Un articolo pubblicato su Liberazione del 16 giugno traccia un quadro quanto mai reale della politica ad Ardea. Vi proponiamo di seguito l'estratto che riguarda la nostra cittadina...
Ballottaggi: segnali positivi
Ardea da dimenticare
Susanna Marietti
... Resta - oltre a Sabaudia, dove il centrosinistra era fuori dal ballottaggio - la città di Ardea, dove il dato elettorale è davvero sconfortante. L'astensionismo è stato altissimo, vedendo alle urne per il secondo turno poco più della metà degli elettori. Il centrodestra è stato riconfermato nella persona di Carlo Eufemi, sindaco uscente sfiduciato pochi mesi or sono. La totale assenza di un'autentica vocazione politica nell'amministrazione della città si fa sentire in un voto che risponde a intrecci di potere e alleanze. Antonello Magliacca, candidato diessino al primo turno appoggiato anche da Verdi, Sdi e da una lista civica, ha scelto di non apparentarsi con il centrosinistra e di negare il proprio appoggio a Mauro Giordani che, a giudicare dai numeri, avrebbe avuto la vittoria in tasca se l'Unione si fosse ricompattata nel ballottaggio. Nonostante il segretario regionale dei Ds Nicola Zingaretti continuasse a ribadire la necessità di sostenere Giordani, appoggiato tra gli altri dai Dl, Magliacca non ne ha voluto sapere, portando oggi la pesante responsabilità di altri cinque anni di paralisi amministrativa, che si andranno ad aggiungere ai 12 appena trascorsi nelle mani del centrodestra. Due cose vien da domandarsi: quanto malata ha da essere la politica di Ardea, se tanti anni di commissariamenti e inefficienze, di gestione clientelare, di abusivismo edilizio e carenza di servizi elementari quali le scuole o le fogne non sono stati sufficienti a esasperare l'elettorato? E ancora: vedremo mai un indirizzo della sede del Piddì di Ardea?