La conferma dell'Autorizzazione Integrata Ambientale ad opera del Consiglio dei Ministri del 19 marzo scorso è un atto vergognoso che mette in luce le gravissime responsabilità della politica, e segnatamente del Partito Democratico sull'intera partita della turbogas di Aprilia.
Nonostante l'accoglimento del ricorso da parte del Tar del Lazio, il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani ed altri ministri pronti a traslocare da Palazzo Chigi, con la sola lodevole eccezione di Alfonso Pecoraro Scanio e Paolo Ferrero, hanno voluto cercare di mettere un rattoppo assolutamente fuori tempo ad una procedura giudicata illeggitima, e che resta tale.
E' vergognoso che a pochi giorni dal voto, in maniera del tutto segreta (non compariva nell'odg del Consiglio) e furbesca, nonostante la fortissima tensione sociale su questa vicenda ben nota a tutte le forze politiche, si realizzi una presa di posizione che non risponde all'interesse generale ma alle connivenze politiche ed elettorali del PD e dei soliti poteri tra cui non poteva mancare il gruppo Cir De Benedetti.
La Rete Cittadini contro la Turbogas proseguirà la sua azione di pressione con tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione verso tutte le forze politiche e le istituzioni, per continuare ad affermare il nostro diritto alla salute ed alla partecipazione dei cittadini e delle comunità locali.
RETE CITTADINI NO ALLA TURBOGAS DI APRILIA
http://www.noturbogasaprilia.it/