27 novembre 2009
COMUNICATO STAMPA
REGIONE LAZIO – TIBALDI:”GOVERNO CENTRO DESTRA STRANGOLA CITTADINI E LAVORATORI DEL LAZIO”
“Finalmente il re è nudo, ora è chiaro chi sta strangolando il sistema regione per il mancato trasferimento dei quattro miliardi dovuti da parte dello Stato”. Lo dichiara in una nota l’assessora al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della regione Lazio Alessandra Tibaldi.
“Saranno soprattutto i cittadini e le cittadine, i lavoratori e le lavoratoci del Lazio – continua - le principali vittime di questa assurda situazione. L’irresponsabile atteggiamento del Governo colpirà in primo luogo chi non potrà beneficiare dei servizi sanitari e delle retribuzioni dovute. Noi invece, come Regione Lazio, abbiamo onorato fino in fondo il patto per la salute a suo tempo siglato con Il Governo, assumendone responsabilmente anche la parte più dolorosa relativa all’introduzione dei tickets ”.
“Questo grave inadempienza governativa – conclude Tibaldi - impone nelle prossime ore all’intero centro sinistra regionale, che è vivo, una seria riflessione sull’atteggiamento da tenere nel prosieguo dei rapporti con il Governo di centro destra. Nessuno pensi di speculare sulla pelle della comunità regionale”.
Roma, 27 novembre 2009
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ANTONINO ABATE ELETTO VICEPRESIDENTE DE
CONSIGLIO COMUNALE DI ARDEA.
Il Consiglio Comunale di Ardea, nella seduta del 26 novembre 2009, ha provveduto ad eleggere alla importante carica istituzionale di Vice Presidente il consigliere comunale, capogruppo del Partito Democratico, Antonino Abate.
La nomina deve essere intesa come un riconoscimento di grande importanza e prestigio, anche in relazione alla notevole esperienza politico/amministrativa in possesso di Abate e nella convinzione che saprà espletare al meglio una funzione di così grande rilevanza.
Ardea, lì 27 novembre 2009
Ufficio Stampa
Antonino Abate
ENNESIMA BEFFA!!!!
Comitato di Quartiere Nuova Florida
Associazione Culturale per la Difesa del Diritto dei Cittadini (ONLUS)
Via Potenza 13 - 00040 Ardea - Nuova Florida - (Roma)
Tel. 349/6724504 – 335/6656173
http://www.cdqnuovaflorida.org/ - e-mail:comitato@cdqnuovaflorida.org
BILANCIO PARTECIPATO (SIC!)
Si è svolta il 24 u.s. un’assemblea di cittadini convocata dal Comune per raccogliere le idee circa la destinazione di 100.000 €. “virtuali” (briciole di una previsione di bilancio 2010, quindi ad oggi esistente solamente sulla carta!).
Alla presenza di un Tecnico del Comune, nella persona del Capo di Gabinetto Stefano Gori, che ha cercato di spiegare le modalità di come riempire il modulo a disposizione dei cittadini per la relativa compilazione, l’assemblea si accendeva ed il Comitato di Quartiere, rappresentato anche dal Presidente Rita Serino, ha fatto presente che tutto ciò era un’ennesima offesa all’intelligenza dei cittadini. Infatti, con la cifra proposta (€.2,50 a cittadino: €.100.000:44.000 abitanti!!) a mala pena si potrebbero sostituire le lampadine di tutti i pali (dove ci sono!) dell’illuminazione pubblica, forse si potrebbe fare una piccola tubazione per portare l’acqua con alcune decine di metri di raccordo all’abitazione di un bambino disabile, forse si potrebbe trovare il sistema per far girare la palla della rotatoria di Rio Verde, forse si potrebbero rattoppare un po’ di buche “crateri”, forse si potrebbe attrezzare un piccolo spazio per i nostri giovani, forse si potrebbe restituire lo spazio tolto al teatro della scuola media, etc.: comunque ben poco!!!
A proposito dei 2,50€. alcuni cittadini propongono di affidarli a loro che, conservandoli tutti insieme in un fondo, sicuramente riusciranno a fare veramente qualcosa di utile per il quartiere!!!!!
Nel questionario però sono riportate voci come: piazze, strade, illuminazione, marciapiedi, scuole, spiagge, verde pubblico, politiche ambientali, raccolta differenziata, servizi idrici etc.: ma queste non sono cose da poter fare con 100.000 €.!!!!
Il rappresentante del Comune ha precisato che questa “partecipazione cittadina al bilancio” è stata decisa dalla Regione per tutti i Comuni: si è vero, ma per i Comuni che si rispettino, non per il nostro che è rappresentato da un insieme di personaggi che ad oggi sembrerebbe non essere al corrente delle necessità della cittadinanza, ma riesce a compilare un elenco dove vengono riportate tutte le manchevolezze di cui il nostro territorio necessita ed alle quali ben più di 100.000€ andrebbero destinati se a decidere fossero veramente i cittadini!!!
Vorremmo che il Comune interpellasse la cittadinanza o le sue Associazioni nel momento in cui debbano esser prese decisioni importanti per il futuro del territorio quali: l’acquisizione di un terreno con annessi edifici dove sorgerà una scuola (palazzoni di Via Rieti) o su cosa fare dell’area Puccini che comporterà probabilmente un impatto ambientale e sociale negativo o per il contenzioso della SPE nei confronti del Comune (a proposito che si sa della nuova ingiunzione di pagamento sempre della SPE per €.3.400.000??) o della necessità di far passare nel territorio un’opera quale quella del gasdotto della Fiamma 2000 e tant’altro ancora.
Non vorremmo invece che anche questa volta, come già avvenuto nel novembre 2008 per “la partecipazione all’accesso ai finanziamenti regionali per opere pubbliche” fu deciso di destinare i fondi stanziati alla realizzazione del Museo Archeologico quando probabilmente i cittadini avevano deciso diversamente (non si discute sull’importanza dell’opera, ma sul metodo di assegnazione della priorità assegnata e la trasparenza sulla scelta effettuata) fosse già stato deciso come destinare i 100.000€ in questione.
Ci auguriamo che tale iniziativa sia ripresentata anche in futuro, magari considerando importi più consistenti e che l’indirizzo dato dai cittadini, sia preso in “seria” considerazione!
Sarà cura dello scrivente Comitato chiedere un rendiconto dettagliato dei risultati di “UN BILANCIO CON LE TUE IDEE – ESPERIENZA DI BILANCIO PARTECIPATO 2010”.
Ardea 26 novembre 2009
CENTORE- SCUOLE, ANCHE IO HO FATTO LA MIA PARTE
Ringrazio quanti mi hanno letto ma soprattutto quanti mi hanno risposto, peccato che non hanno il coraggio di firmarsi, non vorrei che tra questi c'è chi riempie gli scaffali delle caserme inviando lettere anonime e calunniose verso i politici. Il sottoscritto non si è mai interessato della scuola superiore, mentre negli anni 80, si è interessato della scuola elementare di via Vercelli, malgrado le aule fossero collocate nel fabbricato Centore ove ho attualmente lo studio tecnico. Insieme allo scomparso Ing. De Luca di Via Rimini al Geom. Castro, ed al sottoscritto confortati dai genitori ed aiutati dal compianto assessore Emilio Taborro, riuscimmo anzitempo ed in via definitiva a far trasferire le scuole dai locali del fabbricato Centore viale Nuova Florida e Felicissimo in via Lecce, ove sono attualmente. Mai ,se non capitava questa occasione si sarebbe saputo chi più di ogni altro si era interessato, facendo soltanto il proprio dovere civico. Oggi invece tutti sono stati bravi, per risolvere un problema che non sarebbe neppure dovuto nascere. Questi politicastri non sanno che ad amministrare il bene pubblico nessuno ce li ha costretti, dimenticano che se fanno qualcosa fanno esclusivamente il proprio dovere per cui hanno supplicato di essere votati.
26 novembre 2009
LAZIO, LE INFILTRAZIONI MAFIOSE, CI SONO E SI VEDONO
di Luisa Laurelli*
ROMA - Il livello di infiltrazioni mafiose nel Lazio è ancora e sempre preoccupante. Sebbene vi sia stata una maggiore attenzione dei media e dell’opinione pubblica sul fenomeno esiste ancora e assai diffusa l’idea di una regione “pulita”, solo superficialmente interessata dalla presenza della criminalità.
E c’è chi parla ancora di “criminalità importata”, ossia di famiglie associate alla camorra e alla ‘ndrangheta provenienti comunque dalle regioni “ad alta densità mafiosa”. Non è così. Come sottolineato da Libera, nell’elenco dei 33 indagati a vario titolo dalla Dda di Roma nell’operazione Damasco II, 25 sono nati a Latina, uno a Roma, uno in provincia di Frosinone. Lo stesso dicasi per gli indagati di quella operazione che fu definita “Nettuno Connection”.
Il caso di Fondi, comune sciolto a seguito delle dimissioni di sindaco e giunta ma mai colpito da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose deciso dal Consiglio dei ministri, ha scoperto le contraddizioni di questo Governo. Che con un suo ministro (Maroni) dice che il Comune va sciolto come chiede il prefetto Frattasi e con altri suoi esponenti si oppone, probabilmente per meri calcoli elettorali, alla richiesta di un uomo delle istituzioni come è il prefetto di Latina. La nascita di un comitato antimafia nella cittadina pontina dimostra che esistono uomini e donne stanchi di vedere la loro città associata alla mafia. Uomini e donne, giovani per lo più, che non cadono nello sciocco tranello del Governo che attacca chi chiede lo scioglimento accusandolo di voler ledere Fondi e i suoi cittadini. Strane equazioni di chi pensa che volere una classe politica nuova, lontana da qualsiasi anche solo sospetta collusione mafiosa, sia voler colpire i cittadini onesti. Chi rispetta la legge però lo sa e nulla ha da temere da un eventuale commissariamento. Questo darebbe fiato anche a quelle imprese oneste che subiscono la concorrenza sleale delle attività economiche legate alla criminalità. Nella relazione del prefetto Frattasi vi sono decine di ditte che avrebbero ottenuto commesse dal Comune pur essendo state segnalate come legate alla criminalità organizzata. Senza che il Comune abbia mai chiesto una certificazione antimafia.
E’ certo che ci sono alcuni esponenti di questo Governo che fanno fatica a giustificare un tale comportamento. Come fanno fatica a giustificare proposte di legge come quella che prevede la vendita dei beni confiscati alla mafia. La mafia potrà riappropriarsene impunemente. E le lotte di chi ha cercato di ridare quei beni alla collettività, gli sforzi e il coraggio di chi ha difeso terre e edifici confiscati da attentati e intimidazioni saranno state inutili. O come quella sul processo breve che porterà alla prescrizione reati gravissimi, come l’usura e, ancora, la legge che limiterà le intercettazioni. Quello che dico allora ai parlamentari di tutti gli schieramenti che ancora credono che il rispetto della legge sia al di sopra e al di fuori di ogni polemica politica: opponetevi a queste norme. Coi fatti in aula e non con le parole.
Ma nell’allarme e nel pessimismo che ancora caratterizza la lotta alla mafia c’è un’immagine speciale che vi prego di richiamare sempre alla memoria quando si parla di tale fenomeno: le scene di esultanza di tanti siciliani sotto la questura e quelle tante mani levate per gioire per l'arresto del criminale Domenico Raccuglia.
Il caso di Fondi, comune sciolto a seguito delle dimissioni di sindaco e giunta ma mai colpito da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose deciso dal Consiglio dei ministri, ha scoperto le contraddizioni di questo Governo. Che con un suo ministro (Maroni) dice che il Comune va sciolto come chiede il prefetto Frattasi e con altri suoi esponenti si oppone, probabilmente per meri calcoli elettorali, alla richiesta di un uomo delle istituzioni come è il prefetto di Latina. La nascita di un comitato antimafia nella cittadina pontina dimostra che esistono uomini e donne stanchi di vedere la loro città associata alla mafia. Uomini e donne, giovani per lo più, che non cadono nello sciocco tranello del Governo che attacca chi chiede lo scioglimento accusandolo di voler ledere Fondi e i suoi cittadini. Strane equazioni di chi pensa che volere una classe politica nuova, lontana da qualsiasi anche solo sospetta collusione mafiosa, sia voler colpire i cittadini onesti. Chi rispetta la legge però lo sa e nulla ha da temere da un eventuale commissariamento. Questo darebbe fiato anche a quelle imprese oneste che subiscono la concorrenza sleale delle attività economiche legate alla criminalità. Nella relazione del prefetto Frattasi vi sono decine di ditte che avrebbero ottenuto commesse dal Comune pur essendo state segnalate come legate alla criminalità organizzata. Senza che il Comune abbia mai chiesto una certificazione antimafia.
E’ certo che ci sono alcuni esponenti di questo Governo che fanno fatica a giustificare un tale comportamento. Come fanno fatica a giustificare proposte di legge come quella che prevede la vendita dei beni confiscati alla mafia. La mafia potrà riappropriarsene impunemente. E le lotte di chi ha cercato di ridare quei beni alla collettività, gli sforzi e il coraggio di chi ha difeso terre e edifici confiscati da attentati e intimidazioni saranno state inutili. O come quella sul processo breve che porterà alla prescrizione reati gravissimi, come l’usura e, ancora, la legge che limiterà le intercettazioni. Quello che dico allora ai parlamentari di tutti gli schieramenti che ancora credono che il rispetto della legge sia al di sopra e al di fuori di ogni polemica politica: opponetevi a queste norme. Coi fatti in aula e non con le parole.
Ma nell’allarme e nel pessimismo che ancora caratterizza la lotta alla mafia c’è un’immagine speciale che vi prego di richiamare sempre alla memoria quando si parla di tale fenomeno: le scene di esultanza di tanti siciliani sotto la questura e quelle tante mani levate per gioire per l'arresto del criminale Domenico Raccuglia.
*presidente della commissione Sicurezza della Regione Lazio
ALBA ROSA SI DIMETTE
In tre anni e mezzo di amministrazione comunale, Sinistra Democratica, col suo consigliere Maurizio Battistelli, e l'assessore e Vicesindaco ALBA ROSA, ha sempre operato per il bene della collettività, con dedizione e generosità. Sinistra Democratica ha dato un contributo fondamentale per liberare la città di Pomezia dalla convenzione con l’A.Ser.; per combattere gli sprechi nell’amministrazione pubblica, sprechi che sono una concausa della grave situazione finanziaria in cui versa il Comune; per aprire una stagione nuova di collaborazione tra la pubblica amministrazione e la comunità, gli operatori economici, le realtà produttive; per valorizzare l’identità storica e culturale della nostra città.
Purtroppo nella maggioranza al governo, col tempo hanno prevalso coloro che antepongono il tornaconto politico all'interesse generale della città, il desiderio di comandare alla fatica della condivisione delle scelte, la lotta politica interna alla maggioranza anche a discapito degli interessi della cittadinanza e di una crescita duratura per il nostro territorio.
Ad aggravare la situazione è sopraggiunto l’evidente ostruzionismo di alcuni settori della maggioranza iniziato non appena fu conferito ad Alba Rosa la delega ai Lavori Pubblici, ostruzionismo operato al solo fine di ostacolarne l’attività, indifferenti alle gravi conseguenze di tale condotta per la nostra città, in termini di servizi non erogati ed opere non realizzate.
Tale situazione, ed i rischi della rotta intrapresa dall’amministrazione, sono stati più volte segnalati, nei mesi scorsi, al Sindaco Enrico De Fusco, il quale tuttavia ha sottovalutato i problemi evidenziati.
In questa situazione, non avremmo potuto proseguire la nostra azione politica e amministrativa all'interno della maggioranza, senza tradire il principio fondamentale al quale ci siamo sempre ispirati: La Politica al servizio della Collettività, NON la Collettività al servizio della politica. Per questo motivo abbiamo deciso, pur con dolore, di uscire dalla maggioranza al governo della città, e pertanto l’assessore e vicesindaco Alba Rosa ha rassegnato, questa mattina, le proprie dimissioni irrevocabili dalle cariche conferite.
In Consiglio Comunale e nell’impegno politico quotidiano continueremo, come abbiamo sempre fatto, la nostra battaglia per una Pomezia migliore e per una Politica che contribuisca alla crescita civile, sociale e culturale della nostra città.
Purtroppo nella maggioranza al governo, col tempo hanno prevalso coloro che antepongono il tornaconto politico all'interesse generale della città, il desiderio di comandare alla fatica della condivisione delle scelte, la lotta politica interna alla maggioranza anche a discapito degli interessi della cittadinanza e di una crescita duratura per il nostro territorio.
Ad aggravare la situazione è sopraggiunto l’evidente ostruzionismo di alcuni settori della maggioranza iniziato non appena fu conferito ad Alba Rosa la delega ai Lavori Pubblici, ostruzionismo operato al solo fine di ostacolarne l’attività, indifferenti alle gravi conseguenze di tale condotta per la nostra città, in termini di servizi non erogati ed opere non realizzate.
Tale situazione, ed i rischi della rotta intrapresa dall’amministrazione, sono stati più volte segnalati, nei mesi scorsi, al Sindaco Enrico De Fusco, il quale tuttavia ha sottovalutato i problemi evidenziati.
In questa situazione, non avremmo potuto proseguire la nostra azione politica e amministrativa all'interno della maggioranza, senza tradire il principio fondamentale al quale ci siamo sempre ispirati: La Politica al servizio della Collettività, NON la Collettività al servizio della politica. Per questo motivo abbiamo deciso, pur con dolore, di uscire dalla maggioranza al governo della città, e pertanto l’assessore e vicesindaco Alba Rosa ha rassegnato, questa mattina, le proprie dimissioni irrevocabili dalle cariche conferite.
In Consiglio Comunale e nell’impegno politico quotidiano continueremo, come abbiamo sempre fatto, la nostra battaglia per una Pomezia migliore e per una Politica che contribuisca alla crescita civile, sociale e culturale della nostra città.
PARTITO DEMOCRATICO: ORGANIGRAMMA
Circolo di Ardea
Durante la riunione della Sezione del PD di Ardea del 24 novembre u.s., al termine di un’animata e costruttiva discussione degli iscritti presenti, è stato deliberato di affiancare alla Segreteria della Sezione alcune Commissioni di lavoro al fine di rivitalizzare l’asfittica politica locale.
I vertici e le commissioni della Sezione risultano così composti:
Presidente: Giuseppe Sarrecchia
Vice presidente: Nicola Pisani
Segretaria: Natascia Giovannetti
Consigliere: Massimo Indugio
Tesoreria: Emma Minghella
Commissione Politica Moreno Caratelli, Massimo Indugio, Vito Sgrò, Gianpaolo De Paolis
Commissione Organizzativa: Nello D’Amario, Giuseppe Piseddu, Attilio Pisegna
Commissione Urbanistica: Giuseppe Sarrecchia, Moreno Caratelli, Giorgio Marcotulli, Alberto Giovannelli,
Problematiche sociali, ecologia, politiche giovanili e femminili: Oscar Zazza
Rapporti con le Associazioni: Elga Consuelo Giovannetti
Ufficio Stampa: Nicola Pisani, Elena Russo
Sono aperte le adesioni di iscritti, attivisti e simpatizzanti per partecipare alle Commissioni e per accogliere il contributo di chiunque che, condividendo il progetto politico del Partito Democratico, voglia impegnarsi attivamente.
Pisani - Russo
Ufficio stampa PD Ardea
25 novembre 2009
IL BILANCIO PARTECIPATO SECONDO EUFEMI
Una bella presa in giro per i cittadini che si aspettavano una discussione a tutto tondo, per capire il patrimonio e le disponibilità finanziare del Comune da destinare alle opere pubbliche che da anni stanno aspettando scoraggiati.
Circolo IDV Ardea
Alberto Delli Colli
Valtere Roviglioni
Qui sotto il testo generalmente condiviso sul significato del Bilancio Partecipato :
La partecipazione si realizza innanzitutto su base territoriale: la città è divisa in circoscrizioni o quartieri. Nel corso di riunioni pubbliche la popolazione di ciascuna circoscrizione è invitata a precisare i suoi bisogni e a stabilire delle priorita' in vari campi o settori (ambiente, educazione, salute...). A questo si aggiunge una partecipazione complementare organizzata su base tematica attraverso il coinvolgimento di categorie professionali o lavorative (sindacati, imprenditori, studenti..). Ciò permette di avere una visione più completa della città, attraverso il coinvolgimento dei c.d. settori produttivi della città. La municipalità o comune è presente a tutte le riunioni circoscrizionali e a quelle tematiche, attraverso un proprio rappresentante, che ha il computo di fornire le informazioni tecniche, legali, finanziarie e per fare delle proposte, attento, però, a non influenzare le decisioni dei partecipanti alle riunioni.
Alla fine ogni gruppo territoriale o tematico presenta le sue priorità all'Ufficio di pianificazione, che stila un progetto di bilancio, che tenga conto delle priorità indicate dai gruppi territoriali o tematici. Il Bilancio viene alla fine approvato dal Consiglio comunale.
Nel corso dell'anno, attraverso apposite riunioni la cittadinanza, valuta la realizzazione dei lavori e dei servizi decisi nel bilancio partecipativo dell'anno precedente.
25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Comunicato Stampa
Le donne della sinistra di Ardea , propongono un pomeriggio di incontro e confronto sul tema della condizione della donna nel mondo.
con la proiezione de film " SOTTO ACCUSA " con j.Foster ,regia di j.Kaplan, che affronta il tema della violenza sessuale e le violenza ulteriore che la donna deve subire nella lecita denuncia..
presso il circolo Agora`
Perche` sia possibile una cultura di rispetto e nell`icoraggiamento alla denuncia e al sostegno delle donne libere..
Vle san lorenzo 46 ore 16.30
a cura dei circoli Sel e PRC Ardea
LE DONNE DELL'AGORA' PARLANO SPAGNOLO
CORSO DI LINGUA SPAGNOLA
livello principiante
ogni sabato dalle ore 10,00 alle 12,00
Il corso ha l’obiettivo di dare le nozioni di base per comunicare: chiedere indicazioni per una strada, orario dei treni o aereo, ordinare qualcosa al bar o al ristorante …… cose basilari durante un viaggio.
L’insegnante, Chiara Bettinali NON è madrelingua, ma ha studiato lo spagnolo durante il suo lavoro alla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite) e sviluppato ed approfondito la conoscenza della lingua con frequenti viaggi in Spagna ed in Messico; ha inoltre continui contatti con amicizie nel mondo latino-americano presente tra Roma ed il nostro territorio.
Per la conversazione ci sarà la collaborazione di Alicia Riveiro (madrelingua argentina)
info: 349 8192689 Chiara – 338 6119578 Barbara
Costo del corso 20 euro mensili, pagabili a inizio mese. Il corso si terrà presso la sede del circolo l'Agorà Via San Lorenzo 46 e partirà con un minimo di 5 persone con un primo incontro organizzativo per per l’avvio, stabilito per SABATO 19 dicembre dalle 10 alle 11.
MAFALDA, DONNE DI ARDEA PER I DIRITTI NEGATI
On. Ministro pari opportunità
Mara Carfagna
Al Prefetto Provincia di Roma
Al Difensore Civico Regionale
Al Sindaco di Ardea
Premesso ,
Che l’art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che”… la repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ….;
che l’art. 6 comma 2 dello Statuto Comunale di Ardea prescrive che nella Giunta comunale nonché negli organi collegiali del Comune e degli enti, aziende e istituzioni da esso dipendenti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore ad un quarto con l’arrotondamento all’unità per eccesso o per difetto per ogni frazione superiore o inferiore alla metà; che in seguito alle dimissioni dell’Assessora ai servizi sociali di Ardea, unico rappresentante femminile in seno alla Giunta, il sindaco ha sostituito la stessa con un Assessore, costituendo così una Giunta composta da soli uomini, in un consiglio comunale composto anch’esso da soli uomini.
Chiediamo ,
alle istituzioni in indirizzo, nel rispetto della Costituzione italiana ,dello Statuto comunale, e la legge sulle pari opportunità, di adeguare questa giunta alle normative vigenti , ed a nominare al più presto almeno due assessori donne.(tale soluzione potrebbe almeno in parte bilanciare il Consiglio comunale tutto maschile)
Nel ringraziare per l’attenzione ed in attesa di riscontro porgiamo distinti saluti,
MARIA MATASSI (Presidente)
MERCATINO DI NATALE AL CENTRO ANZIANI NUOVA FLORIDA
Si è deciso di organizzare un “Mercatino di Natale” nei locali del Centro.
Il nostro “MERCATINO” ha lo scopo di risvegliare lo spirito di iniziativa che è presente in ognuno di noi con l’esposizione e vendita di oggetti utili per la casa, di oggetti artistici e/o con il recupero di oggetti dimenticati in casa ma ancora validi. La vendita di tali oggetti sarà fonte di un piccolo guadagno non solo per chi li espone, ma anche per il Centro in quanto ogni espositore lascerà una offerta a quest’ultimo (o in denaro o in oggetti utili per il Centro).
In tale occasione il salone del Centro sarà allestito per accogliere n.11 “bancarelle”, che altro non saranno che i nostri tavoli (mt.1xmt.1).
Tutti coloro che avessero intenzione di " prenotare”“ una bancarella per esporre i propri oggetti sono pregati di rivolgersi a:
Rita Serino 349/6724504
Roberto Moro 335/6656173
Entro e non oltre il 7 dicembre 2009
Rita Serino - Direttivo Centro Anziani Nuova Florida
Il nostro “MERCATINO” ha lo scopo di risvegliare lo spirito di iniziativa che è presente in ognuno di noi con l’esposizione e vendita di oggetti utili per la casa, di oggetti artistici e/o con il recupero di oggetti dimenticati in casa ma ancora validi. La vendita di tali oggetti sarà fonte di un piccolo guadagno non solo per chi li espone, ma anche per il Centro in quanto ogni espositore lascerà una offerta a quest’ultimo (o in denaro o in oggetti utili per il Centro).
In tale occasione il salone del Centro sarà allestito per accogliere n.11 “bancarelle”, che altro non saranno che i nostri tavoli (mt.1xmt.1).
Tutti coloro che avessero intenzione di " prenotare”“ una bancarella per esporre i propri oggetti sono pregati di rivolgersi a:
Rita Serino 349/6724504
Roberto Moro 335/6656173
Entro e non oltre il 7 dicembre 2009
Rita Serino - Direttivo Centro Anziani Nuova Florida
24 novembre 2009
COMITATO PER LA SCUOLA IO C'ERO !
Io ai tempi del Comitato per la Scuola c'ero. Ne facevo parte insieme a tanti altri genitori che hanno dovuto iscrivere i propri figli alle superiori di Anzio, Pomezia e Roma.
Lo ricordo bene il dossier scritto sacrificando le notti a raccogliere dati e statistiche che dimostravano come nonostante l'incremento demografico esponenziale, la percentuale di laureati era la più bassa d'Italia.
Ricordo perfettamente quando riuscimmo ad essere ricevuti dall'allora presidente della Camera Pierferdinando Casini ed il sindaco Eufemi ed i responsabili scolastici ebbero l'ardire di affermare che ad Ardea non esisteva alcun problema di strutture scolastiche, così come ricordo l'arroganza di Eufemi che ci tacciava di settarismo e che si rifiutava di parlare con noi, sdegnato ed infastido perché eravamo riusciti a farlo convocare direttamente dal Presidente Casini...
Ricordo, andando indietro nel tempo, anche le battaglie contro l'allora assessore Acquarelli che risolveva la penuria di aule tramezzando corridoi e sgabuzzini... Ricordo le denunce ai NAS per le fogne a cielo aperto ai garage di Via Pratica di Mare che causavano malori ai bambini e ricordo l'avvelenamento di una maestra, negli stessi garage, con una bottiglietta di acido lasciata in aula durante la refezione sui banchi!!!
Ricordo come si tentò di non far trapelare nulla per una settimana e le ridicole affermazioni del dirigente scolastico e del sindaco che sostenevano di non averne saputo nulla fino alla nostra sollecitazione...
Oggi i pinocchi si affacciano a rivendicare i meriti, ma come tutti i burattini non saranno mai umani perché hanno il cuore di legno. Ed i degni compari (gatti e volpi di turno), che rivendicano meriti per altri che non vogliono esporsi in prima persona, sono la degna cornice di una favola che come cittadino vorrei veder finire diversamente: tutti inghiottiti dalla balena-pescecane, ma per sempre e senza nessuna possibilità di essere vomitati dal suo stomaco!
Lo ricordo bene il dossier scritto sacrificando le notti a raccogliere dati e statistiche che dimostravano come nonostante l'incremento demografico esponenziale, la percentuale di laureati era la più bassa d'Italia.
Ricordo perfettamente quando riuscimmo ad essere ricevuti dall'allora presidente della Camera Pierferdinando Casini ed il sindaco Eufemi ed i responsabili scolastici ebbero l'ardire di affermare che ad Ardea non esisteva alcun problema di strutture scolastiche, così come ricordo l'arroganza di Eufemi che ci tacciava di settarismo e che si rifiutava di parlare con noi, sdegnato ed infastido perché eravamo riusciti a farlo convocare direttamente dal Presidente Casini...
Ricordo, andando indietro nel tempo, anche le battaglie contro l'allora assessore Acquarelli che risolveva la penuria di aule tramezzando corridoi e sgabuzzini... Ricordo le denunce ai NAS per le fogne a cielo aperto ai garage di Via Pratica di Mare che causavano malori ai bambini e ricordo l'avvelenamento di una maestra, negli stessi garage, con una bottiglietta di acido lasciata in aula durante la refezione sui banchi!!!
Ricordo come si tentò di non far trapelare nulla per una settimana e le ridicole affermazioni del dirigente scolastico e del sindaco che sostenevano di non averne saputo nulla fino alla nostra sollecitazione...
Oggi i pinocchi si affacciano a rivendicare i meriti, ma come tutti i burattini non saranno mai umani perché hanno il cuore di legno. Ed i degni compari (gatti e volpi di turno), che rivendicano meriti per altri che non vogliono esporsi in prima persona, sono la degna cornice di una favola che come cittadino vorrei veder finire diversamente: tutti inghiottiti dalla balena-pescecane, ma per sempre e senza nessuna possibilità di essere vomitati dal suo stomaco!
MAGNACCIACRAZIA
«I processi ? Saranno gli alleati a far cadere Berlusconi»
di Federica Fantozzi
Yascha Mounk, giornalista e politologo di Harvard, direttore della rivista politica The Utopian, analizza la situazione italiana: «Un centrodestra irresponsabile che non difende i valori democratici e un centrosinistra inefficiente». Berlusconi? «Il pericolo maggiore per lui non sono i processi ma i suoi alleati. Bisogna guardare con attenzione a Fini».
La politica italiana vive il paradosso di un esecutivo sulla carta solido e con un ampia maggioranza parlamentare che si sta autodistruggendo: liti tra ministri, gelo tra Berlusconi e Fini, insulti tra Fini e Bossi. Crisi di governo o crisi di sistema?
«Per il sistema politico italiano Paolo Guzzanti ha parlato di " mignottocrazia " evocando la serata dei Telegatti, le belle ragazze che diventano ministro. A mio avviso è piuttosto una " magniacciacrazia ", dove magnaccia è qualcuno interessato solo a se stesso e che utilizza il potere per i propri scopi. È chiaro che se in una squadra ognuno ha il proprio traguardo personale, è difficile lavorare insieme in modo collaborativo. Questa è la situazione del governo».
Un gruppo di persone in ordine sparso?
«Berlusconi pensa ai suoi processi, Bossi al Nord. L¹instabilità è causata dall¹assenza di un programma politico con obiettivi e valori condivisi. Per forza si creano tensioni».
Cosa vede dietro l'angolo?
«Ovviamente non so se il governo cadrà. Gli italiani guardano a Berlusconi con una certa paura per il suo potere. Ma dimenticano che non ha la grandezza di idee nè la personalità per essere davvero pericoloso per la democrazia. Il premier non è ideologico: si limita a perseguire i suoi interessi».
Impegnare le Camere, i consigli dei ministri, il suo partito, per escogitare uno scudo giudiziario efficace non è dannoso per la governabilità del Paese, e quindi per la democrazia?
«Certo, l'accanimento a prescrivere i processi crea danni terribili. Ma il vero rischio non è lui, che non ha nè l'immaginazione nè un programma con valori pericolosi, è che dopo di lui arrivi qualcuno con obiettivi più vasti. Noi diciamo: dietro ogni zero può esserci un Nerone.
Il peggior nemico di Berlusconi sono i giudici o i suoi alleati?
«I guai giudiziari non lo faranno cadere: può sempre varare l'ennesima versione del processo breve. In un altro Paese sarebbe oltraggioso e inaccettabile, ma in Italia Berlusconi resta popolare, anche grazie ai media che possiede. Il pericolo viene dai partner di coalizione, che però forse decideranno di liberarsi di lui perché c'è una sentenza. Le due questioni, come vede, sono legate».
Chi potrebbe osare tagliare il cordone ombelicale? Fini?
«È il personaggio da seguire con attenzione. La sua azione è guidata dall'ossessione di dimostrare che è un uomo diverso dal passato. Non so se ci credo, ma è un fatto rilevante. Continuando a evocare la Costituzione, a un certo punto potrebbe trovarsi al punto di rottura».
Quindi al Pd tocca sperare nel co-fondatore del PdL?
«L'Italia ha bisogno di un grande partito di centrodestra che difenda i principi democratici e di un grande partito di centrosinistra. Al momento invece ha una destra irresponsabile e una sinistra inefficiente».
Perché il Pd non decolla?
«Vede, l'Italia non è un Paese di destra ma la maggioranza dei politici di sinistra ritiene che lo sia. Hanno uno spettro politico lineare e monodimensionale. Ma persone come Schroeder, Blair, Jospin e poi Zapatero hanno capito che si può cambiare l'agenda inventando altri temi che rendano inutile la domanda se siano di destra o di sinistra. Anzichè preoccuparsi dei voti dei cattolici di centro, il Pd potrebbe creare una nuova visione dell'Italia e degli italiani, come è stata la Cool Britannia di Blair, affascinando e mobilitando così gli apolitici e gli astenuti».
E questa «Cool Italia» che lineamenti avrebbe?
«Una concezione più laica e più moderna nei rapporti sociali. Mi ha rattristato che Bersani, pochi giorni dopo l¹insediamento, si sia detto contro la sentenza europea che ha tolto i crocifissi dalle aule. Poi sarebbe molto importante un movimento popolare di giovani contro il nepotismo che vi affligge. È scandaloso che l'opposizione non faccia nulla contro questa riedizione delle corporazioni medievali».
Lei vede una società più avanti dei suoi politici di riferimento.
«Ascoltando i politici l'Italia sembra un Paese tradizionalista e conservatore, ma se la visiti ti rendi conto che non è così. C'è grande spazio per un leader di sinistra carismatico».
23 novembre 2009 http://www.unità.it/
23 novembre 2009
CONSIGLIO COMUNALE DEL 26.NOVEMBRE 2009
Consiglio Comunale del 26 Novembre 2009
Il Presidente Policarpo Volante ha convocato per il 26 novembre 2009 alle ore 10:00 in prima convocazione straordinaria la seduta del Consiglio Comunale presso la sala del Centro Anziani "Caduti di Nassiriya" (via dei Tassi, 18/b - Tor San Lorenzo, Ardea).
Ordine del giorno:
1) Approvazione verbale seduta precedente;
2) comunicazioni del Sindaco;
3) Mozioni, interpellanze, interrogazioni;
4) Nomina vice Presidente Consiglio Comunale;
5) Delibera di Giunta Comunale n. 112 del 10/10/´09 avente a oggetto "Variazione di bilancio di previsione 2009 al bilancio pluriennale 2009-2011, alla relazione revisionale e programmatica". Ratifica;
6) Variazione di assestamento generale al bilancio di previsione esercizio 2009 ai sensi dell´art. 175, comma 8 del TUEL;
7) Applicazione disposizioni regionali in materia di Recupero dei sottotetti esistenti ai fini abitativi ai sensi L.R. 13 del 16/04/´09 e Interventi di ampliamento degli edifici - Misure straordinarie per il settore edilizio ai sensi L.R. 21 dell´ 11/08/´09. Determinazioni;
8) Accoglimento osservazioni e proposte di modifica da parte del Dipartimento VI "Governo del Territorio" Servizio 2 "Urbanistica" della provincia di Roma ai sensi dell´art. 71 della L.R. n. 38/1999 allo schema di Regolamento Edilizio Comunale adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 06 agosto 2009 e approvazione Regolamento Edilizio Comunale (REC);
9) Classificazione strade comunali;
10) Debiti fuori bilancio.
Il Presidente Policarpo Volante ha convocato per il 26 novembre 2009 alle ore 10:00 in prima convocazione straordinaria la seduta del Consiglio Comunale presso la sala del Centro Anziani "Caduti di Nassiriya" (via dei Tassi, 18/b - Tor San Lorenzo, Ardea).
Ordine del giorno:
1) Approvazione verbale seduta precedente;
2) comunicazioni del Sindaco;
3) Mozioni, interpellanze, interrogazioni;
4) Nomina vice Presidente Consiglio Comunale;
5) Delibera di Giunta Comunale n. 112 del 10/10/´09 avente a oggetto "Variazione di bilancio di previsione 2009 al bilancio pluriennale 2009-2011, alla relazione revisionale e programmatica". Ratifica;
6) Variazione di assestamento generale al bilancio di previsione esercizio 2009 ai sensi dell´art. 175, comma 8 del TUEL;
7) Applicazione disposizioni regionali in materia di Recupero dei sottotetti esistenti ai fini abitativi ai sensi L.R. 13 del 16/04/´09 e Interventi di ampliamento degli edifici - Misure straordinarie per il settore edilizio ai sensi L.R. 21 dell´ 11/08/´09. Determinazioni;
8) Accoglimento osservazioni e proposte di modifica da parte del Dipartimento VI "Governo del Territorio" Servizio 2 "Urbanistica" della provincia di Roma ai sensi dell´art. 71 della L.R. n. 38/1999 allo schema di Regolamento Edilizio Comunale adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 06 agosto 2009 e approvazione Regolamento Edilizio Comunale (REC);
9) Classificazione strade comunali;
10) Debiti fuori bilancio.
IL GOVERNO PRIVATIZZA L'ACQUA
IL CASO ACQUALATINA INSEGNA: IL GRAVE CONFLITTO DI INTERESSE.
Dai commenti emergono alcuni aspetti chiari, ma se ne trascura uno:
1) Con l'nquinamento demografico della terra, l'acqua e' un bene sempre piu' prezioso e gli attuali prezzi di fornitura certo non ne rispecchiano il pregio (ammesso ma non concesso che debbano farlo).
2) C'e' spreco nella distribuzione, ma le perdite degli acquedotti tornano alle falde idriche, mentre quelli al consumo si perdono nelle fogne, e lo spreco piu' grave e' quello dell'INQUINAMENTO DELLE FALDE, SPESSO IRREVERSIBILE.
3) A fronte di questo problema mondiale servirebbe riprogettare reti di distribuzione e di riciclo dell'acqua, con una pianificazione che non puo' essere solo di comune o di azienda privata, e anche gli ambiti nazionali sono troppo ristretti: i conflitti sull'acqua fra popolazioni (come Sudan-Egitto, Turchia-Iran), possono sfociare in guerre.
4) C'e' chi accusa i ricchi d'acqua di essere colpevoli della sete dei poveri, come se gli islandesi e gli scandinavi fossero colpevoli della sete nel Sahel o in Sudan o in Namibia.
5) Queste idiozie (veicolate da mezzi di informazione e organizzazioni internazionali) nascondono il problema vero, che e' un problema di POTERE, perche' AFFIDARE LA DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA A PRIVATI SIGNIFICA CONCENTRARE GROSSI E PREOCCUPANTI POTERI IN MANI PRIVATE, E QUINDI RENDERE IMPROBABILE CHE LE GROSSE SCELTE POSSANO AVVENIRE NELL'INTERESSE GENERALE. I potenti avranno modo di orientare le scelte a loro favore e i gestori privati privilegeranno chi paga o conta di piu', forse gli industriali invece che i contadini, certamente chi ha la piscina e non chi ha sete.
Il caso Acqualatina nel sud del Lazio rappresenta benissimo il CONFLITTO DI INTERESSI FRA GESTORE PRIVATO E POPOLAZIONE: con Acqualatina non e' migliorata la rete di distribuzione e molte abitazioni non sono state collegate all'acquedotto, cosicche' la gente deve bere acqua di pozzo inquinata o COMPRARE ACQUA MINERALE.
Infatti i privati di acqualatina non sono societa' di costruzione acquedotti, ma imbottigliatori e commercianti di acque minerali, che sono i primi a lucrare sui malfunzionamenti degli acquedotti. Fra l'altro, sono accaparratori ben collaudati di beni pubblici, perche' hanno gia' ottenuto dagli amministratori pubblici (soprattutto in Francia) a basso costo le licenze di sfruttamento delle sorgenti. Se le reti idriche funzionassero bene, per loro sarebbe una perdita grave!
Ed e' a loro che si affida il miglioramento del servizio!
DI Geri Steve
Dai commenti emergono alcuni aspetti chiari, ma se ne trascura uno:
1) Con l'nquinamento demografico della terra, l'acqua e' un bene sempre piu' prezioso e gli attuali prezzi di fornitura certo non ne rispecchiano il pregio (ammesso ma non concesso che debbano farlo).
2) C'e' spreco nella distribuzione, ma le perdite degli acquedotti tornano alle falde idriche, mentre quelli al consumo si perdono nelle fogne, e lo spreco piu' grave e' quello dell'INQUINAMENTO DELLE FALDE, SPESSO IRREVERSIBILE.
3) A fronte di questo problema mondiale servirebbe riprogettare reti di distribuzione e di riciclo dell'acqua, con una pianificazione che non puo' essere solo di comune o di azienda privata, e anche gli ambiti nazionali sono troppo ristretti: i conflitti sull'acqua fra popolazioni (come Sudan-Egitto, Turchia-Iran), possono sfociare in guerre.
4) C'e' chi accusa i ricchi d'acqua di essere colpevoli della sete dei poveri, come se gli islandesi e gli scandinavi fossero colpevoli della sete nel Sahel o in Sudan o in Namibia.
5) Queste idiozie (veicolate da mezzi di informazione e organizzazioni internazionali) nascondono il problema vero, che e' un problema di POTERE, perche' AFFIDARE LA DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA A PRIVATI SIGNIFICA CONCENTRARE GROSSI E PREOCCUPANTI POTERI IN MANI PRIVATE, E QUINDI RENDERE IMPROBABILE CHE LE GROSSE SCELTE POSSANO AVVENIRE NELL'INTERESSE GENERALE. I potenti avranno modo di orientare le scelte a loro favore e i gestori privati privilegeranno chi paga o conta di piu', forse gli industriali invece che i contadini, certamente chi ha la piscina e non chi ha sete.
Il caso Acqualatina nel sud del Lazio rappresenta benissimo il CONFLITTO DI INTERESSI FRA GESTORE PRIVATO E POPOLAZIONE: con Acqualatina non e' migliorata la rete di distribuzione e molte abitazioni non sono state collegate all'acquedotto, cosicche' la gente deve bere acqua di pozzo inquinata o COMPRARE ACQUA MINERALE.
Infatti i privati di acqualatina non sono societa' di costruzione acquedotti, ma imbottigliatori e commercianti di acque minerali, che sono i primi a lucrare sui malfunzionamenti degli acquedotti. Fra l'altro, sono accaparratori ben collaudati di beni pubblici, perche' hanno gia' ottenuto dagli amministratori pubblici (soprattutto in Francia) a basso costo le licenze di sfruttamento delle sorgenti. Se le reti idriche funzionassero bene, per loro sarebbe una perdita grave!
Ed e' a loro che si affida il miglioramento del servizio!
DI Geri Steve
SCUSATE IL RITARDO...E' ARRIVATO ANCHE IL PINOCCHIO 3
Come si vede che stiamo sotto campagna elettorale, tutti hanno fatto tutto. Nell'ultimo consiglio comunale fu Antonino Abate capogruppo del Pd di Ardea a dire che grazie al suo interessamento ed a quello dei suoi amici di partito alla Regione Lazio si era arrivati alla conclusione dell'iterll'ex consigliere provinciale e comunale Mauro Giordani, che dopo cinque anni in consiglio provinciale, ad Ardea di concreto non è arrivato nulla, solo chiacchiere, e quello che c'è era già stato programmato. Dopo oltre sei anni forse si è arrivati a concludere l'iter per costruire una scuola superiore. Certo non è un vanto ma una vergogna, ora tutti sono stati bravi. Finiamola, se la scuola si inizierà a costruire è un atto dovuto nessun piacere, è stato fatto alla popolazione quelli li fanno certe persone e facendoli a pagamento non sono favori. Questi proclami stanno soltanto infastidendo la popolazione. Quelli che hanno veramente avuto un ruolo determinante in questa storia stanno zitti, tra questi il presidente del consiglio Policarpo Volante, l'assessore Giancarlo De Angelis, l'assessore Domenico Ferone e lo stesso sindaco Eufemi, e perchè no forse lo stesso dirigente all'urbanistica e lavori pubblici antonello Rocca. E' ora di smetterla di fare proclami ed agire quando si ha lo scettro di comando altrimenti, quando non si comanda nulla, nulla si ottiene. La gente vuole più fatti subito che parole dopo sei anni
Ora dopo questi annunci speriamo che iniziano e finiscano subito i lavori e che non restino come spesso accade ad Ardea opere incompiute di cattedrali nel deserti.
Luigi Centore
Ora dopo questi annunci speriamo che iniziano e finiscano subito i lavori e che non restino come spesso accade ad Ardea opere incompiute di cattedrali nel deserti.
Luigi Centore
22 novembre 2009
LA RISPOSTA AI PINOCCHI
Un gruppo di genitori, riuniti nel "COMITATO PER LA SCUOLA", 11 anni fa iniziarono una battaglia per avere una scuola superiore ad Ardea. E' a loro e soltanto al loro che si deve questo risultato. Era nel maggio del 1998 quando il Comitato con una iniziativa pubblica e dopo una approfondita indagine conoscitiva, denunciò la situazine dell'edilizia scolastica di Ardea. Nell'indifferenza delle varie amministrazioni che si sono succedute, affrontò le varie istanze istituzionali. Dopo varie udizioni nelle commissioni competenti della Provincia di Roma, il Comitato ottenne gli stanziamenti per la realizzazione della Scuola Superiore. La vicenda passò nella mani del Comuna di Ardea che doveva reperire il terreno dove ubicare l'edificio. Il Consiglio Comunale più volte individuò le aree, ma evidentemente la situazione del patrimonio immobiliare del Comune (ancora oggi nel caos) non rese possibile tale operazione.
Un'area fu individuata a Nuova Florida, la stessa, dove doveva sorgere la casa comunale. Eufemi fece scomodare Pierferdinando Casini all'epoca Presidente della Camera dei deputati per posare la prima pietra. Dopo pochi giorni intervenne la magistratura e pose sotto sequestro l'intera area oggetto di contenzioso, che il Sindaco non ha ancora risolto.
Per non perdere il finanziamento il Consiglio Comunale individuò una delle poche aree disponibili, ma a scapito dell'unica isola ecologica ormai chiusa da anni.
Come la ciliegina sulla torta, chi doveva redigere il progetto non tenne conto della distanza dal fosso, così l'opera rimase ferma ancora anni, dispute di competenze tra Regione, Comune e Provincia, con i vari amministratori che si sono rimbalzati le responsabilità. Oggi, sembra che la situazione si sia sbloccata: i Pinocchi di Ardea cavalcano il risultato, rivendicando i meriti con una disinvoltura che lascia interdetti.
11 anni di iter amministrativo per poter cominciare un'opera. Ci sarà di nuovo il rito della prima pietra? Viste le elezioni ragionali alle porte non c'è da dubitare. Noi che abbiamo vissuto questi lunghi anni di attesa... Possiamo solo rigraziare quel gruppo di genitori che all'epoca costituirono il COMITATO PER LA SCUOLA DI ARDEA
LA REPUBBLICA DEI PINOCCHI 2
"Inizia un progetto di fondamentale importanza per i ragazzi della nostra città: Ardea avrà la sua prima scuola superiore, un'opportunità di crescita sociale e culturale".
Il Sindaco Carlo Eufemi e l'Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Domenico Ferone esprimono grande soddisfazione dopo l'approvazione della delibera di Giunta Regionale che conclude l'iter burocratico che porterà alla realizzazione della scuola superiore ad Ardea.
"E' stato un anno di lavoro intenso - dichiara Ferone - durante il quale abbiamo messo in campo il massimo impegno per arrivare a questo punto. La scuola sorgerà nella zona dell'Antiqurium e rientrerà quindi nel contesto del progetto del polo culturale già avviato. Ritengo doveroso citare il dott. Iacopone, il dott. Carini e tutto il Dipartimento Territorio della Regione Lazio, così come il consiglieri comunali di opposizione Antonino Abate e Franco Marcucci: a tutti loro va un sentito ringraziamento per l’interessamento".
L'approvazione della delibera di Giunta regionale mette in condizione la Provincia di Roma di poter indire la gara d'appalto per la realizzazione dell'opera.
"Un momento storico per la nostra città - dichiara il neo presidente della Commissione Cultura Riccardo Iotti - che consentirà ai ragazzi di Ardea di crescere culturalmente all’interno del nostro territorio. Ringrazio l’Assessore Ferone che in questi anni non ha mai smesso di credere in questo progetto".
Il Sindaco Carlo Eufemi e l'Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Domenico Ferone esprimono grande soddisfazione dopo l'approvazione della delibera di Giunta Regionale che conclude l'iter burocratico che porterà alla realizzazione della scuola superiore ad Ardea.
"E' stato un anno di lavoro intenso - dichiara Ferone - durante il quale abbiamo messo in campo il massimo impegno per arrivare a questo punto. La scuola sorgerà nella zona dell'Antiqurium e rientrerà quindi nel contesto del progetto del polo culturale già avviato. Ritengo doveroso citare il dott. Iacopone, il dott. Carini e tutto il Dipartimento Territorio della Regione Lazio, così come il consiglieri comunali di opposizione Antonino Abate e Franco Marcucci: a tutti loro va un sentito ringraziamento per l’interessamento".
L'approvazione della delibera di Giunta regionale mette in condizione la Provincia di Roma di poter indire la gara d'appalto per la realizzazione dell'opera.
"Un momento storico per la nostra città - dichiara il neo presidente della Commissione Cultura Riccardo Iotti - che consentirà ai ragazzi di Ardea di crescere culturalmente all’interno del nostro territorio. Ringrazio l’Assessore Ferone che in questi anni non ha mai smesso di credere in questo progetto".
LA REPUBBLICA DEI PINOCCHI 1
PD
CIRCOLO DI ARDEA
Il Partito Democratico esprime il suo più vivo compiacimento per l'importantissimo risultato conseguito da Mauro Giordani, attuale referente per la Provincia di Roma per i problemi del Litorale, in merito alla felice conclusione dell'iter burocratico relativo alla costruzione della scuola superiore ad Ardea.
Sono trascorsi ben quattro anni da quando Mauro Giordani, all'epoca consigliere provinciale, si fece promotore, insieme al determinante interessamento dell'allora Presidente Enrico Gasbarra, dell'inizio del percorso burocratico che finalmente oggi vede la sua positiva conclusione. Quattro anni possono sembrare un'eternità, ma non lo sono se si considera l'indifferenza e l'immobilismo delle istituzioni locali, che avrebbero forse preferito rinunciare ad un'opera importantissima piuttosto che riconoscerne la paternità ad esponenti del centro-sinistra.
All'indomani della delibera regionale sulla variazione del Prg del terreno di via Laurentina, sito previsto per ubicarvi l'edificio scolastico, si sono scatenate le dichiarazioni di auto attribuzione per contendersi il merito del conseguimento di questo risultato storico per Ardea, sia da parte di esponenti della maggioranza che dell'opposizione, ma in questa ridda di auto celebrazioni ed asciugature di sudore per l'impegno profuso da altri, l'unico che può attribuirsene il meritato plauso è Mauro Giordani: senza il suo documentato impegno e una lotta portata avanti come una battaglia personale, oggi non saremmo qui a vedere concretamente realizzate le speranze di avere finalmente sul nostro territorio la scuola superiore per i nostri figli.
Pisani - Russo
Ufficio Stampa PD - Ardea
20 novembre 2009
PROLOCO DI TOR SAN LORENZO - INIZIATIVE PER NATALE
Carissimi amici rimettiamo l'elenco delle iniziative che stiamo organizzando per NATALE.
Sollecitiamo la prenotazione per allestire il vostro stand al Mercatino artistico ed artigianale di Natale.
Consigliamo per la Gita di chiamarci già da domani perchè i posti sono limitatissimi.
Per partecipare al concorso presepi l'iscrizione va fatta entro l'8 dicembre.
Rispondeteci, comunque, per esprimere l'opinione sulle iniziative e partecipate facendo la nostra e speriamo anche la vostra gioia.
Un caro saluto dal gruppo organizzatore della Pro Loco Tor San Lorenzo
19 novembre 2009
PRIVATIZZERANNO ANCHE L'ARIA
Bene!! E cosi' adesso e' finalmente giunta l'ora di PRIVATIZZARE L'ARIA!
Sia ben chiaro: l'aria era e resta un bene pubblico, ma e' l'ora di smettere con il fatto che ciascuno ne respira quanta e come vuole! C'e gente che espira senza aver consumato tutto l'ossigeno che aveva inalato: un vero spreco! Per razionalizzare il consumo di aria bisogna privatizzarne la distribuzione.
I cittadini potranno liberamente respirare sia con il naso che con la bocca: verra' impiantato un contatore fra la laringe e la faringe che addebitera' telematicamente il consumo sul relativo conto corrente. Se questo fosse esaurito sara' possibile utilizzare qualsisi tipo di carta di credito, e se neanche queste fossero disponibili ci saranno sempre dei centri di finanziamento ad usura che accettano in garanzia le persone stesse, purche' non abbiano superato la soglia della vecchiaia. Ma anche in questi casi e' pronta la soluzione: si potranno dare in garanzia figli e nipoti, con ottimo rendimento se femmine, sexi ed esperte. Se non lo sono, sono disponibili appositi corsi di formazione alla prostituzioneŠ
Geri Steve
Sia ben chiaro: l'aria era e resta un bene pubblico, ma e' l'ora di smettere con il fatto che ciascuno ne respira quanta e come vuole! C'e gente che espira senza aver consumato tutto l'ossigeno che aveva inalato: un vero spreco! Per razionalizzare il consumo di aria bisogna privatizzarne la distribuzione.
I cittadini potranno liberamente respirare sia con il naso che con la bocca: verra' impiantato un contatore fra la laringe e la faringe che addebitera' telematicamente il consumo sul relativo conto corrente. Se questo fosse esaurito sara' possibile utilizzare qualsisi tipo di carta di credito, e se neanche queste fossero disponibili ci saranno sempre dei centri di finanziamento ad usura che accettano in garanzia le persone stesse, purche' non abbiano superato la soglia della vecchiaia. Ma anche in questi casi e' pronta la soluzione: si potranno dare in garanzia figli e nipoti, con ottimo rendimento se femmine, sexi ed esperte. Se non lo sono, sono disponibili appositi corsi di formazione alla prostituzioneŠ
Geri Steve
RIFONDAZIONE ARRIVEDERCI ?!
Quando nel 1991 ad Ardea si costituì il primo nucleo che non voleva rinunciare ad un partito comunista, ci sembrava una impresa impossibile. Il PCI si era sciolto ed aveva dato vita al PDS, il sospetto di una involuzione moderata si rivelava ogni giorno più evidente. L'opera di ricostruzione si fondava su un sentimento ancora condiviso che non accettava la liquidazione del PCI, della sua cultura, della sua tradizione. Furono anni entusiasmanti, i primi 10 tutti in crescita, poi il cambio dei sistemi elettorali accompagnato da una involuzione interna tutta " disputata tra gruppi dirigenti " . L'abbandono dell'aspirazione del partito di massa, lasciava il passo al laedearismo spinto che alla fine ha prodotto la polverizzazione di un soggetto in mille " schegge " impazzite, una contro l'altra.
Una diaspora tra gruppi dirigenti , che la base mal digerisce e non comprende, se non per affollare gli spalti tra opposte fazioni. Nel frattempo Rifondazione Comunista ad Ardea cresceva e si consolidava, nella battaglia contro l'illegalità e i comitati di affari, rilanciando la questione morale, tanto cara a Berlinguer, lungimirante intuizione che la galassia dei partitini della sinistra ha sempre snobbato.
Da 15 anni l'Italia è sull'orlo dell'involuzione autoritaria, Berlusconi ed il Berlusconismo sono cresciuti per incapacità e connivenza di parte della sinistra ed oggi ci troviamo di fronte ad una emergenza democratica dagli esiti incerti e devastanti. La crisi economica mondiale, la disoccupazione, le ultime vicende di intolleranza razziale e di genere, unite alle aggressioni ai lavoratori che presidiano e difendono il posto di lavoro, sono il segno tangibile che il regime tenta uno sfondamento autoritario sui diritti civili e sociali. Di fronte alla latitanza dei partiti i cittadini si organizzano autonomamente, vedi la rete di internet per No Berlusconi Day del 5 dicembre, movimenti studenteschi ecc, insomma l'Italia è in movimento e la sinistra è impantanata in formule elettoralistiche per uno strapuntino di visibilità.
Ed è con profondo rammarico che ritengo conclusa la mia esperienza nel Partito della Rifondazione Comunista, continuerò le mie battaglie nell' Italia dei Valori. Ai compagni di Ardea che lascio, con i quali ho condiviso vittorie e sconfitte auguro che il loro costante impegno sia di buon auspicio per un rilancio del partito.
Se le ragioni del Comunismo sono ancora attuali, come ritengo, spero in un nuovo evento di intelligenze dove ritrovarci tutti.......per un'altro mondo possibile
Valtere Roviglioni
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
PD CIRCOLO DI ARDEA
In riferimento all’interrogazione presentata durante la seduta del Consiglio Comunale del 18 novembre u.s. dal consigliere Luca Fanco , il Partito Democratico chiede che tutti gli Amministratori, dal Sindaco agli Assessori ai Consiglieri si sottopongano volontariamente al test per accertare l’eventuale consumo di sostanze stupefacenti. Ciò al fine di escludere che la lucidità di chiunque amministri la cosa pubblica possa essere in qualche maniera offuscata dall’assunzione di sostanze che alterano le percezioni e la capacità di giudizio. Riteniamo che sia diritto dei cittadini conoscere, e dovere dei Governanti far sapere, che chi ci amministra è pulito dentro e fuori.
Stigmatizziamo inoltre l’indecoroso comportamento tenuto, durante la lettura dell’interrogazione, dal Sindaco, dagli Assessori e dai Consiglieri di maggioranza che si sono abbandonati ad una scomposta ilarità, una gestualità triviale e un linguaggio da caserma dei più vergognosi e del tutto fuori luogo da parte di rappresentanti del popolo in un pubblico consesso, dimostrando estrema mancanza di rispetto per le istituzioni e per la presenza di donne e persone anziane di cui peraltro erano ospiti.
Sarebbe superfluo ricordare, soprattutto ad un insegnante, che l’educazione si impartisce con l’esempio e non con le parole, e i richiami ad elevare il livello culturale di Ardea mal si conciliano con le cadute di stile manifestate, con i commenti sconvenienti e fuori tema su perizie psichiatriche alle quali sottoporre chi dissente, alle esibizioni di mani all’inguine, di sconce risate da osteria numero uno…
Evidentemente l’Amministrazione Comunale di Ardea si ritiene al di sopra delle leggi emanate dal Governo centrale e l’invito a sottoporsi al test che, pur essendo volontario riveste comunque carattere di obbligatorietà, viene ridicolizzato per esimersene (coda di paglia?) e smentendo ancora una volta le proprie gerarchie di partito che per prime vi si sono sottoposte.
Chiediamo, in conclusione, che venga accolta la richiesta del cons. Fanco e che i prelievi vengano fatti alla presenza delle Forze dell’Ordine, rendendo poi pubblici i risultati dei test e le immediate dimissioni di chi dovesse risultare positivo.
Pisani – Russo
SCUOLA. AUMENTANO I DISABILI, DIMINUISCONO LE ORE
di Alessandro Bongarzone
La ministra Gelmini non vede i diversamente abili e, allora, le scuole si organizzano per come possono tornando alle differenziali mentre genitori e associazioni ricorrono (vincendo) ai Tribunali
ROMA - è la faccia più oscura e dolorosa della scuola senza “fondi” realizzata dalla riforma Gelmini-Tremonti, quella che aggiunge al dolore la vessazione della negazione dei diritti.
Una scuola in cui c’è più nessuno che accompagni al bagno il piccolo con disabilità fisiche; in cui le ore di sostegno sono state dimezzate e dove l’accesso allo studio, di fatto, per i disabili è negato. Si tratta di quei ragazzi che avevano nella scuola il loro (quasi) unico elemento d’integrazione sociale ma, anche, di genitori che, al di la della formazione-istruzione vera e propria, contavano sull’istituzione per costruire “abilità”, anche parziali, che sostenessero i loro figli per il cosiddetto: “dopo di noi”.
Nella scuola della Gelmini, per queste speranze non c’è più posto e, nonostante le solenni dichiarazioni di marzo (“nessuna classe che accoglie alunni disabili sarà costituita da più di 20 alunni e non sarà diminuito il numero degli insegnanti di sostegno”), la situazione a tutt’oggi è diventata esplosiva. Infatti, a fronte di un aumento di circa 4 mila alunni con disabilità (94 mila complessivi in tutt’italia, erano poco più di 90 mila lo scorso anno) gli insegnanti di sostegno sono diminuiti di 500 unità (erano 175.778 lo scorso anno) andando a aggravare, così, una situazione già non particolarmente splendida.
Gli studenti restano, perciò, spesso senza sorveglianza e sostegno e sono aumentate, invece, le classi con concentrazioni di disabili superiore a quanto previsto dalla precedente normativa che, badate bene, non è stata modificata, semplicemente è stato fatto sparire il numero massimo di due per classi con 20 alunni. In più, non bastasse questo, le ore di sostegno sono state ridotte, in alcuni casi anche della metà passando. Accade, perciò, che spesso - lo denuncia una mamma di Verona con un bimbo di 4 anni, cieco e con una grave tetraparesi - con la scusa di proteggerlo “mio figlio venga portato in una classe a parte, lui da solo, senza gli altri bambini”. Alla faccia dell’integrazione!
Insomma, tagli (alle ore e al personale) più regolamento, quanto meno, “ambiguo”, hanno gettato nella “disperazione” i dirigenti scolastici che, lasciati soli a districare quest’impietosa questione, l’hanno risolta - come al solito - all’italiana: aggirando le norme, meglio, aggiustandole alla bisogna, di volta in volta. Accade, così, ad esempio, che in Sardegna - in uno degli istituti superiori da sempre all’avanguardia sui temi dell’integrazione, il “Colli Vignarelli” di Sanluri - per risolvere il problema del dimezzamento delle ore di sostegno, oggi c’è una prima superiore con addirittura sei ragazzi con seri handicap riuniti tutti insieme, mentre “per il buon andamento della classe, per il successo sia loro che dei ragazzi normodotati - afferma uno dei docenti - non dovrebbero essere più di due”. Ma, ancora, a Velletri ben cinque alunni con disabilità sono finiti insieme in una classe di trenta adolescenti. A Cagliari, cinque ragazzi svantaggiati siedono negli ultimi banchi “isolati” da oltre venti compagni. A Vercelli sette disabili su 23 alunni.
Il risultato è una pioggia di ricorsi che si è abbattuta sui tribunali amministrativi regionali di tutta Italia, da parte di famiglie che chiedono, e spesso ottengono, che per i loro figli, vengano ripristinate le ore di lezione legittime e i giusti sostegni per garantire ai propri figli il diritto allo studio.
Anche questa è l’altra faccia, purtroppo nota, della raffazzonata “riformicchia” di Mariastella: per qualche euro di risparmio nella scuola, c’è un aggravio di contenzioso e di costi nella giustizia.
Per questo motivo ci uniamo ad “Avvenire”, il quotidiano dei vescovi italiani, che - lo scorso 12 novembre, con un editoriale di Marina Corradi - invitava la ministra a starsene a casa per “godersi il tempo più bello” del puerperio e della maternità. Se non vuole proprio farlo per la sua schiatta lo faccia, almeno, per la nostra.
18 novembre 2009
LAVORATORI INVISIBILI
AGILE - ex EUTELIA
COME LICENZIARE 9000 PERSONE SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA
E' iniziato il licenziamento dei primi 1200 lavoratori di
OLIVETTI-GETRONICS-BULL-EUTELIA-NOICOM-EDISONTEL TUTTI CONFLUITI IN:
AGILE s.r.l. ora Gruppo Omega
Agile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del FALLIMENTO.
Agile ex Eutelia è stata svuotata di ogni bene mobile ed immobile.
Agile ex Eutelia è stata condotta con maestria alla perdita di commesse e clienti.
Il gruppo Omega continua la sua opera di killer di aziende in crisi, l’ultima è Phonemedia 6600 dipendenti che subirà a breve la stessa sorte.
Siamo una realtà di quasi 10.000 dipendenti e considerando che ognuno di noi ha una famiglia, le persone coinvolte sono circa 40.000 eppure nessuno parla di noi.
Abbiamo bisogno di visibilità Mediatica, malgrado le nostre manifestazioni nelle maggiori città italiane ( Roma - Siena Montepaschi - Milano - Torino - Ivrea - Bari - Napoli - Arezzo) e che alcuni di noi sono saliti sui TETTI, altri si sono INCATENATI a Roma in piazza Barberini, nessun Giornale a tiratura NAZIONALE si è occupato di noi ad eccezione dei TG REGIONALI e GIORNALI LOCALI.
NON siamo mai stati nominati in nessun TELEGIORNALE NAZIONALE perchè la parola d’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica il PROBLEMA NON ESISTE.
Dal 4 Novembre 2009 le nostre principali sedi sono PRESIDIATE con assemblee permanenti.
Le Lavoratrici e i Lavoratori di Agile s.r.l. - ex Eutelia
COME LICENZIARE 9000 PERSONE SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA
E' iniziato il licenziamento dei primi 1200 lavoratori di
OLIVETTI-GETRONICS-BULL-EUTELIA-NOICOM-EDISONTEL TUTTI CONFLUITI IN:
AGILE s.r.l. ora Gruppo Omega
Agile ex Eutelia è stata consegnata a professionisti del FALLIMENTO.
Agile ex Eutelia è stata svuotata di ogni bene mobile ed immobile.
Agile ex Eutelia è stata condotta con maestria alla perdita di commesse e clienti.
Il gruppo Omega continua la sua opera di killer di aziende in crisi, l’ultima è Phonemedia 6600 dipendenti che subirà a breve la stessa sorte.
Siamo una realtà di quasi 10.000 dipendenti e considerando che ognuno di noi ha una famiglia, le persone coinvolte sono circa 40.000 eppure nessuno parla di noi.
Abbiamo bisogno di visibilità Mediatica, malgrado le nostre manifestazioni nelle maggiori città italiane ( Roma - Siena Montepaschi - Milano - Torino - Ivrea - Bari - Napoli - Arezzo) e che alcuni di noi sono saliti sui TETTI, altri si sono INCATENATI a Roma in piazza Barberini, nessun Giornale a tiratura NAZIONALE si è occupato di noi ad eccezione dei TG REGIONALI e GIORNALI LOCALI.
NON siamo mai stati nominati in nessun TELEGIORNALE NAZIONALE perchè la parola d’ordine è che se non siamo visibili all’opinione pubblica il PROBLEMA NON ESISTE.
Dal 4 Novembre 2009 le nostre principali sedi sono PRESIDIATE con assemblee permanenti.
Le Lavoratrici e i Lavoratori di Agile s.r.l. - ex Eutelia
L'ABATE ADDORMENTATO
Ennesimo furto al sonnifero, questa volta a farne le spese il consigliere comunale Antonio abate, capogruppo del Pd e futuro vicepresidente del consiglio comunale di Ardea. I malviventi, dopo aver addormentato con il gas al sonnifero il consigliere e l’intera famiglia, hanno spostato il fuoristrada Q7 Audi che per accorgimenti tecnici l’automezzo si è spostato sicuramente a fatica di pochi metri evitando che questi potessero entrare nel sottostante magazzino. Invano è suonato l’allarme antifurto, il consigliere addormentato non si è svegliato neppure quando lo ha chiamato la consorte. La signora ha desistito convinta che fosse un contatto. Intanto i malviventi si erano dati alla fuga dopo aver razziato nella clio, un’altra autovettura poche cose, un autoradio e cianfrusaglie varie. All’alba quando a fatica il consigliere si è svegliato facendo ricorso a dei farmaci per il forte mal di testa causato dai gas al sonnifero, sceso in giardino ha constatato quanto accaduto, ha avvertito telefonicamente un suo amico giornalista e il comandante della locale stazione carabinieri Antonio Landi che ha attivato subito con il proprio personale le ricerche. Ancora una volta un furto che poteva finire in tragedia, infatti certi gas respirati da chi è malato (e non è fortunatamente il caso in oggetto) o ha qualche disfunzione potrebbero portarlo alla morte. Ad Ardea ormai questi furti sono all’ordine della “notte” la sicurezza malgrado l’impegno profuso dai militi di zona , lascia comunque la popolazione nel panico e nella sfiducia verso le istituzioni incapaci di dare tranquillità ai cittadini.
Luigi Centore
Luigi Centore
17 novembre 2009
IL GOVERNO PRIVATIZZA L'ACQUA CON VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA, L'OPPOSIZONE : SALIRANNO I PREZZI
ROMA - Via libera alla privatizzazione dell'acqua. Il governo, per la 28esima volta, pone la fiducia sul decreto salva-infrazioni che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. E scatena l'ennesima bagarre con l'opposizione. A cui le motivazioni del ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito ("scelta per velocizzare i tempi") non bastano. Anche perché di tempo per l'esame della Camera ce n'era: il decreto, che l'esecutivo considera blindato, scade fra una settimana.
Tema del contendere è il cosidetto 'decreto Ronchi' che stabilisce la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, prevedendo tra le altre cose che la quota di capitale in mano pubblica scenda sotto il 30%, lasciando spazio ai privati. Il provvedimento rende di fatto obbligatorie le gare per l'affidamento dei servizi da parte degli enti locali e vieta, quindi, salvo per casi eccezionali, l'assegnazione diretta a società prevalentemente pubbliche e controllate in maniera stringente dall'ente locale affidatario. A partire dal 31 dicembre 2010 quindi, le concessioni frutto di una assegnazione diretta cessano.
La liberalizzazione, inoltre, riguarda tutti i servizi pubblici locali, escluso il gas, il trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali. Prevedendo tempi 'piu' dilatati per quanto riguarda i rifiuti.
Durissima la reazione dell'opposizione. Angelo Bonelli dei Verdi lancia l'idea di un "referendum" per dire no all'acqua in mano ai privati. "Pochi grandi gruppi faranno affari d'oro a discapito dei cittadini che subiranno l'aumento delle tariffe dell'acqua" spiega Marina Sereni del Pd. Per Massimo Donadi dell'Idv quella attuale è una maggioranza "appecoronata felice di non lavorare per un giorno". Mentre Michele Vietti (Udc) ricorda come il testo sia stato per troppo all'esame del Senato. Una circostanza condivisa anche da Simone Baldelli del Pdl, secondo cui "servono regole certe sui tempi certi per l'esame dei provvedimenti". Ma anche la lega non nasconde le perplessità. "Voteremo la fiducia - dice il vicepresidente dei deputati del Carroccio, Marco Reguzzoni - ma avremmo voluto migliorare il testo per farlo corrispondere con la sua posizione storica a favore dell'acqua pubblica". Ora il Carroccio preannuncia la presentazione di un ordine del giorno al decreto, e non esclude la presentazione di modifiche già in finanziaria.
Il voto di fiducia ci sarà domani alle ore 15, mentre quello finale è previsto per le ore 13 di giovedì, dopo le dichiarazioni di voto in diretta tv.
Tema del contendere è il cosidetto 'decreto Ronchi' che stabilisce la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, prevedendo tra le altre cose che la quota di capitale in mano pubblica scenda sotto il 30%, lasciando spazio ai privati. Il provvedimento rende di fatto obbligatorie le gare per l'affidamento dei servizi da parte degli enti locali e vieta, quindi, salvo per casi eccezionali, l'assegnazione diretta a società prevalentemente pubbliche e controllate in maniera stringente dall'ente locale affidatario. A partire dal 31 dicembre 2010 quindi, le concessioni frutto di una assegnazione diretta cessano.
La liberalizzazione, inoltre, riguarda tutti i servizi pubblici locali, escluso il gas, il trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali. Prevedendo tempi 'piu' dilatati per quanto riguarda i rifiuti.
Durissima la reazione dell'opposizione. Angelo Bonelli dei Verdi lancia l'idea di un "referendum" per dire no all'acqua in mano ai privati. "Pochi grandi gruppi faranno affari d'oro a discapito dei cittadini che subiranno l'aumento delle tariffe dell'acqua" spiega Marina Sereni del Pd. Per Massimo Donadi dell'Idv quella attuale è una maggioranza "appecoronata felice di non lavorare per un giorno". Mentre Michele Vietti (Udc) ricorda come il testo sia stato per troppo all'esame del Senato. Una circostanza condivisa anche da Simone Baldelli del Pdl, secondo cui "servono regole certe sui tempi certi per l'esame dei provvedimenti". Ma anche la lega non nasconde le perplessità. "Voteremo la fiducia - dice il vicepresidente dei deputati del Carroccio, Marco Reguzzoni - ma avremmo voluto migliorare il testo per farlo corrispondere con la sua posizione storica a favore dell'acqua pubblica". Ora il Carroccio preannuncia la presentazione di un ordine del giorno al decreto, e non esclude la presentazione di modifiche già in finanziaria.
Il voto di fiducia ci sarà domani alle ore 15, mentre quello finale è previsto per le ore 13 di giovedì, dopo le dichiarazioni di voto in diretta tv.
IL 5 DICEMBRE A ROMA PER IL "NO BERLUSCONI DAY "
Il comitato “No Berlusconi Day”, nato su Facebook per iniziativa di un gruppo di blogger democratici, indice per il prossimo 5 dicembre, a Roma, una manifestazione no Berlusconi daynazio
nale per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
L'iniziativa è nata interamente in rete da un gruppo di blogger e sottolinea come la rete costituisca oggi un esempio di democrazia partecipativa, capace di raccogliere e mobilitare persone.
Hanno aderito associazioni e uomini di partitio come Di Pietro e Ferrero mentre c'è un imbarazzante assenza del Pd e del suo nuovo leader, contrariamente a tanti iscritti al Pd che hanno già dichiarato la loro presenza.
Anche Beppe Grillo ha aderito ed ha invitato i Meet Up ad aderire alla manifestazione.
Le ragioni per aderire alla manifestazione? Credo che basterebbero le ultime vicende per scongiurare i processi a suo carico, dal Lodo Alfano al processo breve, ma la lista è talmente lunga che il rischio è proprio quello di pensare che sia tutto normale, perchè sarebbe impossiibile pensarlo per qualsiasi altro Premier di un'altro paese .
Il comitato “No Berlusconi Day”, nato su Facebook per iniziativa di un gruppo di blogger democratici, indice per il prossimo 5 dicembre, a Roma, una manifestazione nazionale per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
L'iniziativa è nata interamente in rete da un gruppo di blogger e sottolinea come la rete costituisca oggi un esempio di democrazia partecipativa, capace di raccogliere e mobilitare persone.
Hanno aderito associazioni e uomini di partitio come Di Pietro e Ferrero mentre c'è un imbarazzante assenza del Pd e del suo nuovo leader, contrariamente a tanti iscritti al Pd che hanno già dichiarato la loro presenza.
Anche Beppe Grillo ha aderito ed ha invitato i Meet Up ad aderire alla manifestazione.
Le ragioni per aderire alla manifestazione? Credo che basterebbero le ultime vicende per scongiurare i processi a suo carico, dal Lodo Alfano al processo breve, ma la lista è talmente lunga che il rischio è proprio quello di pensare che sia tutto normale, perchè sarebbe impossiibile pensarlo per qualsiasi altro Premier di un'altro paese .
L'iniziativa è nata interamente in rete da un gruppo di blogger e sottolinea come la rete costituisca oggi un esempio di democrazia partecipativa, capace di raccogliere e mobilitare persone.
Hanno aderito associazioni e uomini di partitio come Di Pietro e Ferrero mentre c'è un imbarazzante assenza del Pd e del suo nuovo leader, contrariamente a tanti iscritti al Pd che hanno già dichiarato la loro presenza.
Anche Beppe Grillo ha aderito ed ha invitato i Meet Up ad aderire alla manifestazione.
Le ragioni per aderire alla manifestazione? Credo che basterebbero le ultime vicende per scongiurare i processi a suo carico, dal Lodo Alfano al processo breve, ma la lista è talmente lunga che il rischio è proprio quello di pensare che sia tutto normale, perchè sarebbe impossiibile pensarlo per qualsiasi altro Premier di un'altro paese .
16 novembre 2009
ARDEA, COLTIVAVA CANAPA DENTRO BOX DOCCIA: ARRESTATO
Ardea -16.11.09 I carabinieri della Stazione di Ardea hanno arrestato un 34enne, M.D., responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'attività si è sviluppata tenendo sotto stretto controllo il mercato locale della droga. L'operazione ha permesso di procedere alla perquisizione dell'abitazione dell'uomo, in Ardea, durante la quale i militari hanno rinvenuto 4 vigorose piante di canapa indiana coltivate all'interno del box doccia, del bagno di casa. Oltre alle piante, corrispondenti ad un peso di 1,5 kg di marijuana, i carabinieri hanno trovato e sequestrato, all'interno di un comodino della camera da letto, numerose dosi di hashish. Il 34enne, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato e sarà processato per direttissima.
COMITATO DI QUARTIERE CASTAGNOLA
Lunedì 16 novembre 2009 alle ore 12,00 l’Assessore alla viabilità e ai lavori pubblici della Provincia di Roma, dr Marco Vincenzi ha incontrato i cittadini del Quartiere Castagnola di Ardea per verificare lo stato generale del tratto della S.P. Laurentina, prospiciente il Quartiere.
Ad accogliere l’assessore e il dirigente del settore, un numeroso gruppo di abitanti del quartiere e la presidente del CdQ dr.ssa Elena Russo che, nel dare il benvenuto ai graditi ospiti, ha illustrato brevemente la pericolosità della strada priva di illuminazione stradale, di segnaletica orizzontale, di marciapiedi, di pensiline ed ha chiesto di condividere l’impegno per la messa in sicurezza della strada.
L’assessore Vincenzi ha dichiarato che si farà carico in tempi brevi del completamento dell’illuminazione stradale mancante tra il km. 30,650 e il km. 30,800 e in tempi successivi anche la realizzazione dei marciapiedi.
Ha inoltre espresso il suo personale apprezzamento per l’iniziativa portata avanti dal Comitato per una raccolta firme volta a chiedere l’installazione delle pensiline del COTRAL.
La visita dell’assessore Vincenzi è poi proseguita per ispezionare anche altri tratti della Laurentina di competenza provinciale afflitti dai medesimi problemi.
Via della Vite, 10 - 00040 – ARDEA (RM) elenarusso2006@libero.it
Ad accogliere l’assessore e il dirigente del settore, un numeroso gruppo di abitanti del quartiere e la presidente del CdQ dr.ssa Elena Russo che, nel dare il benvenuto ai graditi ospiti, ha illustrato brevemente la pericolosità della strada priva di illuminazione stradale, di segnaletica orizzontale, di marciapiedi, di pensiline ed ha chiesto di condividere l’impegno per la messa in sicurezza della strada.
L’assessore Vincenzi ha dichiarato che si farà carico in tempi brevi del completamento dell’illuminazione stradale mancante tra il km. 30,650 e il km. 30,800 e in tempi successivi anche la realizzazione dei marciapiedi.
Ha inoltre espresso il suo personale apprezzamento per l’iniziativa portata avanti dal Comitato per una raccolta firme volta a chiedere l’installazione delle pensiline del COTRAL.
La visita dell’assessore Vincenzi è poi proseguita per ispezionare anche altri tratti della Laurentina di competenza provinciale afflitti dai medesimi problemi.
Via della Vite, 10 - 00040 – ARDEA (RM) elenarusso2006@libero.it
LUCA FANCO E LE PARI OPPORTUNITA'
Al Sindaco di Ardea Dott. Carlo Eufemi
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento per le Pari Opportunità
Ministro Mara Carfagna
Alla Prefettura di Roma
Prefetto Dott. Giuseppe Pecoraro
Il sottoscritto Luca Fanco, Consigliere comunale di Ardea, con la presente segnala alle SS.LL. in indirizzo che nel Comune di Ardea è stata commessa in data 12/11/2009 una grave violazione di Legge nominando il nuovo Assessore Massimiliano Gobbi in sostituzione dell’Assessore Roberta Ucci dimissionario, determinando così l'assenza di donne nella nuova Giunta Comunale di Ardea.
La presenza dei due sessi nella Giunta comunale è assicurata dal Testo Unico degli Enti Locali che rinvia allo Statuto Comunale le modalità di attuazione di tale norma di principio, così come di seguito riportato:
STATUTO DEL COMUNE DI ARDEA
(Provincia di Roma)
approvato con Deliberazione del Consiglio comunale del 04/12/2001
Art. 6
(Pari opportunità)
1. Il Comune assicura condizioni che rendano effettiva la partecipazione di entrambi i sessi ai corsi di formazione ed aggiornamento professionale ai fini dell’assunzione di migliori e specifiche responsabilità; assicura, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia, la presenza di rappresentanti di entrambi i sessi nelle commissioni di concorso; adotta criteri di flessibilità nell’orario di lavoro al fine di venire incontro alle esigenze di carattere familiare, personale e sociale, compatibilmente con la vigente normativa e con le esigenze organizzative dell’Amministrazione; cura l’inserimento nei regolamenti di norme finalizzate ad attuare quanto sopra.
2. Nella Giunta comunale nonché negli organi collegiali del Comune e degli enti, aziende ed istituzioni da esso dipendenti, nessuno dei due sessi può essere, di norma, rappresentato in misura inferiore ad un quarto con arrotondamento all’unità per eccesso o per difetto per ogni frazione superiore od inferiore alla metà.
Per quanto sopra menzionato, si chiede:
1. al Sindaco di Ardea, Dott. Carlo Eufemi, con somma urgenza, il rispetto della Legge sulle Pari Opportunità, nominando nella Giunta comunale di Ardea numero due Assessori di sesso femminile,
2. al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e al Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna di intervenire affinché il Sindaco di Ardea sia adempiente a quanto sopra richiesto.
Con l’occasione, distintamente saluto.
Ardea lì 16/11/2009 Il Consigliere comunale di Ardea
Rag. Luca Fanco
15 novembre 2009
AVVISO PUBBLICO
AVVISO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI PER I COSTI SOSTENUTI DA FAMIGLIE CON NUMERO DI FIGLI PARI O SUPERIORE A QUATTRO
Categoria: Servizi Sociali
Categoria: Servizi Sociali
- Pubblicato il 12/11/2009
- Apertura di consegna domanda di partecipazione: 12/11/2009
- Termine di consegna domanda di partecipazione: 11/12/2009
CONVOCATO CONSIGLIO COMUNALE IL 18/11/2009
- approvazione verbale seduta precedente
- comunicazioni del Sindaco
- Mozioni, interpellanze, interrogazioni
- Revoca e nomina vice Presidente del Consiglio (su richiesta consiglieri opposizione)
- Centro Sociale Anziani “Nuova Florida” – Presa d’atto dimissioni componenti del Comitato di Gestione e ratifica della surroga
- Centro Sociale Anziani di Tor San Lorenzo “Caduti di Nassiriya” dimissioni del Presidente e del Comitato di gestione
- Riconoscimento sullo stato di fatto e di diritto del consorzio stradale obbligatorio “Lido dei Pini Lupetta” – Convenzione
- Determinazioni su istanza di permesso a costruire per edificazione su lotto di terreno ricadente in zona omogenea C sottozona C5 di espansione PRG Foglio 53 part. 1869. Determinazioni - Cessione area
- Accoglimento osservazioni e proposte di modifica da parte del dipartimento VI “Governo del territorio” servizio 2 “Urbanistica” della Provincia di Roma ai sensi dell’art. 71 della L.R. n. 38/1999 allo schema di Regolamento Edilizio Comunale adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 51 del 6 agosto 2009 e approvazione Regolamento Edilizio Comunale (R.E.C.)
- Debiti fuori bilancio.
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Le sezioni "Opinioni dei cittadini" e "Opinioni dei politici" chiudono per lasciare spazio ai commenti lasciati direttamente dai visitatori per ciascuno dei contributi inseriti nella home page del sito.
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Le precedenti aree rimangono aperte per la consultazione di quanto già inserito fino alla data del 14/11/2009, mentre per lasciare il proprio commento a quanto pubblicato sul sito, sarà sufficiente cliccare sul link "aggiungi il tuo a X commenti inviati", dove la X indica il numero di commenti già inseriti.
Le modalità di inserimento del commento sono le solite, ovvero commenti senza offese, turpiloquio, ecc. che saranno comunque vagliati prima della loro pubblicazione da un sistema di controllo antispam e dall'approvazione del webmaster.
Chi è iscritto a Google, Blogger, WordPress e ad altri sistemi (LiveJournal, OpenID, AIM, TypePad) trova un canale privilegiato per l'inserimento dei commenti, ma in ogni caso i commenti sono aperti a tutti, per permettere la libera espressione di tutti e, in democrazia, far ascoltare la voce di tutti.
Aspettiamo di leggervi presto...
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14 novembre 2009
DELIRIO AMMINISTRATIVO
Ancora una volta ci sentiamo chiamati in causa, quando assistiamo al delirio amministrativo del nostro comune.
Il sindaco C.Eufemi dichiara alla stampa che ha acquistato n. 50 crocifissi da appendere nelle scuole del territorio, intanto ci chiediamo il perche` di una comunicazione a mezzo stampa e al consiglio comunale come a sottolineare una presa di posizione che a noi suona come una provocazione, in un momento in cui si discute molto di multirazzialita` nel nostro paese.Ci sembra doveroso e sufficente che nelle nostre scuole sia appesa la foto del presidente della repubblica a garantire il rispetto della costituzione italiana, in quanto queste riteniamo essere le nostre radici.reclamiamo la laicita` dello stato e della scuola pubblica.
Apprendiamo sempre dai giornal,i che una certa associazione ,privata usufruisce del contributo comunale per l`apertura di uno sportello d`ascolto, ci fa davvero pensare, intanto perche` come noto i fondi dei servizi sociali non bastano nemmeno a garantire l`adeguato fabbisogno, e inoltre perche` questa associazione guarda caso ci risulta essere il grande bacino di voti di Eufemi durante l`ultima campagna elettorale per le amministrative, cosi` nella logica del riconoscimento eccoli aver trovato la strada dopo vari falliti tentativi..bravi!
Sempre nel tema del " ognuno il suo", ecco la comunicazione del nome del nuovo assessore ai servizi sociali, il giovane e inesperto del settore M. Gobbi. Nulla di personale, ovviamente, ma anche lui operoso collaboratore di Eufemi, sempre nell`ultima campagna elettorale 2006,ci spieghi quali esperienze ha nel campo dei servizi sociali...certamente con molta voglia di imparare, ma tale nomina non puo` essere considerata un corso di formazione, e i tempi non sono certo generosi.Dopotutto era tempo che il giovane aspettava anche lui il suo riconoscimento, magari in altro settore, chissa` sort per esempio!
Se anche la Ucci, con la sua inesperienza e umanita`, si e` vista costretta a dare forfait, rinunciando di fatto ad un considerevole stipendio, cosa ci dobbiamo aspettare dal giovane impiegato telecom?
Siamo davvero stanchi di assistere alla spartrizione di denaro pubblico, tra incarichi e concessioni, di distribuzione del potere, che "ovviamente" deve avvenire all`interno di un certo gruppo, ma che almeno si abbia il buon gusto di titolare amici con provata esperienza...
Ci sembra di non meritare neanche piu` il rispetto morale e intellettuale da questa amministrazione, che non si fa scrupolo di declamare decisioni assurde, agendo con superficialita` e alla luce del sole!
prc circolo Ardea
Il sindaco C.Eufemi dichiara alla stampa che ha acquistato n. 50 crocifissi da appendere nelle scuole del territorio, intanto ci chiediamo il perche` di una comunicazione a mezzo stampa e al consiglio comunale come a sottolineare una presa di posizione che a noi suona come una provocazione, in un momento in cui si discute molto di multirazzialita` nel nostro paese.Ci sembra doveroso e sufficente che nelle nostre scuole sia appesa la foto del presidente della repubblica a garantire il rispetto della costituzione italiana, in quanto queste riteniamo essere le nostre radici.reclamiamo la laicita` dello stato e della scuola pubblica.
Apprendiamo sempre dai giornal,i che una certa associazione ,privata usufruisce del contributo comunale per l`apertura di uno sportello d`ascolto, ci fa davvero pensare, intanto perche` come noto i fondi dei servizi sociali non bastano nemmeno a garantire l`adeguato fabbisogno, e inoltre perche` questa associazione guarda caso ci risulta essere il grande bacino di voti di Eufemi durante l`ultima campagna elettorale per le amministrative, cosi` nella logica del riconoscimento eccoli aver trovato la strada dopo vari falliti tentativi..bravi!
Sempre nel tema del " ognuno il suo", ecco la comunicazione del nome del nuovo assessore ai servizi sociali, il giovane e inesperto del settore M. Gobbi. Nulla di personale, ovviamente, ma anche lui operoso collaboratore di Eufemi, sempre nell`ultima campagna elettorale 2006,ci spieghi quali esperienze ha nel campo dei servizi sociali...certamente con molta voglia di imparare, ma tale nomina non puo` essere considerata un corso di formazione, e i tempi non sono certo generosi.Dopotutto era tempo che il giovane aspettava anche lui il suo riconoscimento, magari in altro settore, chissa` sort per esempio!
Se anche la Ucci, con la sua inesperienza e umanita`, si e` vista costretta a dare forfait, rinunciando di fatto ad un considerevole stipendio, cosa ci dobbiamo aspettare dal giovane impiegato telecom?
Siamo davvero stanchi di assistere alla spartrizione di denaro pubblico, tra incarichi e concessioni, di distribuzione del potere, che "ovviamente" deve avvenire all`interno di un certo gruppo, ma che almeno si abbia il buon gusto di titolare amici con provata esperienza...
Ci sembra di non meritare neanche piu` il rispetto morale e intellettuale da questa amministrazione, che non si fa scrupolo di declamare decisioni assurde, agendo con superficialita` e alla luce del sole!
prc circolo Ardea
13 novembre 2009
EUFEMI NON SI SMENTISCE MAI
COMUNICATO STAMPA
A seguito delle dimissioni dell’Assessore ai servizi sociali Roberta Ucci, avvenute più per incompatibilità politica che tecnica, incarico che ha svolto con acume, brillantezza e dedizione, Eufemi ha nominato assessore, in un settore così delicato e particolare, un tecnico delle telecomunicazioni. Ciò non ci stupisce affatto, ma quello che più ci rattrista e l’assoluto disprezzo della costituzione, della legge, delle direttive europee e dello statuto da parte del Sindaco. La presenza di Roberta Ucci nella compagine amministrativa che già di per se rappresentava una violazione statutaria, tenuto conto che lo statuto prevede “che nessuno dei due sessi può essere rappresentato negli organi collegiali in misura inferiore ad un quarto”, quindi, a due, ora che addirittura nessuna componente femminile sia presente in giunta è una cosa che grida scandalo e fa rabbia. Il sindaco forse non è informato che la giustizia amministrativa sta annullando le giunte nominate senza la presenza dei due generi! Ci faremo carico quindi noi a prendere l’iniziativa, con le altre forze politiche, perché anche ad Ardea sia assicurata innanzi tutto la legalità, ma più indispensabile è che vi sia la presenza femminile in una giunta in cui il maschilismo è sempre più imperante. Franco Lo Reto – Sinistra e Libertà (Portavoce del Partito Socialista Italiano).
Ardea 13 novembre 2009
A seguito delle dimissioni dell’Assessore ai servizi sociali Roberta Ucci, avvenute più per incompatibilità politica che tecnica, incarico che ha svolto con acume, brillantezza e dedizione, Eufemi ha nominato assessore, in un settore così delicato e particolare, un tecnico delle telecomunicazioni. Ciò non ci stupisce affatto, ma quello che più ci rattrista e l’assoluto disprezzo della costituzione, della legge, delle direttive europee e dello statuto da parte del Sindaco. La presenza di Roberta Ucci nella compagine amministrativa che già di per se rappresentava una violazione statutaria, tenuto conto che lo statuto prevede “che nessuno dei due sessi può essere rappresentato negli organi collegiali in misura inferiore ad un quarto”, quindi, a due, ora che addirittura nessuna componente femminile sia presente in giunta è una cosa che grida scandalo e fa rabbia. Il sindaco forse non è informato che la giustizia amministrativa sta annullando le giunte nominate senza la presenza dei due generi! Ci faremo carico quindi noi a prendere l’iniziativa, con le altre forze politiche, perché anche ad Ardea sia assicurata innanzi tutto la legalità, ma più indispensabile è che vi sia la presenza femminile in una giunta in cui il maschilismo è sempre più imperante. Franco Lo Reto – Sinistra e Libertà (Portavoce del Partito Socialista Italiano).
Ardea 13 novembre 2009
SERVIZI SOCIALI APPALTATI IN UN GARAGE
Aveva ben da rammaricasi la dimissionaria Roberta Ucci, avevamo visto giusto, i continui attacchi nei suoi confronti, trovano conferma l'indomani della sua uscita di scena dalla Giunta Comunale. Eufemi nomina assessore ai Servizi Sociali Massimiliano Gobbi funzionario Telecom, amico di cordata dell'astro nascente della PDL Riccardo Iotti ex AN gruppo Augello -Agelilli.
Come primo atto il neo assessore, promuove " LO SPORTELLO DI ASCOLTO " in co abitazione con il comitato di Quartiere Nuova California che nel frattempo si è costituito in Onlus. Lo sportello di ascolto, tra l'altro con sede in un Garage è sprovvisto di garanzie per la sicurezza e privo di possibilità di accesso per i cittadini disabili, si pone come da progetto di intervenire su situazioni di emarginazione ed emergenza sociale. Attività che investono l'intimità delle famiglie e dei singoli cittadini ,da trattare con discrezione e privacy che mal si conciliano con gli scopi di un Comitato di Quartiere. Eufemi paga ancora un prezzo politico ad una maggioranza che scricchiola tutti i giorni, sacrifica esperienze e competenze acquisite in anni di lavoro in un settore delicato come i servizi sociali.
Per la Ucci dopo il danno anche la beffa. Dopo le proteste per essersi vista sottrarre le risorse dai capitoli di bilancio destinate ai bambini disabili e impegnate nel fantomatico "Sportello ", Eufemi chiude la polemica lasciando intendere che le responsabilità sono della assessore dimissionario.
Un bel modo per gestire i rapporti politici che a farne le spese è un settore delicato come i Servizi Sociali.
Valtere Roviglioni
11 novembre 2009
CONCORSI AL COMUNE DI ARDEA
Avviso Pubblico CONCORSO PUBBLICO PER LA COPERTURA A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI 1 POSTO DI ISTRUTTORE DIRETTIVO AMMINISTRATIVO DA IMPIEGARE NEI SERVIZI EDUCATIVI E CULTURALI – RETTIFICA BANDO E RIAPERTURA TERMINI Categoria: PERSONALE
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER LA COPERTURA A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI 1 POSTO DI ISTRUTTORE TECNICO GEOMETRA PRESSO UNA DELLE AREE TECNICHE DELL’ENTE – RETTIFICA BANDO E RIAPERTURA TERMINI Categoria: PERSONALE
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER LA COPERTURA A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI 1 POSTO DI ISTRUTTORE CONTABILE RAGIONIERE NELL’AREA E.F.P. – RETTIFICA BANDO E RIAPERTURA TERMINI Categoria: PERSONALE
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
Pubblicato il 21/10/2009
Apertura di consegna domanda di partecipazione: 21/10/2009
Termine di consegna domanda di partecipazione: 19/11/2009
CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI, PER LA COPERTURA A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI 3 POSTI DI AGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE – RETTIFICA BANDO E RIAPERTURA TERMINI Categoria: PERSONALE
Pubblicato il 21/10/2009
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IL PD SALVA COSENTINO
Una mozione alla Camera per chiedere le dimissioni del sottosegretario accusato di Camorra. Bocciata per le astensioni e le fughe di molti parlamentari Pd. Ecco i nomi, uno per uno
Mercoledì scorso la Camera ha respinto una mozione (presentata da esponenti del Pd, dell'Idv e dell'Udc) per far dimettere il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, accusato da sei pentiti - come ha scritto "L'espresso" nelle scorse settimane - di fiancheggiare il clan camorrista dei Casalesi. Nella mozione, di cui il democratico Soro è stato primo firmatario, si ricordano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, l'inchiesta della Procura di Napoli, i presunti patti elettorali tra l'esponente di Forza Italia e i boss di Casal di Principe. "A prescindere dall'eventuale responsabilità penale dell'onorevole Cosentino, su cui farà piena luce la magistratura", recitava la mozione, "è evidente come la sua permanenza nelle funzioni di Sottosegretario di Stato leda gravemente non solo il prestigio del Governo italiano, ma anche e soprattutto la dignità del Paese; ragioni di opportunità e di precauzione dovrebbero indurre il Governo ad evitare che una persona sottoposta ad indagini per così gravi delitti, espressivi di una collusione tra politica e sodalizi criminosi, in attesa di dimostrare la sua piena innocenza, possa continuare ad esercitare le proprie funzioni di Governo, peraltro in un ruolo così delicato, concernente tra l'altro la funzionalità del Cipe". La mozione impegnava il Governo ad invitare l'onorevole avvocato Nicola Cosentino a rassegnare le dimissioni da Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. La mozione non è passata perché, se la maggioranza di centrodestra ha difeso compatta il sottosegretario, molti esponenti del Partito democratico si sono astenuti, mentre altri hanno preferito uscire dall'aula e non votare. Tra l'altro, date le molte assenze nelle file del Pdl, se il Pd avesse votato compattamente per la sua mozione questa avrebbe avuto ottime possibilità di passare. Spicca in modo particolare l'assenza dal voto del segretario del Pd Walter Veltroni, che in
un'intervista a L'espresso aveva chiesto le dimissioni di Cosentino. In 22 erano assenti, altri sette risultavano in missione. Alcuni dei presenti sono addirittura rientrati subito dopo la bocciatura, e hanno ripreso a votare altre risoluzioni. Nella lista qui sotto - diffusa Sinistra democratica - i parlamentari Pd, che con il loro voto contrario, la loro astensione o la loro assenza hanno determinato l'esito della votazione. Hanno votato contro gli onorevoli: Capano e Sposetti. Si sono astenuti gli onorevoli: Madia, Bachelet, Cuperlo, Parisi, La Forgia, Bernardini Mantini, Maran, Boccia, Capodicasa, Concia, Coscioni, Ferrari, Giachetti, Ginefra, Marini, Mecacci, Recchia, Sarubbi, Schirru, Tempestini, Turco Maurizio, Vannucci, Viola, Zamparutti Zunino. Non hanno partecipato al voto, nonostante in giornata fossero presenti in aula, gli onorevoli: Tenaglia (ministro ombra della giustizia), Calearo, Fioroni, Gasbarra, Lanzilotta, Letta Enrico, Morassut ,Bobba, Sereni, Vassallo, Merloni, Boffa, Bonavitacola, Bressa, Bucchino, Carra, Castagnetti, Corsini,Cuomo, D'Antona, De Pasquale, De Torre, Fadda, Ferranti, Fiano, Fiorio, Genovese, Giacomelli, Giovannelli, Gozi, Losacco, Lovelli, Lulli, Marantelli, Margiotta, Mosca, Murer, Narducci, Pedoto, Piccolo, Rosato, Russo, Samperi, Scarpetti, Servodio, Testa, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Vico. Erano assenti gli onorevoli: Veltroni, Bersani, Colannino, D'Alema, Lusetti, Melandri, Pistelli, Touad, Ventura, Gentiloni, Beltrandi, Calvisi, Cenni, Colombo Furio, Damiano, Gaglione, Luongo, Lusetti, Marroccu, Melis, Motta, Portas, Tullo, Calipari.Risultavano "in missione" gli onorevoli: Fassino, Migliavacca, Bindi, Albonetti, Barbi, Farina, Rigoni.
Mercoledì scorso la Camera ha respinto una mozione (presentata da esponenti del Pd, dell'Idv e dell'Udc) per far dimettere il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, accusato da sei pentiti - come ha scritto "L'espresso" nelle scorse settimane - di fiancheggiare il clan camorrista dei Casalesi. Nella mozione, di cui il democratico Soro è stato primo firmatario, si ricordano le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, l'inchiesta della Procura di Napoli, i presunti patti elettorali tra l'esponente di Forza Italia e i boss di Casal di Principe. "A prescindere dall'eventuale responsabilità penale dell'onorevole Cosentino, su cui farà piena luce la magistratura", recitava la mozione, "è evidente come la sua permanenza nelle funzioni di Sottosegretario di Stato leda gravemente non solo il prestigio del Governo italiano, ma anche e soprattutto la dignità del Paese; ragioni di opportunità e di precauzione dovrebbero indurre il Governo ad evitare che una persona sottoposta ad indagini per così gravi delitti, espressivi di una collusione tra politica e sodalizi criminosi, in attesa di dimostrare la sua piena innocenza, possa continuare ad esercitare le proprie funzioni di Governo, peraltro in un ruolo così delicato, concernente tra l'altro la funzionalità del Cipe". La mozione impegnava il Governo ad invitare l'onorevole avvocato Nicola Cosentino a rassegnare le dimissioni da Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. La mozione non è passata perché, se la maggioranza di centrodestra ha difeso compatta il sottosegretario, molti esponenti del Partito democratico si sono astenuti, mentre altri hanno preferito uscire dall'aula e non votare. Tra l'altro, date le molte assenze nelle file del Pdl, se il Pd avesse votato compattamente per la sua mozione questa avrebbe avuto ottime possibilità di passare. Spicca in modo particolare l'assenza dal voto del segretario del Pd Walter Veltroni, che in
un'intervista a L'espresso aveva chiesto le dimissioni di Cosentino. In 22 erano assenti, altri sette risultavano in missione. Alcuni dei presenti sono addirittura rientrati subito dopo la bocciatura, e hanno ripreso a votare altre risoluzioni. Nella lista qui sotto - diffusa Sinistra democratica - i parlamentari Pd, che con il loro voto contrario, la loro astensione o la loro assenza hanno determinato l'esito della votazione. Hanno votato contro gli onorevoli: Capano e Sposetti. Si sono astenuti gli onorevoli: Madia, Bachelet, Cuperlo, Parisi, La Forgia, Bernardini Mantini, Maran, Boccia, Capodicasa, Concia, Coscioni, Ferrari, Giachetti, Ginefra, Marini, Mecacci, Recchia, Sarubbi, Schirru, Tempestini, Turco Maurizio, Vannucci, Viola, Zamparutti Zunino. Non hanno partecipato al voto, nonostante in giornata fossero presenti in aula, gli onorevoli: Tenaglia (ministro ombra della giustizia), Calearo, Fioroni, Gasbarra, Lanzilotta, Letta Enrico, Morassut ,Bobba, Sereni, Vassallo, Merloni, Boffa, Bonavitacola, Bressa, Bucchino, Carra, Castagnetti, Corsini,Cuomo, D'Antona, De Pasquale, De Torre, Fadda, Ferranti, Fiano, Fiorio, Genovese, Giacomelli, Giovannelli, Gozi, Losacco, Lovelli, Lulli, Marantelli, Margiotta, Mosca, Murer, Narducci, Pedoto, Piccolo, Rosato, Russo, Samperi, Scarpetti, Servodio, Testa, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Vico. Erano assenti gli onorevoli: Veltroni, Bersani, Colannino, D'Alema, Lusetti, Melandri, Pistelli, Touad, Ventura, Gentiloni, Beltrandi, Calvisi, Cenni, Colombo Furio, Damiano, Gaglione, Luongo, Lusetti, Marroccu, Melis, Motta, Portas, Tullo, Calipari.Risultavano "in missione" gli onorevoli: Fassino, Migliavacca, Bindi, Albonetti, Barbi, Farina, Rigoni.
POLITICA E LEGALITA'
Un terzo dell’economia italiana è penetrato, infiltrato ,controllato da capitali di carattere mafioso. A dirlo è il PM del pool antimafia di Palermo Antonio Ingroia. Questo dato evidenzia la forza economica –e quindi politica – della criminalità organizzata nel nostro Paese. Uno studio fatto dall’ IRES per conto del Ministero del Lavoro, presentato nei primi giorni di ottobre a Milano, sottolinea come l’economia illegale rappresenti il 15% del nostro Prodotto Interno Lordo,cioè 169 miliardi di euro, mentre la corruzione, come sottolinea la Corte dei Conti, tocca i 60 miliardi all’anno . Questo è il quadro che ci troviamo di fronte e dal quale dobbiamo partire per ogni analisi. E, per quanto riguarda il comportamento della nostra classe dirigente politica, ci sono da sottolineare gli stretti legami che legano una parte consistente di questa alla criminalità organizzata. Lo mettono in evidenza ancora una volta, in questi giorni, i magistrati napoletani che hanno redatto il testo dell’ordinanza cautelare emessa nei confronti dell’attuale Sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino ,ma, ancor prima gli investigatori autori delle tante inchieste che interessano la nostra Regione ( ci limitiamo a questa, per non parlare delle altre): da quella che riguardava il faccendiere Fecarotta e che ha interessato i lavori nel porto di Gaeta e la città di Civitavecchia, alla Nettuno connection ,dalla Formia Connection ,alla più recente cosiddetta “Damasco” che riguarda Fondi.Tutte hanno evidenziato i fiumi di denaro sporco delle mafie utilizzato per impossessarsi, con la complicità di stuoli di esponenti politici e di amministratori pubblici, di parti cospicue della nostra economia. Ci aiuta a mettere bene in luce la situazione in cui ci troviamo nel Paese Roberto Scarpinato,Procuratore Aggiunto di Palermo, ne “Il ritorno del Principe”, il quale dice nell’intervista rilasciata a Saverio Lodato : “Qui, in Italia la corruzione e la mafia sembrano essere costitutive del potere, a parte poche eccezioni ( la Costituente, Mani Pulite, il maxiprocesso a Cosa Nostra ).
Ricordate Il Principe di Machiavelli ?
In politica qualsiasi mezzo è lecito. C’è un braccio armato ( anche le stragi sono utili alla politica del Principe ), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo e, poi, c’è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Si può affermare che lo Stato in Italia è esistito solo negli spazi residuali non occupati dalle oligarchie in competizione. Questo fenomeno costituisce la declinazione di una tendenza degenerativa oligarchica dei ceti dirigenti italiani che ha un cuore antico, tanto da costituire all’inizio del secolo il fulcro dell’analisi di uno dei più grandi scienziati italiani della politica: Gaetano Mosca, esponente della destra postrisorgimentale e teorico della fondamentale dottrina delle elite. Il Paese è stato afflitto finora da due grandi metastasi che rappresentano due facce della stessa medaglia: Tangentopoli e Mafiopoli. La violenza delle oligarchie degenerate.Sempre il Procuratore Scarpinato dice al riguardo: Allo stesso modo potrebbe dirsi che i Riina, i Provenzano, i Concutelli ,i Fioravanti, i Chiesa, i Poggiolini non sono-come si vorrebbe far credere-dei mostri, ma sono espressione di una mostruosa “normalità” italiana che chiama in causa l’identità culturale del Principe, cioè di quella componente della classe dirigente italiana che da sempre ha costruito il proprio potere sul sistema della corruzione, su quello mafioso e che ha protetto nel tempo i vari specialisti della violenza utilizzandoli per gli omicidi di mafia e per la strategia della tensione realizzata mediante stragi di innocenti. Un’identità che –come intuirono Ennio Flaiano e Leonardo Sciascia- alimenta l’eterno fascismo degli italiani, inteso come uno dei connotati del genoma culturale nazionale, come una dimensione culturale prepolitica che nel tempo si cala in forme politiche più o meno palesi, più o meno pure e compromissorie “
……”Il risultato è che oggi in Italia il Parlamento nazionale, i Consigli regionali e snodi importanti dell’intero circuito istituzionale sono affollati di pregiudicati, di inquisiti per i più svariati reati e di personaggi talora poco presentabili. In Italia c’è un problema irrisolto, a mio parere, quello del rapporto fra classi dirigenti violenza e criminalità .E’ appunto il caso emerso a Fondi (in provincia di Latina ), comune che, pur in presenza di montagne di prove inconfutabili acquisite da Magistratura e forze dell’ordine e le richieste del Prefetto e del Ministro dell’Interno, il Governo si è rifiutato di sciogliere per mafia .C’è un altro aspetto che non va sottovalutato e che emerge sempre nelle dichiarazioni di taluni personaggi, a cominciare dall’attuale Presidente del Consiglio ed ancora una volta del Sen.Fazzone e dell’ex Sindaco di Fondi i quali menano continuamente vanto di godere del consenso della maggioranza dei cittadini. E’ la teoria moderna sul fondamento del potere-la teoria ascendente- secondo la quale, scrive ancora il Procuratore Scarpinato, il potere risiede nel popolo che lo delega ai suoi rappresentanti, è molto più sofisticata ma, come quelle che l’hanno preceduta, è infarcita di imposture . I dittatori del Novecento – a destra ed a sinistra – assumevano di essere investiti dal nuovo dio laico : il popolo, la nazione, la classe operaia “Leonardo Sciascia ha scritto: Il potere non è nel Consiglio Comunale di Palermo, il potere non è nel Parlamento della Repubblica. Il potere è sempre altrove. Lo Stato per me è la Costituzione e la Costituzione non esiste più.
Associazione Caponnetto
Ricordate Il Principe di Machiavelli ?
In politica qualsiasi mezzo è lecito. C’è un braccio armato ( anche le stragi sono utili alla politica del Principe ), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo e, poi, c’è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Si può affermare che lo Stato in Italia è esistito solo negli spazi residuali non occupati dalle oligarchie in competizione. Questo fenomeno costituisce la declinazione di una tendenza degenerativa oligarchica dei ceti dirigenti italiani che ha un cuore antico, tanto da costituire all’inizio del secolo il fulcro dell’analisi di uno dei più grandi scienziati italiani della politica: Gaetano Mosca, esponente della destra postrisorgimentale e teorico della fondamentale dottrina delle elite. Il Paese è stato afflitto finora da due grandi metastasi che rappresentano due facce della stessa medaglia: Tangentopoli e Mafiopoli. La violenza delle oligarchie degenerate.Sempre il Procuratore Scarpinato dice al riguardo: Allo stesso modo potrebbe dirsi che i Riina, i Provenzano, i Concutelli ,i Fioravanti, i Chiesa, i Poggiolini non sono-come si vorrebbe far credere-dei mostri, ma sono espressione di una mostruosa “normalità” italiana che chiama in causa l’identità culturale del Principe, cioè di quella componente della classe dirigente italiana che da sempre ha costruito il proprio potere sul sistema della corruzione, su quello mafioso e che ha protetto nel tempo i vari specialisti della violenza utilizzandoli per gli omicidi di mafia e per la strategia della tensione realizzata mediante stragi di innocenti. Un’identità che –come intuirono Ennio Flaiano e Leonardo Sciascia- alimenta l’eterno fascismo degli italiani, inteso come uno dei connotati del genoma culturale nazionale, come una dimensione culturale prepolitica che nel tempo si cala in forme politiche più o meno palesi, più o meno pure e compromissorie “
……”Il risultato è che oggi in Italia il Parlamento nazionale, i Consigli regionali e snodi importanti dell’intero circuito istituzionale sono affollati di pregiudicati, di inquisiti per i più svariati reati e di personaggi talora poco presentabili. In Italia c’è un problema irrisolto, a mio parere, quello del rapporto fra classi dirigenti violenza e criminalità .E’ appunto il caso emerso a Fondi (in provincia di Latina ), comune che, pur in presenza di montagne di prove inconfutabili acquisite da Magistratura e forze dell’ordine e le richieste del Prefetto e del Ministro dell’Interno, il Governo si è rifiutato di sciogliere per mafia .C’è un altro aspetto che non va sottovalutato e che emerge sempre nelle dichiarazioni di taluni personaggi, a cominciare dall’attuale Presidente del Consiglio ed ancora una volta del Sen.Fazzone e dell’ex Sindaco di Fondi i quali menano continuamente vanto di godere del consenso della maggioranza dei cittadini. E’ la teoria moderna sul fondamento del potere-la teoria ascendente- secondo la quale, scrive ancora il Procuratore Scarpinato, il potere risiede nel popolo che lo delega ai suoi rappresentanti, è molto più sofisticata ma, come quelle che l’hanno preceduta, è infarcita di imposture . I dittatori del Novecento – a destra ed a sinistra – assumevano di essere investiti dal nuovo dio laico : il popolo, la nazione, la classe operaia “Leonardo Sciascia ha scritto: Il potere non è nel Consiglio Comunale di Palermo, il potere non è nel Parlamento della Repubblica. Il potere è sempre altrove. Lo Stato per me è la Costituzione e la Costituzione non esiste più.
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