Dopo le vicende che hanno coinvolto e travolto l’IDV nella
Regione Lazio, dopo la puntata del programma Report trasmessa domenica 28/10/2012, il mio istinto
ha tentato di convincermi alle dimissioni dalle cariche che ricopro a livello
provinciale e comunale.
Moltissime sono state le telefonate di amici, tesserati,
simpatizzanti e colleghi di partito,sconcertati e disillusi dall’apparente
crollo di quei principi celebrati e proclamati dal movimento che avevano scelto
di sostenere e votare: trasparenza, legalità ed onestà.
L’impegno e la disponibilità profusi dal sottoscritto e dai
militanti che sul territorio hanno contribuito alla crescita dei
consensi,forti delle proprie convinzioni
perché fondate su principi onesti e onorevoli, è stato notevole:
una crescita da 0,75% a 9%
pur non essendo rappresentati in Consiglio Comunale;
nel nostro comune (Ardea) e nella provincia di Roma ci siamo
distinti per numero di firme raccolte nei vari referendum e nelle diverse
proposte promosse dal movimento,impegnando il nostro tempo anche nei Sabato e
Domenica allestendo perfino 2 gazebo in diverse località del Comune.
Oggi,alla luce di tutto, ritengo che sarebbe sbagliato
“abbandonare questa nave”, che resta a mio avviso ancora carica di tanto buon
senso,di partecipazione e di onestà;
qualche “pseudo comandante” ha condotto male la rotta e la
nave ha speronato uno scoglio: il danno è ingente, ma la nave non è affondata.
Credo e spero nella possibilità di riparare una dolorosa
falla che altro non è che
una disonorevole violazione dei principi sopra citati;
sostengo altresì
fermamente che i “colpevoli” debbano assumersene le responsabilità morali,con
tutto l’elettorato e con chi,in modo onesto e trasparente, ha contribuito nel
percorso finora intrapreso.
Sono pienamente convinto che l’unico modo possibile e giusto di RIPARTIRE è innanzitutto promuovere
nuovi Congressi Nazionali, Regionali, Provinciali, e Comunali in cui,attraverso
l’inserimento di quelle norme democratiche(prima fra tutte l’impossibilità di
ottenere doppi incarichi,regola finora ben lontana dal modus operandi del
movimento)permetta finalmente il coinvolgimento,in questa “crociera”,di chi ha
contribuito alla crescita ed al risultato ottenuto prima di queste vicende.
Da troppo tempo le Alte dirigenze hanno espresso assoluto
favore nella volontà di dare spazio ai giovani militanti capaci e
meritevoli,nonché nella necessaria e giusta apertura del partito alla società
civile ed onesta;
nella stessa misura
però,ho visto dar spazio a “new entry” (fino al giorno prima militanti e fonti
di significativi consensi elettorali in altri partiti)assegnando loro incarichi
spesso a discapito dei molti capaci,disponibili,meritevoli..
Per molti anni ho assistito negli incontri di Vasto a
dibattiti in cui l’intenzione e il
progetto di togliere il nome di un possessore su un simbolo di tutti(e che
tutti sentivano proprio) riscuoteva un plauso copioso ma troppo presto relegato
in un misterioso e stagno dimenticatoio.
Proporrei a tutta
la gente onesta di unirsi e ripristinare la “rotta di questa nave” partendo
dalla “stiva” (gli enti locali), cosi sottovalutata eppure cosi
importante,perché è la parte che “custodisce lungo il percorso ciò che si vuole
trasbordare in ogni porto e diffondere
nella coscienza cittadina: i VALORI;
ma quando dico “proporrei”
e non “propongo”,esprimo un “condizionale” ormai quasi di rigore,in
questo partito.
E già,perché dopo le dichiarate intenzioni del Presidente
di “trasformare” IDV,
ho capito che piuttosto che restituire dignità ad un
partito affidandone le sorti a chi ha con onestà mentale “lottato” per
trasmetterne e diffonderne i principi,si preferisce STRAVOLGERLO.
Probabilmente IDV ,spazzato via da un nuovo MOVIMENTONE capitanato
da nomi altisonanti,si avvarrà di figure ben lontane dalla gente che come noi ha
davvero preferito le voci della strada da cui raccogliere
appelli,suggerimenti,umiliazione sociale e stanchezza civile.
Io personalmente non rinuncerò, ne rinnegherò valori e principi che ho sempre sentito miei e che ho
avuto l’opportunità di esprimere con ed in un partito che per questo sentivo
MIO. E certamente non rinuncerò a portare avanti una battaglia che,mi
auguro,troverà ancora appoggio,espressione e collaborazione di chi,come me
vuole “riportare in vita” una struttura politica che si è sempre dichiarata
pronta a tutelare i DIRITTI degli ONESTI.
Vedo ancora “la nave” Italia dei Valori attraccare nei
porti(piazze)tra le categorie in difficoltà,seguire rotte “contro(corruzione)corrente”,sempre
pronta a “crociate” in nome dell’onesta
e della trasparenza.
Ed è in virtù di questo che attendo,con speranza, un gesto
di coerenza e buon senso da parte di tutti i consiglieri regionali indagati
nelle Regioni inquisite: le dimissione immediate.
A tutti gli altri: non abbandoniamo la nave!
Alberto Delli Colli