Il vento di seccessione del quartiere "Nuova Florida" spira con sempre maggiore vigore. Il Comitato Promotore martedì prossimo avrà un incontro con il sindaco di Pomezia Enrico De Fusco, nel quale sarà valutata la possibilità di riannessione al Comune di Pomezia.
Intanto, domenica 16 marzo alle ore 10.00, presso "Il casale delle mimose" in via Lucca, un'assemblea, aperta a tutti i residenti, illustrerà i fini perseguiti dal Comitato Promotore dopo la sua costituzione ufficiale.
Il Sindaco Eufemi mostra qualche segnale di cedimento della propria imperturbabilità ed una certa caduta di stile definendo l'iniziativa "Anacronistica ed inattuale".
Ma cosa c'è di anacronistico ed inattuale nel voler preferire un'Amministrazione - con la A maiuscola - nella quale i servizi basilari funzionano, ad un'amministrazione - con la a minuscola - che è solo capace di prometterli da decine di anni senza mai essere riuscita a realizzarli? Quali sono le condizioni e i motivi mancanti per perseguire la scelta della separazione da Ardea?
Da Il Messaggero di venerdì 7 marzo 2008
di GIOVANNI SALSANO
È nato ad Ardea il comitato promotore per la separazione della Nuova Florida, quartiere di quasi ventimila residenti, dal Comune di Ardea: o attraverso una riannessione a Pomezia (Comune dal quale Ardea si è staccata nel 1970), o attraverso la nascita di un Comune autonomo. Dopo l'idea lanciata alcune settimane fa nel corso di un'assemblea pubblica del comitato di quartiere, l'iniziativa è stata presa da un gruppo di cittadini che, martedì prossimo, incontrerà il sindaco di Pomezia, Enrico De Fusco, per sottoporgli il progetto. Per domenica 16 marzo alle 10, presso "Il casale delle mimose" in via Lucca, è invece in programma un'assemblea, aperta a tutti i residenti, per la costituzione ufficiale del "Comitato per il distacco amministrativo dal Comune di Ardea".
«Per chi vive qui - spiega Catia Filippini, tra i fondatori del comitato - o addirittura, come me, ci è nato è dura vedere come è ridotto il nostro quartiere, senza servizi, scuole, fogne, senza luoghi di ritrovo, giardini pubblici e nemmeno fontanelle, con le strade dissestate e mal servito dai mezzi di trasporto. Siamo stufi di tante promesse non mantenute nel corso degli anni: vogliamo far capire a chi ci amministra che la nostra iniziativa non resterà solo a chiacchiere, ma andremo avanti per concretizzarla». Per il sindaco di Ardea, Carlo Eufemi, il tentativo è però «Anacronistico e inattuale». «Ognuno - continua Eufemi - è libero di intraprendere le battaglie che ritiene giuste, ma in questo caso non ci sono né i motivi, né le condizioni».