30-07-2008 15:27
ARDEA, SUPERATI 43.000 ABITANTI: COMUNE VUOLE DIVENTARE "CITTÀ"
Ardea, 30 lug - Il consiglio comunale ha approvato la relazione illustrativa per gli adempimenti legati alla richiesta del conferimento del titolo di "Città" al comune di Ardea. Il documento sarà trasmesso al ministero dell'Interno e per conoscenza al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri, al prefetto di Roma. "Come amministrazione comunale - spiega il sindaco, Carlo Eufemi - abbiamo illustrato nella relazione l'evoluzione demografica della città dall'unità d'Italia a oggi; la zona ad esempio nel 1871 contava 142 residenti, a luglio 2008 il comune di Ardea ha superato i 43mila abitanti".
Qualcuno ha chiesto al sindaco se nella relazione sono riportate anche l'assenza cronica di servizi primari (fogne, acqua potabile, strade, illuminazione, ecc.) così come l'assenza di istituti scolastici superiori e la precarietà di quelli della scuola primaria, ubicati in edifici con destinazioni d'uso originarie totalmente diverse?
31 luglio 2008
DRAMMATICA LA SITUAZIONE
DEI COMMISSARIATI SUL LITORALE
NETTUNO: INDETTA UNA CONFERENZA STAMPA SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE DEI COMMISSARIATI DI POLIZIA E DELLA SICUREZZA NEL TERRITORIO DEI CASTELLI ROMANI E DEL LITORALE
La Camera del Lavoro Territoriale di Pomezia, la Funzione Pubblica CGIL dei Castelli ed il SILP per la CGIL hanno denunciato la grave situazione in cui versano i Commissariati distaccati della Questura di Roma, la situazione della sicurezza delle nostre città, la mancanza di una politica coordinata per la sicurezza dei cittadini che veda integrarsi ognuno per le proprie competenze ai vari livelli gli enti locali, le forze di polizia e lo Stato.
Nel corso di una Conferenza Stampa, aperta anche ai cittadini e agli operatori del settore, svoltasi il 25 luglio 2008 presso la Sala della Giunta del Comune di Nettuno, la Cgil e il SILP hanno denunciato che la mera strumentalizzazione ai fini elettorali, oramai anche locali, delle politiche della Sicurezza non solo non supporta l'attività delle Forze dell'Ordine nel contrasto al crimine, ma addirittura può aggravare la Sicurezza stessa dei cittadini perché non offre soluzioni, ma accresce il senso di insicurezza.
Da uno studio eseguito, emerge un dato allarmante circa la carenza degli organici delle forze di polizia e della loro distribuzione su Roma e Provincia cui si aggiunge la ormai cronica carenza negli organici e nell'organizzazione delle Polizia Locali e nell'erogazione di servizi da parte degli enti locali ritenuti indispensabili per garantire la civile convivenza tra i cittadini quali ad esempio i servizi sociali e alla persona.
L'area dei "Castelli Romani" e il litorale risultano, sulla carta, presidiati da ben 7 Commissariati, con alcuni dei quali aventi organici già ridotti del 50% rispetto alle previsioni e che, con i nuovi tagli previsti dal Governo, rischiano la definitiva soppressione.
L'immagine del Commissariato di Genzano di Roma, che a fronte di un organico previsto di 60 uomini si ritrova a dover assicurare tutti i servizi demandati con la metà del personale, rende chiara testimonianza della situazione emergenziale della sicurezza in queste zone.
Ancora più allarmante risulta la realtà di Pomezia e del suo litorale, prive del Commissariato di Polizia, nonostante l'importante e rilevante polo industriale e dove, soprattutto in estate, il numero degli abitanti raggiunge cifre da capoluogo di regione.
Nonostante gli studi sociologici sull'area, nonché le numerose operazioni di polizia che hanno portato all'arresto di appartenenti a cosche camorristiche o mafiose ivi operanti, i vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non hanno ancora deciso di istituire un Commissariato di PS, non avvertendo, colpevolmente, come l'azione mafiosa in quei luoghi ha oramai assunto proporzioni tali da non poter più parlare di tentativi di infiltrazioni bensì di radicalizzazione del fenomeno criminale.
A questi dati si aggingano quello relativi agli organici delle Polizia Locali che malgrado gli sforzi di qualche amministrazione comunale di buona volontà sono e restano ben al di sotto del 50% e non garantiscono un'adeguata copertura dei servizi su tutto il territorio del nostro comprensorio che comprende ben 67 Comuni che vanno dal litorale fino ai confini con l'Abruzzo passando per Colleferro e Subiaco.
A fronte di quanto esposto, le organizzazioni sindacali organizzatrici della conferenza hanno inteso aprire con le Amministrazioni Comunali un "Progetto di Sicurezza" che, nell'andare oltre l'attuale modello di militarizzazione e personalizzazione nella figura del "Sindaco Sceriffo", riunisca tutti quei soggetti chiamati a concorrere alla realizzazione di un tavolo permanente che consenta di monitorare tutti quei fenomeni che destano allarme sociale.
Immaginiamo il coinvolgimento degli insegnanti, veicolo fondamentale per l'affermazione della cultura della legalità e che dal loro osservatorio privilegiato possono segnalare quelle situazioni familiari emergenziali che rischiano di favorire il percorso delinquenziale dei giovani, così come quello delle varie associazioni dei cittadini, dello SPI CGIL e delle Camere del Lavoro Territoriali, quali concreti testimoni delle realtà sociali territoriali.
A fronte dell'attuale sistema di sicurezza che, istigando e al tempo stesso cavalcando le paure delle persone, fonda la propria azione sulla chiusura e ghettizzazione del diverso, il modello proposto dalla CGIL si basa sul concetto di "Sicurezza Partecipata" dove le Istituzione, i cittadini e l'associazionismo creano una "rete" volta a individuare le criticità sul territorio e adottare soluzioni partecipate.
La CGIL nel ritenere strumento fondamentale per tale opera il ruolo della Polizia di Prossimità e al fine di attivare tale modello, ha esortato i sindaci che hanno aderito affinché sollecitino gli organi preposti a sottoscrivere patti territoriali volti ad assicurare un efficace livello di Sicurezza modulato sulle singole esigenze locali.
Ufficio Stampa Cgil Pomezia-Castelli
La Camera del Lavoro Territoriale di Pomezia, la Funzione Pubblica CGIL dei Castelli ed il SILP per la CGIL hanno denunciato la grave situazione in cui versano i Commissariati distaccati della Questura di Roma, la situazione della sicurezza delle nostre città, la mancanza di una politica coordinata per la sicurezza dei cittadini che veda integrarsi ognuno per le proprie competenze ai vari livelli gli enti locali, le forze di polizia e lo Stato.
Nel corso di una Conferenza Stampa, aperta anche ai cittadini e agli operatori del settore, svoltasi il 25 luglio 2008 presso la Sala della Giunta del Comune di Nettuno, la Cgil e il SILP hanno denunciato che la mera strumentalizzazione ai fini elettorali, oramai anche locali, delle politiche della Sicurezza non solo non supporta l'attività delle Forze dell'Ordine nel contrasto al crimine, ma addirittura può aggravare la Sicurezza stessa dei cittadini perché non offre soluzioni, ma accresce il senso di insicurezza.
Da uno studio eseguito, emerge un dato allarmante circa la carenza degli organici delle forze di polizia e della loro distribuzione su Roma e Provincia cui si aggiunge la ormai cronica carenza negli organici e nell'organizzazione delle Polizia Locali e nell'erogazione di servizi da parte degli enti locali ritenuti indispensabili per garantire la civile convivenza tra i cittadini quali ad esempio i servizi sociali e alla persona.
L'area dei "Castelli Romani" e il litorale risultano, sulla carta, presidiati da ben 7 Commissariati, con alcuni dei quali aventi organici già ridotti del 50% rispetto alle previsioni e che, con i nuovi tagli previsti dal Governo, rischiano la definitiva soppressione.
L'immagine del Commissariato di Genzano di Roma, che a fronte di un organico previsto di 60 uomini si ritrova a dover assicurare tutti i servizi demandati con la metà del personale, rende chiara testimonianza della situazione emergenziale della sicurezza in queste zone.
Ancora più allarmante risulta la realtà di Pomezia e del suo litorale, prive del Commissariato di Polizia, nonostante l'importante e rilevante polo industriale e dove, soprattutto in estate, il numero degli abitanti raggiunge cifre da capoluogo di regione.
Nonostante gli studi sociologici sull'area, nonché le numerose operazioni di polizia che hanno portato all'arresto di appartenenti a cosche camorristiche o mafiose ivi operanti, i vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza non hanno ancora deciso di istituire un Commissariato di PS, non avvertendo, colpevolmente, come l'azione mafiosa in quei luoghi ha oramai assunto proporzioni tali da non poter più parlare di tentativi di infiltrazioni bensì di radicalizzazione del fenomeno criminale.
A questi dati si aggingano quello relativi agli organici delle Polizia Locali che malgrado gli sforzi di qualche amministrazione comunale di buona volontà sono e restano ben al di sotto del 50% e non garantiscono un'adeguata copertura dei servizi su tutto il territorio del nostro comprensorio che comprende ben 67 Comuni che vanno dal litorale fino ai confini con l'Abruzzo passando per Colleferro e Subiaco.
A fronte di quanto esposto, le organizzazioni sindacali organizzatrici della conferenza hanno inteso aprire con le Amministrazioni Comunali un "Progetto di Sicurezza" che, nell'andare oltre l'attuale modello di militarizzazione e personalizzazione nella figura del "Sindaco Sceriffo", riunisca tutti quei soggetti chiamati a concorrere alla realizzazione di un tavolo permanente che consenta di monitorare tutti quei fenomeni che destano allarme sociale.
Immaginiamo il coinvolgimento degli insegnanti, veicolo fondamentale per l'affermazione della cultura della legalità e che dal loro osservatorio privilegiato possono segnalare quelle situazioni familiari emergenziali che rischiano di favorire il percorso delinquenziale dei giovani, così come quello delle varie associazioni dei cittadini, dello SPI CGIL e delle Camere del Lavoro Territoriali, quali concreti testimoni delle realtà sociali territoriali.
A fronte dell'attuale sistema di sicurezza che, istigando e al tempo stesso cavalcando le paure delle persone, fonda la propria azione sulla chiusura e ghettizzazione del diverso, il modello proposto dalla CGIL si basa sul concetto di "Sicurezza Partecipata" dove le Istituzione, i cittadini e l'associazionismo creano una "rete" volta a individuare le criticità sul territorio e adottare soluzioni partecipate.
La CGIL nel ritenere strumento fondamentale per tale opera il ruolo della Polizia di Prossimità e al fine di attivare tale modello, ha esortato i sindaci che hanno aderito affinché sollecitino gli organi preposti a sottoscrivere patti territoriali volti ad assicurare un efficace livello di Sicurezza modulato sulle singole esigenze locali.
Ufficio Stampa Cgil Pomezia-Castelli
28 luglio 2008
VII CONGRESSO PRC
VII CONGRESSO PRC - il documento politico è stato approvato dalla maggioranza congressuale con 342 voti a favore su 646 della platea congressuale.
27 Luglio 2008
RICOMINCIAMO: UNA SVOLTA A SINISTRA
OdG Conclusivo
1. Il Congresso considera chiusa e superata la fase caratterizzata dalla collaborazione organica con il PD nella fallimentare esperienza di governo dell'Unione, dalla presentazione alle elezioni della lista della Sinistra Arcobaleno e dalla sbagliata gestione maggioritaria della direzione del partito.
Il Congresso prende atto che nessuna delle mozioni poste alla base del VII Congresso nazionale del PRC è stata approvata.
Ritiene necessario e prioritario un forte rilancio culturale, politico e organizzativo del Partito della Rifondazione Comunista.
Respinge la proposta della Costituente di sinistra e qualsiasi ipotesi di superamento o confluenza del PRC in un'altra formazione politica. Il tema dell'unità a sinistra rimane un campo aperto di ricerca e sperimentazione, partendo da questa premessa.
LEGGI IL DOCUMENTO COMPLETO »
27 Luglio 2008
RICOMINCIAMO: UNA SVOLTA A SINISTRA
OdG Conclusivo
1. Il Congresso considera chiusa e superata la fase caratterizzata dalla collaborazione organica con il PD nella fallimentare esperienza di governo dell'Unione, dalla presentazione alle elezioni della lista della Sinistra Arcobaleno e dalla sbagliata gestione maggioritaria della direzione del partito.
Il Congresso prende atto che nessuna delle mozioni poste alla base del VII Congresso nazionale del PRC è stata approvata.
Ritiene necessario e prioritario un forte rilancio culturale, politico e organizzativo del Partito della Rifondazione Comunista.
Respinge la proposta della Costituente di sinistra e qualsiasi ipotesi di superamento o confluenza del PRC in un'altra formazione politica. Il tema dell'unità a sinistra rimane un campo aperto di ricerca e sperimentazione, partendo da questa premessa.
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23 luglio 2008
EUFEMI ALLE CORDE. COSA NE PENSA ABATE DEL PD!
Un messaggio inserito nell'area "Opinioni dei politici" dal consigliere del PD Antonino Abate illustra la posizione del prprio partito all'interno del consiglio comunale e più in generale la controversa situazione di sfilacciamento della maggioranza.
Un messaggio inserito con lo scopo di fare chiarezza: «giacché il PD è in ogni caso alternativo al PDL e - afferma Abate - non è mai superfluo ricordarlo, dopotutto a quei consiglieri comunali che dicono di essere di centro sinistra e pseudo-giovani, il cui vero ed unico scopo è invece stare sempre in maggioranza».
Un messaggio inserito con lo scopo di fare chiarezza: «giacché il PD è in ogni caso alternativo al PDL e - afferma Abate - non è mai superfluo ricordarlo, dopotutto a quei consiglieri comunali che dicono di essere di centro sinistra e pseudo-giovani, il cui vero ed unico scopo è invece stare sempre in maggioranza».
19 luglio 2008
I NONNI E LA UCCI PRECISAZIONE DELLA UCCI
Roberta Ucci contesta alle accuse false e tenteziose emesse dal responsabile locale del partito dei "forcaioli" Alberto Delli Colli e precisa: per i disabili è tutto gratis,
un piccolo contributo di 73,00 euro per gli anziani che percepiscono la pensione sociale per quelli che hanno reddito maggiore pagano un contributo superiore. Del resto precisa l'assessore ci siamo attenuti a quanto previsto per legge ed è tutto riportato in delibera, è ora che questi agitatori la smettano, di dare notizie false e tenteziose solo per discreditare l'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Eufeni, un'amministrazione che sta lavorando ed i cantieri aperti sono sotto gli occhi di tutti. Noi ed io prsonalmnte continuerò a lavorare per il bene del paese e soprattutto per i più bisognosi confortata dai plausi di tante associazioni onlus che hanno a cuore soltanto il bene dei bambini e dei più deboli.
luigicentore@libero.it
un piccolo contributo di 73,00 euro per gli anziani che percepiscono la pensione sociale per quelli che hanno reddito maggiore pagano un contributo superiore. Del resto precisa l'assessore ci siamo attenuti a quanto previsto per legge ed è tutto riportato in delibera, è ora che questi agitatori la smettano, di dare notizie false e tenteziose solo per discreditare l'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Eufeni, un'amministrazione che sta lavorando ed i cantieri aperti sono sotto gli occhi di tutti. Noi ed io prsonalmnte continuerò a lavorare per il bene del paese e soprattutto per i più bisognosi confortata dai plausi di tante associazioni onlus che hanno a cuore soltanto il bene dei bambini e dei più deboli.
luigicentore@libero.it
18 luglio 2008
ESTATE DI SVAGO PER DISABILI ED ANZIANI... A PAGAMENTO!
Il lancio di agenzia ripreso dai giornali locali ci annuncia una estate di svago per gli anziani proposta dal Comune di Ardea.
A darne l'annuncio l'assessore ai servizi sociali Roberta Ucci, già sindaco di Ardea.esta notizia non poteva che farmi piacere, se non avessi potuto constatare lo sconcerto di molti anziani non ultimi quelli frequentatori dei tre centri di Ardea la notizia era di quelle positive a cui non siamo abituati vista la superficialità e la lentezza del procedere amministrativo. L'attenzione si è subito soffermata la dove nell'articolo l'Assesore afferma che "Regaliamo" a queste fasce deboli della città questa grande occasione.
Purtroppo l'ottimismo si è infranto nel momento in cui un anziano che percepisce 550 euro mensili di pensione per accedere a questo "regalo" deve contribuire alla spesa di € 730 (in periodo di bassa stagione) per poter partecipare alla gita.
La delusione di molti "nonni" nel veder il costo insostebile mi è stata palesata con sconcerto, rassegnazione e rabbia, molti di loro non potranno andare alla gita per l'evidente alto costo, quelli di Nuova Florida si chiuderanno in casa perchè nonostante gli impegni presi nei locali del centro ancora non sono stati montati i condizionatori gia promessi da marzo 2008.
A nome degli anziani di Ardea ringrazio l'Assessore per il bel "REGALO" , sperando che almeno per i disabili l'amministrazione sia stata più sensibile.
Alberto Delli Colli - Responsabile IDV Ardea
A darne l'annuncio l'assessore ai servizi sociali Roberta Ucci, già sindaco di Ardea.esta notizia non poteva che farmi piacere, se non avessi potuto constatare lo sconcerto di molti anziani non ultimi quelli frequentatori dei tre centri di Ardea la notizia era di quelle positive a cui non siamo abituati vista la superficialità e la lentezza del procedere amministrativo. L'attenzione si è subito soffermata la dove nell'articolo l'Assesore afferma che "Regaliamo" a queste fasce deboli della città questa grande occasione.
Purtroppo l'ottimismo si è infranto nel momento in cui un anziano che percepisce 550 euro mensili di pensione per accedere a questo "regalo" deve contribuire alla spesa di € 730 (in periodo di bassa stagione) per poter partecipare alla gita.
La delusione di molti "nonni" nel veder il costo insostebile mi è stata palesata con sconcerto, rassegnazione e rabbia, molti di loro non potranno andare alla gita per l'evidente alto costo, quelli di Nuova Florida si chiuderanno in casa perchè nonostante gli impegni presi nei locali del centro ancora non sono stati montati i condizionatori gia promessi da marzo 2008.
A nome degli anziani di Ardea ringrazio l'Assessore per il bel "REGALO" , sperando che almeno per i disabili l'amministrazione sia stata più sensibile.
Alberto Delli Colli - Responsabile IDV Ardea
!!!SOSPENSIONE SERVIZIO IDRICO!!!
Nuova sospensione dell'erogazione di acqua potabile
A causa di indispensabili lavori nel Comune di Pomezia, l'Acea Ato2 S.p.A. comunica che, dalle 19 di lunedì 21 luglio alle 9 di martedì 22 luglio, l'erogazione dell'acqua verrà sospesa sull'intero territorio del Comune di Ardea.
Si invitano i cittadini a provvedere alle opportune scorte d'acqua ed a mantenere chiusi i rubinetti durante il periodo di sospensione dell'erogazione, al fine di evitare inconvenienti alla ripresa del flusso.
Per informazioni sarà possibile chiamare dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì, la società Idric@ S.p.A. al numero telefonico 06-9133303/9.
A causa di indispensabili lavori nel Comune di Pomezia, l'Acea Ato2 S.p.A. comunica che, dalle 19 di lunedì 21 luglio alle 9 di martedì 22 luglio, l'erogazione dell'acqua verrà sospesa sull'intero territorio del Comune di Ardea.
Si invitano i cittadini a provvedere alle opportune scorte d'acqua ed a mantenere chiusi i rubinetti durante il periodo di sospensione dell'erogazione, al fine di evitare inconvenienti alla ripresa del flusso.
Per informazioni sarà possibile chiamare dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì, la società Idric@ S.p.A. al numero telefonico 06-9133303/9.
17 luglio 2008
I "NO" IN CAMPEGGIO!
Le proposte dei movimenti su Energia, Trasporti e Rifiuti
Giovedì 17 luglio
Venerdì 18 luglio
Sabato 19 luglio
Domenica 20 luglio
Campeggio libero. Tutte le sere: Cucina mediterranea, Turbo-pub, mercatino, info-point e molto altro...
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
Giovedì 17 luglio
- Ore 18.00 Accoglienza.
- Ore 20.30 Incontro-dibattito sulle tematiche energetiche, gestito dalla Rete cittadini No-Turbogas Aprilia. Sarà presente il consigliere regionale Enrico Fontana.
- Ore 22.00 Concerto di musica popolare con Piero Brega (Il Canzoniere del Lazio) e i Saltalaterra.
Venerdì 18 luglio
- Ore 18.30 Incontro-dibattito sulla questione della Gestione dei rifiuti, curato dal Coordinamento No-Inceneritore Albano.
- Ore 22.00 Dancehall e reggae con i KDB, Roots Influence.
Sabato 19 luglio
- Ore 11.00 Critical mass "Dal sito al mare", biciclettata (10 km circa).
- Ore 19.00 Incontro-dibattito sulle problematiche legate alla Mobilità, curato dall'Assemblea permanente No-Fly Ciampino.
- Ore 22.00 Incontro sulla cooperazione internazionale: il Messico, l'esperienza dell'A.P.P.O.
- Ore 23.00 Concerto rock con i Lato A, a seguire Torretta style e electro.
Domenica 20 luglio
- 13.00 Pranzo sociale.
- 18.00 Tavola rotonda dei Movimenti.
- 22.00 Ascanio Celestini e la sua band in Fabbrica.
Campeggio libero. Tutte le sere: Cucina mediterranea, Turbo-pub, mercatino, info-point e molto altro...
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
"PISCHELLI" E SENATORI...
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA Circolo di Ardea
EUFEMI E' ALL'ANGOLO, OSTAGGIO DEI "PISCHELLI"
E' il caso di dire: "chi di trasversalismo ferisce, di trasversalismo perisce".
L'uomo della legalità e dello sviluppo è finito in un angolo dopo un anno di amministrazione approssimativa e litigiosa.
I giovani (sic!) Consiglieri Comunali sono in rivolta contro i "senatori" che non vogliono mollare il potere trentennale.
La maggioranza di centro destra si è dissolta e Eufemi è in balia dei numeri che cambiano di giorno in giorno e di ora in ora. Il Partito Democratico ha riunito le tre "anime": quella degli ex DS entrati in maggioranza fin dal ballottaggio, gli altri che fanno capo a Luca Fanco protagonisti delle primarie e gli ex Margherita vicini a Tonino Abate.
Nell'ultimo Consiglio Comunale si è consumato l'atto ufficiale del ribaltone ed i neo promossi aspettano il corrispettivo: nei corridoi del palazzo si dice due assessori. Alleanza Nazionale (ma non erano tutti PDL ?) ha posto l'ultimatum al Sindaco: una settimana di tempo per tornare ai vecchi accordi - compresa la presidenza del Consiglio all'UDC o siamo all'opposizione.
Intanto la revoca del Project Financing per il Cimitero, atto fondante del ribaltone, sembra svanire; pare che gli uffici non abbiano annullato il bando, ma solo inviato lettere ai partecipanti allungando i termini per l'espletamento.
Eufemi ondeggia pericolosamente nel magma di un inciucio che ad Ardea non ha precedenti. Chissà che ne pensa Veltroni dei suoi che ad Ardea brigano con il peggior centro destra, mentre lui è indaffarato a rintuzzare il rovesciamento degli impegni presi in campagna elettorale da Berlusconi sulla finanziaria, sulla giustizia e sulla sicurezza...
Quello che ci lascia perplessi è il silenzio di Tonino Abate, ex Margherita, con il quale abbiamo condiviso anni di battaglie all'opposizione riportando anche significativi successi per il paese e per i cittadini. Nell'ultimo Consiglio Comunale ha manifestato disagio per le posizioni assunte dal PD, ma senza puntuali prese di distanza.
Il popolo di centro sinistra, sempre rivolto alla cultura dell'unità delle forze politiche rifletta.
Il giochetto dei "pischelli" e dei "senatori" è rivolto esclusivamente allo scambio per la gestione del potere che ha prodotto e produce danni incalcolabili al territorio. L'esperienza ci dice che ancora una volta la legislatura è al capolinea, l'epilogo potrebbe essere imminente o più lontano nel tempo, comunque non riusciamo ad intravedere orizzonti unitari che alle prossime vicine o lontane elezioni comunali possano sancire una unità programmatica, inoltre sarebbe impensabile una coalizione elettorale che veda la sinistra unirsi con una lista dei "Pischelli per Ardea".
Valtere Roviglioni
Circolo PRC di Ardea
EUFEMI E' ALL'ANGOLO, OSTAGGIO DEI "PISCHELLI"
E' il caso di dire: "chi di trasversalismo ferisce, di trasversalismo perisce".
L'uomo della legalità e dello sviluppo è finito in un angolo dopo un anno di amministrazione approssimativa e litigiosa.
I giovani (sic!) Consiglieri Comunali sono in rivolta contro i "senatori" che non vogliono mollare il potere trentennale.
La maggioranza di centro destra si è dissolta e Eufemi è in balia dei numeri che cambiano di giorno in giorno e di ora in ora. Il Partito Democratico ha riunito le tre "anime": quella degli ex DS entrati in maggioranza fin dal ballottaggio, gli altri che fanno capo a Luca Fanco protagonisti delle primarie e gli ex Margherita vicini a Tonino Abate.
Nell'ultimo Consiglio Comunale si è consumato l'atto ufficiale del ribaltone ed i neo promossi aspettano il corrispettivo: nei corridoi del palazzo si dice due assessori. Alleanza Nazionale (ma non erano tutti PDL ?) ha posto l'ultimatum al Sindaco: una settimana di tempo per tornare ai vecchi accordi - compresa la presidenza del Consiglio all'UDC o siamo all'opposizione.
Intanto la revoca del Project Financing per il Cimitero, atto fondante del ribaltone, sembra svanire; pare che gli uffici non abbiano annullato il bando, ma solo inviato lettere ai partecipanti allungando i termini per l'espletamento.
Eufemi ondeggia pericolosamente nel magma di un inciucio che ad Ardea non ha precedenti. Chissà che ne pensa Veltroni dei suoi che ad Ardea brigano con il peggior centro destra, mentre lui è indaffarato a rintuzzare il rovesciamento degli impegni presi in campagna elettorale da Berlusconi sulla finanziaria, sulla giustizia e sulla sicurezza...
Quello che ci lascia perplessi è il silenzio di Tonino Abate, ex Margherita, con il quale abbiamo condiviso anni di battaglie all'opposizione riportando anche significativi successi per il paese e per i cittadini. Nell'ultimo Consiglio Comunale ha manifestato disagio per le posizioni assunte dal PD, ma senza puntuali prese di distanza.
Il popolo di centro sinistra, sempre rivolto alla cultura dell'unità delle forze politiche rifletta.
Il giochetto dei "pischelli" e dei "senatori" è rivolto esclusivamente allo scambio per la gestione del potere che ha prodotto e produce danni incalcolabili al territorio. L'esperienza ci dice che ancora una volta la legislatura è al capolinea, l'epilogo potrebbe essere imminente o più lontano nel tempo, comunque non riusciamo ad intravedere orizzonti unitari che alle prossime vicine o lontane elezioni comunali possano sancire una unità programmatica, inoltre sarebbe impensabile una coalizione elettorale che veda la sinistra unirsi con una lista dei "Pischelli per Ardea".
Valtere Roviglioni
Circolo PRC di Ardea
PER UN OSPEDALE CIVICO CHE SALVAGUARDI I CITTADINI E I LAVORATORI
Giovedì prossimo la clinica Sant'Anna con ogni probabilità chiuderà. I motivi, ormai noti a tutti i cittadini, sono da ricondurre a gravi inadempienze dal punto di vista urbanistico/strutturale ed igienico, specie per quanto riguarda le sale operatorie. Cose queste ben conosciute alla proprietà che nulla ha fatto al fine di sanarle nel corso degli anni.
Per questi motivi la Regione Lazio ha deciso di revocare la convenzione con la Clinica.
Come Rifondazione Comunista esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il fatto che un territorio su cui vivono, tra Pomezia e Ardea, oltre 100mila persone - a cui nel periodo estivo se ne aggiungono altre decine di migliaia - rimanga sprovvisto dell'unico presidio sanitario atto a garantire i necessari interventi nei casi di emergenza.
Grande preoccupazione esprimiamo anche per i lavoratori della clinica che da un giorno all'altro si ritroveranno, in ragione di una condotta scellerata da parte della proprietà, senza lavoro e senza reddito.
Tutto ciò può essere ricondotto alla crescente privatizzazione avvenuta anche nel mondo della sanità. Infatti le convenzioni sanitarie, da provvedimenti straordinari, stanno man mano diventando la norma. Con costi per il pubblico comunque elevatissimi e senza nessun tipo di miglioramento nel servizio. Così è stato anche sul nostro territorio.
E, nonostante nel corso degli anni, in molti, non abbiano esitato a far notare che a Pomezia (e ad Ardea) non si nasca per la mancanza di un reparto maternità, così come manca un reparto di rianimazione... ad oggi di fatto si è elusa ogni discussione in merito alla possibile costruzione di un ospedale pubblico.
Per questo motivo, Rifondazione Comunista di Pomezia crede opportuno che la nostra Amministrazione avvii e convochi nel più breve tempo possibile un tavolo congiunto con l'Amministrazione di Ardea, perché si possa dotare il territorio di un ospedale civico in grado di rispondere alle crescenti esigenze del territorio. Commissione che studi interventi urgenti per non lasciare nel frattempo i cittadini sprovvisti di un presidio sanitario e che si preoccupi di salvaguardare l'occupazione dei lavoratori della clinica.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo "Lucio Libertini" di Pomezia - prcpomezia@email.it - 340/8699048
Per questi motivi la Regione Lazio ha deciso di revocare la convenzione con la Clinica.
Come Rifondazione Comunista esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il fatto che un territorio su cui vivono, tra Pomezia e Ardea, oltre 100mila persone - a cui nel periodo estivo se ne aggiungono altre decine di migliaia - rimanga sprovvisto dell'unico presidio sanitario atto a garantire i necessari interventi nei casi di emergenza.
Grande preoccupazione esprimiamo anche per i lavoratori della clinica che da un giorno all'altro si ritroveranno, in ragione di una condotta scellerata da parte della proprietà, senza lavoro e senza reddito.
Tutto ciò può essere ricondotto alla crescente privatizzazione avvenuta anche nel mondo della sanità. Infatti le convenzioni sanitarie, da provvedimenti straordinari, stanno man mano diventando la norma. Con costi per il pubblico comunque elevatissimi e senza nessun tipo di miglioramento nel servizio. Così è stato anche sul nostro territorio.
E, nonostante nel corso degli anni, in molti, non abbiano esitato a far notare che a Pomezia (e ad Ardea) non si nasca per la mancanza di un reparto maternità, così come manca un reparto di rianimazione... ad oggi di fatto si è elusa ogni discussione in merito alla possibile costruzione di un ospedale pubblico.
Per questo motivo, Rifondazione Comunista di Pomezia crede opportuno che la nostra Amministrazione avvii e convochi nel più breve tempo possibile un tavolo congiunto con l'Amministrazione di Ardea, perché si possa dotare il territorio di un ospedale civico in grado di rispondere alle crescenti esigenze del territorio. Commissione che studi interventi urgenti per non lasciare nel frattempo i cittadini sprovvisti di un presidio sanitario e che si preoccupi di salvaguardare l'occupazione dei lavoratori della clinica.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA - Circolo "Lucio Libertini" di Pomezia - prcpomezia@email.it - 340/8699048
15 luglio 2008
LA FILLEA CGIL POMEZIA-CASTELLI LANCIA L'ALLARME
POMEZIA: La FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia-Castelli lancia un ulteriore allarme sulla regolarità dei contratti di lavoro, il rispetto dei contratti nazionali di lavoro e delle leggi riguardanti i cantieri edili nel Comune di Pomezia
"Nei numerosi cantieri edili privati, attualmente presenti nel Comune di Pomezia, stiamo rilevando un altissimo tasso di evasione alle norme che regolano i rapporti di lavoro e la corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro"
Questa la dichiarazione del Segretario generale della FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, Marco Carletti, che continua:
"Siamo preoccupati e allarmati delle condizioni in cui lavorano gli operai nei cantieri edili di Pomezia. Sempre più spesso, incontriamo aziende che non effettuano regolarmente i versamenti presso la cassa edile e quindi i lavoratori non percepiscono una porzione di salario. Quando un'azienda non effettua regolarmente i versamenti presso l'INPS, L'INAIL o la cassa edile, essa non è più dotata del certificato di regolarità contributiva (DURC) e pertanto l'amministrazione comunale di Pomezia dovrebbe sospendere il titolo abilitativo a costruire.
Siamo preoccupati perché la giunta comunale di Pomezia non ha ancora predisposto i dovuti controlli.
Carletti continua ancora:
"Troppo spesso sentiamo parlare di sviluppo e di crescita, nel settore edile. Noi siamo d'accordo e pronti a sostenerlo, ma lo sviluppo deve avvenire nel rispetto delle regole e della legalità, anche quella contrattuale e nel rispetto delle regole della sicurezza.
Un esempio per tutti: nel cantiere per la costruzione di 17 alloggi in edilizia convenzionata, siti in via G Almirante, dove un paio di cooperative appaltano i lavori all'impresa EDIL SA.LA di Pomezia, la quale non avendo operai sub-appalta alla ditta MA. PA. di Roma, la stessa sub-appalta a sua volta alla TECNOSYSTEM Srl e per "DINAMICHE ECONOMICHE" legate alla catena contrattuale e non ancora chiarite, ad oggi non ha potuto provvedere al pagamento dei salari di Maggio e Giugno 2008 e agli accantonamenti di Cassa edile, che i lavoratori avrebbero dovuto riscuotere oggi a titolo di pagamento delle ferie.
Gli stessi lavoratori che oggi si trovano in stato d'agitazione, nel cantiere.
Perché? Cosa controlla il Direttore dei Lavori e l'amministrazione comunale?
A queste domande pretendiamo una risposta certa. In attesa, abbiamo richiesto l'intervento dell'ispettorato del lavoro di Roma e della ASL Rm H e della guardia di Finanza, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, che Noi rappresentiamo.
All'amministrazione comunale di Pomezia chiediamo, così come gia fatto per i cantieri pubblici, di concordare con le parti sociali un protocollo che combatta seriamente il lavoro nero e le illegalità nei cantieri edili.
La qualità di un lavoro, noi la giudichiamo anche dalla QUALITÀ del rispetto delle regole.
Pomezia, 15 luglio 2008
Ufficio Stampa Cgil Pomezia-Castelli
Francesca Marrucci
INFO: Marco Carletti 328/7562488 Rino Aversa 347/0434900
"Nei numerosi cantieri edili privati, attualmente presenti nel Comune di Pomezia, stiamo rilevando un altissimo tasso di evasione alle norme che regolano i rapporti di lavoro e la corretta applicazione dei contratti collettivi di lavoro"
Questa la dichiarazione del Segretario generale della FILLEA CGIL del comprensorio Pomezia-Castelli-Colleferro-Subiaco, Marco Carletti, che continua:
"Siamo preoccupati e allarmati delle condizioni in cui lavorano gli operai nei cantieri edili di Pomezia. Sempre più spesso, incontriamo aziende che non effettuano regolarmente i versamenti presso la cassa edile e quindi i lavoratori non percepiscono una porzione di salario. Quando un'azienda non effettua regolarmente i versamenti presso l'INPS, L'INAIL o la cassa edile, essa non è più dotata del certificato di regolarità contributiva (DURC) e pertanto l'amministrazione comunale di Pomezia dovrebbe sospendere il titolo abilitativo a costruire.
Siamo preoccupati perché la giunta comunale di Pomezia non ha ancora predisposto i dovuti controlli.
Carletti continua ancora:
"Troppo spesso sentiamo parlare di sviluppo e di crescita, nel settore edile. Noi siamo d'accordo e pronti a sostenerlo, ma lo sviluppo deve avvenire nel rispetto delle regole e della legalità, anche quella contrattuale e nel rispetto delle regole della sicurezza.
Un esempio per tutti: nel cantiere per la costruzione di 17 alloggi in edilizia convenzionata, siti in via G Almirante, dove un paio di cooperative appaltano i lavori all'impresa EDIL SA.LA di Pomezia, la quale non avendo operai sub-appalta alla ditta MA. PA. di Roma, la stessa sub-appalta a sua volta alla TECNOSYSTEM Srl e per "DINAMICHE ECONOMICHE" legate alla catena contrattuale e non ancora chiarite, ad oggi non ha potuto provvedere al pagamento dei salari di Maggio e Giugno 2008 e agli accantonamenti di Cassa edile, che i lavoratori avrebbero dovuto riscuotere oggi a titolo di pagamento delle ferie.
Gli stessi lavoratori che oggi si trovano in stato d'agitazione, nel cantiere.
Perché? Cosa controlla il Direttore dei Lavori e l'amministrazione comunale?
A queste domande pretendiamo una risposta certa. In attesa, abbiamo richiesto l'intervento dell'ispettorato del lavoro di Roma e della ASL Rm H e della guardia di Finanza, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, che Noi rappresentiamo.
All'amministrazione comunale di Pomezia chiediamo, così come gia fatto per i cantieri pubblici, di concordare con le parti sociali un protocollo che combatta seriamente il lavoro nero e le illegalità nei cantieri edili.
La qualità di un lavoro, noi la giudichiamo anche dalla QUALITÀ del rispetto delle regole.
Pomezia, 15 luglio 2008
Ufficio Stampa Cgil Pomezia-Castelli
Francesca Marrucci
INFO: Marco Carletti 328/7562488 Rino Aversa 347/0434900
14 luglio 2008
LA BEFFA DELL'ASFALTATURA!!!
Il 5 giugno 2008 l'amministrazione comunale di Ardea ha emanato un avviso alla cittadinanza in cui comunica un elenco di strade che saranno riasfaltate ed invita i residenti che ne fossero sprovvisti a richiedere con urgenza gli allacci ai servizi pubblici (telefonici, acqua, elettrici, gas, fogne) la cui esecuzione avrà diritto di priorità. Comunica nel contempo che al fine di evitare successivi tagli di asfalto sulle strade di recente asfaltatura eventuali nuovi allacci non saranno autorizzati prima di un anno dalla fine dei lavori. Riproducendo di seguito copia dell'avviso, che abbiamo ripreso dal sito ufficiale del comune, rileviamo che questa amministrazione sempre solerte ad affiggere manifesti o redigere comunicati stampa che informano dei vari festeggiamenti non ha ritenuto di dare pubblicità completa ad un avviso così importante.
Franco Lo Reto
Dal sito del Comune di Ardea
Avviso Pubblico
RIFACIMENTO ASFALTO - AVVISO PER NUOVI ALLACCI DI SOTTOSERVIZI
Categoria: AMBIENTE
o Pubblicato il 19/06/2008
o Apertura di consegna domanda di partecipazione: 19/06/2008
o Termine di consegna domanda di partecipazione: 30/12/2008
COMUNE DI ARDEA
(Prov.di Roma)
Uff. Ambiente
OGGETTO: -RIFACIMENTO ASFALTO-
-AVVISO PER NUOVI ALLACCI DI SOTTOSERVIZI-
VIA LEGNANO VIA CAMPO SELVA (Tratto) VIA POTENZA
VIA OLBIA VIA DEL PARCO VIA CAMPO DI CARNE
VIA RENO VIA DELLE CITTADINANZE VIA NISO
VIA CRISPI VIA BOLZANO VIA BOLOGNA
L. M. DEGLI ARDEATINI (Tratto) VIA REGGIO EMILIA
VIA RIETI VIA TANARO VIALE MARINO
VIA BERGAMO VIA PESCARELLA VIA PAVIA (Tratto)
SI AVVISANO I CITTADINI RESIDENTI/DOMICILIATI NELLE VIE SOPRA ELENCATE CHE PROSSIMAMENTE VERRA' REALIZZATA UNA NUOVA ASFALTATURA STRADALE, PER CUI CHIUNQUE AVESSE INTENZIONE DI PROVVEDERE AD ALLACCI DI SERVIZI (telefonici, elettrici, acqua, gas, fogne) RICADENTI NELLE PREDETTE VIE E' INVITATO A PROVVEDERE SUBITO ALLA LORO ATTUAZIONE TRAMITE DOMANDA ALLA DITTA DI SERVIZIO INTERESSATO (Telecom, enel, idrica, italcogim), LE STESSE AVRANNO CARATTERE DI PRIORITÀ;
QUANTO SOPRA PER EVITARE CHE SIANO EFFETTUATI NUOVI TAGLI DI ASFALTO SU STRADE DI RECENTE ASFALTATURA;
EVENTUALI NUOVI ALLACCI NON SARANNO AUTORIZZATI PRIMA DI UN ANNO
DALLA FINE DEI LAVORI;
Il Responsabile del Procedimento
(Geom. Alessandro Rinaldi)
Il Dirigente Area Ambiente
(Ing. Emilio Murano)
Distinti Saluti
05 Giugno 2008
Franco Lo Reto
Dal sito del Comune di Ardea
Avviso Pubblico
RIFACIMENTO ASFALTO - AVVISO PER NUOVI ALLACCI DI SOTTOSERVIZI
Categoria: AMBIENTE
o Pubblicato il 19/06/2008
o Apertura di consegna domanda di partecipazione: 19/06/2008
o Termine di consegna domanda di partecipazione: 30/12/2008
COMUNE DI ARDEA
(Prov.di Roma)
Uff. Ambiente
OGGETTO: -RIFACIMENTO ASFALTO-
-AVVISO PER NUOVI ALLACCI DI SOTTOSERVIZI-
VIA LEGNANO VIA CAMPO SELVA (Tratto) VIA POTENZA
VIA OLBIA VIA DEL PARCO VIA CAMPO DI CARNE
VIA RENO VIA DELLE CITTADINANZE VIA NISO
VIA CRISPI VIA BOLZANO VIA BOLOGNA
L. M. DEGLI ARDEATINI (Tratto) VIA REGGIO EMILIA
VIA RIETI VIA TANARO VIALE MARINO
VIA BERGAMO VIA PESCARELLA VIA PAVIA (Tratto)
SI AVVISANO I CITTADINI RESIDENTI/DOMICILIATI NELLE VIE SOPRA ELENCATE CHE PROSSIMAMENTE VERRA' REALIZZATA UNA NUOVA ASFALTATURA STRADALE, PER CUI CHIUNQUE AVESSE INTENZIONE DI PROVVEDERE AD ALLACCI DI SERVIZI (telefonici, elettrici, acqua, gas, fogne) RICADENTI NELLE PREDETTE VIE E' INVITATO A PROVVEDERE SUBITO ALLA LORO ATTUAZIONE TRAMITE DOMANDA ALLA DITTA DI SERVIZIO INTERESSATO (Telecom, enel, idrica, italcogim), LE STESSE AVRANNO CARATTERE DI PRIORITÀ;
QUANTO SOPRA PER EVITARE CHE SIANO EFFETTUATI NUOVI TAGLI DI ASFALTO SU STRADE DI RECENTE ASFALTATURA;
EVENTUALI NUOVI ALLACCI NON SARANNO AUTORIZZATI PRIMA DI UN ANNO
DALLA FINE DEI LAVORI;
Il Responsabile del Procedimento
(Geom. Alessandro Rinaldi)
Il Dirigente Area Ambiente
(Ing. Emilio Murano)
Distinti Saluti
05 Giugno 2008
12 luglio 2008
LETTERA APERTA AL SINDACO DI ARDEA
Abbiamo letto con interesse (ma anche con costernazione) le dichiarazioni da Lei rilasciate a Latina Oggi, pubblicate l'8 luglio 2008.
Ci hanno in particolare colpito le frasi "interesse di screditare il mio operato davanti ai cittadini" e "voglio rimanere al timone di Ardea per i prossimi quattro anni e lavorare per fare grande questa città" (sic).
Signor Sindaco, come più volte ahinoi Le abbiamo dovuto scrivere, non sono le chiacchiere da Lei citate a screditare il Suo operato davanti ai cittadini, bensì l'inadeguatezza dell'azione amministrativa che continua a contraddistinguere anche questo Suo secondo mandato.
Nessuno Le contesta il diritto di rimanere al timone di Ardea per i prossimi quattro anni, anche se noi riteniamo, sulla base della pochezza di risultati finora conseguiti - dato che tutti i cittadini possono constatare - che ciò sia soltanto una disgrazia per la città che, con Lei come timoniere, continua ad affondare nel disagio, nel disordine e nell'incuria.
Temiamo poi la sincerità delle Sue ultime parole, perché siamo certi che Ardea nelle Sue intenzioni si farà grande sì, ma solo in termini di ulteriori cubature costruite, e quindi di altri, numerosi abitanti scontenti e disillusi.
Un noto predicatore diceva:
"Con le parole non si va in paradiso,
Le omissioni condannano all'inferno,
sole le buone azioni contano"
e di azioni: doverose, appropriate, puntuali, efficaci e determinanti per risolvere i problemi (molti dei quali non impegnano risorse finanziarie del Comune!) della collettività da Lei amministrata, se ne sono viste finora troppo poche!
I cittadini e questo Comitato L'hanno spesso pungolata ricordandole la giusta rotta da seguire. Punti la prua in quella direzione. Se necessario si leghi anche all'albero maestro..., ma ci dimostri finalmente di saper tenere fermamente la barra per fare di Ardea non una città grande, ma una città normale!
Comitato di Quartiere Nuova Florida
Il Direttivo
Ci hanno in particolare colpito le frasi "interesse di screditare il mio operato davanti ai cittadini" e "voglio rimanere al timone di Ardea per i prossimi quattro anni e lavorare per fare grande questa città" (sic).
Signor Sindaco, come più volte ahinoi Le abbiamo dovuto scrivere, non sono le chiacchiere da Lei citate a screditare il Suo operato davanti ai cittadini, bensì l'inadeguatezza dell'azione amministrativa che continua a contraddistinguere anche questo Suo secondo mandato.
Nessuno Le contesta il diritto di rimanere al timone di Ardea per i prossimi quattro anni, anche se noi riteniamo, sulla base della pochezza di risultati finora conseguiti - dato che tutti i cittadini possono constatare - che ciò sia soltanto una disgrazia per la città che, con Lei come timoniere, continua ad affondare nel disagio, nel disordine e nell'incuria.
Temiamo poi la sincerità delle Sue ultime parole, perché siamo certi che Ardea nelle Sue intenzioni si farà grande sì, ma solo in termini di ulteriori cubature costruite, e quindi di altri, numerosi abitanti scontenti e disillusi.
Un noto predicatore diceva:
Le omissioni condannano all'inferno,
sole le buone azioni contano"
e di azioni: doverose, appropriate, puntuali, efficaci e determinanti per risolvere i problemi (molti dei quali non impegnano risorse finanziarie del Comune!) della collettività da Lei amministrata, se ne sono viste finora troppo poche!
I cittadini e questo Comitato L'hanno spesso pungolata ricordandole la giusta rotta da seguire. Punti la prua in quella direzione. Se necessario si leghi anche all'albero maestro..., ma ci dimostri finalmente di saper tenere fermamente la barra per fare di Ardea non una città grande, ma una città normale!
Comitato di Quartiere Nuova Florida
Il Direttivo
08 luglio 2008
A PROPOSITO DI ACQUA POTABILE
Sul n. 77 de Il Pontino Nuovo, nello spazio autogestito del cons. Franco Marcucci, leggiamo un interessante articolo ed apprendiamo che per far fronte alla mancanza di acqua potabile dai rubinetti degli abitanti della Rocca, si provvede da oltre 2 mesi a rifornire tale indispensabile elemento attraverso un'auto-cisterna che dalle 9,30 alle 12,30 consente ai cittadini di riempire taniche e bottiglie.
Esprimiamo la nostra solidarietà agli abitanti della Rocca che da ben due mesi soffrono per la mancanza dell'acqua potabile, in quanto nessuno meglio di noi può sapere quanto è disagevole andarsi a procurare ogni giorno l'acqua da bere e con quanta preoccupazione si utilizzi per gli altri usi domestici (doccia, lavaggio di denti, di stoviglie, di biberon, ecc.) l'acqua dei rubinetti.
Infatti gli abitanti della Castagnola non hanno l'acqua potabile da TRENT'ANNI e per ulteriore disagio, nemmeno l'auto cisterna per il rifornimento gratuito dell'acqua che, infatti, hanno sempre dovuto acquistarla.
Uniti dal comune disagio, aderiamo quindi alla vibrata protesta della popolazione rutula verace.
Elena Russo
Presidente CdQ Castagnola
Esprimiamo la nostra solidarietà agli abitanti della Rocca che da ben due mesi soffrono per la mancanza dell'acqua potabile, in quanto nessuno meglio di noi può sapere quanto è disagevole andarsi a procurare ogni giorno l'acqua da bere e con quanta preoccupazione si utilizzi per gli altri usi domestici (doccia, lavaggio di denti, di stoviglie, di biberon, ecc.) l'acqua dei rubinetti.
Infatti gli abitanti della Castagnola non hanno l'acqua potabile da TRENT'ANNI e per ulteriore disagio, nemmeno l'auto cisterna per il rifornimento gratuito dell'acqua che, infatti, hanno sempre dovuto acquistarla.
Uniti dal comune disagio, aderiamo quindi alla vibrata protesta della popolazione rutula verace.
Elena Russo
Presidente CdQ Castagnola
UNA NUOVA LINGUA: L'ARDIESE
Pur se l'ardiese vuole assurgere a lingua invece che dialetto, parafrasando un noto personaggio non possiamo fare a meno di dire: «Almeno l'itagliano sallo!».
Di seguito una raccolta di strafalcioni sui quali, pur sorridendo, non possiamo fare a meno di meditare, pensando alla cultura che aleggia sulla Rocca.
Di seguito una raccolta di strafalcioni sui quali, pur sorridendo, non possiamo fare a meno di meditare, pensando alla cultura che aleggia sulla Rocca.
- Nuova lingua Ardiese... o topo, o cane, o gatto e se non va bene in politica... avemo fatto o mbiccio
- Quando muoio mi faccio cromare. (Eccellente!)
- Di fronte a queste cose rimango putrefatto! (Che schifo!)
- Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? (...)
- Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente? Dovrei avere il dono dell'obliquità! (la torre di Pisa?)
- Basta! Vi state coagulando contro di me! (trasfusione?)
- E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! (Stategli lontano!)
- Anche l'occhio va dalla sua parte... (Si chiama strabismo...)
- Non so a che santo riavvolgermi. (Una video cassetta devota...)
- Avete i nuovi telefonini GPL? (No mi spiace solo benzina!)
- Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. (Ma va?! Strano)
- Prima di operarmi mi fanno un'autopsia generale. (Auguri!)
- Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (Ancora auguri!)
- Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. (Quando si dice faccia da culo...)
- Vorrei una maglia con il collo a volpino. (Non era lupetto?...)
- Vorrei una pomata per l'Irpef. (Herpes è difficile...)
- Tu non sei proprio uno sterco di santo. (Menomale.)
- E' andato a lavorare negli evirati arabi. (Contento lui...)
- A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata. (O disidratata? Alla faccia della diarrea!)
- Mia nonna ha il morbo di Pakistan. (...)
- La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha le sedie a rotelle?)
- Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (Si salvi chi può!)
- Sono momentaneamente in stand-bike. (L'attesa in bicicletta...)
- Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. (Aiuto...)
- Mi sono fatta il Leasing al viso. (..pensavo un mutuo...)
- E' inutile piangere sul latte macchiato. (Meglio farlo su un bel cappuccino...)
03 luglio 2008
FIORUCCI POMEZIA: VIOLATA LA PRIVACY DEI LAVORATORI
Pomezia, Fiorucci: violata la privacy dei lavoratori, alcuni dei quali poi messi in mobilità. la Flai Cgil interviene: "Sarà solo un caso?"
"Ha dell'incredibile quanto è accaduta nello stabilimento Fiorucci di Pomezia: è stata violata la privacy dei lavoratori a loro insaputa". Lo dichiara Lina Nicolace, Segretario generale della Flai Cgil di Pomezia.
La vicenda trae origine nell'immediatezza dell'apertura della procedura di mobilità da parte aziendale. Ad alcuni lavoratori, inconsapevoli, era stato fatto l'estratto conto contributivo da una organizzazione sindacale confederale.
"Sono stati proprio i lavoratori a denunciare l'accaduto. Una organizzazione sindacale confederale ha fatto gli estratti conto dei lavoratori, senza che i lavoratori avessero firmato delega per il trattamento dei loro dati personali. Una palese violazione della legge sulla privacy" aggiunge la Nicolace. "L'lnps, tra L'altro, è intervenuta, riconoscendo che la procedura eseguita dal patronato deli sindacato confederale era illegittima, proprio perché mancava la delega dei lavoratori".
"Abbiamo denunciato agli enti competenti questa situazione e sono già partite le ispezioni da parte dell'Inps" ha dichiarato Lina Nicolace "e abbiamo avviato le azioni di tutela dei lavoratori che si sono trovati in questa situazione. C'è un problema di trasparenza e di rispetto delle leggi e questo deve essere molto chiaro anche per la Direzione Aziendale Fiorucci. Alcuni di questi lavoratori sono finiti in mobilità. Sarà stata una coincidenza?".
Si prefigura uno scandalo dunque, sul quale interviene anche Luca Battistini, Segretario generale della rlai Cgil Roma e Lazio: "Siamo di fronte ad un fatto di una gravità assoluta - afferma Battistini - qui il problema non è dell'organizzazione sindacale in sé, ma degli uomini che ne fanno parte e del sistema che si sta cercando di instaurare in questa azienda, la quale invece di avere corrette relazioni sindacali, sembra assecondare questo modo di fare. Non voglio fare dietrologia o avere retropensieri - aggiunge Battistini - ma una serie di accordi firmati a maggioranza, senza il consenso dei lavoratori ed ora questa vicenda, mi fanno pensare ad una strategia che tenta di colpire la Flai Cgil che ha sempre cercato accordi condivisi e soprattutto trasparenza nei rapporti.
Sarà un caso che la maggior parte dei lavoratori ai quali è stato fatto l'estratto conto siano iscritti alla FLAI da decenni? Voglio pensare di sì, ma intanto stiamo predisponendo tutte le azioni necessarie a tutelare i lavoratori e l'immagine della nostra Organizzazione".
Ma il sindacato manda anche un segnale alla direzione aziendale da parte della Segretaria della Flai di Pomezia, Nicolace: "Alla direzione aziendale Fiorucci dico solo che a forza di seminare vento si rischia raccogliere tempesta, per questo ci aspettiamo una presa di distanza da questa vicenda e il ripristino di corrette, quanto trasparenti, relazioni sindacali".
Pomezia, 3 luglio 2008
Ufficio Stampa Cgil Pomezia
per la Flai
Francesca Marrucci
Info: www.cgilpomezia-castelli.it - 069108171
"Ha dell'incredibile quanto è accaduta nello stabilimento Fiorucci di Pomezia: è stata violata la privacy dei lavoratori a loro insaputa". Lo dichiara Lina Nicolace, Segretario generale della Flai Cgil di Pomezia.
La vicenda trae origine nell'immediatezza dell'apertura della procedura di mobilità da parte aziendale. Ad alcuni lavoratori, inconsapevoli, era stato fatto l'estratto conto contributivo da una organizzazione sindacale confederale.
"Sono stati proprio i lavoratori a denunciare l'accaduto. Una organizzazione sindacale confederale ha fatto gli estratti conto dei lavoratori, senza che i lavoratori avessero firmato delega per il trattamento dei loro dati personali. Una palese violazione della legge sulla privacy" aggiunge la Nicolace. "L'lnps, tra L'altro, è intervenuta, riconoscendo che la procedura eseguita dal patronato deli sindacato confederale era illegittima, proprio perché mancava la delega dei lavoratori".
"Abbiamo denunciato agli enti competenti questa situazione e sono già partite le ispezioni da parte dell'Inps" ha dichiarato Lina Nicolace "e abbiamo avviato le azioni di tutela dei lavoratori che si sono trovati in questa situazione. C'è un problema di trasparenza e di rispetto delle leggi e questo deve essere molto chiaro anche per la Direzione Aziendale Fiorucci. Alcuni di questi lavoratori sono finiti in mobilità. Sarà stata una coincidenza?".
Si prefigura uno scandalo dunque, sul quale interviene anche Luca Battistini, Segretario generale della rlai Cgil Roma e Lazio: "Siamo di fronte ad un fatto di una gravità assoluta - afferma Battistini - qui il problema non è dell'organizzazione sindacale in sé, ma degli uomini che ne fanno parte e del sistema che si sta cercando di instaurare in questa azienda, la quale invece di avere corrette relazioni sindacali, sembra assecondare questo modo di fare. Non voglio fare dietrologia o avere retropensieri - aggiunge Battistini - ma una serie di accordi firmati a maggioranza, senza il consenso dei lavoratori ed ora questa vicenda, mi fanno pensare ad una strategia che tenta di colpire la Flai Cgil che ha sempre cercato accordi condivisi e soprattutto trasparenza nei rapporti.
Sarà un caso che la maggior parte dei lavoratori ai quali è stato fatto l'estratto conto siano iscritti alla FLAI da decenni? Voglio pensare di sì, ma intanto stiamo predisponendo tutte le azioni necessarie a tutelare i lavoratori e l'immagine della nostra Organizzazione".
Ma il sindacato manda anche un segnale alla direzione aziendale da parte della Segretaria della Flai di Pomezia, Nicolace: "Alla direzione aziendale Fiorucci dico solo che a forza di seminare vento si rischia raccogliere tempesta, per questo ci aspettiamo una presa di distanza da questa vicenda e il ripristino di corrette, quanto trasparenti, relazioni sindacali".
Pomezia, 3 luglio 2008
Ufficio Stampa Cgil Pomezia
per la Flai
Francesca Marrucci
Info: www.cgilpomezia-castelli.it - 069108171
02 luglio 2008
TURBOGAS: CONSIGLIO DI STATO SPIANA LA STRADA A SORGENIA
Prendiamo atto con amarezza, non certo con sorpresa, dell'esito del giudizio del Consiglio di Stato, che ha di fatto spianato nuovamente la strada al devastante progetto della centrale termoelettrica alimentata a gas in località Campo di Carne (Aprilia). Devastante, si intenda dal punto di vista ambientale, territoriale, sociale e sanitario.
La formula di rito ci imporrebbe di prendere tempo in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza che, nel campo della giustizia amministrativa, è da recepire quale giudizio definitivo sulla vicenda.
La Rete Cittadini, d'altro canto, è pronta a rivolgersi immediatamente alla Corte di Giustizia Europea di Strasburgo perché ancora convinta delle pesanti irregolarità dell'iter amministrativo che ha portato, quel disgraziato 2 ottobre 2006, alla sigla dell'autorizzazione ministeriale unica della turbogas, al termine di un'istruttoria pubblica viziata da mille ambiguità.
Intanto, un "sincero ringraziamento" da parte dei cittadini di Aprilia e dell'Agro Pontino giunga ai governi Berlusconi, Prodi, Storace, Marrazzo, Cusani e Santangelo che, per quanto di loro competenza, nel periodo 2002-2006, hanno lavorato in modo che l'iter realizzativo della centrale proseguisse senza particolari problemi.
Non possiamo infatti non rilevare il pesante deja vù che rischia di condannare la collettività: la firma dell'Aia (autorizzazione
integrata ambientale) ad opera del ministro per l'Ambiente Matteoli (esecutivo Berlusconi) è arrivata nel suo ultimo giorno utile (il giorno dopo si è insediato il nuovo governo); la conferma dell'Aia (già annullata dal Tar Lazio) è arrivata dal Consiglio dei Ministri (esecutivo Prodi) già dimissionario, in una delle ultime sedute prima delle nuove elezioni Politiche.
In entrambi i casi e per due occasioni consecutive, due governi a fine mandato e tenuti soltanto a traghettare la gestione della cosa pubblica producendo atti di normale amministrazione, hanno invece assunto decisioni fin troppo determinanti sulla testa di intere comunità, cui non v'è alcuna concessione di appello.
A questo punto, la Rete Cittadini è pronta a ripartire con iniziative di informazione, sensibilizzazione e comunicazione alla cittadinanza di questo progetto inutile e controproducente per la realtà territoriale. Già prima della pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato annunciamo una nuova grande mobilitazione dei cittadini.
Con uno sguardo, s'intenda, verso la Regione Lazio. Intollerabile la beffa della delibera di sospensione (e non di revoca) del parere favorevole all'impianto, pervenuta solo pochi minuti prima dell'udienza. Il presidente della Regione Piero Marrazzo deve
convocare immediatamente il Tavolo per Aprilia, ove far pervenire le conclusioni dei due tavoli tecnici per la trasparenza degli atti e per la qualità dell'aria, che alla luce degli ultimi eventi rischiano di restare inutilmente fini a se stessi. E in quella sede, il governatore deve impegnarsi a ritirare definitivamente l'intesa, non per quanto sentenziato dalla giustizia amministrativa, ma motivando la sua scelta con i risultati ottenuti proprio dai tavoli tecnici che lui stesso ha istituito e sostenuto. Dimostri Marrazzo che non voleva solo perdere tempo e far perdere tempo ai cittadini, dimostri che fin dall'inizio credeva nella strada intrapresa e che non ha solo giocato su due tavoli.
Quanto all'iter realizzativo, non siamo affatto d'accordo su chi intende che la sentenza del Consiglio di Stato abbia fatto ripartire di slancio il progetto. La realtà è ben diversa. Ricordiamo che ancora molte prescrizioni allegate al decreto autorizzativo frenano l'apertura del cantiere. In special modo, confidiamo nella negatività al parere di compatibilità territoriale della centrale con le altre aziende a rischio di incidente rilevante espresso dal Comune di Aprilia, in ottemperanza alla prescrizione del ministero per gli Interni. A breve si terrà l'udienza al Tar in merito alla vicenda. Al sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo, chiediamo notizie sui legali che seguiranno la causa e chiediamo di difendere il suo atto amministrativo in tutte le sedi giudiziarie opportune.
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
La formula di rito ci imporrebbe di prendere tempo in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza che, nel campo della giustizia amministrativa, è da recepire quale giudizio definitivo sulla vicenda.
La Rete Cittadini, d'altro canto, è pronta a rivolgersi immediatamente alla Corte di Giustizia Europea di Strasburgo perché ancora convinta delle pesanti irregolarità dell'iter amministrativo che ha portato, quel disgraziato 2 ottobre 2006, alla sigla dell'autorizzazione ministeriale unica della turbogas, al termine di un'istruttoria pubblica viziata da mille ambiguità.
Intanto, un "sincero ringraziamento" da parte dei cittadini di Aprilia e dell'Agro Pontino giunga ai governi Berlusconi, Prodi, Storace, Marrazzo, Cusani e Santangelo che, per quanto di loro competenza, nel periodo 2002-2006, hanno lavorato in modo che l'iter realizzativo della centrale proseguisse senza particolari problemi.
Non possiamo infatti non rilevare il pesante deja vù che rischia di condannare la collettività: la firma dell'Aia (autorizzazione
integrata ambientale) ad opera del ministro per l'Ambiente Matteoli (esecutivo Berlusconi) è arrivata nel suo ultimo giorno utile (il giorno dopo si è insediato il nuovo governo); la conferma dell'Aia (già annullata dal Tar Lazio) è arrivata dal Consiglio dei Ministri (esecutivo Prodi) già dimissionario, in una delle ultime sedute prima delle nuove elezioni Politiche.
In entrambi i casi e per due occasioni consecutive, due governi a fine mandato e tenuti soltanto a traghettare la gestione della cosa pubblica producendo atti di normale amministrazione, hanno invece assunto decisioni fin troppo determinanti sulla testa di intere comunità, cui non v'è alcuna concessione di appello.
A questo punto, la Rete Cittadini è pronta a ripartire con iniziative di informazione, sensibilizzazione e comunicazione alla cittadinanza di questo progetto inutile e controproducente per la realtà territoriale. Già prima della pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato annunciamo una nuova grande mobilitazione dei cittadini.
Con uno sguardo, s'intenda, verso la Regione Lazio. Intollerabile la beffa della delibera di sospensione (e non di revoca) del parere favorevole all'impianto, pervenuta solo pochi minuti prima dell'udienza. Il presidente della Regione Piero Marrazzo deve
convocare immediatamente il Tavolo per Aprilia, ove far pervenire le conclusioni dei due tavoli tecnici per la trasparenza degli atti e per la qualità dell'aria, che alla luce degli ultimi eventi rischiano di restare inutilmente fini a se stessi. E in quella sede, il governatore deve impegnarsi a ritirare definitivamente l'intesa, non per quanto sentenziato dalla giustizia amministrativa, ma motivando la sua scelta con i risultati ottenuti proprio dai tavoli tecnici che lui stesso ha istituito e sostenuto. Dimostri Marrazzo che non voleva solo perdere tempo e far perdere tempo ai cittadini, dimostri che fin dall'inizio credeva nella strada intrapresa e che non ha solo giocato su due tavoli.
Quanto all'iter realizzativo, non siamo affatto d'accordo su chi intende che la sentenza del Consiglio di Stato abbia fatto ripartire di slancio il progetto. La realtà è ben diversa. Ricordiamo che ancora molte prescrizioni allegate al decreto autorizzativo frenano l'apertura del cantiere. In special modo, confidiamo nella negatività al parere di compatibilità territoriale della centrale con le altre aziende a rischio di incidente rilevante espresso dal Comune di Aprilia, in ottemperanza alla prescrizione del ministero per gli Interni. A breve si terrà l'udienza al Tar in merito alla vicenda. Al sindaco di Aprilia, Calogero Santangelo, chiediamo notizie sui legali che seguiranno la causa e chiediamo di difendere il suo atto amministrativo in tutte le sedi giudiziarie opportune.
LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
ANCORA SUL CIMITERO
Ardea 2 luglio 2008 - Gli avvenimenti succedutesi nell'ultimo consiglio comunale di Ardea non possono lasciarci indifferenti.
Sulla realizzazione delle opere pubbliche si è combattuta una battaglia che non ha nulla a che fare sulle necessità della cittadinanza ma che, invece segna una resa dei conti tutta interna della maggioranza alla quale ha voluto partecipare una opposizione sempre meno rispettosa del suo ruolo. E' dall'inizio della legislatura che l'opposizione, in particolare il partito Democratico, ha assunto la funzione di stampella del sindaco Eufemi venendo in suo soccorso ogni volta che se ne ravvisava la necessità. In questa occasione in cui era chiaro che il gruppo dei consiglieri di maggioranza "cosiddetti nuovi" aveva deciso di confrontarsi con i "senatori" per avere il controllo dell'amministrazione, il compito della opposizione sarebbe stato quello di denunciare in aula lo stato di malessere di una maggioranza che ad un anno di distanza dalle elezioni confermava tutta la propria incapacità ed inadeguatezza ad amministrare Ardea. In merito, poi, alle decisioni di addossare a carico delle casse comunali i lavori per l'ampliamento del cimitero comunale, non si può non soffermarsi sull'evidenza che distogliere 5 milioni di euro dalle disponibilità finanziarie per realizzare le opere pubbliche di cui il paese necessita (strade, scuole, illuminazione, reti idriche e fognarie, mercati regolari, ecc.) è semplicemente delittuoso tanto più che si stava insediando la commissione tecnica per l'esame dei Project financing presentati al comune. Ma il Sindaco Eufemi cosa fa? Ha ancora una sua maggioranza? Oppure vuole una maggioranza alternativa?
Franco Lo Reto - Portavoce del Partito Socialista
Sulla realizzazione delle opere pubbliche si è combattuta una battaglia che non ha nulla a che fare sulle necessità della cittadinanza ma che, invece segna una resa dei conti tutta interna della maggioranza alla quale ha voluto partecipare una opposizione sempre meno rispettosa del suo ruolo. E' dall'inizio della legislatura che l'opposizione, in particolare il partito Democratico, ha assunto la funzione di stampella del sindaco Eufemi venendo in suo soccorso ogni volta che se ne ravvisava la necessità. In questa occasione in cui era chiaro che il gruppo dei consiglieri di maggioranza "cosiddetti nuovi" aveva deciso di confrontarsi con i "senatori" per avere il controllo dell'amministrazione, il compito della opposizione sarebbe stato quello di denunciare in aula lo stato di malessere di una maggioranza che ad un anno di distanza dalle elezioni confermava tutta la propria incapacità ed inadeguatezza ad amministrare Ardea. In merito, poi, alle decisioni di addossare a carico delle casse comunali i lavori per l'ampliamento del cimitero comunale, non si può non soffermarsi sull'evidenza che distogliere 5 milioni di euro dalle disponibilità finanziarie per realizzare le opere pubbliche di cui il paese necessita (strade, scuole, illuminazione, reti idriche e fognarie, mercati regolari, ecc.) è semplicemente delittuoso tanto più che si stava insediando la commissione tecnica per l'esame dei Project financing presentati al comune. Ma il Sindaco Eufemi cosa fa? Ha ancora una sua maggioranza? Oppure vuole una maggioranza alternativa?
Franco Lo Reto - Portavoce del Partito Socialista
RIBALTONE ALLA PUTTANESCA
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Ardea
Dopo le vicende dell'ultimo Consiglio Comunale un noto quotidiano titolava: "L'allievo supera il maestro".
Dove per allievo si intendono i Consiglieri giovani "nuovi", contrapposti ai senatori rutuli colti di sorpresa.
Se anche la stampa è indotta ormai ad individuare nuove tipologie politiche, allora vuol dire che ad Ardea siamo alla frutta.
In verità, si è trattato di un vero e proprio "ribaltone" politico, dove gran parte dell'opposizione si è sostituita alla maggioranza permettendo di approvare proposte importanti, di cui oggi il Presidente del Consiglio Comunale Danilo Petrella ne esalta il risultato. Con buona pace del Centro Sinistra della passata legislatura che aveva bollato il piano PUA come strumeto inefficace allo sviluppo della costa.
Il Presidente del Consiglio si bea della spiaggia che sarà assegnata ai disabili, considerati come se fossero una categoria a parte. Se Petrella ha a cuore questa categoria, potrebbe almeno dirci perché negli appalti comunali assegnati alle coop specifiche non troviamo al lavoro nesssun disabile?
Sul cimitero comunale, siamo ad un basso livello di demagogia, si è voluto dare un segnale di cambio di maggioranza revocando il Project Financing e rimandando l'opera ai fondi comunali. Contestare i 20 milioni di Euro del Project è legittimo, ma affermare che il Cimitero sarà ristrutturato e ampliato con fondi comunali è da irresponsabili. Un paese senza strade, scuole, acqua potabile, ecc, dove trova i soldi per costruire un'opera come il Cimitero se non sottraendoli a servizi così importanti?
Come al solito Ardea mostra uno scenario desolante dal punto di vista della responsabilità politica, infatti è in atto un cambio di maggioranza dove le forze di opposizione - Partito Democratico in testa - hanno deciso di tradire il mandato degli elettori entrando in un piatto politico di tanti colori, un ribaltone casereccio alla puttanesca, dove per puttanesca intendiamo una prostituzione ideologica di cattivo gusto.
Valtere Roviglioni PRC
Ardea
Dopo le vicende dell'ultimo Consiglio Comunale un noto quotidiano titolava: "L'allievo supera il maestro".
Dove per allievo si intendono i Consiglieri giovani "nuovi", contrapposti ai senatori rutuli colti di sorpresa.
Se anche la stampa è indotta ormai ad individuare nuove tipologie politiche, allora vuol dire che ad Ardea siamo alla frutta.
In verità, si è trattato di un vero e proprio "ribaltone" politico, dove gran parte dell'opposizione si è sostituita alla maggioranza permettendo di approvare proposte importanti, di cui oggi il Presidente del Consiglio Comunale Danilo Petrella ne esalta il risultato. Con buona pace del Centro Sinistra della passata legislatura che aveva bollato il piano PUA come strumeto inefficace allo sviluppo della costa.
Il Presidente del Consiglio si bea della spiaggia che sarà assegnata ai disabili, considerati come se fossero una categoria a parte. Se Petrella ha a cuore questa categoria, potrebbe almeno dirci perché negli appalti comunali assegnati alle coop specifiche non troviamo al lavoro nesssun disabile?
Sul cimitero comunale, siamo ad un basso livello di demagogia, si è voluto dare un segnale di cambio di maggioranza revocando il Project Financing e rimandando l'opera ai fondi comunali. Contestare i 20 milioni di Euro del Project è legittimo, ma affermare che il Cimitero sarà ristrutturato e ampliato con fondi comunali è da irresponsabili. Un paese senza strade, scuole, acqua potabile, ecc, dove trova i soldi per costruire un'opera come il Cimitero se non sottraendoli a servizi così importanti?
Come al solito Ardea mostra uno scenario desolante dal punto di vista della responsabilità politica, infatti è in atto un cambio di maggioranza dove le forze di opposizione - Partito Democratico in testa - hanno deciso di tradire il mandato degli elettori entrando in un piatto politico di tanti colori, un ribaltone casereccio alla puttanesca, dove per puttanesca intendiamo una prostituzione ideologica di cattivo gusto.
Valtere Roviglioni PRC
01 luglio 2008
NOTTE DI MEZZA ESTATE
il comitato No Corridoio, il 4 luglio, alle ore 20.30, presso la Cooperativa sociale di agricoltura biologica "Agricoltura Nuova", sulla Pontina nel Parco Decima Malafede, organizza la Cena Sociale "Notte di Mezza Estate" a menù fisso.
prezzo adulti 20 euro - bambini 10 euro
Oltre alla cena ci sarà musica, balli di gruppo, latino americani, mazurka, valzer, tango e tarantella. Nel corso di una riffa saranno sorteggiati i seguenti premi:
basta inviare una mail a XIIroma@gmail.com o telefonare a Roberta: 3396133918 indicando Nominativo, numero delle persone (adulti e bambini) ed il numero di eventuali menù vegetariani.
VI ASPETTIAMO!!!
prezzo adulti 20 euro - bambini 10 euro
Oltre alla cena ci sarà musica, balli di gruppo, latino americani, mazurka, valzer, tango e tarantella. Nel corso di una riffa saranno sorteggiati i seguenti premi:
- 1° premio - Wellness & Romantica, una notte al Girasolereale b&b con idromassaggio nella jacuzzi in giardino
- 2° premio - Cesto biologico della Cooperativa Agricoltura Nuova
- 3° premio - oggettistica
basta inviare una mail a XIIroma@gmail.com o telefonare a Roberta: 3396133918 indicando Nominativo, numero delle persone (adulti e bambini) ed il numero di eventuali menù vegetariani.
VI ASPETTIAMO!!!
IL PARTITO "SERIO" CHE TUTTO È, TRANNE CHE... DEMOCRATICO
Sull'edizione della seconda metà di giugno del "Il Pontino", il Consigliere Magliacca si produce in una lunga intervista dalla quale si dovrebbe evincere che, come titola lo stesso giornale, "Il PD è serio"!?
Evidentemente il consigliere Magliacca è stato intervistato prima del 27 giugno, data nella quale, alle ore 22.00, si sono aperti i lavori per l'elezione del portavoce locale del Partito Democratico del Comune di Ardea.
L'ordine del giorno della riunione - il verbale della quale è disponibile direttamente su Ardea-online.org - prevedeva i seguenti punti:
Probabilmente, non è un caso che i locali di Via Severiana fossero chiusi, così come l'intervista su Il Pontino non è del tutto casuale, ma ha lo scopo di fornire, appunto, un'immagine del PD "seria"!!!
Lo scorso 11 giugno, lo stesso Segretario Provinciale On. Lucarini aveva indirizzato ad esponenti di spicco del PD di Ardea una lettera - che riportiamo integralmente di seguito - il contenuto della quale spiega in parte il "disguido".
Buona lettura!!!
Roma 11-06-2008
A Giancarlo De Angelis
Membro della direzione provinciale
Ad Antonello Magliacca
Socio fondatore PD di Ardea
Vi informo che nei giorni scorsi ho ricevuto una delegazione di iscritti al PD di Ardea che, presentando una documentazione approfondita, hanno testimoniato che nel corso della recente campagna elettorale per le elezioni provinciali voi avreste dato corso a manifestazioni di aperto e marcato sostegno in favore del candidato dell'Italia dei Valori del vostro collegio, Danilo Petrella, già socio fondatore del PD di Ardea e, a seguito della sua candidatura in un altro partito, da considerarsi attualmente, come da statuto nazionale, decaduto da tale qualifica. A suffragio di tale tesi sono state mostrate fotografie di manifesti di propaganda elettorale a favore dell'Italia dei Valori e di Petrella affissi sui muri di un immobile riconducibile a De Angelis, e fotografie di manifesti nei quali Magliacca esorta a votare per il candidato suddetto. Poiché questo comportamento è in contrasto con quanto sancisce lo statuto nazionale nell'articolo 2 comma 6 paragrafo B vi invito a chiarire tempestivamente la vostra posizione in merito così da poter valutare la correttezza del vostro comportamento o, in caso contrario, rimettere tale valutazione alla competenza della Commissione Nazionale dei Garanti.
Distinti saluti
Carlo Lucherini
Segretario Partito Democratico
Provincia di Roma
Evidentemente il consigliere Magliacca è stato intervistato prima del 27 giugno, data nella quale, alle ore 22.00, si sono aperti i lavori per l'elezione del portavoce locale del Partito Democratico del Comune di Ardea.
L'ordine del giorno della riunione - il verbale della quale è disponibile direttamente su Ardea-online.org - prevedeva i seguenti punti:
- Surroga del membro dimissionario sig. Sandro Virgili e relativo subentro del primo dei non eletti aventi diritto sig. Roberto Boccolini.
- Elezione del PORTAVOCE locale e del VicePortavoce del Partito Democratico del Comune di Ardea.
- Varie ed eventuali.
Probabilmente, non è un caso che i locali di Via Severiana fossero chiusi, così come l'intervista su Il Pontino non è del tutto casuale, ma ha lo scopo di fornire, appunto, un'immagine del PD "seria"!!!
Lo scorso 11 giugno, lo stesso Segretario Provinciale On. Lucarini aveva indirizzato ad esponenti di spicco del PD di Ardea una lettera - che riportiamo integralmente di seguito - il contenuto della quale spiega in parte il "disguido".
Buona lettura!!!
Roma 11-06-2008
A Giancarlo De Angelis
Membro della direzione provinciale
Ad Antonello Magliacca
Socio fondatore PD di Ardea
Vi informo che nei giorni scorsi ho ricevuto una delegazione di iscritti al PD di Ardea che, presentando una documentazione approfondita, hanno testimoniato che nel corso della recente campagna elettorale per le elezioni provinciali voi avreste dato corso a manifestazioni di aperto e marcato sostegno in favore del candidato dell'Italia dei Valori del vostro collegio, Danilo Petrella, già socio fondatore del PD di Ardea e, a seguito della sua candidatura in un altro partito, da considerarsi attualmente, come da statuto nazionale, decaduto da tale qualifica. A suffragio di tale tesi sono state mostrate fotografie di manifesti di propaganda elettorale a favore dell'Italia dei Valori e di Petrella affissi sui muri di un immobile riconducibile a De Angelis, e fotografie di manifesti nei quali Magliacca esorta a votare per il candidato suddetto. Poiché questo comportamento è in contrasto con quanto sancisce lo statuto nazionale nell'articolo 2 comma 6 paragrafo B vi invito a chiarire tempestivamente la vostra posizione in merito così da poter valutare la correttezza del vostro comportamento o, in caso contrario, rimettere tale valutazione alla competenza della Commissione Nazionale dei Garanti.
Distinti saluti
Carlo Lucherini
Segretario Partito Democratico
Provincia di Roma
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