18 novembre 2011

IN CONSIGLIO COMUNALE "SPUNTA " L'OPPOSIZIONE E LA CONVENZIONE "PUCCINI " RITORNA AL MITTENTE


Dalle 11,00 di questa mattina si è concluso alle 18,00 di sera la riunione di consiglio comunale magistralmente presieduto dal presidente Policarpo Volante, riunione che si è svoltasi nel centro anziani della Nuova Florida. Approvati all’unanimità soltanto due punti quelli che conferivano la cittadinanza onoraria di Ardea a Sua Eccellenza Monsignor Marcello Semeraro Vescovo della Diocesi suburbicaria di Albano; e a Sua Eccellenza il Prefetto Avv. Giuseppe Procaccini; La parte del leone l’ha fatta una opposizione agguerrita capeggiata da Luca Fanco e Danilo Petrella insieme ad Antonello Magliacca e Antonio abate futuro candidato a sindaco del Pd. Abate, rimasto fino alle 14,00 risultato assente alla ripresa pomeridiana dei lavori, i quattro, hanno contrastato fino all’ultimo l’approvazione del punto 5 “Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un’area in località Campo di Carne di proprietà della Ditta SECR SRL ai sensi della Legge 1150/42 e s.m.i. – Adozione Variante” proposta meglio conosciuta come “variante Puccini” che avrebbe autorizzato novantamilamentri cubi di cemento al centro di Tor San Lorenzo in cambio di alcune opere pubbliche e dell’abbuono del pagamento di alcuni pezzi di terreno ove insiste la scuola media e il campo sportivo. Dopo che il consigliere Luca Fanco, ha letto un pro memoria ove erano riportate date di precedenti delibere , pareri contrari all’operazione che si voleva far approvare, un Fanco che non si era mai visto così preparato e calmo, tanto da essere compreso da tutti facendoli successivamente ritornare sui suoi passi. Non di meno è stato il tantem Magliacca-Petrella anch’essi con documenti alla mano hanno sfiancato quei disattenti consiglieri di maggioranza che ormai non avendo più nulla da controbattere fino alla mattina ai quattro e successivamente nel pomeriggio ai tre consiglieri Ptrella, Fanco e Magliacca rimasti fino all’ultimo hanno fatto chiedere all’assessore all’urbanistica Carlo Giorgio Bille il ritiro del punto, è stato ratificato dal presidente dell’assise Volante tra gli applausi dei tre agguerriti e e mai come questa volta preparati oppositori. A convincere la maggioranza a chiedere il ritiro del punto 5 è stata prima la dichiarazione di Luca Fanco che ha detto “io voto contro, invito tutti voi a ritirare il punto, se il punto viene approvato considerando che avete la maggioranza numerica, io invio il fascicolo alla Procura della Repubblica di Vellettri”, mentre Magliacca ha convinto l’opposizione a ritirare il punto leggendo i documenti fornitagli dall’esponente dell’I.D.V. che riportavano, quanto ebbero a scrivere i membri della commissione di accesso che doveva valutare se Ardea era da sciogliere per mafia come la vicino Nettuno. Magliacca ha letto che la commissione d’accesso aveva chiesto elaborare ed approvare un nuovo P.R.G. e non varianti urbanistiche” . Fatti questi che hanno convinto la maggioranza a gettare la spugna. All’apertura dell’assise sono state sollevate dal tantem Magliacca – Petrella la questione della delibera di giunta che prevedeva un protocollo d’intesa per acquisire al patrimonio comunale le vasche di decantazione del condominio 54 di Montagnano, Petrella ha spiegato come già riportato dalla stampa e da altri consiglieri comunali non poteva esserci nessuna futura acquisizione delle vasche di decantazione che venivano chiamate impropriamente “Depuratore”. Anche qui la maggioranza si è arresa quando prendendo la parola l’assessore all’ambiente Nicola Petricca interrogato dallo stesso Petrella, questi ha dichiarato “il depuratore attualmente è inefficiente, la delibera è stata male interpretata, il depuratore verrà preso in carico dal comune soltanto se gli attuali privati proprietari ce lo consegneranno funzionante e collaudato come dice il consigliere Danilo Petrella”. L’affermazione è stata annotata dal maresciallo dei carabinieri della tenenza di Ardea, annotazione che certamente porterà in visita al depuratore lo stesso comandante Antonio Landi sensibile ai problemi ambientali oltre che esperto nel settore ambiente per la sua precedente permanenza al N.O.E., ispezione che dovrà accertare s l’inefficienza del “depuratore” scarica nel fosso senza produrre inquinamento. Il consigliere Gino Marcoccia, nel suo discorso oltre ad esprimere solidarietà al governo Berlusconi e a lui in particolare per l’impegno profuso nell’amministrare la Nazione Italia. Marcoccia dopo la fallita riunione politica di ieri sera indetta dal sindaco, si è dichiarato fuori dall’accordo politico sancito da quello che venne quest’estate definito “il patto dell’ombrellone”

Luigi Centore

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