03 aprile 2009

VIA LEGNANO: LA DISPUTA NON RISOLVE IL PROBLEMA



Liti e accuse reciproche tra amministratori non risolvono il problema della sicurezza stradale ad Ardea.

E' il caso di Via Legnano, strada comunale con alta densità di traffico giornaliero dovuto anche alla presenza di un presidio sanitario al servizio dei cittadini.

Il deficit accumulato dal comune con la ditta fornitrice di bitume e asfalto non consente più l'opera di manutenzione straordinaria delle strade. A soffrire questa situazione sono soprattutto come sempre bambini ed anziani che quotidianamente si recano presso l'ambulatorio dell'A.S.L. per prelievi, vaccinazioni e visite varie.

Via Legnano così come tante altre strade del territorio rappresenta un pericolo per la sicurezza cittadina e da molto tempo è rimasta completamente abbandonata, per non parlare dei pali d'illuminazione montati con chissà quali criteri e mai utilizzati in quanto non ancora funzionanti a causa dei lavori lasciati incompleti.

Mentre l'indifferenza dell'amministrazione e del sindaco Eufemi non ci sorprende più, quello che ci lascia perplessi è il disinteressamento totale del sedicente comitato di quartiere Nuova Florida, che "flirta" con consiglieri di maggioranza e assessori, tralasciando più o meno consapevolmente di segnalare disservizi socialmente rilevanti come la possibilità di accesso in sicurezza all'ambulatorio A.S.L. di Via Legnano.

Da anni ormai assistiamo al formarsi di associazioni e comitati di quartiere, che originariamente sono nati con scopi nobili come la tutela e la difesa dei cittadini, ma tranne in sporadici casi sono finiti per fiancheggiare o schierarsi dichiaratamente con le forse politiche al governo del paese.

In quanto al disinteresse dell'amministrazione riguardo alle segnalazioni dei disservizi nel territorio, posso dire che ho protocollato personalmente al Comune di Ardea, indirizzata all'assessore all'ambiente Roccafiorita una richiesta di completamento dei servizi primari in Via Novara (con circa 70 firme di cittadini residenti), in quanto cinquanta abitazioni circa sono sprovviste di acqua potabile, costrette all'utilizzo di acqua di pozzo (che dalle analisi fatte recentemente risulta altamente inquinata) nei servizi igenici, dovendola utilizzare quindi per lavare il corpo delicato dei bambini.

Ad oggi dopo tale richiesta non ho ancora ricevuto risposta.

Alberto Delli Colli
IDV Ardea