Dopo anni di consultazioni, perizie ed interventi più volte reiterati, spese di progetti ed interventi per la bitumazione, non ultime le vicende del 2005 con l'inondazione che ha prodotto danni ai cittadini ed alle casse comunali. Finalmente sembra avviarsi a soluzione la sistemazione di via Livorno con asfaltatura della strada e canalizzazione delle acque piovane. Vedremo alle prossime copiose piogge se l'impianto idraulico realizzato sarà in grado di evitare problemi alla viabilità ed ai cittadini residenti della zona.
Il progetto prevede anche la costruzione dello spartitraffico centrale, ed è qui che si è concentrata la nostra attenzione; ma come, dopo tutti gli incidenti stradali e la vicenda della ragazza investita a Tor San Lorenzo mentre si avviava al cassonetto per gettare l'immondizia, il Comune continua a prevedere il posizionamento dei cassonetti lungo lo spartitraffico di una strada a grande intensità veicolare?
La piazzola è posizionata sul lato sinistro della strada, i compattatori della ditta incaricata del servizio hanno il meccanismo di sollevamento sul lato destro, si presuppone che per prelevale i rifiuti i camion dovranno procedere contro mano, quindi o saranno scortati da una pattuglia della Municipale oppure dovranno arrangiarsi con le consegunze del caso.
Negli anni 2000/2001 l'Ammnistrazione guidata da Martino Farneti spese circa 1 miliardo e 200 milioni di vecchie lire per realizzare numerose piazzole ed una mappatura per il posizionamento dei contenitori. Il valzer dei cassonetti spostati a semplice richiesta del consigliere di turno o dalle proteste dei cittadini che giustamente non vogliono sotto casa i contenitori "sgangherati" maleodoranti, che spesso si trasformano in mini discariche, ha generato il caos che nonostante gli impegni del Sindaco, questa amministrazione non è stata in grado di risolvere.
Dopo tutte le frasi di rito per i vari incidenti si continua a procedere in modo maldestro ed approssimativo ed è proprio il caso di dire che perseverare è diabolico.
Valtere Roviglioni - PRC