Dopo essere stato consigliere comunale, esponente del Prc ed oggi rappresentante dell’Idv di Ardea, Valtere Roviglioni, è un rappresentante della sinistra che, nonostante sia al di fuori del consiglio comunale, continua ad essere presente nella storia politica di Ardea, come osservatore esterno, ed in alcuni frangenti anche molto incisivo. In questa intervista con Roviglioni abbiamo voluto analizzare quello che è accaduto nell’ultimo anno solare, ma soprattutto puntare l’attenzione su quelli che potrebbero essere gli scenari futuri della realtà politica di Ardea.
- Roviglioni, ad Ardea, forse caso unico in Italia, per una cittadina che conta oltre 40 mila abitanti, in seno al consiglio comunale l’opposizione è quasi nulla?
“La vecchia classe politica, oggi tutta nel centro destra, tiene in scacco una intera cittadina. Ha ristretto gli spazi di democrazia e di partecipazione. Il centro sinistra non è stato in grado di produrre anticorpi alla corruzione, al nepotismo, anzi ha accolto al suo interno trasformisti e faccendieri pronti al cambio di casacca per una manciata di potere personale, Un quadro devastante per una cittadina cresciuta disordinatamente e senza servizi”.
- Altra questione: l’urbanistica. Ardea è una delle realtà dove l’abusivismo ha fatto registrare percentuali altissime. Da alcuni anni il Comune ha avviato la demolizione di case sul lungomare costruite alla fine degli anni ‘50 ed inizio anni ‘60. In che modo è oggi possibile frenare il nuovo abusivismo che sta prendendo piede in buona parte del territorio come l’area delle Salzare?
“E’ un abusivismo tollerato nel caos urbanistico. Il PRG in parte “taroccato” con i piani particolareggiati e le Prescrizioni Prefettizie mai ottemperate dovrebbero indurre il Prefetto di Roma a sciogliere il Consiglio Comunale per inadempienze. Le demolizioni sul lungomare sono il frutto di sentenze emesse dai Tribunali al quale il Sindaco non si può sottrarre, Eufemi ne fa una campagna di immagine ma non interviene sul resto del territorio. Le Salsare sono in uno stato di degrado da ordine pubblico, un Bronx che richiederebbe un intervento energico in sinergia con altre istituzioni per una riqualificazione urbana e sociale. Da sola ormai l’Amministrazione Comunale non è in grado di riorganizzare la civile convivenza”.
- Sui servizi (rete idrica, fognaria e metano) c’è la spada di Damocle dell’Idrica. Una vicenda che in passato anche in qualità di consigliere comunale di opposizione Lei aveva osteggiato. Quali potrebbero essere le iniziative per rendere più chiara questa gestione visto che le iniziative intraprese in passato non hanno avuto gli effetti auspicati?
“La vicenda Idrica dovrebbe far riflettere i pasdaran delle privatizzazione dei servizi. La concessionaria agisce in ragione di monopolio assoluto sollecitata dai poteri interni all’Amministrazione, questo procedere negli anni ha generato il caos nella realizzazione e nella distribuzione dei servizi, spesso realizzati da singoli cittadini a caro prezzo, ma disponibili e concertati con i soliti costruttori vicini ai poteri amministrativi”.
- C’è una difficoltà oggettiva a fissare dei programmi di sviluppo del territorio, vedi il nuovo Prg, la realizzazione di un porto turistico, una rete di trasporti pubblici più rispondente alle aspettative della popolazione, oppure non c’è alcuna volontà per far fare al territorio quel salto di qualità che tutti attendono da decenni?
“Dopo tanti anni di militanza credo che Ardea sia ancora in grado di poter ambire ad uno sviluppo sostenibile, ancora si possono trovare soluzioni per dare una vocazione al territorio. Temo però che questa classe politica si stia preparando a dare un ulteriore assalto al territorio con colate di cemento. Il Piano Particolareggiato di Rio Verde, i Piani Integrati, l’edilizia concordata sono segnali inquietanti che agitano la corposa maggioranza. C’è da giurare che con l’approssimarsi della tornata elettorale assisteremo a nuove risse e rimescolamenti di assessori in giunta. Forse già dai prossimi giorni ci sarà qualche poltrona che salterà”.
- Negli ultimi anni, probabilmente, questa amministrazione ha avuto l’accortezza di puntare sulle scuole, con la realizzazione di nuove strutture e l’ampliamento di quelle esistenti. Forse perché a capo dell’amministrazione c’è un sindaco-preside che conosce molto bene la situazione o ci sono state altre motivazioni?
“Se ancora ci sono alunni che frequentano la scuola stipati in container o scuole garage, se la costruzione della scuola superiore finanziata dalla Provincia di Roma è in itinere da più di 10 anni, la presenza ad Ardea di un Sindaco Preside è stata del tutto ininfluente e non ha migliorato la sensibilità per la cultura del Popolo delle Libertà”.
- Tornando alla politica, quando riuscirete come esponenti del centro sinistra a comporre un cartello idoneo per conquistare la maggioranza in consiglio comunale, con un sindaco esponente della vostra coalizione, dopo questa lunga amministrazione caratterizzata dalla forte presenza del centro destra ad Ardea?
“Non credo che ad Ardea oggi ci siano le condizioni per il rilancio di un forte centro sinistra. Il Partito Democratico ha celebrato il congresso e ne è uscito fortemente diviso, in parte compromesso e spostato politicamente a destra, condizione che non lo candida a guidare il centro sinistra. Penso che l’Italia dei Valori debba necessariamente candidarsi come partito guida per riunire le forze sane della sinistra, dell’associazionismo, dei comitati cittadini per costruire una reale alternativa di governo”.
da ilpontino.it
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