La partecipata assemblea no-turbogas di martedì sera al centro "Sada" di Aprilia ha scelto di confermare l'adesione alla manifestazione congiunta promossa per questo venerdì pomeriggio da sei amministrazioni comunali (Aprilia, Lanuvio, Anzio, Cisterna, Pomezia, Velletri). Una delegazione della Rete Cittadini prenderà parte alla manifestazione, convinti che ogni opportunità, da qualsiasi parte sia maturata, sia buona per osteggiare questo progetto obsoleto e ingiustificabile di realizzazione di un impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale.
Ci preme tuttavia esprimere unitamente all'apprezzamento il rammarico che tale iniziativa arrivi solo oggi e sia tutta schiacciata sulla dimensione istituzionale. Chiediamo da mesi, fino dallo scorso settembre la presenza delle istituzioni, ed in particolare dell'Amministrazione comunale ai nostri cortei, alle nostre azioni di disobbedienza civile e non violenta, ma tranne rari casi questo non è avvenuto.
Così come sarebbe stato meglio vedere il Comune di Aprilia guidare un'azione congiunta insieme alle amministrazioni dei comuni limitrofi anche a quel tempo, anziché osservare alcuni rappresentanti istituzionali dell'attuale esecutivo sedersi a tavoli di trattativa per ottenere opere di compensazione in cambio della turbogas, oppure licenziare un piano di zonizzazione acustica che a come è oggi rischia di essere un incentivo al progetto piuttosto che un deterrente.
In ultimo e senza polemica riteniamo che la giornata di venerdì, in ritardo rispetto al movimento popolare scaturito dallo scorso settembre, avrebbe potuto assumere un carattere molto più forte se si fosse fatto un percorso assieme al movimento, ai cittadini, a coloro che tante volte ed in migliaia e migliaia hanno fatto sentire la propria voce contro questo progetto. Come da noi proposto avremmo potuto finalmente sfilare per le strade del territorio con alla testa i nostri Sindaci e i nostri gonfaloni, i rappresentanti delle comunità insieme a migliaia di persone, coinvolgendo decine di altre realtà amministrative o cittadine del Lazio o di altre regioni italiane che, parimenti ad Aprilia, si trovano ad affrontare casi analoghi. Pensiamo anzitutto a Pontinia (dove esiste una Rete Cittadini gemella a quella apriliana, con la quale i rapporti sono costanti e proficui), Civitavecchia, Ciampino, Malagrotta, fino ad arrivare a Termoli o alla Val di Susa.
Ci auguriamo di poter comunque offrire il nostro apporto a questa giornata quanto nella costruzione degli atti che produrrà, mettendo a disposizione, come sempre abbiamo fatto il nostro bagaglio di competenze e capacità che è patrimonio di tutti, quanto potendo esprimere le nostre opinioni.
Lanciamo da subito a questa compagine istituzionale l'invito ad essere insieme a noi il 1 maggio, sul terreno occupato ormai da 38 giorni senza sosta da centinaia di persone che ancora aspettano la visita ufficiale in segno di solidarietà e condivisione da parte della nostra amministrazione.
"Rete Cittadini Contro la Turbogas di Aprilia"