partecipazione.
Al vertice le amministrazioni presenti erano solo sei, Aprilia compresa. Molte perplessità sollevate:
  1. i sindaci come Eufemi non sono interessati alla turbogas? Molto probabile, visto che Carletto esprime pareri favorevoli agli inceneritori, e non può andare certo ad Aprilia per darne uno contrario alla turbogas...
  2. Eufemi considera forse il sindaco di Aprilia un sindaco minore al quale concedere poca stima e poca credibilità nelle sue iniziative politico-istituzionali?
La cittadinanza di Aprilia non ha gradito la scarsa partecipazione al vertice, così come non l'ha gradita il sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo che ha affidato ad un comunicato stampa le proprie riflessioni.


COMUNICATO STAMPA

Si è svolta questa mattina presso l'ufficio Istituzionale del sindaco Calogero Santangelo, un vertice sulla Turbogas a cui hanno partecipato i comuni di: Aprilia, Velletri, Lanuvio, Pontinia, Sezze, e Priverno, assenti ma regolarmente convocati i comuni di: Anzio, Ardea, Cisterna, Latina, Sabaudia, Sermoneta, Sonnino, Pomezia, e Cori, nonostante avessero confermato la loro adesione.
«Un dato politico, commenta il sindaco di Aprilia che non passa inosservato, considerando che l'argomento di cui trattasi, ha una valenza di tipo territoriale che meriterebbe la giusta attenzione da parte di ciascun sindaco. Il motivo di questo incontro, illustra ancora il Primo Cittadino, è stato quello di fare un punto di situazione e chiedere, un immediato incontro di tipo politico-istituzionale al Presidente Marrazzo, del resto già richiesto verbalmente anche nel corso del convegno che si è tenuto lo scorso 6 ottobre.
Dopo aver relazionato punto per punto su quanto si sta svolgendo nell'ambito dei tavoli tecnici aperti in via della Pisana, continua il Vicesindaco presente all'incontro con il consigliere Giuseppe Colaiacovo, si è presa in seria considerazione la volontà di redigere un documento politico controfirmato da tutti i comuni interessati, manifestando l'interesse ad affrontare il problema centrali turbogas, ad ampio raggio sensibilizzando in maniera incisiva tutte le istituzioni e gli Enti che ora più che mai chiedono alla regione Lazio e al governo di cambiare rotta in fatto di Energia, le centrali sono state superate da fonti di energie alternative e di pretendere nel più breve tempo possibile un piano energetico regionale.
I delegati dei comuni di Priverno, Sezze, Pontinia, e Lanuvio, hanno coralmente confermato di essere al fianco di Aprilia in questa difficile battaglia, sottolineando, l'importanza di essere anche loro convocati ai tavoli di concertazione che si stanno svolgendo, ribadendolo anche nel documento che verrà inviato a via della Pisana.
Facciamo l'appello, ha detto il porta voce di Pontinia, alla Regione di essere coinvolti ed informati costantemente sul problema, anche perché a Pontinia la Centrale la vorrebbero realizzare nella zona cosiddetta industriale, ma la devastazione che comporterebbe al nostro territorio sarebbe imponente, un territorio che vive di agricoltura, allevamenti e quant'altro. Velletri, nonostante abbia un commissario straordinario, ha espresso la sua contrarietà interpretando il pensiero di tutta la popolazione, stessa cosa per Priverno e Lanuvio, il quale ha invece evidenziato la necessità di un confronto diretto oltre che con il Governatore del Lazio anche con un rappresentante di Governo».

Aprilia 07.11.2007 - Ufficio Stampa del Sindaco

VIA PAVIA UN CONTENZIOSO LUNGO 10 ANNI

Ancora non trova soluzione il contenzioso per la realizzazione e messa in sicurezza di via Pavia.
Risale al 1995 la convenzione con la Regione Lazio per la realizzazione di alcune strade del territorio tra cui via Pavia, una storia infinita che vede l'Amministrazione Comunale impantanarsi in un contezioso che non trova fine.
Un gioco di scatole cinesi ed un pressapochismo amministrativo che neanche Eufemi il "moralizzatore" è riuscito a sanare. Il Sindaco della legalità e della trasparenza dal 2004 ad oggi non è riuscito a pianificare nessuna opera pubblica se non con l'emergenza, ricorrendo spesso a procedure poco trasparenti. Intanto i residenti di via Pavia da anni affrontano una situazione di degrado ambientale e sono costretti a percorsi da rally per entrare ed uscire dalle abitazioni, per non parlare di scuolabus, mezzi pubblici, ecc. Eppure via Pavia è una strada classificata comunale, ma rimane da anni un cantiere a cielo aperto, senza peraltro essere messa in sicurezza. Le promesse di Eufemi si sono spesso scontrate con l'inconsistenza ed il menefreghismo della stessa sua compagine di centro destra impegnata in liti interne di potere ed in speculazioni di appalti milionari che producono danni ai piccoli imprenditori e cittadini.
Quanto ancora dovranno apettare i cittadini per avere una strada provvista di servizi così come prevedeva il progetto originario?

Il responsabile Italia Dei Valori di Ardea
Alberto Delli Colli

07 novembre 2007

SBLOCCO PER UNA SOLA LICENZA EDILIZIA

Dopo due anni di blocco amministrativo, imposto dalla Prefettura di Roma, il Comune di Ardea torna a rilasciare concessioni edilizie, ma lo ha fatto autorizzando una sola concessione per la realizzazione di 50 appartamenti sulla litoranea con il risultato che a breve parecchie migliaia di metri cubi di cemento saranno realizzati in prossimità del lungomare.

Lo scorso 20 ottobre dal Comune di Ardea era arrivata una nota per un incontro con i costruttori e l'amministrazione... «Saranno vagliate tutte le proposte avanzate dai costruttori e dai tecnici e poi portate all'approvazione del consiglio comunale». Una dichiarazione che aveva calmato gli animi dopo le numerose contestazioni dei costruttori, tra le quali far marciare lentamente alcune betoniere sulla Via Laurentina, provocando notevoli disagi al traffico, all'altezza dell'ufficio tecnico di Rio Verde.

Qualcosa non deve aver funzionato, visto che l'approvazione in consiglio comunale non c'è stata per l'unica licenza edilizia rilasciata. Una licenza che soddisfa i "desiderata" dei grandi imprenditori del cemento invece che soddisfare le richieste dei "piccoli costruttori" che avevano protestato davanti all'ufficio tecnico.

L'ex consigliere comunale del PRC Valtere Roviglioni, rappresentante locale dell'associazione Caponnetto, ha dichiarato: «Da più parti mi è arrivata conferma alla notizia che l'amministrazione comunale avrebbe rilasciato una concessione edilizia per diverse migliaia di metri cubi sul lungomare, in un'area nei pressi del confine tra Ardea e Pomezia. Si tratta di un atto gravissimo, che manifesta la vicinanza di certi politici di AN e Forza Italia ai grandi costruttori locali.
Non si capisce come sia stato possibile che l'ufficio tecnico, dopo mesi di voluta inattività, abbia ricominciato a rilasciare licenze edilizie partendo da una lottizzazione così vasta. Sono tanti i dubbi che sorgono davanti a questo atto: non ci sono vincoli paesaggistici in quell'area? E soprattutto, l'atteso ampliamento del depuratore coprirà la sua capienza con questi nuovi appartamenti, arrecando disagi a chi attende da anni la nuova condotta di depurazione
».

C'era veramente bisogno di un ulteriore scempio edilizio a meno di cento metri dal mare, in una zona dove non sono presenti le fogne, le strade non sono state completate e quelle che ci sono sembrano delle mulattiere?

05 novembre 2007

CHI HA PAURA DEL WI-FI?

Un messaggio inserito nelle "Opinioni dei cittadini" paventa i pericoli derivanti da una improbabile proliferazione di ripetitori Wi-Fi per la copertura delle zone di Ardea mancanti del tradizionale servizio ADSL. L'argomento è interessante sotto molti punti di vista poiché oltre a parlare dell'offerta di una soluzione alla cronica mancanza di servizi, non ultimo la connessione veloce ADSL, solleva timori derivanti dalla non conformità rispetto alle leggi vigenti e che tali ripetitori possano rappresentare una fonte di inquinamento elettromagnetico.

In merito alla possibilità che gli access point possano essere considerati fonti di inquinamento elettromagnetico, vale la pena sottolineare che con un access point è possibile coprire con banda larga fino a una distanza di 300 metri teorici se non vi è alcuna barriera in linea d'aria. In presenza di muri, alberi o altre barriere il segnale decade a 150 metri. Tuttavia, con l'installazione di antenne multiple direzionali la copertura sale a 1 km.

Impiegando una tecnica di diffusione e ripetizione del segnale denominata HiperLan è possibile riuscire a coprire in teoria distanze fino a 20 Km, ma bisogna sottolineare che la tecnologia HiperLan impiega access point che trasmettono con una potenza di decimi di watt (un valore paragonabile a quello emesso dall'antenna del proprio telefonino) e quindi difficilmente possono essere considerate come fonti di inquinamento elettromagnetico. Con una serie di rilanci successivi che mettono in serie un certo numero di antenne HiperLan si coprono fino a 20 km teorici e 11 effettivi.

Vale a questo punto precisare che l'impiego di "access point" - oppure hotspots - ovvero apparati trasmittenti wi-fi per il collegamento di postazioni, può avvenire praticamente senza alcuna autorizzazione all'interno di fondi privati (il proprio giardino, la propria abitazione, il proprio ufficio). Se invece si intende diffondere il segnale per divenire fornitori pubblici di connettività, esistono delle regole che riportiamo di seguito.
  1. L'azienda che voglia erogare servizi di connettività wi-fi in luogo non confinato deve presentare i seguenti documenti per ottenere la necessaria autorizzazione:
    • autorizzazione generale per l'offerta al pubblico dell'accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni ai sensi del decreto 28 maggio 2003 così come modificato dal Decreto 4 ottobre 2005
    • Per il Wi-Fi ad uso pubblico bisognerà attenersi al decreto ministeriale del 16 Agosto 2005 per ciò che riguarda le misure da adottare per contrastare il terrorismo internazionale e per ciò che riguarda la licenza da richiedere al questore.
    • All. A al Decreto 28 maggio 2003;
      1. Certificato d'Iscrizione alla C.C.I.A.A. con Nulla osta antimafia, riferito al rappresentante legale;
      2. Certificato del Casellario Giudiziale del rappresentante legale o autocertificazione con relativa fotocopia di un documento di riconoscimento;
      3. Allegato 9 al Codice delle Comunicazioni Elettroniche per l'autorizzazione in qualità di ISP.
      Tutta la documentazione dovrà essere inviata tramite racc. A/R al seguente indirizzo: Ministero delle Comunicazioni - D.G.S.C.E.R. - Ufficio I° - Viale America, 201 - 00144 Roma
  2. Nel caso di una pre-esistente autorizzazione per la fornitura di connettività wireless in luoghi confinati, per estendere la fornitura di connettività wireless ai luoghi non confinati, ai sensi del decreto 4.10.05, è sufficiente informarne il suddetto ufficio inviando una dichiarazione con racc. A/R
  3. Un'associazione senza fini di lucro non può fornire connettività wireless al pubblico perché impossibilitata a iscriversi alla Camera di Commercio. Al contrario può utilizzare detta connettività nei locali dell'associazione esclusivamente ad uso dei propri soci senza necessità di richiedere un'autorizzazione generale.


Ulteriore evoluzione del Wi-Fi è il WiMAX, in grado di fornire elevate prestazioni, in termini di velocità di trasmissione di dati, a basso costo. Il WiMAX è in grado di operare sia su bande di frequenza sottoposte a licenza (cioè porzioni dello spettro frequenziale assegnate in uso esclusivo dalle istituzioni governative preposte a enti e aziende, solitamente dietro compenso) che su bande "non licenziate" (cioè su frequenze per il cui utilizzo non vi è alcun pagamento). La tecnologia supporta velocità di trasmissione di dati condivisi fino a 70 Mbit/s in aree metropolitane, utilizzando una tecnologia che non richiede la visibilità ottica tra le stazioni. La copertura senza fili di WiMAX si misura in km quadrati, mentre la copertura Wi-Fi viene misurata in decine di metri quadrati. Per questa ragione con le stazioni-base WiMAX si intende riuscire a coprire intere aree metropolitane (una stazione base WiMAX dovrebbe essere in grado di fornire connessioni Internet ad alta velocità verso abitazioni e aziende per un raggio di circa 50 km).

02 novembre 2007

TURBOGAS: DIVENTA OPERATIVO IL TAVOLO PER APRILIA

"Per la prima volta la Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia ha avuto la possibilità di sollevare le perplessità sui dati posti a base di tutto il procedimento autorizzativo della Turbogas di Aprilia in una sede istituzionale e che riconosce il valore di questo percorso".

Così la delegazione dei cittadini commenta la prima riunione operativa del Tavolo per Aprilia, e segnatamente del gruppo di lavoro per l'accesso agli atti amministrativi.

"Abbiamo teso ad analizzare i dati relativi agli aspetti urbanistici e di salute pubblica, in particolare facendo emergere, grazie alla presenza dell'Ing. Pietro Scardala, il fatto che l'area interessata dal progetto sia densamente popolata e profondamente diversa da come viene descritta da Sorgenia nei suoi progetti. Ci sono migliaia di abitanti che nei progetti non vengono mai menzionati; ma esistono.

Parimenti abbiamo evidenziato che i dati del proponente relativi all'incidenza di morte per tumori nella nostra zona era furbescamente più bassa rispetto ai dati ufficiali dell'ASP Lazio.

Questo perché abbiamo voluto raccogliere la disponibilità esplicitamente dichiarata dal Presidente della Regione Piero Marrazzo nella sua recente visita ad Aprilia, di fare chiarezza sul procedimento e sui dati che hanno portato le autorità competenti ad autorizzare questo progetto.

Auspichiamo che se emergeranno da questo lavoro di accesso agli atti, fatti che confermano le nostre preoccupazioni questi costituiscano la base per una presa di posizione forte e determinata della Regione Lazio, come garantito dal suo Presidente. Perché se si dimostrasse, come noi pensiamo, che l'istruttoria si è fondata su dati sbagliati o che fino ad oggi ci appaiono tali, le istituzioni che hanno il dovere di far rispettare i diritti dei cittadini, non potranno rimanere inerti.

Essere finalmente entrati nel merito delle perplessità e delle preoccupazioni che i cittadini da sempre pongono, e di poterlo fare in una sede istituzionale così importante come l'assessorato regionale all'Ambiente e cooperazione tra i popoli costituisce
un risultato importante e che apre una nuova fase di questa vertenza.


RETE CITTADINI NO TURBOGAS DI APRILIA

PETIZIONE POPOLARE

Parte Domenica 4 novembre da Montagnano una petizione popolare rivolta al sindaco Mattei di Albano per la chiusura o la sistemazione della discarica di Roncigliano.
Fermo restando che gli abitanti di Montagnano hanno tutto il diritto di vivere respirando un'aria sana e salubre e non i miasmi della discarica, vale la pena ricordare loro che buona parte dei sindaci del circondario, tra i quali lo stesso Mattei ed Eufemi, hanno sottoscitto un accordo che intende risolvere il problema della discarica con la costruzione di un inceneritore a ridosso della medesima.
Temiamo che la petizione possa dare nuovo impulso a tale scellerata intenzione che finirebbe con il creare un mostro peggiore della discarica a causa della diffusione in aria di altri tipi di miasmi, ma soprattutto delle temutissime polveri sottili.
Il governo ci costringe a cambiare la macchina per limitare la produzione di polveri sottili da 10 micron (PM10), ma non si cura delle polveri sottili emesse da impianti come centrali turbogas ed inceneritori, da 2,5 micron (PM2,5), molto più pericolose perché penetrano direttamente nei tessuti in pochi secondi e si legano alle molecole del DNA creando mutazioni genetiche dagli effetti disastrosi e imprevedibili...
Ribadendo il nostro timore, confermiamo che comunque l'iniziativa della petizione popolare merita tutto il rispetto e l'attenzione dovuta al problema che solleva e pertanto invitiamo chi fosse interessato a sottoscriverla, approfondire l'argomento, conoscere i punti di sottoscrizione ed altri particolari, a consultare il messaggio"Petizione popolare" nella sezione "Opinioni dei cittadini".

01 novembre 2007

PATIO AL MERITO!...

Per dovere di cronaca e per far comprendere agli ignari cittadini di Ardea di cosa si parla, l'ex ristorante "Il Patio" testimonia una delle pagine più buie della storia di Ardea, ma quando se ne parla sembra che tutti vogliano dimenticarsene o far finta di nulla.

La vera storia è che il proprietario di tale immobile venne fatto oggetto di pressioni per gestire la sua attività che sfociarono in una serie di quelle che oggi vengono definite "intercettazioni ambientali". Il risultato fu l'arresto (in manette coperte da un soprabito - come testimoniarono i giornali dell'epoca) dell'allora sindaco Bruno Cimadon, prelevato nell'esercizio delle sue funzioni dagli agenti di polizia proprio nel palazzo comunale di Via Garibaldi...

L'immobile che ospitava il ristorante "Il Patio" venne sequestrato e il proprietario abbandonò la zona interrompendo la propria attività proprio in seguito ai fatti appena citati.

Tutti sembrano averlo dimenticato, dalla cosiddetta opposizione al sindaco Eufemi, che vede il Cimadon - finito in manette - capogruppo di uno dei maggiori partiti della sua maggioranza!


COMUNICATO STAMPA

Ardea 1 novembre 2007 - Il Sindaco Eufemi annuncia con enfasi la proposta approvata dalla Giunta comunale di iniziare la procedura per l'acquisizione del Patio di Piazzale della Nuova California dando merito innanzi tutto a se stesso e poi alle Associazioni culturali ed ai Comitati di quartiere. A questo punto forse è opportuno ricordare al sindaco che dimentica o che fa finta di dimenticare che sin dal 1997 il sottoscritto come consigliere di Nova Ardea prima e SDI poi propose i necessari emendamenti ai bilanci del Comune per lo stanziamento dei fondi occorrenti per l'acquisizione dell'ex ristorante Patio. Tale emendamento fu approvato dal Consiglio comunale soltanto nel 2001 e i relativi fondi rimasero iscritti nei bilanci fino a quando non si insediò la precedente amministrazione Eufemi. Omettere anche il riferimento a quella opposizione che per prima e sola e contro la volontà della maggioranza che, sia nel 1998 sia nel 1999, bocciarono gli emendamenti è un modo di fare politica del tutto propria del centrodestra. Ci auguriamo soltanto che, almeno in questa occasione, alle intenzioni seguano i fatti perché Eufemi che ha il culto dell'annuncio ci ha abituato a continui proclami quotidiani che vengono poi disattesi nei fatti.

Franco Lo Reto Portavoce dello SDI-Unità Socialista