I giornali ( e questo stesso sito) hanno parlato di mancato rispetto delle "Legge Seveso" e di inosservanza delle verifiche di impatto ambientale, ma a leggere il documento originale, si scopre che: la Direzione Generale Salvaguardia Ambientale, sulla base degli esiti dei controlli effettuati dal Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente sul tracciato a terra e a mare del gasdotto in questione, ha trasmesso una relazione che evidenzia da parte della Società Fiamma 2000 S.p.A. comportamenti contrastanti con la pronuncia di compatibilità ambientale di cui al DEC/VIA/7580 del 03.09.2002, in particolare sono state riscontrate difformità tra le opere già realizzate relative al gasdotto marino e terrestre e quelle che sono state oggetto della detta pronuncia di compatibilità ambientale.
Ancora più interessante è l'obbligo al quale la Fiamma 2000 dovrà adempiere entro venti giorni dal ricevimento dell'ordinanza: trasmettere ... un dettagliato resoconto delle opere realizzate al fine di:
- verificare la sostanzialità o meno delle modifiche apportate nonché gli impatti aggiuntivi rispetto all'opera già valutata;
- determinare la necessità di assoggettamento a VIA delle opere realizzate in difformità;
- valutare la necessità del ripristino dei luoghi e/o la realizzazione di opere di mitigazione e/o ricompensazione ambientale;
- determinare al fine delle azioni previste dall'art. 18 della legge 349/1986 l'eventuale danno ambientale arrecato dalla realizzazione delle difformità in questione.