Uno ,due ,tre… centro anziani,tocca a te!
L’ “intoppo” Amministrativo colpisce ancora
Quello che è accaduto,relativamente al Centro Anziani di Tor San Lorenzo,in occasione dell’elezione del nuovo presidente del Centro,non è altro che,purtroppo la risultanza di una “sindrome”,dai sintomi noti,ma ignorati.
E il primo sintomo ,proprio di questo Comune dall’Amministrazione disastrata,è la tendenza degli Amministratori, a non assumersi le proprie responsabilità ,quando davanti ad un cattivo funzionamento del sistema o ad un operato inefficiente,i risultati raggiunti non sono conformi a principi di trasparenza e democrazia.
E’ la storia di Ardea,dei suoi cittadini,del suo Comune,gestito infruttuosamente,sulla base di una sistematica ed esclusiva concentrazione su aspetti pratico-speculativi.
E che le sorti “sociali” di questi cittadini vadano a farsi friggere!
Quattro mesi di commissariamento dello stesso Centro anziani di cui sopra,da parte del dirigente dei Servizi Sociali (Avv . Cocozza), è una palese espressione di quanto la gestione di questi Centri sociali abbia raggiunto livelli di approssimazione inaccettabile.
Come già anticipato da precedenti notizie in merito,il diritto di voto nelle elezioni del Presidente del Centro Anziani,è stato arbitrariamente negato a chi ,pur avendo rinnovato nei modi e nei tempi regolari la propria iscrizione,è risultato non avente diritto.
Colpa di una distrazione di chi è preposto all’aggiornamento dell’elenco iscritti?
Qualcosa non va come dovrebbe nei sistemi informatici(semmai ci fossero,ovviamente)?
Certo è che la gestione e il funzionamento amministrativo del Centro Anziani è regolato dall’esistenza di uno Statuto alle cui regole niente e nessuno deve essere sottratto.
Convenuta e riconosciuta l’irregolarità del procedimento elettorale in questione(grazie anche alla collaborazione del giovane Assessore Massimiliano Gobbi,al quale vanno riconosciuti impegno e determinazione nel contrastare l’approssimazione della realtà organizzativa di questo Comune),la conclusione logica , coerente e auspicabile sarebbe stata quella di ritenere nulle le votazioni in questione,nonché di effettuare tutte le verifiche sulle relative irregolarità e,finalmente,stabilire un nuovo appuntamento elettorale.
Gli esclusi dalle elezioni sono decisi: ricorreranno al T.A.R. ,qualora non si procedesse all’annullamento delle elezioni avvenute.
Personalmente,come responsabile politico di un partito che basa la propria linea sulla REGOLARITA’ e la LEGALITA’,appoggio incondizionatamente la richiesta di annullamento del “suffragio”,ribadendo che,vista l’inattendibilità dell’elenco e del numero degli iscritti,gli stessi contributi ottenuti per il sostegno economico del Centro sociale in questione,può non essere corrispondente ai dati reali.
Esorto i responsabili amministrativi ad intervenire coerentemente con le proprie responsabilità amministrative e sociali.
La cittadinanza ha bisogno di constatare che esiste un impegno dell’Amministrazione ,in virtù di aspetti sociali finora troppo ignorati,a migliorare la qualità della propria vita e a risollevare la situazione sociale di questa comunità, ormai stanca di carenze che penalizzano persino i servizi sociali.
ALBERTO DELLI COLLI
CIRCOLO IDV ARDEA
Quello che è accaduto,relativamente al Centro Anziani di Tor San Lorenzo,in occasione dell’elezione del nuovo presidente del Centro,non è altro che,purtroppo la risultanza di una “sindrome”,dai sintomi noti,ma ignorati.
E il primo sintomo ,proprio di questo Comune dall’Amministrazione disastrata,è la tendenza degli Amministratori, a non assumersi le proprie responsabilità ,quando davanti ad un cattivo funzionamento del sistema o ad un operato inefficiente,i risultati raggiunti non sono conformi a principi di trasparenza e democrazia.
E’ la storia di Ardea,dei suoi cittadini,del suo Comune,gestito infruttuosamente,sulla base di una sistematica ed esclusiva concentrazione su aspetti pratico-speculativi.
E che le sorti “sociali” di questi cittadini vadano a farsi friggere!
Quattro mesi di commissariamento dello stesso Centro anziani di cui sopra,da parte del dirigente dei Servizi Sociali (Avv . Cocozza), è una palese espressione di quanto la gestione di questi Centri sociali abbia raggiunto livelli di approssimazione inaccettabile.
Come già anticipato da precedenti notizie in merito,il diritto di voto nelle elezioni del Presidente del Centro Anziani,è stato arbitrariamente negato a chi ,pur avendo rinnovato nei modi e nei tempi regolari la propria iscrizione,è risultato non avente diritto.
Colpa di una distrazione di chi è preposto all’aggiornamento dell’elenco iscritti?
Qualcosa non va come dovrebbe nei sistemi informatici(semmai ci fossero,ovviamente)?
Certo è che la gestione e il funzionamento amministrativo del Centro Anziani è regolato dall’esistenza di uno Statuto alle cui regole niente e nessuno deve essere sottratto.
Convenuta e riconosciuta l’irregolarità del procedimento elettorale in questione(grazie anche alla collaborazione del giovane Assessore Massimiliano Gobbi,al quale vanno riconosciuti impegno e determinazione nel contrastare l’approssimazione della realtà organizzativa di questo Comune),la conclusione logica , coerente e auspicabile sarebbe stata quella di ritenere nulle le votazioni in questione,nonché di effettuare tutte le verifiche sulle relative irregolarità e,finalmente,stabilire un nuovo appuntamento elettorale.
Gli esclusi dalle elezioni sono decisi: ricorreranno al T.A.R. ,qualora non si procedesse all’annullamento delle elezioni avvenute.
Personalmente,come responsabile politico di un partito che basa la propria linea sulla REGOLARITA’ e la LEGALITA’,appoggio incondizionatamente la richiesta di annullamento del “suffragio”,ribadendo che,vista l’inattendibilità dell’elenco e del numero degli iscritti,gli stessi contributi ottenuti per il sostegno economico del Centro sociale in questione,può non essere corrispondente ai dati reali.
Esorto i responsabili amministrativi ad intervenire coerentemente con le proprie responsabilità amministrative e sociali.
La cittadinanza ha bisogno di constatare che esiste un impegno dell’Amministrazione ,in virtù di aspetti sociali finora troppo ignorati,a migliorare la qualità della propria vita e a risollevare la situazione sociale di questa comunità, ormai stanca di carenze che penalizzano persino i servizi sociali.
ALBERTO DELLI COLLI
CIRCOLO IDV ARDEA
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