L'Amministrazione di Ardea sarà pure "certificata" per non essere infiltrata dalle organizzazioni mafiose, ma appare evidente (per farle un complimento) quanto essa sia inetta.
Adesso ci manca solo che le macerie di "Cirillopoli", la ex-baraccopoli, l'unico manufatto abbattuto in nome della lotta all'abusivismo, siano sequestrati come corpo del reato.
Se così fosse consigliamo di nominarne Carletto custode e depositare le macerie sulla sua scrivania (indifferentemente in Comune o nella Presidenza della scuola media) per facilitarne così la custodia...
Comunicato Stampa
La diffida del Prefetto nei confronti del Sindaco di Ardea è netta e perentoria. L'abusivismo va represso e il disastro urbanistico va ricondotto alla legalità.
Eufemi, di fronte a tale sollecitazione, si è armato di "follia ideologica" e si è accanito contro i soggetti più deboli, esposti da anni ai sopprusi per essersi opposti ai poteri forti che hanno disgovernato il territorio.
Il Sindaco ci voleva stupire con effetti speciali: "le ruspe contro una baraccopoli" abitata da extracomunitari, e ci è riuscito, anche i giornali nazionali hanno ripreso la notizia.
Peccato che Carletto non ci abbia ascoltato, così è finito nelle maglie del Tribunale Amministrativo Regionale che ha sospeso le ordinanze ritenendo i procedimenti pasticciati e l'Amministrazione Comunale latitante di fronte alla richiesta di chiarimenti e documentazione.
Ancora una volta questa maggioranza di Centro destra si dimostra inefficiente ed inefficace per governare il territorio ed espone il Comune a procedimenti di richieste di risarcimenti: una armata Brancaleone di cui il Prefetto di Roma dovrà prendere atto.
Valtere Roviglioni
Capogruppo PRC