Ardea 27 luglio 2012 - Oggi è venuto a compimento quanto fu autorizzato con delibera n. 2 del 2 aprile 2004. Ebbene dopo quasi dieci anni di osservazioni, cortei e denunce nulla si è potuto ottenere. Siamo giunti all’atto conclusivo. Il gpl scorre nel sottosuolo ardeatino. Ed ora che Dio ce la mandi buona!!!
Non bastava la crisi economica che colpisce attualmente il nostro Paese, ci voleva anche la realizzazione di una struttura che non procurerà alcun vantaggio ad una zona già eccessivamente compromessa e condizionerà lo sviluppo economico e forse anche sociale di un territorio già molto arretrato come il nostro, per il quale il mare e le attività turistiche connesse rappresentano una delle poche opportunità percorribili per uno sviluppo economico alternativo. Tanto più che la stessa Regione Lazio riconobbe Ardea, come comune turistico, condizione indispensabile per godere dei contributi previsti dalla Unione Europea. Di tutto questo dobbiamo ringraziare il centrodestra che ci governa da quasi venti anni e che non ci ha mai sostenuto nelle battaglie contro questa iniziativa che le forze del centrosinistra coadiuvate dall’associazionismo locale hanno portato in ogni sede. I sindaci e gli amministratori che si sono succeduti in tutto questo tempo hanno sottovalutato che il paese ed i cittadini di Ardea avevano ben altre necessità, disattendendo così, il vero obiettivo primario che chiunque abbia avuto responsabilità di governo doveva avere, cioè l’attuazione di politiche di risanamento e di valorizzazione del territorio.
Franco Lo Reto – Portavoce del PSI di Ardea
1 commento:
ha ragione il consigliere Fanco a chiedere a Di Fiori che fine hanno fatto le opere della fiamma 2000 visto che proprio Di Fiori aveva le mani in pasta.
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