Il Presidente del
Consiglio comunale il 9 novembre 2012 convoca l’Assemblea per il
giorno 14 novembre con all’ordine del giorno, fra l’altro, la
discussione della mozione di sfiducia presentata contro di lui dalla
opposizione, congiuntamente con quattro consiglieri della maggioranza
che hanno poi successivamente ritirato la loro adesione. Inoltre si
sarebbe dovuto anche portare in discussione la delibera sulle nuove
tariffe idriche che tutto il centrosinistra su iniziativa di Sinistra
e Libertà, Rifondazione Comunista, Partito Socialista e Verdi
Ecologisti hanno sollevato da oltre un anno e che, si badi bene,
avrebbe portato vantaggi a tutta la popolazione ed in particolare
alle famiglie.
Il 14 novembre la
riunione non si è tenuta per la mancanza del numero legale
determinata dall’assenza dei consiglieri di maggioranza e come
ciliegina dalla latitanza dello stesso Sindaco.
Sindaco e maggioranza
continuano a fregarsene allegramente degli interessi della
cittadinanza.
Diventa francamente
difficile comprendere questi comportamenti alla luce di un minimo di
sensibilità democratica, di rispetto delle persone e delle
istituzioni, visto che la soluzione dei problemi di tutti i
cittadini, pare non interessi minimamente a questa maggioranza e al
Sindaco che, evidentemente, non è stato il collante che li ha messi
insieme.
Così facendo questa
maggioranza viola e nega i diritti del consiglio comunale e in questa
occasione, come in altre, furbescamente se ne appropria.
Questo modo di procedere
rappresenta un imbarbarimento della vita pubblica e di un civile
convivere che allontana sempre di più i cittadini dalle istituzioni,
da principi di responsabilità e, quindi, dalla democrazia.
Rappresenta un regredire assolutamente dannoso ed inconcepibile
perché non consente di fare, né lascia fare, né risolve alcun
problema.
Sono questi metodi che
evitano il confronto, evitano il dialogo, evitano l’informazione ed
il coinvolgimento dei cittadini e che favoriscono il qualunquismo ed
il disinteresse.
Franco Lo Reto –
Portavoce del Partito Socialista di Ardea
Ardea, 16 novembre 2012
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